La cosa più affascinante per Alice è stata scoprire che Shanghai è un enorme stendino a cielo aperto:
Chiaramente gli abitanti son parecchi, le case sono piccine picciò e quindi tutti quanti si ingegnano trovando soluzioni più o meno convenzionali...
partiamo dalle classiche:
1)
Stendino sul balcone. Un evergreen universale che però qui nella Grande Mela mi manca tantissimo!
2)
Stendino da balcone cinese, con infilzamento del vestito.
3)
Stendino da balcone, con infilzamento di lenzuola e bucati ingombranti
Poi ci sono soluzioni più creative, tipo queste:
Stendardini festivi
Decorazioni stradali
Vestizione dei freddolosi alberi spogli
Sfida alle leggi gravitazionali
Alice ammiratrice (con il naso per aria affascinata dal bucato)
Saturday, February 27, 2010
Assaggino dalla Patria del Raviolo a Vapore n.ro 3
Passioni preoccupanti
Ieri, per la seconda volta dall'inizio dell'anno, le scuole di NY sono state chiuse per emergenza nevosa.
E io mi ritrovo a concordare con la riflessione emotivo-esistenziale della mia collega: "E' la seconda volta che provo un moto di stima, un ondata di ammirazione e un impellente desiderio di abbracciare... quel minchione di Bloomberg!".
Alice oziatrice
E io mi ritrovo a concordare con la riflessione emotivo-esistenziale della mia collega: "E' la seconda volta che provo un moto di stima, un ondata di ammirazione e un impellente desiderio di abbracciare... quel minchione di Bloomberg!".
Alice oziatrice
Thursday, February 25, 2010
bianco candor tendente al blu lividon
Fioccano fiocchi di neve grandi le arancie del carnevale di Ivrea.
Danzano e vorticano come vagonate di riso davanti ai sagrati delle chiese nei giorni di nozze.
Soffici e candidi come spugne da bagno.
Bellissimi.
Una magia che non avete idea.
Poi toccano al marciapiede e si trasformano in un fottuto pantano quiscioso.
Alice volatrice (e ciò che vola prima o poi atterra. Nel mio caso rovinosamente. E per essere precisi in una bella pozza gelida)
Danzano e vorticano come vagonate di riso davanti ai sagrati delle chiese nei giorni di nozze.
Soffici e candidi come spugne da bagno.
Bellissimi.
Una magia che non avete idea.
Poi toccano al marciapiede e si trasformano in un fottuto pantano quiscioso.
Alice volatrice (e ciò che vola prima o poi atterra. Nel mio caso rovinosamente. E per essere precisi in una bella pozza gelida)
Tuesday, February 23, 2010
Assaggino dalla Patria del Raviolo a Vapore n.ro 2
Durante il suo soggiorno nella patria del raviolo Alice è stata fatta oggetto di parecchi sguardi perplessi e persino di un certo numero di foto in quanto bellezza esotica mica da poco... alcuni bambini la fissavano esterefatti con la mascella cascante, una famigliola ha richiesto la foto di gruppo, con tanto di pupo in braccio... insomma, ha avuto i suoi cinque minuti da Papa in trasferta.
Ha anche goduto di generose offerte di "inserimento culturale": tipo quando un gruppo di karaokisti ha insistito per godere delle sue (nulle) doti melodiche, le ha sbattuto il microfono in mano... e lei ha cantato a squarciagola Yellow Submarine mentre un vecchietto tartarugoso accanto a lei la intonava in semitone cinesi mugulando.
O quando un signore, sorridendo e gesticolando in mandarino, le ha fatto tutto in discorso di 20 minuti... chissà se parlava di zen o di sconti sui dumplin al ristorante del quartiere?
O quando in un negozio di tè è stata sequestrata ed ha bevuto 20 tipi diversi di tè ascoltando la storia di ciascuna fogliolina di tè, e di come ci sia un tè per ogni stagione, ed ha scoperto l'esistenza del tè rosso e del tè bianco, e le han spiegato che esattamente come per il vino la stessa pianta da tè coltivata su colline vicine non è più la stessa pianta da tè perchè cambia di gusto e intensità.... e poi aveva la vescica che scoppiava ed ha dovuto abbandonare il signor Tazzina ed il suo gatto (un gatto bellissimo)...
O quando mentre passeggiava in uno dei tanti vicoli senza nome una signora l'ha invitata nella sua microscopica stanza, arrampicata in cima ad una scala di legno ripidissima. Lì l'ha seduta sull'unico posto disponibile, un angolo del letto sfatto accanto ad una bimba appisolata tra le lenzula come un burrito ed ha fatto di tutto per convincerla a comprarsi pezzi di porcellana probabilmente falsi... riuscendoci senza fatica. In compenso poi le ha mostrato le foto di mezza famiglia, che forse valevan più delle ceramiche.
Alice ha deciso che deve assolutamente portarci pure il Grinta, che con il suo bel barbone rossiccio e il capello un po' lungo sarebbe davvero una rivelazione per il mondo del Sol Levante!!!
Alice socializzatrice
Ha anche goduto di generose offerte di "inserimento culturale": tipo quando un gruppo di karaokisti ha insistito per godere delle sue (nulle) doti melodiche, le ha sbattuto il microfono in mano... e lei ha cantato a squarciagola Yellow Submarine mentre un vecchietto tartarugoso accanto a lei la intonava in semitone cinesi mugulando.
O quando un signore, sorridendo e gesticolando in mandarino, le ha fatto tutto in discorso di 20 minuti... chissà se parlava di zen o di sconti sui dumplin al ristorante del quartiere?
O quando in un negozio di tè è stata sequestrata ed ha bevuto 20 tipi diversi di tè ascoltando la storia di ciascuna fogliolina di tè, e di come ci sia un tè per ogni stagione, ed ha scoperto l'esistenza del tè rosso e del tè bianco, e le han spiegato che esattamente come per il vino la stessa pianta da tè coltivata su colline vicine non è più la stessa pianta da tè perchè cambia di gusto e intensità.... e poi aveva la vescica che scoppiava ed ha dovuto abbandonare il signor Tazzina ed il suo gatto (un gatto bellissimo)...
O quando mentre passeggiava in uno dei tanti vicoli senza nome una signora l'ha invitata nella sua microscopica stanza, arrampicata in cima ad una scala di legno ripidissima. Lì l'ha seduta sull'unico posto disponibile, un angolo del letto sfatto accanto ad una bimba appisolata tra le lenzula come un burrito ed ha fatto di tutto per convincerla a comprarsi pezzi di porcellana probabilmente falsi... riuscendoci senza fatica. In compenso poi le ha mostrato le foto di mezza famiglia, che forse valevan più delle ceramiche.
Alice ha deciso che deve assolutamente portarci pure il Grinta, che con il suo bel barbone rossiccio e il capello un po' lungo sarebbe davvero una rivelazione per il mondo del Sol Levante!!!
Alice socializzatrice
Monday, February 22, 2010
Assaggino dalla Patria del Raviolo a Vapore n.ro 1
Attenzione!! Post ad alto contenuto fotografico!
A Shanghai ci sono 2 Shanghai che vivono una dentro l'altra, si mischiano e si confondono a vicenda.
C'è una Shanghai moderna e sberluccicosa, con grattacieli altissimi e boutique di marche europee popolata da fanciulle bellissime e alla moda, con occhialoni giganti e tagli di capelli strani tipo quelli che si vedono in passerella.
Poi c'è una Shanghai vecchia e sporca, che puzza non poco ma che è la più affascinante ed è quella che mi è piaciuta di più e quindi mò come prima cosa vi ammorbo su questa, che di palazzoni e grattacieli ne ho a gogò pure qui nella mela.
La Shanghai vecchia vanta una popolazione estremamente interessante e variegata, con usanze strampalate e con gente parecchio curiosa, tipo:
Si vedono personcine vestite con una sorta di pigiamino imbottito che vanno in giro imperturbabili in ciabattine...
(probabilmente perchè nelle case fa un freddo boia visto che son senza riscaldamento? Boh!)
Se volete vederli affrettatevi ad andare perchè a quanto pare, in vista dell'Expo 2010, a Shanghai hanno varato una legge che vieta ai cinesi di andare a spasso in pigiama.
Nei parchi si vedono vecchietti che fanno ginnastica, tai chi, yoga e altre strane arti marziali o pratiche meditative (tipo alcuni si prendono a vigorose manate sulle braccia e sulle gambe, altri stanno uno davanti all'altro e fanno ruotare le mani in maniera strana... voi ne sapete qualcosa?)
E poi c'è chi, a torso nudo e con meno tre gradi, decide di darsi allo step... ma sui gradini ripidi e impossibili dei ponti del palazzo d'Estate:
Ah! E un altro aspetto affascinante dello stile e dell'abbigliamento nella patria del Raviolo è il pantalone per l'infante:
I bambini piccoli, diciamo tra i 2 e i 3 anni, girano con pantaloni che hanno un taglio sul sedere ed alle volte anche sul davanti: in questo modo possono fare i loro comodi senza bisogno di aiuto e senza dover tirar giù nulla... però un freddo ragazzi!!
Fortuna che ad alcuni, nonnostante il pertugio, mettevan su un bel pannolone che proteggeva dalle intemperie e dai 3 gradi:
(Questa cosa dei pantaloni con la scorciatoia quasi quasi la propongo pure nella scuoletta Reggyo...)
Ultima chicca per oggi: gli autisti dei taxi sono avvolti in un approssimativo guscio di plexiglass
Non è per evitare di essere rapinati (anche perchè la città è estremamente sicura e soprattutto il guscio copre solo parzialmente l'autista) quanto per proteggere il povero guidatore da... scappellotti.
Pare che fosse usanza comune tirare uno scuffiotto all'autista qualora non soddisfatti, nel caso sbagliasse strada o ci impiegasse più del previsto... boh... a me dicono e io riporto!
Alice esploratrice
A Shanghai ci sono 2 Shanghai che vivono una dentro l'altra, si mischiano e si confondono a vicenda.
C'è una Shanghai moderna e sberluccicosa, con grattacieli altissimi e boutique di marche europee popolata da fanciulle bellissime e alla moda, con occhialoni giganti e tagli di capelli strani tipo quelli che si vedono in passerella.
Poi c'è una Shanghai vecchia e sporca, che puzza non poco ma che è la più affascinante ed è quella che mi è piaciuta di più e quindi mò come prima cosa vi ammorbo su questa, che di palazzoni e grattacieli ne ho a gogò pure qui nella mela.
La Shanghai vecchia vanta una popolazione estremamente interessante e variegata, con usanze strampalate e con gente parecchio curiosa, tipo:
Si vedono personcine vestite con una sorta di pigiamino imbottito che vanno in giro imperturbabili in ciabattine...
(probabilmente perchè nelle case fa un freddo boia visto che son senza riscaldamento? Boh!)
Se volete vederli affrettatevi ad andare perchè a quanto pare, in vista dell'Expo 2010, a Shanghai hanno varato una legge che vieta ai cinesi di andare a spasso in pigiama.
Nei parchi si vedono vecchietti che fanno ginnastica, tai chi, yoga e altre strane arti marziali o pratiche meditative (tipo alcuni si prendono a vigorose manate sulle braccia e sulle gambe, altri stanno uno davanti all'altro e fanno ruotare le mani in maniera strana... voi ne sapete qualcosa?)
E poi c'è chi, a torso nudo e con meno tre gradi, decide di darsi allo step... ma sui gradini ripidi e impossibili dei ponti del palazzo d'Estate:
Ah! E un altro aspetto affascinante dello stile e dell'abbigliamento nella patria del Raviolo è il pantalone per l'infante:
I bambini piccoli, diciamo tra i 2 e i 3 anni, girano con pantaloni che hanno un taglio sul sedere ed alle volte anche sul davanti: in questo modo possono fare i loro comodi senza bisogno di aiuto e senza dover tirar giù nulla... però un freddo ragazzi!!
Fortuna che ad alcuni, nonnostante il pertugio, mettevan su un bel pannolone che proteggeva dalle intemperie e dai 3 gradi:
(Questa cosa dei pantaloni con la scorciatoia quasi quasi la propongo pure nella scuoletta Reggyo...)
Ultima chicca per oggi: gli autisti dei taxi sono avvolti in un approssimativo guscio di plexiglass
Non è per evitare di essere rapinati (anche perchè la città è estremamente sicura e soprattutto il guscio copre solo parzialmente l'autista) quanto per proteggere il povero guidatore da... scappellotti.
Pare che fosse usanza comune tirare uno scuffiotto all'autista qualora non soddisfatti, nel caso sbagliasse strada o ci impiegasse più del previsto... boh... a me dicono e io riporto!
Alice esploratrice
Sunday, February 21, 2010
Rieccoci!!
Et voillà, eccoci di ritorno dalla patria del raviolino al vapore!!
Prima futile considerazione:
Prima di partire Alice aveva rassicurato tutti: "Niente paura, come arrivo vi fò sapere che non mi son persa a Seul tramite un bel messaggino su faccialibro".
Peccato che Nemesi, per problemi imprevisti e imprevedibili, ha avuto internet morto per tutto il tempo.
Peccato che trovare un posto dove avere internet non sia così facile.
Peccato che, nella patria del raviolino, anche quando trovi un posto con la connessione facciabuco sta oscurato assieme al tutubo ed ai principali server di blogz: splinder, blogspot, wordpress...
In compenso si può vedere la Repubblica e wikipedia.
Il mondo virtuale, senza tutto il florido settore del futile e del cazzeggio sociale è estremamente noioso.
Alice compulsiva navigatrice (chè mò mi faccio un overdose di fatti vostri, chè sono addietro di oltre una settimana)
P.s. ovviamente ci sono un qualcosa tipo 5000 foto con cui vi ammorberò nei prossimi giorni, quindi state in guardia!!
Prima futile considerazione:
Prima di partire Alice aveva rassicurato tutti: "Niente paura, come arrivo vi fò sapere che non mi son persa a Seul tramite un bel messaggino su faccialibro".
Peccato che Nemesi, per problemi imprevisti e imprevedibili, ha avuto internet morto per tutto il tempo.
Peccato che trovare un posto dove avere internet non sia così facile.
Peccato che, nella patria del raviolino, anche quando trovi un posto con la connessione facciabuco sta oscurato assieme al tutubo ed ai principali server di blogz: splinder, blogspot, wordpress...
In compenso si può vedere la Repubblica e wikipedia.
Il mondo virtuale, senza tutto il florido settore del futile e del cazzeggio sociale è estremamente noioso.
Alice compulsiva navigatrice (chè mò mi faccio un overdose di fatti vostri, chè sono addietro di oltre una settimana)
P.s. ovviamente ci sono un qualcosa tipo 5000 foto con cui vi ammorberò nei prossimi giorni, quindi state in guardia!!
Wednesday, February 17, 2010
Gangster City. la città dei lobotomizzati
Mentre sono via...
Tra le tante menate che si trovano su faccialibro, c'è un insulso giochino chiamato Gangster City.
In Gangster City si tocca il culmine dell'inutilità.
In Gangster City c'è meno libertà di azione, suspance e possibilità di scelta che in Happy Acquarium, dove insomma, il massimo che devi fare è comprare pesci, allenare pesci e far trombare pesci.
In Gangster City devi averci la banda, così che diventi il Gangster super potente, hai più soldi, fai più punti e puoi salire di livello.
E' uno dei giochi più cretini che ci siano.
Ha una grafica ributtante, che ammicca al fumetto ma fa davvero pena.
E' claustrofobico e sempre uguale.
Tocca fare sempre le stesse cose, quindi dopo un po' ti senti un ossessivo-complusivo.
Ma, vuoi per spirito di contraddizione vuoi perchè continuo a ripetermi "Ma magari più avanti diventa interessante" io continuo a giocarci.
E ad annoiarmi mortalmente.
Se volete venire ad annoiarvi con me fatemelo sapere, che ho bisogno di sgherri al mio seguito ... al momento ho reclutato solo il Grinta e quel Nano di mio fratello...
Alice giocatrice (compulsiva)
(... e a proposito, Nano? Cosa fai qui? Piantala di smanettare sul computer e vai subbito a studiare gli irregolari di inglese! Che quelli sìchèservono... sennò finisci come tua sorella che dopo due anni di ammerica parla ancora come una scimmia!)
Alice moraleggiatrice (di Nani)
Tra le tante menate che si trovano su faccialibro, c'è un insulso giochino chiamato Gangster City.
In Gangster City si tocca il culmine dell'inutilità.
In Gangster City c'è meno libertà di azione, suspance e possibilità di scelta che in Happy Acquarium, dove insomma, il massimo che devi fare è comprare pesci, allenare pesci e far trombare pesci.
In Gangster City devi averci la banda, così che diventi il Gangster super potente, hai più soldi, fai più punti e puoi salire di livello.
E' uno dei giochi più cretini che ci siano.
Ha una grafica ributtante, che ammicca al fumetto ma fa davvero pena.
E' claustrofobico e sempre uguale.
Tocca fare sempre le stesse cose, quindi dopo un po' ti senti un ossessivo-complusivo.
Ma, vuoi per spirito di contraddizione vuoi perchè continuo a ripetermi "Ma magari più avanti diventa interessante" io continuo a giocarci.
E ad annoiarmi mortalmente.
Se volete venire ad annoiarvi con me fatemelo sapere, che ho bisogno di sgherri al mio seguito ... al momento ho reclutato solo il Grinta e quel Nano di mio fratello...
Alice giocatrice (compulsiva)
(... e a proposito, Nano? Cosa fai qui? Piantala di smanettare sul computer e vai subbito a studiare gli irregolari di inglese! Che quelli sìchèservono... sennò finisci come tua sorella che dopo due anni di ammerica parla ancora come una scimmia!)
Alice moraleggiatrice (di Nani)
Monday, February 15, 2010
Nih Hao!
Prima del viaggio...
Per prepararsi all'avventura cinese, Alice si è fornita di un "corso audio di cinese ".
Nelle ultime settimane, ogni volta che prendeva la metropolitana, si ficcava le cuffiette, accendeva l'ipod e si faceva la sua mezzoretta di "listen and repeat".
Esatto.
Ascolta... e ripeti. Ad alta voce.
E lei, ubbidiente, nella metro affollata delle 7.30 del mattino, esplodeva in imprevedibili versi:
"Tiepouccìii"
"Cien-ùan"
"Wuooo"
"Scie scie"
Spesso si piazza ostentatamente accando a qualcuno dai lineamenti asiatici, nella speranza di riuscire ad instaurare una conversazione.
Al momento, nessuno l'ha degnata di uno sguardo.
Il chè è indice dell'alto tasso di pazzi presenti in genere sulla metropolitana: una in più o una in meno non si scompone nessuno.
Considerando che nel mandarino l'accento è la chiave di tutto, e la stessa parola accentuata diversamente cambia di significato, è probabile che Alice, invece di dire "mi scusi" "Posso farle una domanda" o "Grazie mille" stia invece bestemmiando o invocando uno spirito maligno.
Ora però sa che, in caso di difficoltà può dire: "Nih huè sciuà yinguan mà?"
Se la risposta è "Po huè" lei è finita.
E ora venga avanti il primo volontario e indovini che vuol dire "Nih huè sciuà yinguan mà?" (ovviamente la scrittura è mia eh... non ho la più pallida idea di come sia la vera translitterazione)
Alice mandarinatrice
P.s. al ritorno vi fò sapere come me la son cavata eh!
Per prepararsi all'avventura cinese, Alice si è fornita di un "corso audio di cinese ".
Nelle ultime settimane, ogni volta che prendeva la metropolitana, si ficcava le cuffiette, accendeva l'ipod e si faceva la sua mezzoretta di "listen and repeat".
Esatto.
Ascolta... e ripeti. Ad alta voce.
E lei, ubbidiente, nella metro affollata delle 7.30 del mattino, esplodeva in imprevedibili versi:
"Tiepouccìii"
"Cien-ùan"
"Wuooo"
"Scie scie"
Spesso si piazza ostentatamente accando a qualcuno dai lineamenti asiatici, nella speranza di riuscire ad instaurare una conversazione.
Al momento, nessuno l'ha degnata di uno sguardo.
Il chè è indice dell'alto tasso di pazzi presenti in genere sulla metropolitana: una in più o una in meno non si scompone nessuno.
Considerando che nel mandarino l'accento è la chiave di tutto, e la stessa parola accentuata diversamente cambia di significato, è probabile che Alice, invece di dire "mi scusi" "Posso farle una domanda" o "Grazie mille" stia invece bestemmiando o invocando uno spirito maligno.
Ora però sa che, in caso di difficoltà può dire: "Nih huè sciuà yinguan mà?"
Se la risposta è "Po huè" lei è finita.
E ora venga avanti il primo volontario e indovini che vuol dire "Nih huè sciuà yinguan mà?" (ovviamente la scrittura è mia eh... non ho la più pallida idea di come sia la vera translitterazione)
Alice mandarinatrice
P.s. al ritorno vi fò sapere come me la son cavata eh!
Saturday, February 13, 2010
Ordinari risvegli
Prima di partire...
Alice si sveglia, prende il computer e trova aperte su firefox 15 finestre.
Alice sbircia le correnti virtuali navigate dal Grinta durante la notte, e per poco non le viene un colpo.
No, nessun liknino pornografico e nessuna chat erotica con eventuali Shamhanhthe (con molte acca aspirate, mi raccomando) o Debbhorah... Peggio.
Una sfilza di video di arti marziali.
Un esercito di tizi in accappatoio che saltano e scalciano, urlando "Kiiaaa" "Woaaa" "Dooo" e via dicendo, con l'intero repertorio dell'allegra fattoria dei Karatechi.
"Grinta, ti sta venendo il pallino?" gli chiedo mentre di prima mattina, appoggiato al muro, tira calci volanti sbuffando come un mantice
"No, solo mi applico con serietà"
"No no no, stai per diventare uno di quei maniaci ossessivi che passa il tempo a parlare della Forza e del Ki..."
Non capisci niente! Ma sai che è proprio interessante? Sai che ho scoperto perchè c'è il Do in Taekuando? Lo vuoi sapere?"
"Guarda, ti sorprenderà ma no... e puoi per cortesia evitare di dimenarti di prima mattina? Ti vedo e già sudo..."
"Sei una pappamolla... dovresti fare anche tu gli esercizi che ci dà il maestro! Vieni qui, ti spiego come fare il calcio con il passo in avanti..."
"Caro il mio Bruco Lee, non ti seguirò nel tunnel del mondo marziale, quindi lascia perdere. Vengo al corso solo per sgambettare un po' ma..."
"Ah! tra l'altro, mentre ti fermi a Seul potresti comprarmi un kimono! Con la bandiera della Korea!"
"Al massimo ti compro un cappellino di paglia a cono, o i sandaletti di Sempei. Li vuoi i Sandaletti di Sempei?"
Temo che il Grinta, ora che è a casa da solo mentre io mangio raviolini al vapore, mi trasformerà la topaia in una palestra... mi toccherà dormire sul tappetino per i trampolini.
Alice preoccupatrice
Alice si sveglia, prende il computer e trova aperte su firefox 15 finestre.
Alice sbircia le correnti virtuali navigate dal Grinta durante la notte, e per poco non le viene un colpo.
No, nessun liknino pornografico e nessuna chat erotica con eventuali Shamhanhthe (con molte acca aspirate, mi raccomando) o Debbhorah... Peggio.
Una sfilza di video di arti marziali.
Un esercito di tizi in accappatoio che saltano e scalciano, urlando "Kiiaaa" "Woaaa" "Dooo" e via dicendo, con l'intero repertorio dell'allegra fattoria dei Karatechi.
"Grinta, ti sta venendo il pallino?" gli chiedo mentre di prima mattina, appoggiato al muro, tira calci volanti sbuffando come un mantice
"No, solo mi applico con serietà"
"No no no, stai per diventare uno di quei maniaci ossessivi che passa il tempo a parlare della Forza e del Ki..."
Non capisci niente! Ma sai che è proprio interessante? Sai che ho scoperto perchè c'è il Do in Taekuando? Lo vuoi sapere?"
"Guarda, ti sorprenderà ma no... e puoi per cortesia evitare di dimenarti di prima mattina? Ti vedo e già sudo..."
"Sei una pappamolla... dovresti fare anche tu gli esercizi che ci dà il maestro! Vieni qui, ti spiego come fare il calcio con il passo in avanti..."
"Caro il mio Bruco Lee, non ti seguirò nel tunnel del mondo marziale, quindi lascia perdere. Vengo al corso solo per sgambettare un po' ma..."
"Ah! tra l'altro, mentre ti fermi a Seul potresti comprarmi un kimono! Con la bandiera della Korea!"
"Al massimo ti compro un cappellino di paglia a cono, o i sandaletti di Sempei. Li vuoi i Sandaletti di Sempei?"
Temo che il Grinta, ora che è a casa da solo mentre io mangio raviolini al vapore, mi trasformerà la topaia in una palestra... mi toccherà dormire sul tappetino per i trampolini.
Alice preoccupatrice
Thursday, February 11, 2010
Grampa in spalle e via!
Salve a tutti, vi presento un mio vecchio amico, Brave Grampa, ma voi potete pure chiamarlo "Nonno Coraggio":
Brave Grampa è uno dei "People". Nella scuola reggyo ci sono un sacco di people: c'è la mamma bionda, la mamma bruna, la mamma cinese, la mamma afroamericana, il cane, il cieco, il gatto, il nonno, la zia, la sorella, il fratello... il tutto in varie nazionalità e tonalità cromatiche.
Brave Grampa è stato nella nostra classe a lungo, poi un giorno è scomparso.
A nulla son valse le ricerche del Cai e della Guardia forestale, Brave Grampa sembrava sparito in un buco nero, probabilmente ingurgitato da qualche nano (nonnostante, come potete notare, è parecchio lunghino eh).
Poi, un bel giorno, Brave Grama è ricomparso. Ed in effetti la sua scomparsa aveva a che fare con un buco nero, perchè è ricomparso dopo 2 settimane che uno dei cessi dei bambini giocava a "Mi-mi-otturo-e-allago-tutto-almeno-tre-volte-al-dì". Quando l'idraulico è arrivato ha trovato, parecchie spanne dentro il tubo, il nostro Brave Grampa che faceva snorkeling apprezzando la fauna e la flora fognaria.
Ora Brave Grampa è stato lavato a 1000 gradi in una lavastviglie piena di amuchina, poi bollito in acqua distillata e infine cosparso di germicida. Ed ha fatto il suo ritorno trionfale in classe. Ma ora è pronto per una nuova esaltante avventura.
Ho deciso che me lo porto con me.
Al più presto su questi schermi "Grampa e la scalata della Muraglia Cinese".
Alice Accompagnatrice (di Grampa. O è il viceversa?)
Brave Grampa è uno dei "People". Nella scuola reggyo ci sono un sacco di people: c'è la mamma bionda, la mamma bruna, la mamma cinese, la mamma afroamericana, il cane, il cieco, il gatto, il nonno, la zia, la sorella, il fratello... il tutto in varie nazionalità e tonalità cromatiche.
Brave Grampa è stato nella nostra classe a lungo, poi un giorno è scomparso.
A nulla son valse le ricerche del Cai e della Guardia forestale, Brave Grampa sembrava sparito in un buco nero, probabilmente ingurgitato da qualche nano (nonnostante, come potete notare, è parecchio lunghino eh).
Poi, un bel giorno, Brave Grama è ricomparso. Ed in effetti la sua scomparsa aveva a che fare con un buco nero, perchè è ricomparso dopo 2 settimane che uno dei cessi dei bambini giocava a "Mi-mi-otturo-e-allago-tutto-almeno-tre-volte-al-dì". Quando l'idraulico è arrivato ha trovato, parecchie spanne dentro il tubo, il nostro Brave Grampa che faceva snorkeling apprezzando la fauna e la flora fognaria.
Ora Brave Grampa è stato lavato a 1000 gradi in una lavastviglie piena di amuchina, poi bollito in acqua distillata e infine cosparso di germicida. Ed ha fatto il suo ritorno trionfale in classe. Ma ora è pronto per una nuova esaltante avventura.
Ho deciso che me lo porto con me.
Al più presto su questi schermi "Grampa e la scalata della Muraglia Cinese".
Alice Accompagnatrice (di Grampa. O è il viceversa?)
Wednesday, February 10, 2010
Let it snow... epperò mò bbasta eh!
Dimenticavo!
Giovedì, avvolta nelle tenebre, la tenutaria del blog, nata nella valle dei tortellini in brodo, parte per la patria dei ravioli al vapore.
Arriverà, se arriverà, in un qualche momento non chiaro nella Korea del Sud. Lì Alice potrà perdersi tra i meandri dell'aereoporto di Seul per circa 6 ore, dopodichè, se qualcuno la trova e la carica sul suo aereo successivo, alle 14.10 arriverà a Shanghai.
Le 14.10 del sabato.
Ma la cosa più divertente sarà il ritorno:
Saluterà la Grande Muraglia alle 11.00 del mattino di domenica, ed arriverà nuovamente nella Grande Mela alle 10.40 del mattino. Di domenica.
A noi Michale J. Fox e i suoi viaggi nel tempo ci fan nà pippa!
Alice viaggiatrice spazio-temporale.
Ora, se la tempesta che mi ha donato questo meraviglioso mercoledì libero si leva dai marroni io sarei pur contenta eh! Chè sennò in Cina mi tocca andarci circumnavigando le americhe del sud con una pagoda trainata da narvali.
Alice viaggiatrice
Giovedì, avvolta nelle tenebre, la tenutaria del blog, nata nella valle dei tortellini in brodo, parte per la patria dei ravioli al vapore.
Arriverà, se arriverà, in un qualche momento non chiaro nella Korea del Sud. Lì Alice potrà perdersi tra i meandri dell'aereoporto di Seul per circa 6 ore, dopodichè, se qualcuno la trova e la carica sul suo aereo successivo, alle 14.10 arriverà a Shanghai.
Le 14.10 del sabato.
Ma la cosa più divertente sarà il ritorno:
Saluterà la Grande Muraglia alle 11.00 del mattino di domenica, ed arriverà nuovamente nella Grande Mela alle 10.40 del mattino. Di domenica.
A noi Michale J. Fox e i suoi viaggi nel tempo ci fan nà pippa!
Alice viaggiatrice spazio-temporale.
Ora, se la tempesta che mi ha donato questo meraviglioso mercoledì libero si leva dai marroni io sarei pur contenta eh! Chè sennò in Cina mi tocca andarci circumnavigando le americhe del sud con una pagoda trainata da narvali.
Alice viaggiatrice
let it snow, let it snow, let it snow!!
Emergenza neve.
La Grande Mela che non dorme mai si prende un giorno di pausa letargica, si lascia abbracciare da una coltre di panna e si fa una bella pennica.
Ieri, mentre il sole splendeva e il cielo era di un bel blu turchino, un passa parola generale di voci, media e giornali proclamava: "Ragà è in arrivo la tempesta perfetta! Scuole chiuse, viabilità ridotta al minimo, fate pure una provvista di cibo, candele e cerini che non si sa mai".
Ieri sera, con la candela al naso e tutta starnutosa Alice si mette a letto gongolando, perchè se già gode quando può stare a casa dal lavoro pagata gode ancora di più a stare a casa dal lavoro guardando la neve da fuori, che le viene quella sensazione da orso in letargo che si stiracchia nella caverna.
E stamattina, dalla finestra della topaia il ponte era completamente sparito sbianchettato dalla neve e si ammirava questo:
L'eroina e il Grinta hanno affrontato la bufera guadando l'intero isolato
Ma questo ed altro pur di raggiungere il loro meritato Chai Tea Latte... ed han scoperto che qui c'è ormai aria di S.Valentino pure tra i chicchi di caffè.
Alice ringraziatrice (della dea della nevicosità, perchè davvero, una giornata infrasettimanale di totale cazzeggio vale quanto due domeniche!)
La Grande Mela che non dorme mai si prende un giorno di pausa letargica, si lascia abbracciare da una coltre di panna e si fa una bella pennica.
Ieri, mentre il sole splendeva e il cielo era di un bel blu turchino, un passa parola generale di voci, media e giornali proclamava: "Ragà è in arrivo la tempesta perfetta! Scuole chiuse, viabilità ridotta al minimo, fate pure una provvista di cibo, candele e cerini che non si sa mai".
Ieri sera, con la candela al naso e tutta starnutosa Alice si mette a letto gongolando, perchè se già gode quando può stare a casa dal lavoro pagata gode ancora di più a stare a casa dal lavoro guardando la neve da fuori, che le viene quella sensazione da orso in letargo che si stiracchia nella caverna.
E stamattina, dalla finestra della topaia il ponte era completamente sparito sbianchettato dalla neve e si ammirava questo:
L'eroina e il Grinta hanno affrontato la bufera guadando l'intero isolato
Ma questo ed altro pur di raggiungere il loro meritato Chai Tea Latte... ed han scoperto che qui c'è ormai aria di S.Valentino pure tra i chicchi di caffè.
Alice ringraziatrice (della dea della nevicosità, perchè davvero, una giornata infrasettimanale di totale cazzeggio vale quanto due domeniche!)
Tuesday, February 9, 2010
e infatti...
... 140 dollari dopo...
possiamo affermare con certezza che era quel cornuto del rilevatore di fumo.
Che per la cronaca continua a parlare.
Alice deliratrice
possiamo affermare con certezza che era quel cornuto del rilevatore di fumo.
Che per la cronaca continua a parlare.
Alice deliratrice
la rivolta dei droidi
E' sera nella topaia.
Alice è da sola, rincantucciata sotto le coperte che pascola beata in giro per blogz.
Il quieto silenzio della topaia viene squarciato da una voce famminile che austera grida: "Change Battery. NOW!"
Alice sobbalza e per poco non le piglia un ischemia dallo spavento...
Cosa è stato?
Potrebbe essere il Mac, ma potrebbe anche essere il rilevatore di fumo attaccato al soffitto... in fondo nessuno dei due ha mai parlato prima... ed entrambi necessitano di batterie da un bel po'...
(Da tre mesi la batteria del Mac è ufficialmente moribonda. Per far fronte a tale disgrazia i vostri eroi hanno trovato un efficace soluzione: tengono il Mac perennemente attaccato alla corrente. In questo modo, secondo i loro calcoli, potranno andare avanti senza problemi per ancora un altro paio di anni senza dover spendere dollàri in 3 etti di litio)
Alice nel dubbio decide di mettere il computer accanto a lei in sleep modality per un po', e di leggersi un bel libro.
...
le cala la palpebra...
"Change Battery. NOW"
Questa volta, anche se lei se lo aspettava, sobbalza ugualmente perchè l'ordine sembra proprio arrivare dal Mac accanto a lei, che tecnicamente dovrebbe essere sleepy, cioè dormiente. Cioè muto.
Lei, che ha sempre creduto nel potere soprannaturale della tecnologia Apple, ora trema di fronte alla manifestazione della coscienza del computer, e si chiede se non sia possible instaurare un dialogo con cotanta intelligenza.
Si inginocchia accanto al Mac, ora muto e scuro, e tenta di spiegargli la situazione: "Guarda, è mezzanotte, siamo nella topaia, a broccolino, quindi la batteria nun te la posso cambià! Ti tocca aspettare domani, ma prometto che ancora prima di farmi il thè ti vado a prendere la batteria nuova. Ora dormi, eh?".
E con questo, giusto per star sicura, spegne definitivamente il computer, fa pat pat sulla melina bianca e si rintana sotto le coperte.
Spegne la luce.
Si appisola.
E viene svegliata dall'urlo:
"Change battery. NOW"
!!!?
Cioè, il computer è spento, staccato dalla carica, tecnicamente morto... e parla!
Ho un Mac prepotente.
Mi è toccato decapitarlo levandogli la batteria quando alle 3 di notte ho capito che non c'era verso di zittire 'sta tizia.
Ma a voi è mai capitato?!
Mai contraddire un Mac, potrebbe esplodervi in faccia... o spezzarvi psicologicamente torturandovi con la deprivazione del sonno!
Alice Mac-servitrice
P.s. Stamattina ci siamo arresi ed abbiamo investito 140 dollàri in batteria.
Computer 1 umani 0.
Ora tace soddisfatto.
Alice è da sola, rincantucciata sotto le coperte che pascola beata in giro per blogz.
Il quieto silenzio della topaia viene squarciato da una voce famminile che austera grida: "Change Battery. NOW!"
Alice sobbalza e per poco non le piglia un ischemia dallo spavento...
Cosa è stato?
Potrebbe essere il Mac, ma potrebbe anche essere il rilevatore di fumo attaccato al soffitto... in fondo nessuno dei due ha mai parlato prima... ed entrambi necessitano di batterie da un bel po'...
(Da tre mesi la batteria del Mac è ufficialmente moribonda. Per far fronte a tale disgrazia i vostri eroi hanno trovato un efficace soluzione: tengono il Mac perennemente attaccato alla corrente. In questo modo, secondo i loro calcoli, potranno andare avanti senza problemi per ancora un altro paio di anni senza dover spendere dollàri in 3 etti di litio)
Alice nel dubbio decide di mettere il computer accanto a lei in sleep modality per un po', e di leggersi un bel libro.
...
le cala la palpebra...
"Change Battery. NOW"
Questa volta, anche se lei se lo aspettava, sobbalza ugualmente perchè l'ordine sembra proprio arrivare dal Mac accanto a lei, che tecnicamente dovrebbe essere sleepy, cioè dormiente. Cioè muto.
Lei, che ha sempre creduto nel potere soprannaturale della tecnologia Apple, ora trema di fronte alla manifestazione della coscienza del computer, e si chiede se non sia possible instaurare un dialogo con cotanta intelligenza.
Si inginocchia accanto al Mac, ora muto e scuro, e tenta di spiegargli la situazione: "Guarda, è mezzanotte, siamo nella topaia, a broccolino, quindi la batteria nun te la posso cambià! Ti tocca aspettare domani, ma prometto che ancora prima di farmi il thè ti vado a prendere la batteria nuova. Ora dormi, eh?".
E con questo, giusto per star sicura, spegne definitivamente il computer, fa pat pat sulla melina bianca e si rintana sotto le coperte.
Spegne la luce.
Si appisola.
E viene svegliata dall'urlo:
"Change battery. NOW"
!!!?
Cioè, il computer è spento, staccato dalla carica, tecnicamente morto... e parla!
Ho un Mac prepotente.
Mi è toccato decapitarlo levandogli la batteria quando alle 3 di notte ho capito che non c'era verso di zittire 'sta tizia.
Ma a voi è mai capitato?!
Mai contraddire un Mac, potrebbe esplodervi in faccia... o spezzarvi psicologicamente torturandovi con la deprivazione del sonno!
Alice Mac-servitrice
P.s. Stamattina ci siamo arresi ed abbiamo investito 140 dollàri in batteria.
Computer 1 umani 0.
Ora tace soddisfatto.
Monday, February 8, 2010
Brooklyn Museum... un surreale viaggio tra tampax e ballerini
Ogni primo sabato del mese, al Brooklyn Museum c'è una festa, con eventi, musica e balli.
Alice e il Grinta ci sono andati per la prima volta questo sabato:
Hanno fatto il laboratorio creativo ed hanno pasticciato con stoffe e perline.
Hanno vagato per il museo dove hanno potuto ammirare:
Una torta nuziale fatta di tampax
La tavola imbandita di Judy Chicago
I commensali di questa bella tavolata sono le principali figure femminili della storia: martiri, divinità, artiste, attiviste femminili...
Ogni piatto rappresenta una di loro, ed è decorato con una stravagante vagina.
La più interessante secondo me era quella di Emily Dikinson...
Tutta crini e merletti...
ma ce n'erano un paio che sembravano enormi fiori sbucati fuori da Avatar...
Alle 9 di sera, nella grande hall del terzo piano, il Museo di Broccolino offre inoltre un concerto.
Con Dj.
Ora, nella grande hall c'era di tutto:
Dai neonati ai 90enni, dai rapper neri agli hipster bianchi, dai latinoamericani con i cappellini da baseball agli asiatici con i gonnelloni...
E' stata credo la prima volta che ho visto, in ammerica, in un luogo pubblico, bambini e alcool assieme (chè in genere se c'è uno non c'è l'altro, non c'è niente da fare!).
La parte più divertente era che, in un angolino della pista, si era creata una sorta di arena per ballerini dove due gruppi diversi si "attaccavano" a vicenda a colpi di salti e rotolamenti, sotto lo sguardo ipnotizzato dei bambini.
Il video fa schifo, è buio e probabilmente se vi arrischiate a guardarlo vi darà la nausea... però rende un pochino l'idea!
Alice saltellatrice (che ballerina no, che siam sinuose come C3P8, ma a dimenarci ce la facciamo ancora eh!)
Alice e il Grinta ci sono andati per la prima volta questo sabato:
Hanno fatto il laboratorio creativo ed hanno pasticciato con stoffe e perline.
Hanno vagato per il museo dove hanno potuto ammirare:
Una torta nuziale fatta di tampax
La tavola imbandita di Judy Chicago
I commensali di questa bella tavolata sono le principali figure femminili della storia: martiri, divinità, artiste, attiviste femminili...
Ogni piatto rappresenta una di loro, ed è decorato con una stravagante vagina.
La più interessante secondo me era quella di Emily Dikinson...
Tutta crini e merletti...
ma ce n'erano un paio che sembravano enormi fiori sbucati fuori da Avatar...
Alle 9 di sera, nella grande hall del terzo piano, il Museo di Broccolino offre inoltre un concerto.
Con Dj.
Ora, nella grande hall c'era di tutto:
Dai neonati ai 90enni, dai rapper neri agli hipster bianchi, dai latinoamericani con i cappellini da baseball agli asiatici con i gonnelloni...
E' stata credo la prima volta che ho visto, in ammerica, in un luogo pubblico, bambini e alcool assieme (chè in genere se c'è uno non c'è l'altro, non c'è niente da fare!).
La parte più divertente era che, in un angolino della pista, si era creata una sorta di arena per ballerini dove due gruppi diversi si "attaccavano" a vicenda a colpi di salti e rotolamenti, sotto lo sguardo ipnotizzato dei bambini.
Il video fa schifo, è buio e probabilmente se vi arrischiate a guardarlo vi darà la nausea... però rende un pochino l'idea!
Alice saltellatrice (che ballerina no, che siam sinuose come C3P8, ma a dimenarci ce la facciamo ancora eh!)
Wednesday, February 3, 2010
dada dada dadaist!
La lettera # la lettera ## la lettera ### la lettera #### e la lettera #### della tastiera del vecchio scassone di casa sono defunte Vi chiederete quali siano queste lettere? Chiedetevelo! Che io ve lo dico: la # di orcalavaccaladra la ## di ortaccitua la lettera ### di oiafaus la #### di occolaccialatusorella e la ##### di ilofono che non serve a chissa' che' eccetto qualora ci sia da affrontare un'incognita- l'altro defunto e' quel caccolino grafico che concede al lettore del fiato e che viene seguito da una lettera grande e grossa in tenuta elegante E qualora ve lo stiate chiedendo si' anche il cavolo di return e' defunto e tentate voi cari lettori a scrivere orfani di cotante lettere e ausili grafici!!! che insoa non e' ica ello non oter neeno andare a quel aese sto dannato couter che trangugia lettere e i condanna a scrivere roe che serano i reus della settiana enigistica Arteaghi aiutai tu!!!!! Alice sletteratrice
Kiaaaaaa!
Ieri sera in un palestra con il parquet di legno davanti ad un enorme marcantonio che indossava un accappatoio e una cinturina nera, il Grinta ed Alice hanno sperimentato la loro prima lezione di Taekuando.
Hanno gridato "Kiaaaaa!" millanta volte, han scazzottato l'aria e sgambettato mezzi calci in giro.
Alice ha visualizzato il gran culone di Veterana e Super Capa per tutto il tempo, e confessa che dopo si è sentita parecchio meglio... spiritualmente, eh, chè fisicamente era 'na pezza.
il Grinta invece ha completamente perso il senno e sta per entrare in un vortice coreano...
uscito estatico dall'esperienza marziale capace che finirà per spaccarmi gli scaffali della libreria e mi toccherà spezzargli il mocio sulla schiena come a 'sti qui!
Alice menatrice
Hanno gridato "Kiaaaaa!" millanta volte, han scazzottato l'aria e sgambettato mezzi calci in giro.
Alice ha visualizzato il gran culone di Veterana e Super Capa per tutto il tempo, e confessa che dopo si è sentita parecchio meglio... spiritualmente, eh, chè fisicamente era 'na pezza.
il Grinta invece ha completamente perso il senno e sta per entrare in un vortice coreano...
uscito estatico dall'esperienza marziale capace che finirà per spaccarmi gli scaffali della libreria e mi toccherà spezzargli il mocio sulla schiena come a 'sti qui!
Alice menatrice
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