Giovedi’ scorso era l’ultimo
giorno di scuola dello Gnomo.
Ora, Alice, alla
fine di ogni anno scolastico scrive un poema d’ammore per ogni bambino, individuale,
proprio per quella teppa li’.
Ci impiega in
genere un weekend.
Durante il processo diventa estremamente scontrosa verso il
Grinta, si commuove da sola, sbava i disegnini e le parole perche’ deve ancora
trovarla una penna decente per mancini, piange un po’, maledice gli addii e
tenta di mantenere alto il morale incrementando il consumo di tavolette di
cioccolata fondente e alle nocciole.
E’ una di quelle
cose che le costa sempre un po’ ma che in realta’ le piace, e l’ha fatto anche
quest’anno, un disegno e una lettera per ognuno dei bimbi della creche,
compresi i micro-nani (soprattutto i micronani!).
Eppero’.
Eppero ovviamente
non le era mai mai mai capitato di riceverlo, un poema d’ammore di fine anno in qualita' di genitrice per lo Gnomo, quindi mica lo sapeva, l’effetto che fa.
Almeno fino a
giovedi’ pomeriggio, quando e’ andata a riprendersi lo Gnomo, ha singhiozzato
senza pudore con le maestre che l’abbracciavano manco stesse per partire per l’Afghanistan,
ha elargito regali e bigliettini... e si e’ ritrovata in mano un pacchetto: “ E’
per Tristan, apposta per Tristan. Abbiamo pensato fosse meglio lo aprisse poi a
casa...” Dice la maestra coccolosa strizzando l’occhiolino mentre la maestra
ridacchiosa ridacchia...
Alice ci trova
dentro questo:
E si e' commossa di
nuovo irrimediabilmente, anche perche’ questi sono i doni meno montessoriani
del mondo (La Buona Vecchia Maria deve aver emesso un gemito dall’oltretomba mentre
le maestre pagavano alla cassa...), ma hanno fatto impazzire lo Gnomo che ha
strillato di gioia ed ha gia’ quasi scaricato le pile di quel fottuto cioe’ di
quel delizioso libretto sonoro... E quelle due furbette delle maestre lo
sapevano bene.
E poi dentro c’era
questo:
La lettura del
biglietto ha creato un’impennata nel tasso di umidita’ della toperie non da
poco.
Ed Alice ha
pensato che sono proprio dannatamente belli, sti poemi d’ammore!
E allora, se
avete una maestra simpatica, voi scriveteglielo, un poema! E se siete delle
maestre, e avete dei bimbi simpatici, e lo
so che alle volte sono tanti, e verrebbe voglia di lanciarli contro il muro come palline da squash... ma scriveteglielo lo stesso, un poema d’ammore,
pure piccolino... da’ una ricarica da 500 megatoni all’ottimismo, all’energia e
alla fiducia nel genere umano in generale.
Alice
ringraziatrice
Come sei bella, Alice :-)
ReplyDeleteGrazie Amanda, ma sono le maestrine Gnomiche, ad essere belle :-)
DeleteChe belle parole per lo Gnomo. E viva i regali poco montessoriani, di tanto in tanto!
ReplyDeleteSeguiremo il tuo consiglio questo fine settimana: il Sig. T cambia maestra e non sapevamo come ringraziarla. Ci daremo al poema!
Si si, un poema... e aggiungerei della cioccolata! Tutte le maestre in genere sono potenti macchine diesel che viaggiano a caffeina, teina o cioccolata o una qualunque miscela delle tre ;)
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