facciamo un salto indietro nel tempo...
ripercorriamo assieme gli ultimi giorni:
MARTEDI'
Io ho da sempre un rapporto ambiguo con il mio cellulare.
Non posso fare a meno di perdere telefonate.
Il cell squilla, io mi tuffo dentro la borsa armata di lampada da minatore e binocolo, scavo, tocco il fondo della mia marypoppins-bag e, come ho finalmente agguantato il vibrante e urlante aggeggio, lui smette di suonare.
Fortuna che gli statunitensi adorano lasciare messaggi nella segreteria telefonica! In genere ci fanno monologhi interi, ti scandiscono per bene il loro numero di telefono, il codice postale, il nome della nonna e la taglia di calzini.
Martedì, alle 4 del pomeriggio, mi rendo conto che ho in segreteria il seguente messaggio:
"Buongiorno Ellys (checazzo, A-L-I-C-E mica Ellys), qui è il menager della libreria fica della zona fica di Manhattan, abbiamo ricevuto il tuo resumè e vorremmo farti un colloquio. Chiamaci, pirla, appena possibile"
Ooookkey.
Li chiamo. Subito.
Quasi subito.
Tra un poco.
Dopo 2 ore, 17 biscotti, tre unghie rosicchiate e un'infinità di terribili scenari, decido di chiamare (che, in fondo, checcevò? Devo solo dire "Hi, I'm Alice, can I speak with il super manager della libreria super fica?")
"Hallo.... my name.... is Allys (sai mai, ancora si confondono e non mi riconoscono)... scusa eh, lo so che disturbo, non volevo mica... ma... non è che per caso, per sbaglio, per pura coincidenza posso parlare con il super capo? Ma se è un problema chiamo dopo, domani, tra un mese..."
(ma la pianti di strisciare come un verme?! Dignità, ecche diamine, che sei flaccida come una medusa!)
"Wait, scretinetti, Non ho capito una mazza di quel che hai detto, aspetta che ti passo il mio super capo, please"
"Hi, sono il super capo, che parla inglese mangiando le vocali, e quindi tu non stai capendo una mazza di quello che ti dico, comunque sfadignolico prestidirfilli il tuo curriculum, e ho pensato arcibirillinacchera un colloquio, sai, per sfrangiuralinozzare... tu quando puoi?"
(Ma che cacchio ha detto?)
"Yes, yes, sure sure. When? What? Tomorrow? Yes?"
"Ok, allora vjksdfhapi voudfheu per le tre."
"Grazie grazie, grazie tant..."
CLICK
(qui è come si vede nei film. Attaccano il telefono e non si salutano. Han mille cose da fare, loro, mica posso sprecare secondi preziosi di vita e di lavoro a dirti "Ciau pirla"!)
MERCOLEDI'
I PREPARATIVI
Ansia da prestazione. Vado di nuovo in giro per cercare qualcosa di decente da mettere. Non lo trovo. Maledico questa fastidiosa usanza che costringe l'essere umano a girare con pezzi di stoffa addosso. Mi preparo spiritualmente. E per essere sicura di non sbagliare vado dall'amichetta greca.
La greca mi scannerizza con il suo super-occhio modaiolo...
"Allora, serve una borsa migliore, nera, che dica "Sono una signora, sono fica e matura""
"... Le mie borse attuali al massimo fischiettano la Vispa Teresa"
"Lo so. Sei un caso disperato. Ma so dove trovare la borsa per te, tranquilla"
10 dollari più tardi ho la borsa da madama.
La grechina mi dà un ultimo sguardo e mi accompagna alla fermata della metro. E lì caccia un urlo.
"Nooooo... ma cosa mi combiniiii???"
"Che?"
Ho commesso l'Ottavo peccato capitale.
Non solo ho, come al solito, contravvenuto i suoi consigli e ho ostinatamente calzato le mie belle scarpozze da ginnastica... ma da bestia quale sono ho addosso un bel paio di calzettoni bianchi di spugna.
Orrore.
La greca trema davanti a tanta mancanza di stile.
"Tranqui. Prometto che non mi siedo. Nessuno scoprirà il mio torbido segreto!"
Grechina mi saluta col fazzolettino, poco convinta, e io mi appropinquo alla libreria super fica (alla libreria super fica uno mica ci "Và". Come minimo ci si "Appropinqua"!).
IL COLLOQUIO
"Ciao, solo il super capo della libreria fica. Possiamo parlare qui. In piedi al centro della libreria. Tanto non capirai una mazza di quello che ti dirò, perchè continuerò a mangiarmi tutte le vocali e pure un paio di consonanti"
"yes yes. Sure Sure" (io sono in modalità automa: no domande, solo grandi cenni con la testa, sorrisoni e occhi da rana, dilatati e fissi)
"Allora, abbiamo bisogno di qualcuno per il terzo piano. Nel terzo piano abbiamo frescortescurilo bruostrunz letteratura italiana vresivargsi, grestinorgolo, viaggi,portinoriticolisti, letteratura per bambini,astrencottign, musica e ciddì, molontropistifren, e un sacco di altre cose che tanto non capisci"
"Yes yes. Sure sure"
"La paga fa pettare, ma è sempre meglio di quanto ti darebbero le altre grandi catene librarie. E poi ti diamo l'assicurazione sanitaria, quindi non ti lamentare e dì grazie"
"Yes yes. Sure sure"
"Hai 10 giorni di vacanza all'anno. Sono tantissimi. Dì grazie"
"Yes yes. Sure sure"
"Ti mettiamo come menager"
(Manager??!! Di che?! Ma se non so gestire me stessa?! Oddio. C'è un terribile errore. Un equivoco macroscopico... Non parlo inglese, imparo alla velocità di una chiocciola, non posso. Non so una mazza di ciddì. Aiuto. C'è un bagno?)
"Yes yes. Sure sure"
"Prima inizi meglio è. Puoi iniziare ora, adesso, in questo momento?"
"Ma... ma..."
"Ce lo hai il social security number? Il numerino maggico che ti apre le porte del mondo del lavoro? A noi basta quello, che del resto non ce ne importa una mazza!"
"Oppork... Sorry, no. Devo chiederlo. Posso andare domani a chiederlo..."
"Vai a prenderlo al mattino, così al pomeriggio lavori"
"Yes yes. Sure sure"
"Hai domande?"
"Ora no. Ma dammi il tempo di uscire dalla porta è ne avrò a pacchi..."
"Ok. Allora a domani"
e l'indomani.... ovvero,
OGGI
IL SOCIAL STRAZIO NUMBER
Al mattino all'alba, scortata dal Grinta, vado a richiedere il benedetto SSN.
Mi fiondo allo sportello con tutti i documenti:
"Voglio il mio SSN. Lo voglio subito"
"eccerto, come no. Bellina, devi aspettare almeno 2 settimane! Intanto tieni il foglietto che ti fa da ricevuta e levati che mi intasi la fila"
Dopo questa bastonata nuovi terribili scenari mi si presentano all'orizzonte
(Ecco, ecco. Perderò il lavoro della mia vita. Solo per uno stronzo SSN che arriverà in ritardo. Prenderanno qualcun altro. Che magari sa pure l'inglese e non è lento come una chicciolina ad imparare...).
Per scaricare le energie negative e le tensioni picchio il Grinta. Ma non serve a molto.
Vado lo stesso vero il patibolo, con la mia ricevuta come fragile scudo tra me a e l'abisso dell'autocommiserazione.
ALLA LIBRERIA SUPER FICA
"Hi, sono Alice. Credo dovrei iniziare oggi..."
"il super capo non c'è. Vai su, e inizia a far qualcosa, nel frattempo aspettiamo che arrivi il responsabile del personale per il tuo contratto"
Il responsabile del personale è un nonnino dall'aria buona, con un paio di occhiali che gli fanno gli occhi da batrace.
"Hai il Social Strazio Number?"
"No, ma ho fatto domanda, mi han detto che ci impiega POCO, POCHISSIMO, così poco che manco te lo dico, guarda ho la ricevuta, ho tutto il resto, guardami, ho pure la lacrimuccia che scende..."
"Ok, lasciami chiamare i capi della super compagnia della super libreria e vediamo cosa mi dicono, ma vedrai che non è un problema"
3 ore dopo il nonnino fa capolino:
"Mi spiace, ma senza Social Strazio Number non puoi lavorare, le regole sono chiare, improrogabili, ferreee e categoriche, a noi serve il numero per fare il contratto, e senza contratto non ti paghiamo"
"Ok, e se facciamo che io sono qui, ma non sto lavorando? Se facciamo che io sono una cliente molto curiosa, che passa il tempo attaccata al culo della mia non-collega, e che quindi CASUALMENTE impara il lavoro? Se io GRATUITAMENTE resto qui nei paraggi a capire come funziona il posto, e poi, quando arriva sto cazzo di numero facciamo finalmente il contratto?"
"Ma così lavori gratis"
"Ma almeno sto sicura che nessuno mi fotta il posto!"
"Facciamo così" Dice sorridendo il nonnino "Questa conversazione non ha mai avuto luogo, perchè te non sei un dipendente. Ed ora direi che puoi continuare a fare il non-lavoro che tu, non-dipendente, stavi facendo al piano di sopra"
Così oggi sono di ritorno dal mio primo giorno di NON-LAVORO.
Ma sono stracca morta. Il resto ve lo conto domani.
Alice non-lavoratrice
P.s. : So già che, dopo aver letto il seguente messaggio, il suocero mi entrerà in iper-ventilazione, passerà il resto della giornata attaccato a skype cercandoci nella rete, spedirà almeno 2 mail (una a me e una al Grinta) chiedendo che razza di lavoro è, dove, quanto pagano, che assicurazione sanitaria fanno, quanti dipendenti, il totale di incassi giornaliero, l'affluenza media, la marca dei miei calzini di spugna....
Suocero?
Take it easy.
P.s.s. Per il MIO, di babbo (che ha perso le mie tracce settimane fa, essendo io una figliola degenerata): tenterò un contatto del terzo tipo durante il week end... se la connessione tiene... ad ogni modo, sto viva, vegeta in salute e carica
:)
vorrei che qui cambiare lavoro fosse come lì...cmq complimenti! qui non si farebbero un baffo a farti lavorare in nero, magari non pagarti, e fuori da ogni assicurazione di ogni genere. tanti tanti auguri!
ReplyDeletesenti, ma è me-ra-vi-glio-sooooooo :-))))
ReplyDeletesei bravissima, hai coraggio da vendere, io sarei morta di paura duemilavolte.
facci sapere tutti i particolari del nuovo nonlavoro.
assolutamente, capito?
figata, il non-lavoro della tua vita!
ReplyDeletecapisco bene!ne conosco un sacco, io di quasi-non-lavoratori, dove sto tutti i giorni io!
la vecchia zia di P.za cavour è veramente estasiata
ReplyDeletealtro che nani...libri libri, libriiiiiiiiiii
così si fa!
buon nonlavoro
nuiorkina
ti possino, ma come,non hai chiesto il SSN ancora?
ReplyDeletecomunque per fare prima tra due settimane telefona per sapere il SSN, nn aspettare che te lo mandino a casa. (forse gia' lo sapevi)
Il nonnino e' un mito, tu hai trovato un posto di lavoro che ti piace, (l'assicurazione sanitaria non e' cosi' comune), pertanto ENGIOI!!
magari la fase operativa della S.C.E.M.A. la rimandiamo a tempi meno busy. Il mio pallottoliere tra l'altro s'e' pure rotto!
in bocca al lupo
Che dire....ficcirimerlocippaa al 3 piano! :-)
ReplyDeleteSei un vero mito...e a incomprensione linguistica stai messa meglio della mia prima figura di m...
A Londra da meno di un giorno, chiamo nel suo ufficiomegagigante un tipo inglese conosciuto via chat (ero spericolata a 20anni) mi risponde il supersegretario multilingue che al mio "Hi I would like...to speak...with...XXX" mi chiede: "Do you speack any other language than english?" E io ho risposto: NO!
Dai Alice, alla riscossa!!! Per il Capricorno inizia un periodo fantastico, quello stonzo di Marte lo facciamo nero!!
ReplyDeleteEvvivaaaaaaa, sono felice!!! Abbraccioni, ila
ReplyDeletedancin: grazie per gli auguri, speriamo in bene! Io il mio "in bocca al lupo" te l'ho lasciato fresco fresco poco fa!
ReplyDeleteAlga: al più presto vi rifilo un nuovo papiro-post... colleghi, clienti, super capi... non avrò pietà per nessuno!!
Kino... se mi danno l'assicurazione sanitaria, sono disposta a fare la non-lavoratrice a vita!
Asmina... tutti i dettgli via skype, non appena scopre il mio non-orario :)
vale... lo so lo so, sono una merdaccia disorganizzata. Però grazie della dritta del telefono, che io questa mica la sapevo!ma come che hai rotto il pallottoliere? Non pallottola più?
Mblue? hai tutta la mia comprensione! Io ho il terrore del telefono. Non sono capace di reggere la cornetta e al tempo stesso usare il cervello. Le due operazioni non possono coesistere.
Ada, siamo la decade baciata dalla fortuna e dal successo?! :D
Ciau Ila, beddafigliuola! Un abbraccio anche attia!!... dammi tue newsss
Alice festeggiatrice
il pallottiere e' andato in overdose da uso. Ora devo andare, mi aspettano le esercitazioni di aritmetica con strazioman, devo comprare la replay cosi' quando sbaglio cancello. E cancellero' un sacco.
ReplyDeleteche grande notizia! ma soprattutto che risate!! i miei colleghi guardavano le lacrime che scendevano dai miei occhi con sguardo abbastanza interlocutorio...
ReplyDeletebeh, complimenti ellis!!!!!!!!!!!!!
e in bocca al lupacchiotto!!
ti baciooo
lisa
Ciau bella bibliotecaria verde!!
ReplyDeletegrazie mille per gli auguri, e speriamo bene!!
Alice lettrice
Spettacolo.
ReplyDeleteTu e i tuoi post.
Vi amo.
Posso?!