Arrivata con la tempesta di neve tre settimane fa, la Mater, in perfetto stile Mary Poppins, è ripartita oggi sempre con il vento.
Alla domanda: "Ma poi ci si abitua, ad accompagnare chi vuoi bene alla stazione, all'aereoporto, alla canoa? Poi si impara a dire "ciarea 'nè" con serenità e classe?" la risposta è no.
Non ci si abitua.
Limortacci .
Però migliorano le strategie per mimetizzare il tutto.
Tipo che si evita di fare conti alla rovescia, e pure il giorno stesso non si parla dell'aereoplano da prendere, ma solo della chiamata via skype da fare quando si arriva.
Che si sa che è meglio fare un unico saluto, non millemila nella stessa giornata... e soprattutto che non si deve MAI mai MAi aspettare sul binario che il treno parta, pena ritrovarsi in versione fontana di Trevi.
Alice malinconizzatrice
qui la Mater in partenza
via GIPHY
Mettiamola così: da domani stesso inizieranno ad arrivare carichi di pan di stelle, da domani stesso non un giorno più tardi. E poi Bert la aspettava, insomma, mica uno può stare a pulire camini tutto il giorno in solitaria solitudine, è noto che quei due hanno una tresca anche se il puritanesimo Disney dice senza dire; e ricorda un chilo di zucchero alla partenza, perché basta un poco di zucchero ed anche questa volta la pillola andrà giù, e se non ne basta un poco ci si fa il bagno dentro, anche a Trevi
ReplyDeleteGrazie Amanda!! Il chilo di zucchero è qui, in veste di una ben più italica confezione da 5 chili di Nutella che potrebbe stroncare un bisonte ;)
DeleteA me di nutella , per essere stroncata, ne basta una puntina, sono gravemente allergica alla frutta secca : niente nutella e niente pan di stelle😠
DeleteSo, so, so true..
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