Andiamo a vere le balene, diceva.
Sarà bello, diceva.
4 ore in barca, su una robina piccola piccola e mare forza 5.
Le giostre di quando aveva 13 e 15 anni al confronto erano giretti in triciclo.
Metà della barca vomita.
E lo Gnomo?
Dorme.
Speriamo che abbia almeno sognato balene!
Alice mobydickizzatrice
Monday, May 29, 2017
Saturday, May 27, 2017
Long weekend
Sono andati ad importunare i Bostonianz, a Boston, dove hanno trovato due babysitter gratuiti di 10 e 7 anni, un'overdose di cibo buonissimo, un sacco di belle chiacchiere e sghignazzate. Domani vanno a vedere le balene, e lunedi' saranno al loro primo matrimonio americano a cui partecipare (per l'occasione Alice ha comprato un vestito lungo, un di quelli che pare che sia uscita dal letto con il lenzuolo della Foppa Pedretti invece che vestirsi... però così non dovrà mostrare le ginocchia da elefante che si ritrova).
Quindi attenzione.
Dopo questo post potrebbe verificarsi una invasione di foto.
Sapevatelo.
Alice viaggiatrice
(Ed ora scusate, ma dopo aver pranzato con pizza fatta in casa li aspettta una cena a base di grigliata e vino rosso. Poi domani rotoleranno, obesi e felici, verso il Maine, e le balene sembreranno piu' magre).
Quindi attenzione.
Dopo questo post potrebbe verificarsi una invasione di foto.
Sapevatelo.
Alice viaggiatrice
(Ed ora scusate, ma dopo aver pranzato con pizza fatta in casa li aspettta una cena a base di grigliata e vino rosso. Poi domani rotoleranno, obesi e felici, verso il Maine, e le balene sembreranno piu' magre).
Thursday, May 25, 2017
Come 20 anni fa!
Alice ha un colloquio programmato via wazzupp, per un posto in una scuoletta fuori Parigi, da una settimana.
Sarà, o sarebbe, oggi, alle 8.30 ora Alicifica, ovvero 14.30 ora francese.
Alle 4 del mattino le mandano una email dicendo che hanno problemi a trovare il suo wazzupp... che preferiscono FaceTime.
Alice risponde alle 7 del mattino "Va bene, va benissimo, se volete mi compro pure un mac apposta..." e mette FaceTime. Ma tiene pure wazzupp, che non si sa mai
Alice alle 8 del mattino accompagna, correndo come una dannata, lo Gnomo a scuola mezz'ora prima, lo abbandona assieme al Grinta nel corridoio (perchè le maestre non li lasciano entrare prima dell'ora stabilita) e torna a casa.
Si piazza davanti al computer.
E aspetta.
Fa le prove, come i soldati contro il muro per vedere chi l'ha più duro.
Funziona tutto.
Sono le 8.55 e tutto tace.
Alice, che ricordiamocelo, ha 36 anni, sta a fissare con odio e ansia e le mani sudate lo schermo muto. Si è appena resa conto che questo è esattamente lo stesso mix emotivo con cui, a 14 anni, fissava il telefonone di casa grigio, quello con il rotellone dei numeri, quando il fidanzatino di turno non chiamava all'orario pattuito, che poi c'era la cena e il Pater non la faceva stare al telefono... e da un lato aveva voglia di spaccarlo, sto telefono, e dall'altra di abbracciarlo e implorarlo di suonare.
Visto che ha 'sto revival adolescenziale in corso vorrebbe anche, per parcondicio, che qualcuno le facesse una cassetta mista, di musiche prese dalla radio, da ascoltare per ingannare l'attesa.
Quindi, se avete qualche titolo da consigliarle mettetelo qui sotto, cari DeeJay!
Il titolo della cassetta, scritto con penna bic rossa su scotch, è "aspettando che suoni"
Alice spazientatrice
P.s E comunque che palle cercare lavoro.
Sarà, o sarebbe, oggi, alle 8.30 ora Alicifica, ovvero 14.30 ora francese.
Alle 4 del mattino le mandano una email dicendo che hanno problemi a trovare il suo wazzupp... che preferiscono FaceTime.
Alice risponde alle 7 del mattino "Va bene, va benissimo, se volete mi compro pure un mac apposta..." e mette FaceTime. Ma tiene pure wazzupp, che non si sa mai
Alice alle 8 del mattino accompagna, correndo come una dannata, lo Gnomo a scuola mezz'ora prima, lo abbandona assieme al Grinta nel corridoio (perchè le maestre non li lasciano entrare prima dell'ora stabilita) e torna a casa.
Si piazza davanti al computer.
E aspetta.
Fa le prove, come i soldati contro il muro per vedere chi l'ha più duro.
Funziona tutto.
Sono le 8.55 e tutto tace.
Alice, che ricordiamocelo, ha 36 anni, sta a fissare con odio e ansia e le mani sudate lo schermo muto. Si è appena resa conto che questo è esattamente lo stesso mix emotivo con cui, a 14 anni, fissava il telefonone di casa grigio, quello con il rotellone dei numeri, quando il fidanzatino di turno non chiamava all'orario pattuito, che poi c'era la cena e il Pater non la faceva stare al telefono... e da un lato aveva voglia di spaccarlo, sto telefono, e dall'altra di abbracciarlo e implorarlo di suonare.
Visto che ha 'sto revival adolescenziale in corso vorrebbe anche, per parcondicio, che qualcuno le facesse una cassetta mista, di musiche prese dalla radio, da ascoltare per ingannare l'attesa.
Quindi, se avete qualche titolo da consigliarle mettetelo qui sotto, cari DeeJay!
Il titolo della cassetta, scritto con penna bic rossa su scotch, è "aspettando che suoni"
Alice spazientatrice
P.s E comunque che palle cercare lavoro.
Monday, May 22, 2017
Il Futuro, all'Improvviso
Il Grinta ritorna mercoledì.
Dopo una intervista andata male e un po' di disperazione e "tuttoèperdutismo", ce l'ha fatta.
Sarà che, come diceva pure la Mater "oggi è Santa Rita, la Santa delle Imprese IMPOSSIBILI (la Mater è una creatura atea che crede nelle fate, ma all'occorrenza fa finta di nulla e se sfogliando l'almanacco trova qualcosa di utile non disdegna!)
Ora il Grinta ha un lavoro.
E loro hanno una destinazione.
Il futuro profuma di baguette, e Alice già si pregusta nuovamente i tubi del Pompidù.
Alice felice
P.S. che poi, capiamoci, non è ancora quella quella felicità che ti fa saltare e gridare ballare e fare il trenino di capodanno... è quella felicità per cui ti sembra che ti abbiano appena levato 500 chili di cemento dalle spalle e dal plesso solare; quella felicità per cui ti rendi improvvisamente conto di essere stanca stanchissima, e sai che, non ora eh, non ancora, ma tra poco puoi dormire; quella felicità di quando stai con le spalle strette e il collo incassato ma non te ne accorgi fino a quando all'improvviso non ti distendi, e sei ancora tutto dolorante e pensi: "Ah, cazzo, come sto meglio ora".
Ecco.
Così
Dopo una intervista andata male e un po' di disperazione e "tuttoèperdutismo", ce l'ha fatta.
Sarà che, come diceva pure la Mater "oggi è Santa Rita, la Santa delle Imprese IMPOSSIBILI (la Mater è una creatura atea che crede nelle fate, ma all'occorrenza fa finta di nulla e se sfogliando l'almanacco trova qualcosa di utile non disdegna!)
Ora il Grinta ha un lavoro.
E loro hanno una destinazione.
Il futuro profuma di baguette, e Alice già si pregusta nuovamente i tubi del Pompidù.
Alice felice
P.S. che poi, capiamoci, non è ancora quella quella felicità che ti fa saltare e gridare ballare e fare il trenino di capodanno... è quella felicità per cui ti sembra che ti abbiano appena levato 500 chili di cemento dalle spalle e dal plesso solare; quella felicità per cui ti rendi improvvisamente conto di essere stanca stanchissima, e sai che, non ora eh, non ancora, ma tra poco puoi dormire; quella felicità di quando stai con le spalle strette e il collo incassato ma non te ne accorgi fino a quando all'improvviso non ti distendi, e sei ancora tutto dolorante e pensi: "Ah, cazzo, come sto meglio ora".
Ecco.
Così
Sunday, May 21, 2017
Il tutto senza peperonata o pepata di cozze
Da quando il Grinta è partito, Alice fa sogni bizzarri e agitati, tipo che sono in aeroporto per lasciare il paese, non trovano i biglietti... e li arrestano per essere immigrati clandestini. Oppure che sta lavorando alla Scuola degli Amici di Maria e ad un certo punto perde un bambino dentro la tazza del water (va giù per lo scarico come un pesce rosso).
Lo Gnomo invece si sveglia urlando nel sonno alle 5 del mattino con incubi in cui la sicurezza dei suoi camion è compromessa ("Me l'hanno preso! Me l'hanno presoooo") o qualcuno gli ha spaccato una macchina ("non poteva rompermelaaa") .
Ognuno ha le sue, ecco.
Alice sognatrice
Lo Gnomo invece si sveglia urlando nel sonno alle 5 del mattino con incubi in cui la sicurezza dei suoi camion è compromessa ("Me l'hanno preso! Me l'hanno presoooo") o qualcuno gli ha spaccato una macchina ("non poteva rompermelaaa") .
Ognuno ha le sue, ecco.
Alice sognatrice
Friday, May 19, 2017
questa settimana...
Da ormai una settimana il Grinta è a Parì, alla ricerca matta e disperatissima di un posto di lavoro.
Farà 3 interviste la prossima settimana, in tre università diverse, e poi, vittorioso e gaudente o misero e con la coda tra le gambe, ritornerà da questo lato dell'oceano.
Nel frattempo qui è un gran casino.
Un po' perché ci vuole il giusto livello di stamina e di organizzazione per fare il genitore single, un po' perché, per la Legge Universale di Murphy, la scuola dove Alice lavora apre PRIMA della scuola dello Gnomo... e il suo turno di lavoro finisce DOPO l'orario in cui lo Gnomo viene lanciato fuori dalla sua classe.
La giornata si svolge dunque così:
Alice e lo Gnomo si svegliano e fanno colazione (ad un orario in cui di solito stavano ancora a russare con la bolla al naso).
Alle 7.30 Alice lancia lo Gnomo (alle volte urlante, altre volte più collaborativo e meno incazzato) nella casa della vicina, che quindi oltre ai suoi due bimbi si becca un ulteriore gremlin da intrattenere, caricare in macchina e smollare alla scuola.
Nel frattempo Alice va alla Scuola degli Amici di Maria, dove lo spirito montessoriano richiede che si bisbigli, dove i bambini di due anni imparano i nomi delle varietà ornitologiche della zona, dove la piccola Kill Bill tenta di sovvertire il sistema e portare l'anarKia.
Poi esce dal lavoro, si lancia in macchina e decolla come con la Bat Mobile.
Nel frattempo lo Gnomo finisce la scuola, viene preso dalla mamma di Fiona, l'amichetta francese, e resta a pascolare assieme al gruppo di razzolatori (che ora con la bella stagione si danno all'inseguimento di farfalle, allo studio di formiche e alla scalata degli alberi)
Alice arriva, sudata marcia, esausta e con la lingua di fuori come un cocker in crisi epilettica e sviene lì, lasciando lo Gnomo e Fiona ad arrostirsi al sole o ad inzupparsi alla pioggia per un paio d'ore.
Quando recupera i sensi e il senso del tempo acchiappa lo Gnomo, lo lancia in macchina e ripartono verso casa, dove, essendo ormai le 4 o le 5 del pomeriggio, li attende la Posse dell Acqua.
Qualche tempo fa Alice comprò 10 bastoni spara-acqua,e li distibuì in giro alle varie famiglie di vicini avvisandoli che non si sarebbero fatti prigionieri, chiunque fosse stato avvistato fuori, in una giornata soleggiata, sarebbe stato inevitabilmente inzuppato.
La Posse dell'Acqua fa sì che alle 18.00 di sera il prato davanti a casa di Alice sia una palude e i bambini dagli 1 ai 9 anni siano strizzabili fino al midollo.
Quando lo Gnomo ha ormai le branchie Alice ne approfitta, lo getta nella vasca da bagno con 45 pesci di plastica e, da lontano, gli spruzza a casaccio del sapone e dello shampoo.
Le cene senza il Grinta possono alle volte deragliare in pasti molto "Aliciosi", tipo pane e formaggio seguito da anguria a piacere. E un paio di girelle alla liquirizia.
Oggi, per fortuna, è venerdì. Sono tutti ancora vivi.
La loro tabella di marcia per il weekend prevede:
1) niente,
2) nada,
3) nothing
4) rien
5) una mazza.
E Alice non vede l'ora!
Alice organizzatrice
Farà 3 interviste la prossima settimana, in tre università diverse, e poi, vittorioso e gaudente o misero e con la coda tra le gambe, ritornerà da questo lato dell'oceano.
Nel frattempo qui è un gran casino.
Un po' perché ci vuole il giusto livello di stamina e di organizzazione per fare il genitore single, un po' perché, per la Legge Universale di Murphy, la scuola dove Alice lavora apre PRIMA della scuola dello Gnomo... e il suo turno di lavoro finisce DOPO l'orario in cui lo Gnomo viene lanciato fuori dalla sua classe.
La giornata si svolge dunque così:
Alice e lo Gnomo si svegliano e fanno colazione (ad un orario in cui di solito stavano ancora a russare con la bolla al naso).
Alle 7.30 Alice lancia lo Gnomo (alle volte urlante, altre volte più collaborativo e meno incazzato) nella casa della vicina, che quindi oltre ai suoi due bimbi si becca un ulteriore gremlin da intrattenere, caricare in macchina e smollare alla scuola.
Nel frattempo Alice va alla Scuola degli Amici di Maria, dove lo spirito montessoriano richiede che si bisbigli, dove i bambini di due anni imparano i nomi delle varietà ornitologiche della zona, dove la piccola Kill Bill tenta di sovvertire il sistema e portare l'anarKia.
Poi esce dal lavoro, si lancia in macchina e decolla come con la Bat Mobile.
Nel frattempo lo Gnomo finisce la scuola, viene preso dalla mamma di Fiona, l'amichetta francese, e resta a pascolare assieme al gruppo di razzolatori (che ora con la bella stagione si danno all'inseguimento di farfalle, allo studio di formiche e alla scalata degli alberi)
Alice arriva, sudata marcia, esausta e con la lingua di fuori come un cocker in crisi epilettica e sviene lì, lasciando lo Gnomo e Fiona ad arrostirsi al sole o ad inzupparsi alla pioggia per un paio d'ore.
Quando recupera i sensi e il senso del tempo acchiappa lo Gnomo, lo lancia in macchina e ripartono verso casa, dove, essendo ormai le 4 o le 5 del pomeriggio, li attende la Posse dell Acqua.
Qualche tempo fa Alice comprò 10 bastoni spara-acqua,e li distibuì in giro alle varie famiglie di vicini avvisandoli che non si sarebbero fatti prigionieri, chiunque fosse stato avvistato fuori, in una giornata soleggiata, sarebbe stato inevitabilmente inzuppato.
La Posse dell'Acqua fa sì che alle 18.00 di sera il prato davanti a casa di Alice sia una palude e i bambini dagli 1 ai 9 anni siano strizzabili fino al midollo.
Quando lo Gnomo ha ormai le branchie Alice ne approfitta, lo getta nella vasca da bagno con 45 pesci di plastica e, da lontano, gli spruzza a casaccio del sapone e dello shampoo.
Le cene senza il Grinta possono alle volte deragliare in pasti molto "Aliciosi", tipo pane e formaggio seguito da anguria a piacere. E un paio di girelle alla liquirizia.
Oggi, per fortuna, è venerdì. Sono tutti ancora vivi.
La loro tabella di marcia per il weekend prevede:
1) niente,
2) nada,
3) nothing
4) rien
5) una mazza.
E Alice non vede l'ora!
Alice organizzatrice
Monday, May 15, 2017
Maledetta primavera
Sta arrivando il caldo!
Alice e lo Gnomo stanno fuori a rotolarsi sui prati.
Si gioca nel fango, ci si scortica tra i rami, si fanno le battaglie con i soffioni...
Che bello.
E' primavera.
Che bello.
I prati sono tutti verdi.
Che bello.
...
Ah, già, ma qui sono in NiùJersì! E in NiùJersì primavera vuol dire sopratutto... zecche.
Quindi è una settimana che, ogni giorno, Alice sente qualcuno che si è ritrovato una zecca a banchettare da qualche parte (in genere sono sulle teste dei bambini, probabilmente perchè sono loro quelli che fanno le rolatine nell'erba e le impanate nel fango tutto il santo giorno).
Ci sono avvisi della scuola, alla radio, tra le mamme, ed è tutto un "controllate, controllate controllate!"
Anche perchè, oltre allo schifo e al fastidio di per sè, qui stiamo nella landa del Lyme Desease, che sembra il gusto di un calippo e invece è una malattia debilitante un po' carogna che se non presa subito diventa permanente.
Poi pare che quest anno ci sia anche una nuova super Zecca. Che regala mengingiti e encefaliti.
Insomma, è primavera.
Che bello. Ma anche, perdonatela, che palle!
Alice zeccatrice
Alice e lo Gnomo stanno fuori a rotolarsi sui prati.
Si gioca nel fango, ci si scortica tra i rami, si fanno le battaglie con i soffioni...
Che bello.
E' primavera.
Che bello.
I prati sono tutti verdi.
Che bello.
...
Ah, già, ma qui sono in NiùJersì! E in NiùJersì primavera vuol dire sopratutto... zecche.
Quindi è una settimana che, ogni giorno, Alice sente qualcuno che si è ritrovato una zecca a banchettare da qualche parte (in genere sono sulle teste dei bambini, probabilmente perchè sono loro quelli che fanno le rolatine nell'erba e le impanate nel fango tutto il santo giorno).
Ci sono avvisi della scuola, alla radio, tra le mamme, ed è tutto un "controllate, controllate controllate!"
Anche perchè, oltre allo schifo e al fastidio di per sè, qui stiamo nella landa del Lyme Desease, che sembra il gusto di un calippo e invece è una malattia debilitante un po' carogna che se non presa subito diventa permanente.
Poi pare che quest anno ci sia anche una nuova super Zecca. Che regala mengingiti e encefaliti.
Insomma, è primavera.
Che bello. Ma anche, perdonatela, che palle!
Alice zeccatrice
Saturday, May 13, 2017
Intanto...
Intanto sono ritornati sui monti a trovare la famiglia biologica dello Gnomo, a dare da mangiare alle galline, a giocare a nascondino, a fare scorta di abbracci... e a studiare un po' più da vicino questo fratello più piccolo, mostrandogli come si gioca con la ruspa, il treno, le macchinine. persino a lanciarsi in un paio di effusioni, di abbracci e di carezze, roba mica da poco visto che lo per lo Gnomo, nei confronti dei bambini più piccoli, è caloroso e socievole come un porcospino.
Intanto Alice continua a lavorare nella scuola degli Amici di Maria, dove ogni giorno ne scopre una nuova e dove la sua preferita è inevitabilmente Kill Bill: una cosetta minuta, velocissima, testarda e geniale, che la graffia almeno una volta al giorno e che probabilmente, non appena troverà un fiammifero, darà fuoco alla scuola inneggiando alla rivoluzione anarchica.
Intanto il Grinta riparte per la Francia, ha un paio di colloqui; loro accendono ceri grandi quanto pali del telegrafo e fanno macumbe sacrificando sull'altare dell'Accademia le ultime girelle e le briciole rimaste dei pandistelle, che dall'ansia Alice fa gli spuntini di mezzanotte ed ha fatto fuori le scorte della Mater.
Intanto, con l'arrivo della bella stagione, lo Gnomo è diventato nomade. Grazie alla presenza massiccia tra i vicini di famiglie israeliane abituate alla vita nei kibbutz, lui e altri 5-6 bambini viaggiano in branco come i gatti, si intrufolano nelle case l'uno dell'altro, si arrampicano sugli alberi e si sbucciano le ginocchia su varie robe con le ruote...
All'inglese all'italiano e al francese adesso fanno capolino, nell'esperanto dello Gnomo, anche un paio di parole in ebraico.
Intanto hanno fatto un'ulteriore giro al CHOP, il Children Hospital di Philadelphia, per altre visite e menate varie (post apposito nei prossimi giorni), e a questo giro lo Gnomo si è finalmente conquistato il diritto all'acquario. Dopo un'oretta a risuonare magneticamente l'hanno quindi portato a festeggiare allegramente, con il naso contro il vetro spesso, in adorazione di squali, razze, meduse e tartarughe.
Al ritorno ha detto: "Ho avuto una idea bellissima. Andiamo a vivere all'acquario, possiamo dormire con i pinguini, ho visto e c'è posto".
Intanto si avvicina piano piano il momento di preparare i pacchi per destinazione ignota, e Alice va in giro che pare un becchino in una casa di riposo... osserva ogni oggetto prendendone le misure, valutandone il peso, il valore monetario, il capitale sentimentale, l'utilità futura. Nelle valigie è bene sempre lasciare un po' di posto per i ricordi belli.
Alice intanto-izzatrice
Intanto Alice continua a lavorare nella scuola degli Amici di Maria, dove ogni giorno ne scopre una nuova e dove la sua preferita è inevitabilmente Kill Bill: una cosetta minuta, velocissima, testarda e geniale, che la graffia almeno una volta al giorno e che probabilmente, non appena troverà un fiammifero, darà fuoco alla scuola inneggiando alla rivoluzione anarchica.
Intanto il Grinta riparte per la Francia, ha un paio di colloqui; loro accendono ceri grandi quanto pali del telegrafo e fanno macumbe sacrificando sull'altare dell'Accademia le ultime girelle e le briciole rimaste dei pandistelle, che dall'ansia Alice fa gli spuntini di mezzanotte ed ha fatto fuori le scorte della Mater.
Intanto, con l'arrivo della bella stagione, lo Gnomo è diventato nomade. Grazie alla presenza massiccia tra i vicini di famiglie israeliane abituate alla vita nei kibbutz, lui e altri 5-6 bambini viaggiano in branco come i gatti, si intrufolano nelle case l'uno dell'altro, si arrampicano sugli alberi e si sbucciano le ginocchia su varie robe con le ruote...
All'inglese all'italiano e al francese adesso fanno capolino, nell'esperanto dello Gnomo, anche un paio di parole in ebraico.
Intanto hanno fatto un'ulteriore giro al CHOP, il Children Hospital di Philadelphia, per altre visite e menate varie (post apposito nei prossimi giorni), e a questo giro lo Gnomo si è finalmente conquistato il diritto all'acquario. Dopo un'oretta a risuonare magneticamente l'hanno quindi portato a festeggiare allegramente, con il naso contro il vetro spesso, in adorazione di squali, razze, meduse e tartarughe.
Al ritorno ha detto: "Ho avuto una idea bellissima. Andiamo a vivere all'acquario, possiamo dormire con i pinguini, ho visto e c'è posto".
Intanto si avvicina piano piano il momento di preparare i pacchi per destinazione ignota, e Alice va in giro che pare un becchino in una casa di riposo... osserva ogni oggetto prendendone le misure, valutandone il peso, il valore monetario, il capitale sentimentale, l'utilità futura. Nelle valigie è bene sempre lasciare un po' di posto per i ricordi belli.
Alice intanto-izzatrice
Thursday, May 4, 2017
too much
Teacher room.
(Ovvero quella stanza in cui le maestre si drogano di caffè e fanno 4 chiacchiere tra gente più alta di un metro).
Due maestre, belle donne, sulla cinquantina, con figli e figlie ventenni, stanno chiacchierando dei vari fidanzati e fidanzate della propria prole.
Ad un certo punto una dice: "mia figlia si è lasciata con quello che aveva... per fortuna, guarda"
L'altra indaga: "per fortuna? Non andava bene? Mi sembrava tanto contenta..."
"Mah, era una gentile eh, e carino, e intelligente... ma vedi, quando aveva 12 anni il padre si è ucciso ed è stato lui a trovarlo... una roba del genere è un trauma per sempre! Non vuoi mica vivere con qualcuno che ha una roba cosí nel proprio passato, è difficile, faticoso.... it's too much! Non sai mica... magari arriva a 30 o 40 anni ed entra in depressione..."
A quel punto l'altra rincara:
"Eh, anche mia figlia sta con questo qui ora che comunque alle volte ha dei momenti di depressione... Spero solo non decidano di sposarsi o fare figli, che vivere con qualcuno con problemi mentali tutta la vita... ti immagini? Ma niente, lei non mi ascolta..."
Alice è rimasta in silenzio, fissando con insolita attenzione il suo tupperware di pasta... Ma le è rimasta appiccicata una tristezza infinita.
Se quando lo Gnomo raggiunge l'età dell'accoppiamento la trovate in giro a dire robe del genere, per cortesia, sopprimetela.
Alice origliatrice
(Ovvero quella stanza in cui le maestre si drogano di caffè e fanno 4 chiacchiere tra gente più alta di un metro).
Due maestre, belle donne, sulla cinquantina, con figli e figlie ventenni, stanno chiacchierando dei vari fidanzati e fidanzate della propria prole.
Ad un certo punto una dice: "mia figlia si è lasciata con quello che aveva... per fortuna, guarda"
L'altra indaga: "per fortuna? Non andava bene? Mi sembrava tanto contenta..."
"Mah, era una gentile eh, e carino, e intelligente... ma vedi, quando aveva 12 anni il padre si è ucciso ed è stato lui a trovarlo... una roba del genere è un trauma per sempre! Non vuoi mica vivere con qualcuno che ha una roba cosí nel proprio passato, è difficile, faticoso.... it's too much! Non sai mica... magari arriva a 30 o 40 anni ed entra in depressione..."
A quel punto l'altra rincara:
"Eh, anche mia figlia sta con questo qui ora che comunque alle volte ha dei momenti di depressione... Spero solo non decidano di sposarsi o fare figli, che vivere con qualcuno con problemi mentali tutta la vita... ti immagini? Ma niente, lei non mi ascolta..."
Alice è rimasta in silenzio, fissando con insolita attenzione il suo tupperware di pasta... Ma le è rimasta appiccicata una tristezza infinita.
Se quando lo Gnomo raggiunge l'età dell'accoppiamento la trovate in giro a dire robe del genere, per cortesia, sopprimetela.
Alice origliatrice
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