... dove eravamo?
Ah, sì, al
Dlin Dlon!
Ad aprire arriva DonnaZucchero, tutta politically correct e faccia da topino. E' la capoccia della baracca.
Baracca che tra l'altro coincide con casa loro.
Dopo domande di rito "che cosa hai fatto, che esperienza hai", e risposte di rito "non sono una minchiona, rilassati non ucciderò nessun bambino" arriva il momento agghiacciante.
"Vieni, ti mostro la nostra scuola".
Saliamo delle claustrofobiche scale per il secondo piano, dove due minuscole stanze sono arredate come una casa delle bambole degli anni '50. (Questa cosa si chiama scuola??? Dove li mettono i bambini? E con cosa giocano?) Al muro alfabetieri vintage, e, ordinate in scaffali, un infinità di ceste di vimini su cui compaiono invitanti cartellini tipo:
I colori
Gli animali
Le stagioni
Le malattie infettive (scheeerzo! Ma secondo me ci stava...)
La donnina e io ci sediamo sulle micro seggioline, e DonnaZucchero esordisce:
"Ora ti spiego la didattica del posto"
"Oh, ecco, che bello"
"Noi abbiamo due CD di musiche"
"?"
"Si, iniziamo in genere con la canzone dei DueCoccodrilliEdUnOrangoTango... ti faccio vedere!"
Euforica si dirige verso la radio vintage, piazza un Cd ed inizia a cantare e a gesticolare come un animatore di villaggio della Valtour, utilizzando il prezioso materiale che sbuca fuori dalla cesta "Animali" (babacci e disegno di bestie, mica chissachè eh")
"Ecco, questo è il cuore della nostra didattica. Con questo i bambini imparano tantissimo! Poi abbiamo anche questo..."
e DonnaZucchero tira fuori un letto di legno e le marionette di due topini e torna a dimenarsi mentre lo Zecchino d'Oro canta "Topolino Topoletto".
Io sento che la mia faccia si sta per incrinare, che tra poco mi scappa un commento... ma piazzo un paio di impalcature mentali all'altezza della mascella e continuo a sorridere e a mordermi la lingua, perchè in fondo, una parte sadica di me vuol vedere fin dove riesce ad arrivare DonnaZucchero.
"Ho... capito. Beh. Che dire, è.... interessante"
"Noi lavoriamo con la musica, e con questo materiale bellissimo che abbiamo, e poi abbiamo i Cd, e questo è il nostro curriculum. La nostra clientela è.... come dire..."
"Ricchi viziati e spacca marroni? Alto borghesi con la puzza sotto il naso? Gente che si fa infinocchiare e paga una cifra astronomica per una boiata del genere?"
"particolare"
"Ah"
"Mooolto esigente"
"Eh"
"Ma di loro mi occupo io, stai tranquilla! Lor vengono qui proprio perchè abbiamo questo curriculum particolare"
Furbi!
Piccola parentesi promozionale:
Nel caso voleste mandarci vostro figlio, sappiate che la scuola ve lo tiene solo un'ora alla settimana, assieme ad altri 4 bambini (mai di più, che sennò si distraggono e fan casino) sappiate che per 12 settimane (ovvero 12 ore) di"Zecchino d'Oro&Alpitour dance" paghereste circa 500 dollari.
E ricordatevi, si chiama "scuola". Non "'Na Sola".
Ero talmente sconvolta e spiazzata che non ho avuto il coraggio di chiedere nè la paga, nè l'orario, nè il giorni.. ma niente paura!!
Che oggi ci vado assieme al Grinta, a prendere un cappuccino "che ci tengo tanto a conoscere tuo marito" (aspetta a conoscerlo e poi mi dici..) e a far e un po' di "Osservazione per entrare nello spirito della didattica, così poi mi dici cosa ne pensi e cosa te ne pare" (se vuoi ti dò già qualche commentino adesso, potrei dedicati una canzone di Masini in grado di indicarti dove andare te e la tua scuola...).
E va detto che per ridurmi a fare la animatrice Valtour per i piccoli bambini viziati dell'Upper West, io richiedo un salario estremamente competitivo. Mostruosamente competitivo. Che va bene svendere i propri ideali e il proprio credo educativo... ma quanto meno ad un prezzo ragionevole!!
E anche con quello, non so mica se ho voglia di andare a lavorare nella "Sola" di Donnazucchero...
Ma nel frattempo si prospetta un pomeriggio divertente, moooolto divertente!!
Alice probabile-rifiutatrice
e poi dicono che le scuole da noi fanno schifo...
ReplyDelete:-D
babaccio.
molto piemontese.
cara alice, certe volte ho voglia di farmi fuori, ma poi leggo i tuoi post e mi scialo un sacco.
quindi rimando l'autoeliminazione ad un momento più opportuno.
;-)
babaccio è niente!
ReplyDeleteA me piace un sacco "Garula".
E "ciapapur".
Alice dialettatrice
Alga: il consiglio ha deliberato che non puoi autoeliminarti per nessunissima ragione. Soprattutto non prima di aver scortato Alice e Ada nella collina di Pecetto, a fare un pic-nic a base di Sacher, vestite da dame sciantose.
:P
Sono senza parole....
ReplyDelete1) Ma questa ci è o ci fa?
2) Ma che baratro di dementi hanno per clienti?
3) E i bambini si lasciano infinocchiare per un'ora con questa scemenza? Di solito loro sono i più svegli (ma ho paura all'idea che la demenza sia ereditaria).
Comunque secondo me una piccola rivoluzione in questo mondo di canditi andati a male potresti tentarla. Adelante Alice!!!
ada: hanno clienti americani ricchi e viziati.
ReplyDeletee, perdipiù, niuiorchesi.
l'hai mai visto quel bel film di woody allen che si intitola (guarda caso) alice?
beh, lì c'è un accenno al tipo di scuole che si trovano normalmente a manhattan.
:-/
secondo me e` un'occsione che non puoi perdere: mina il sistema dall'interno!
ReplyDeleteti intrufoli e poi, quando DonnadiZucchero trattera` con coloro-che-sborsano-un-sacco-di-soldi-per-una-sola,
tu, travierai la loro viziata e spocchiosa prole nel cuore del Sistema Educativo Alpitour, sostituendo i DueCoccodrilliedUnOrangoTango con, chesso`, i Doors, i Sex Pistols, i Nirvana ... di fantasia ne hai anche te, mi sa che qualcosa ad uopo lo trovi....
ce provo...
ReplyDeleteper veder se funziona
ali ce so' riuscita!!!
ReplyDeleteho potuto misurare la mia demenza informatica fino in fondo, ma alla fine...
lacavour c'è
Ebbrava la mia Reina di viacavour!! Dopo la prima volta diventa una passeggiata!
ReplyDeleteChe bello, che finalmente pure te puoi ciappettare quaggiù!
Alice felice