Thursday, May 12, 2016

strategie traslocative

Conversazione tra Alice e  Vaga-Conoscente Americana:
"Ahh!! quindi ora torni negli USA!"
"Si, ma solo per 10 mesi..."
"E la casa qui a Parigi?"
"La topaia? Va smantellata... sara' un po' complicato perche' prenderemo un deposito qui a Parigi e poi spediremo qualche cosina in ammeriga... insomma dovremo un po' smembrare il tutto..."
"Ah! Ma e' facile, devi fare cosi', l'ho letto un un libro fichissimo..."
"Dimmi! Svelami il segreto dell'organizzazione, perche' io non riesco nemmeno ad appaiare i calzini e tutto cio' che mi attende mi pare una tredicesima fatica di Ercole. Al cubo!"
"Te prendi in mano ogni singolo oggetto e chiudi gli occhi..."
"..."
"Se questo oggetto ti trasmette gioia o pace lo tieni, senno' lo butti"
"..."


Ora Alice vorrebbe capire chi diamine e' che abbraccia un paio di pantaloni o un mestolo e viene squassato da brividi di gioia. (Eppero' in mutande per Prinstonnz non ci potra' andara e la minestra non e' che puo' versarla con le mani...) pero' e' pure curiosa, magari e' perche' non ha ancora trovati i pantaloni e il mestolo giusto, diamine!
Qualcuno di voi fidi quattro lettori conosce questo benedetto libro? Qualcuno di voi ha moti d'amore e di commozione verso le proprie ciabatte o gli asciugamani da bidet?

Alice traslocatrice

P.s. Che se dovesse chiudere ora gli occhi impacchetterebbe esclusivamente lo Gnomo, il Grinta e i suoi libri... 

20 comments:

  1. sarà senz'altro il libro della Kondo. Quello che dice che ogni sera bisogna svuotare la borsa e ringraziarla e metterla nell'armadio, proprio come faccio io, che la svuoto mediamente ogni due anni, e ogni volta trovo reperti che manco Alberto Angela!

    ReplyDelete
    Replies
    1. ahaha!! Ora giuro che lo compro perche' questa cosa del ringraziare la borsa mi intriga! Io in genere la calcio da qualche parte e poi le urlo dietro quando non la trovo...

      Delete
  2. il libro dovrebbe essere "il magico potere del riordino". non l'ho letto ma da quello che ho capito ne hai pienamente raccolto il sunto: "butta via tutto", che è una cosa di cui molti lettori si lamentano visto che molti oggetti potrebbero essere regalati, riciclati, ecc. io sono a -49 dal trasloco.

    ReplyDelete
    Replies
    1. Ti sto pensando parecchio, co-traslocatrice!
      (io pero' non ho ancor ail countdown perche' qua ancora non sappiamo una mazza di quando partiremo...arg!)

      Delete
  3. beh per l'asciugamano del bidet un po' si, forse perché ricorda il bidet che dopo 9 anni fuori dall'Italia manca come un amico lontano... :-)

    ReplyDelete
    Replies
    1. Ma sai che in effetti, io torno in Italia e tutte le volte che entro nei bagni delle case sorrido?! :-D Dovessi seguire sto metodo viaggerei con un bidet in ceramica come bagaglio a mano!

      Delete
  4. :D ho fatto solo un trasloco, dal 1° al 4° piano, già fare lo zaino per andare a Merano il lunedì mattina mi angoscia (e indosso la divisa tutto il santo giorno) figurati, io ho la mamma gonfiabile nello zaino praticamente perché non si sa mai

    ReplyDelete
    Replies
    1. io credo che tentero' di viaggiare leggera... e inevitabilmente finiro' per viaggiare con una zavorra immensa di roba oggettivamente inutile ma emotivamente impossibile da gettare via (cartoline, biglietti, foto, stampe, libri...). Voglio pure io la mamma gonfiabile nello zaino!!

      Delete
  5. :-D :-D Non so perche ma riesco a immaginare perfettamente la tua espressione alla frase "se un oggetto ti trasmette gioia...". Impagabile.
    E comunque, confesso: io provo brividi di gioia per certi miei abitini, e per la maggior parte delle mie borse e scarpe. Ho ballerine con il buco nella suola, non piu' riparabili, che non buttero' mai perche' sarebbe come gettare tutta la strada che ho fatto con loro ai piedi. Il Teodolindo e' disperato.

    ReplyDelete
    Replies
    1. In realta' ora che mi ci fai pensare ho un paio di Dr Martinz che sono bucate e vecchissime, ma che non butto perche' nonsisamaipossonosempreservire e poi perche' mica e' da tutti andare a fare shopping vintage dentro il proprio armadio!!
      Cosa ne faccio delle dr Martinz? E' giunto il momento di abbandonarle sul ciglio della strada?!?
      Sono dilemmi...

      Delete
  6. Gli asciugamani del bidet li puoi lasciare nella cara vecchia Europa, ahime'. Per il resto, buona fortuna!

    ReplyDelete
    Replies
    1. Ele... lascia perdere, che pure 'sti francesi il bidet ce l'hanno solo nel vocabolario ma ne avessi mai visto uno!! :(

      Delete
  7. Oddio, abbracciare il mestolo ;)
    Mi sto rotolando dalle risate al gate A56 dell'aeroporto di Detroit ;)
    Queste pratiche niù ége mi fanno scompisciare!!!

    ---Alex

    ReplyDelete
    Replies
    1. ahahaha! Buon viaggio vagabondooo!! Ma e' bella Detroit? Io mi immagino un posto pieno di archeologia industriale decadente bellissima da fotografare...

      Delete
    2. Non saprei dire come è, io ero solo in transito verso Indianapolis (quella purtroppo lo so, come è :( )
      In compenso mi sono regalato un weekend a Chicago ;)

      ---Alex

      Delete
  8. Cara, io ho fatto 8 traslochi tutti intercontinentali meno uno e ho fatto così: tutto quello che non prendevo in mano da un anno, a meno che non fosse un ricordo preziosissimo, l'ho dato via (incluse tutte le cose che non mi ricordavo di avere). Quando ho lasciato qualcosa in storage é stato più per l'idea di "put my foot down" e assicurarmi che in quel posto ci saremmo tornati, come una briciola di Pollicino per non perdermi. Al ritorno rendendomi conto che senza quella roba avevo vissuto benissimo, ho dato via tutto, quindi avrei potuto risparmiarmi i soldi dello storage.
    Secondo me visto che non sembri molto entusiasta di quello che ti aspetta in questa fase (e chi lo é mai?) fai così: se pagate voi per il trasloco, porta poco o niente (a Princeton ci sono sia TJ Maxx che Marshalls), se invece é pagato, porta tutto e fregatene. Volevo quasi fare un commento romantico al tuo post dicendo che secondo il metodo di portarsi dietro solo quello che abbracciato ti trasmette gioia, non avresti avuto bisogno d'altro che dei tuoi due ometti, ma posso immaginare che il Grinta adesso più che gioia ti ispira istinti assassini, quindi I rest my case...

    ReplyDelete
    Replies
    1. Bean, te hai gia' capito tutto!
      Infatto il trasloco lo paghiamo tutto noi, e portiamo zero mobili (il primo giorno in suolo amerigano gia' so che saranno polpette Ikea per tutti e via). Spediamo pero' qualche gioco di Tristan e soprattutto qualche libro mio... Che non sto a trasportare di nuovo tutto per 10 mesi ma 10 mesi senza niente niente niente mi accatoccio come una pugna secca... e si, in effetti l'idea dello storage e' per avere un'ancora, seppure piccola piccola, che cementi un po' l'idea che "tanto poi si torna" :)

      Delete
  9. ce l'ho quel libro, è simpatico. Applicavo il metodo Kondo senza sapere fosse il metodo Kondo.
    Il succo è: butta (regala) via tutto. (lo so, i libri no, i libri no...un giorno avrai una libreria immensa in una casa immensa da cui non te ne andrai più, li collezionerai a quel punto)
    Forza!

    ReplyDelete
    Replies
    1. Zion :Nooooo no no, i libri no no no... Anche perche' sono albi illustrati, sono creature fragili ed effimere dalla vita brevissima, che stanno in cataloghi volubili, solo per un paio d'anni... e poi col cacchio che li ritrovi, ti tocca andare a scavare nell'usato o nel vintage. Ho robe che voi umani non vi immaginate! :-D
      Pero' giuro che tutto il resto si eh, promesso! Getto getto getto (anzi, regalo regalo regalo ;)

      Delete
  10. Ecco... Se ancora ti interessasse proprio oggi c'era la signora jap, Kondo?, del libro del riordino su radio deejay, dalla Pina; sul sito dovresti trovare il podcast se la vuoi sentire (il programma si chiama Pinocchio) dice che i fan si trovano sul sito tuttasbagliata.com.
    Buon lancio!

    ReplyDelete

edddaì, blatera un po' con me!