Friday, June 19, 2009

lo studente commovente

Qualche giorno fa in libreria comparve un vecchietto cieco (un cieco, eh, di quelli con il bastone bianco, non un tizio di Praga) in cerca di audiolibri in italiano.
Il vecchietto capitò alla supplì in uno di quei giorni in cui l'ascensore era in vacanza.
Così andai a prendermelo sotto e ci facemmo le scale a braccetto (e al ritorno per poco non mi si spataccava come una sogliola, ma vabbè), e intanto lui raccontava di come avrebbe tanto tanto tanto voluto imparare l'italiano ma, essendo cieco, era un casino perchè non poteva ovviamente leggersi un libro da solo, e poi pure quando si ascoltava la radio gli serviva qualcuno che gli traducesse le cose che non capiva ecc ecc.
Poi, mentre tornavamo di sotto, sempre a braccetto:
"Ma senti, signorina, te dove abiti?"
"Lasci perdere, io sto nel profondo sud di Brooklyn"
"Davvero? E in quale quartiere?"
"Nel quartiere della topaia, perchè?"
"Ma pure io! Pure io!" (E qui per l'appunto mancava poco e mi cascava giù dalla rampa, chè per l'emozione mi ha saltato un gradino e l'ho rancato per la giacchetta al pelo)
"Eh. Bene, ma facciamo attenzione che non la voglio sulla coscienza!"
"Possiamo vederci? Si? Così mi dai lezioni di italiano!"
"Va bene!" E intanto nella testa sento il ding-ding-ding del registratore di cassa che si fa i conti. (40 dollari all'ora? 30? No, magari 20... Anzi, mejo 30, checcacchio, che io sò maestra, ciò er pezzo de carta... famolo fruttà nno?!)

Ieri il vecchietto mi chiama, e ci diamo appuntamento per stamattina alle 11.00, davanti alla biblioteca.
Ora, durante il nostro primo contatto, così come durante la telefonata, non si è mai parlato di soldi, compensi o tariffe orarie, ma, mi dico io, penserà mica che lo faccio aggratis, no?
Così oggi, per due ore, il vecchietto mi racconta (per lo più in inglese ma ogni tanto qualcosa ci scappava pure in italiano) tutta la sua tristissima vita, di come sia stato abbandonato dai genitori quando aveva due anni, abbia vagato per famiglie affidatarie terribili di tutti i tipi e di come a scuola le maestre lo abbiano sempre odiato perchè non capirono mai che era ciecato come una talpa e pensarono fosse solo un fannullone... e insomma, una roba che Oliver Twist al confronto sembra Lapo Elkann.
Ad un certo punto io annuncio che me ne vado, lui sorride, si fa ancora accompagnare fino a casa (una bella villettina a tre isolati dalla topaia), mi abbraccia con calore e mi dice: "Allora a presto! La prossima volta porto un libro in italiano così me lo leggi, si?"
"Certo. Volentieri"
E se ne va.

Ora ho il Grinta che mi strazia l'anima ("Ma come? Ma sei pazza? Ma stai scherzando? Che? Davvero non ti sei fatta pagare?? Ma allora io, che ho studiato economia tutti questi anni ... ma non ti ho proprio insegnato niente? Ok, adesso ti faccio un paio di grafici e ti dimostro che dare lezioni gratuite di italiano porta al collasso economico non solo della nostra famiglia ma del mondo intero. Hai un pezzetto di carta?"),
Che ci avrà pure ragione ma io dico, dove la trovo la faccia per chiedere dei soldi a 'sto qui che sembra uscito dalla fantasia di De Amicis?

Alice ceditrice (altresì detta cuordibudino)

P.s. Oh, comunque il Chai Tea Latte preso al bar me l'ha pagato lui, eh!

5 comments:

  1. oh già, brutta storia... mmm.
    pur'io sono imbranata con queste cose. però un modo per dirglielo forse lo trovi...

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  2. Ali, anche io non avrei saputo dire nulla e anche io avrei regolarmente preso sù dall'avido marito calcolatore...però se ha la villettina forse le lezioni può pagartele!!! fammi sapere ;))))

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  3. prova a controbattere con una storia egualmente strappalacrime sul canovaccio "poveri-emigranti-italiani-con-la-valigia-di-cartone"... :)

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  4. non farti più vedere in giro!


    ok, questa era bruttissima, sorry :D

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  5. dancin', mi sa che ormai è fatta.
    Per lo meno, adesso ho qualcuno a cui andare a chiedere il sale, ecco :)
    Vale, forse hai ragione... epperò comunque la villetta ce l'ha nel profondo sud di Broccolino, che non è che sia proprio zona di lusso... a parte per le blatte ;)
    Kino :-D una gara all'ultima lacrima, inzomma!
    Albi :) Noo dai!

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edddaì, blatera un po' con me!