Friday, March 26, 2010

gli ultimi caduti

Ultimo giorno nella scuola Reggyo prima dello spring break. La "rottura primaverile" è questa meravigliosa usanza ammericana per cui, verso marzo, ogni scuola chiude i battenti per circa una settimana, i nani ricchi vanno in vacanza in qualche posto esotico e le insegnanti cercano di risanare i loro nervi a pezzi.
E credetemi, questo spring break ha un tempismo perfetto!

Minnie infatti, la mia collega sopportabile, è in piena crisi esistenziale.
Mollata 3 giorni fa dal suo fidanzato, dopo una intensa relazione durata 4 mesi, è un fantasma con le occhiaie che sta ancora attraversano le diverse fasi del lutto:
Il primo giorno dopo il fattaccio furono lacrime e lunghe pause tra le protettive mura del bagno.
Il secondo giorno furono lunghi sospiri, ma pareva quasi che le cose andassero meglio.
Oggi invece è stata una ricaduta pazzesca... roba che se alla fine della giornata tutti i nani erano vivi è stato solo per miracolo.
Certo, abbiamo avuto un alto numero di caduti, ma il più clamoroso è stato Cip:

1) Cip, il gemello goffo, che giocava ad esattamente 40 centimetri da Minnie, accanto alla porta, ad un certo punto esplode in sighiozzi. Minnie lo guarda con sguardo vacuo e gli dice "You are ok. Go to play". Quando Cip si volta verso di me, dopo nemmeno 30 secondi, già si vede paffuto e variopinto un bel bozzo con tanto di taglio decorativo nel centro del suo enorme testone.
"Minnie, credo che Cip abbia sbattuto contro lo stipite della porta la sua bella capocciona bionda"
"Mhmm"
"Riesci a sare qui da sola mentre lo porto con me a prendere il ghiaccio?"
-sospiro-
"magari vado con altri 3 nani, così te ne restan solo 6, ok?"
"mhmmm"

Cip, contuso e scortato da tre guardie del corpo (robe che manco il berlusca) gongola perchè viene insignito di un bel cerotto che gli dà un aria vissuta e pericolosa.
Al ritorno in classe Ratatuille (un nano minuto appassionato di cucina che passa il tempo a prepararmi zuppe, muffin e broccoli) è a terra, in bagno, piangente. Sembra un giocatore del Milan.
Minnie fissa un punto non precisato del muro.

Lo denudo alla ricerca delle possibili cicatrici di guerra e nel frattempo si sente quel melodico suono di patate che cadono che in genere viene seguito da ululati e gemiti naneschi:
Cip, aridaje, è (credo) caduto dalle scale della casetta ed ha sbattuto la schiena.
Minnie sposta lo sguardo e si concentra sulla venatura del parquet accanto a lei.
"Minnie, hai per caso visto cosa è successo?"
"mhmm"
Ratatuille è ancora mezzo nudo e piagnucoloso, Cip mi mostra la schiena dove in effetti c'è una bella sgrattata e, senza manco piangere, suggerisce speranzoso: "Cerotto? Si?" Io non ho abbastanza mani per rivestire, consolare e incerottare e nel frattempo Memole, che vede tutta questa massa di gente seminuda, decide che pure lei vuole mostrare il suo costume adamitico e si libera di pantaloni, pannolino e maglietta, sparpagliandoli strategicamente in diversi angoli della classe. Conserva, feticisticamente, solo i calzetti a pois.

Minnie è persa nel suo lutto e dà, come massimo segno di partecipazione a tutto ciò, un sonoro sospiro.

Alla fine della lezione Cip è ancora vivo, ma ci fosse stato più tempo probabilmente sarebbe tornata a casa avvolto in garze e annaffiato di soluzione alcolica come una mummia egizia.

Al momento dei saluti guardo Minnie e sebbene da qualche parte ci sia ancora una traccia di empatico dispiacere per le sue pene d'ammore, la voglia di strozzarla è tanta.

Credo che sto invecchiando, e la lenta trasformazione in vecchia astiosa e inacidita sta ormai accelerando vistosamente... Regolatevi, mò che arrivo eh!

1 comment:

edddaì, blatera un po' con me!