Wednesday, June 11, 2008

munnezza moment

Niu Iorc è la grande mela, la città che non dorme mai, l'ombelico del mondo, la capitale del trendy e il capoluogo del fashion.
Ma Niu Iorc è pure una immensa fogna a cielo aperto.
A Niu iorc ci son puzze e tanfi che manco i Troll delle saghe fantasy possono immaginare.
Roba che al confronto l'aroma dei cessi della stazione a ferragosto è un bouquet di primule e violette.
Il fatto è che a Niu iorc devono ancora scoprire un concetto avanzatissimo e futuristico: il "Bidone della spazzatura".
A Niu iorc ci sono giorni e orari in cui esci di casa e ti pare di essere cascato in una baraccopoli ai margini di Sao Paulo do Brazzil...
Montagne di sacchi neri incombono sul marciapiede. Annaffiati con gioia e impegno dai cani di lusso, saccheggiati da scoiattoli e ratti (che poi ve l'ho già detto che son praticamente la stessa cosa? Si?), aspettano, macerati dal sole e putrefatti dalla pioggia, che un qualche furgoncino li raccatti.
Ora.
Al di là dello sconforto estetico, che non è bello uscire di casa a trovarsi 6 metri 6 di sacchi neri schierati a mò di barricata.
Al di là dell'attacco olfattivo, che alle volte proprio mentre pigli una boccata d'aria svolti l'angolo sbagliato e ti ritrovi i polmoni pieni di funghi e le mucose del naso sbruciacchiate dall'aroma di morto stagionato.
Ma a questi non viene in mente che forse, l'usanza di tenersi sotto casa i sacchi neri proprio igienica non sia?
Che poi forseforse c'è una probabile connessione di tipo causale tra la munnezza accumulata giornalmente accanto al tuo portone e le bande di ratti che ti saltellano tra i piedi?
Che forse se gli scarrafoni che ti ritrovi non crepano manco se li trapani con il black&decker è perchè si son mangiati la buccia di banana condita con pile duracell proprio sotto casa tua?!
Eppure i Niuiorcher mica ci fanno caso.
Belli come il sole, vestiti che paiono usciti dalle copertine di Vogue, loro sgambettano in giro per la city scavalcando la munnezza: i giovani di wall street fanno lo slaloom e si cimentano nel salto del sacco nero mentre vanno in ufficio, le fanciulle fashion invece, quelle che fan tiketakke sui loro tacchi vertiginosi, si immunizzano facendosi la doccia nello Chanel n.ro 5, si mettono probabilmente nel naso batuffoli di cotone imbevuto di Dior e via, tra un sacco e l'altro, a sculettare come alle sfilate di moda!
Io, invece, che la mattina esco dalla metropolitana già con lo stomaco stropicciato e rinsecchito, per affrontare il tragitto fino alla Suplì (la superlibreria), ovvero i miei 500 metri con-puzza-ad-ostacoli, affogo le mie terminazioni olfattive in un biscotto al cioccolato, ficcandomi le bricioline nelle narici. E nei sacchi neri ci inciampo che è una bellezza!
Alice scivolatrice (sulle bucce di banana, sulle duracell e persino sui ratti!)

5 comments:

  1. oscar wilde scriveva: gli americani sono un popolo passato dalla barbarie alla decadenza senza passare per la civilizzazione. troppo duro, forse... pero` i cassonetti non e` che ci voglia sto gran genio...
    ma dimmi una cosa: quei vapori che nei film si vedono sorgere da delle grate dei marciapiedi, esistono veramente? e se si`, checcavolo sono?

    ReplyDelete
  2. Certo ceh c'è il vapore che esce dai tombini!
    Ed è una caratteristica tutta nuiorchese e di poche altre città in USA (Washington e Indianapolis, per certo, altre non so).
    Il vapore serve per il teleriscaldamento degli edifici.
    in pratica c'è una centrale che produce vapore e poi lo distribuisce alla ecase per il riscaldamento. Solo però che ogni tanto qualche conduttura inizia a perdere (o si aprono delle valvole di sicurezza) per cui ecco la colonna del vapore.

    ReplyDelete
  3. ciao! sono arrivaa per caso sul tuo blog e mi son divertita un sacco a leggere i tuoi ultimi post!

    scusa una domanda idiota.. ma differenziano?

    un abbraccio da (vicino a ) torino!

    ReplyDelete
  4. Ad blues, non avrei saputo rispondere meglio! E comunque, per la cronaca, il tombino del nostro isolato e' schizzato per la pressione proprio ieri, sparando nubi di vapore in giro e generando panico e terrore tra i placidi abitanti! D'inverno la cosa e' molto scenografica (e soprattutto e' estermamente vitale per gli homeless).. d'estate e' una palla!
    Ciau federica, ben arrivata! Differenziano pochissimo, e in modo strano: nettono vetro e latta assieme, per esempio... e poi sono maniaci sulla raccolta dei giornali vecchi: vanno annodati con cordini e messi a lato (chissa' poi perche'!!)
    Un saluto, compaesana!

    ReplyDelete
  5. In effetti il grado di civilizzazione si vede da questi "particolari".

    ReplyDelete

edddaì, blatera un po' con me!