E oggi tornarono. Salutarono Saint Malo, i gabbiani, le cozze, i nuovi amici e ripresero il loro tegevvè.
Tornarono pieni di carica ed energia, sono nel pieno dell'Alta Marea dell'Ottimismo.
Hanno fatto passi da gigante.
Non tanti, ma almeno 2:
1) Ora hanno un biglietto. Non per l'ammeriga eh, quello no, non ancora, che diamine, con calma eh, ma per l'Italì.
Quindi bon, è ufficiale, staccano gli ormeggi il 15 luglio. Dopo La Presa della Bastiglia ci sarà La Presa del Tegevvè.
2) Hanno una compagnia di spedizioni a cui affideranno due scaffali di libri, i giochini dello Gnomo, il piumino, due tazze danesi e i vestiti invernali.
I Signori del Trasloco (entità mitologiche con cui Alice e il Grinta intrattengono lo Gnomo, capaci di condensare un palazzo in una scatoletta di pastelli, professionisti della fisica e della scissione molecolare, esimi membri del CERN, imballatori di neutrini e impacchettatori di gas nobili) si paleseranno il 12 luglio.
Inscatoleranno loro, i Savi Signori del Trasloco, perché a quanto pare non si fidano delle capacità di Alice, super Sayan dell'arte del Tetris, che un po' si risente... ma farà buon viso, soprattutto perché se impacchettano loro poi je danno l'assicurazione e se succede qualcosa ai libri di Alice quanto meno lei vuole li sordi, oltre che la testa del magazziniere di turno!
Quindi stanno alla grande.
Manca solo il deposito, il furgoncino per raggiungere il deposito, un valente cavaliere che li aiuti nel lancio delle scatole giù dalle scale a chiocciola... Ma ci arriveranno!
Alice intanto si è appena resa conto che se ordinasse oggi, ora, 5 minuti fa, ma pure ieri eh, le scatole per il trasloco su amazon NON arriverebbero comunque mai in tempo... Ma è in modalità zen zen zeezzen zen... Quindi domani fa il giro dei negozi del quartiere a racimolare le scatole da imballaggio, ha alte aspettative verso la farmacia e la sua fida pasticceria (se ci resta dentro qualche granellino di prozac o un paio di caramelline gommose non le spiacerebbe).
Questo sarà di nuovo un trasloco con le scatole dalle misure bizzarre e un po' sbrindellate, i segni di scotch precedenti, le scritte delle marche di sugo e i loghi delle scarpe ortopediche ai lati, come ai bei vecchi tempi, in Italì, e al diavolo la teknologggia!
Alice traslocatrice
Ma nelle farmacie francesi i farmaci non arrivano in quei contenitori di plastica richiudibili come in itali'?
ReplyDeleteSi si, almeno credo... ma io punto alle scatole con dentro i sandali ortopedici, o i pacchi da 25 di pannolini ecologici ;)
DeleteRobe che sarei tentata di scendere a Torino un'altra volta in una settimana, solo per vedervi arrivare e scendere in stazione.
ReplyDeleteMa siccome al 15 lavoro sei salva.
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ok eravate salvi lo stesso, ma non diciamolo in giro;-)
Buon... rientro.
E ripartenza.
E... basta, buon quel che serve.
Ciao.
Grazie rabb-it: prendiamo tutto il Buono e ricambiamo!
Deleteda libraia a ex-libraia: fai anche il giro delle librerie! noi un quarto dei nostri scatoloni li teniamo via per clienti e amici vari che traslocano...
ReplyDelete;-)
Ma sai che nel paesino della banliù NON c'è una libreria?
DeleteSe torno qui ho già il business plan pronto ;)
:-D
Deletein caso ricordati di me... ;-)
Riflettevo che per voi tre dovrebbero inventare le scatole da trasloco in gomma, lavabili e riusabili più e più volte.
ReplyDeleteVero! Oppure una Mobile Home. Ma galleggiante. Così ci risparmiamo pure il costo del biglietto! :)
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