Da un paio di mesi, cioè da quando si sono trasferiti nella nuova dimora, Alice e il Grinta sono stati infestati dagli Sgraffignoli.
Una sera una delle scatole di pasta ormai vuota e messa nella riciclata era finita chissà come in mezzo alla cucina: "Evabbè. Sarà stato il vento"
Un'altra volta i libri di cucina eran cascati dal loro tavolino "Eh. Sarà il vento"
Poi un pomeriggio Alice ha trovato na insalatiera vuota rovesciata per terra:" ... sarà stato un vento potentissimo?".
Insomma. Chiaramente c'era un'entità fisica o spiritica o spiritosa che contribuiva al già di per sè intenso caos casalingo.
Ieri pomeriggio Alice è in casa, che legge silenziosamente un libro.
Sente dei rumori dalla cucina e si ripete il solito mantra eolico: "Sarà il vento".
Poi le ci viene sete, ci ha la lingua allappata e l'arsura le gratta la gola, si alza e silenziosa si appropinqua in cucina. Ed ha un incontro ravvicinato con lo Sgraffignolo. Che si è arrampicato su una sedia e sta sgranocchiando la baguette di Alice. La baguette. Di Alice.
Lo Sgraffignolo è un topo.
Con la coda molto lunga.
Che entra dalla finestra e che esce volando mentre Alice, dopo la prima frazione di secondo in cui è paralizzata dal terrore si riprende (ma mica poi tanto) e ulula "Tammazzodannatoscagazzoneladrodipagnottee".
E non venitemi a dire che gli scoiattoli sono cariiiiniii e cooooccoli che ve ne mando un paio a cacarvi sui pandistelle e poi vediamo se Cip e Ciop vi stanno ancora simpatici!
Alice inveitrice (contro gli scoiattoli)
P.s. Comunque dìobono, mai avuto tanti problemi con il mondo animale come in questa dannata metropoli! Tra scarafaggi, topi, piccioni e scoiattoli pare di stare su una casa sull'albero in Val Padana.
Saturday, July 31, 2010
Thursday, July 29, 2010
casamento feliz!
Sabato Bernardinholo e Fernandinhala si sposano.
Bernardinholo è uno dei compagni di ufficio e di merende del Grinta,. Assieme condividono una insana passione per il cibo e per la sperimentazione gastronomica: "Bernandinholo si che mi capisce" è l'ormai prevedibile mantra del Grinta quando Alice si rifiuta di mangiare l'ennesimo misterioso piatto asiatico e suggerisce invece una rassicurante cena a base di formaggino spalmato sul pane.
Bernardinholo e Fernandinhala sono arrivati qui 3 anni fa proprio come Alice e il Grinta, ed assieme hanno condiviso gioie e dolori del mondo ammericano.
2 settimane fa hanno scoperto che l'unica soluzione per aggirare la scadenza della Visa di Fernandinhola è un matrimonio lampo.
Considerato che la dimora di Fernandinholo e Fernandinhala è un appartamento minuscolo dove pure due criceti finirebbero per avere un attacco di claustrofobia, Alice e il Grinta hanno offerto la loro dimora e sabato prepareranno il banchetto di nozze e annaffieranno gli ospiti di birra e gin tonic.
Oggi per il Grinta è uno dei giorni più felici della sua vita.
E' da 2 ore che non riesco a staccarlo dal frizer perchè continua ad aprirlo con gli occhi umidi di commozione per sussurrare paroline dolci al futuro piatto principale del banchetto:
Il futuro sposo e il Grinta, esaltati alla vista della carnazza, han pure improvvisato un duello all'ultimo filetto:
Si prevede un sabato intenso. Molto intenso.
Alice sposatrice
Bernardinholo è uno dei compagni di ufficio e di merende del Grinta,. Assieme condividono una insana passione per il cibo e per la sperimentazione gastronomica: "Bernandinholo si che mi capisce" è l'ormai prevedibile mantra del Grinta quando Alice si rifiuta di mangiare l'ennesimo misterioso piatto asiatico e suggerisce invece una rassicurante cena a base di formaggino spalmato sul pane.
Bernardinholo e Fernandinhala sono arrivati qui 3 anni fa proprio come Alice e il Grinta, ed assieme hanno condiviso gioie e dolori del mondo ammericano.
2 settimane fa hanno scoperto che l'unica soluzione per aggirare la scadenza della Visa di Fernandinhola è un matrimonio lampo.
Considerato che la dimora di Fernandinholo e Fernandinhala è un appartamento minuscolo dove pure due criceti finirebbero per avere un attacco di claustrofobia, Alice e il Grinta hanno offerto la loro dimora e sabato prepareranno il banchetto di nozze e annaffieranno gli ospiti di birra e gin tonic.
Oggi per il Grinta è uno dei giorni più felici della sua vita.
E' da 2 ore che non riesco a staccarlo dal frizer perchè continua ad aprirlo con gli occhi umidi di commozione per sussurrare paroline dolci al futuro piatto principale del banchetto:
Il futuro sposo e il Grinta, esaltati alla vista della carnazza, han pure improvvisato un duello all'ultimo filetto:
Si prevede un sabato intenso. Molto intenso.
Alice sposatrice
In prima fila II
Al secondo film all'aperto dell'estate lo spettacolo più interessante non era sullo schermo ma nel bel mezzo del prato:
Per intanto c'è stato l'assalto al parco, una sorta di ricostruzione storica della grande corsa verso il West: gente che si lanciava alla conquista di un quadrato di verde brandendo coperte e stuoie e chiamandosi dai vari lati per coordinare la presa del posto migliore.
Il prato apriva alle 5, il film era alle 8.45 ed alle 5.02 non c'era più un filo d'erba visibile, solo un enorme mare stropicciato di teli colorati e lenzuoli matrimoniali.
Poi Alice ha potuto studiare una serie di personaggi uno più interessante dell'altro:
C'era il morto, che è rimasto collassato per oltre 2 ore.
C'era la madama con l'ombrellino, chè il sole picchiava senza pietà e nel prato nemmeno le formiche riuscivano a trovare un filo d'ombra.
E poi c'erano loro:
Li vedete?
Erano un gruppo di 20 atletici giovini fanciulli fricchettoni che si lanciavano in quel che potremmo definire YOGA ACROBATICO.
Alle 7 Alice aveva già finito i pop corn, scattato 79 foto, preso un'insolazione, capito che flessibilità e elasticità sono robe che non consocerà mai e esaurito le energie.
Quando alle 9.00 il film è finalmente iniziato Alice non ha retto.
Ha dormito appallottolata tra i piedi di due sconosciuti con gli avanzi della baguette come cuscino e si è risvegliata solo quando la gente ha iniziato a calpestarla per uscire, con una fetta di salame incastrata tra i capelli.
Anche perchè insomma, il film non è che fosse proprio questa trama lineare e mozzafiato nè:
Indovinate, gente, indovinate!
Alice spettatrice (pisolatrice)
Per intanto c'è stato l'assalto al parco, una sorta di ricostruzione storica della grande corsa verso il West: gente che si lanciava alla conquista di un quadrato di verde brandendo coperte e stuoie e chiamandosi dai vari lati per coordinare la presa del posto migliore.
Il prato apriva alle 5, il film era alle 8.45 ed alle 5.02 non c'era più un filo d'erba visibile, solo un enorme mare stropicciato di teli colorati e lenzuoli matrimoniali.
Poi Alice ha potuto studiare una serie di personaggi uno più interessante dell'altro:
C'era il morto, che è rimasto collassato per oltre 2 ore.
C'era la madama con l'ombrellino, chè il sole picchiava senza pietà e nel prato nemmeno le formiche riuscivano a trovare un filo d'ombra.
E poi c'erano loro:
Li vedete?
Erano un gruppo di 20 atletici giovini fanciulli fricchettoni che si lanciavano in quel che potremmo definire YOGA ACROBATICO.
Alle 7 Alice aveva già finito i pop corn, scattato 79 foto, preso un'insolazione, capito che flessibilità e elasticità sono robe che non consocerà mai e esaurito le energie.
Quando alle 9.00 il film è finalmente iniziato Alice non ha retto.
Ha dormito appallottolata tra i piedi di due sconosciuti con gli avanzi della baguette come cuscino e si è risvegliata solo quando la gente ha iniziato a calpestarla per uscire, con una fetta di salame incastrata tra i capelli.
Anche perchè insomma, il film non è che fosse proprio questa trama lineare e mozzafiato nè:
Indovinate, gente, indovinate!
Alice spettatrice (pisolatrice)
Tuesday, July 27, 2010
I KE Avvòi di più?
Al martedì sera al'IKEA c'è l'offerta speciale sulle meatball svedesi: 15 polpettine per 2.99$.
e se aggiungi un dollaro ti fai fuori 20 polpette.
Alice è già il secondo martedì che prende una metropolitana e un pulmino, si siede sulle sedie sfrunguz del ristorante giallo e blu e si abbandona ai piaceri della globalizzazione.
Questo paese non le fa affatto bene.
Però diobono le purpette dei vichinghi... ci sarà mica della codeina dentro?
Alice polpettizzatrice
e se aggiungi un dollaro ti fai fuori 20 polpette.
Alice è già il secondo martedì che prende una metropolitana e un pulmino, si siede sulle sedie sfrunguz del ristorante giallo e blu e si abbandona ai piaceri della globalizzazione.
Questo paese non le fa affatto bene.
Però diobono le purpette dei vichinghi... ci sarà mica della codeina dentro?
Alice polpettizzatrice
Sunday, July 25, 2010
Candy candy e l'allegria
Vulcanica ieri ha portato Alice in un piccolo angolo di paradiso nascosto nel Lower East Side:
Economy Candy
(guglate gente, guglate! Che ci ho problemi a mettere il linkino)
Il negozio non è grosso e non è bello ma ricorda tantissimo la drogheria dell'angolo dove Alice andava a comprare il ghiacciolo al limone o il pacchetto di bigbabol quando era nana.
Solo che qui c'è solo zucchero zucchero e zucchero!
E mentre Alice e Vulcanica, in preda ad un picco glicemico isterico saltavano di scaffale in scaffale (Vulcanica è nata e crescuta in Danimarca, dove apparentemente l'unica cosa che mangiano è liquirizia. O caramelle) non si sono accorte che il padrone della baracca stata rilasciando un'intervista e sono finite sullo sfondo.
Così le è pure toccato firmare una deliberatoria.
E oggi le due svampite sono finite in tivvì. Una mentre addentava un enorme Ratto di liquirizia a dimensione naturale cantando in danese, l'altra invece mentre scartava una tavoletta di cioccolato Milka sussurrando tra sè con sguardo allucinato "...e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata!"
Alice cioccolatrice
(Quelli sullo sfondo, dietro al padrone della baracca, sono tutti i possibili gusti di Piselli Gelatinosi.
Jelly Bean. Chiamiamoli Jelly Bean. E non fate i maliziosi.)
Economy Candy
(guglate gente, guglate! Che ci ho problemi a mettere il linkino)
Il negozio non è grosso e non è bello ma ricorda tantissimo la drogheria dell'angolo dove Alice andava a comprare il ghiacciolo al limone o il pacchetto di bigbabol quando era nana.
Solo che qui c'è solo zucchero zucchero e zucchero!
E mentre Alice e Vulcanica, in preda ad un picco glicemico isterico saltavano di scaffale in scaffale (Vulcanica è nata e crescuta in Danimarca, dove apparentemente l'unica cosa che mangiano è liquirizia. O caramelle) non si sono accorte che il padrone della baracca stata rilasciando un'intervista e sono finite sullo sfondo.
Così le è pure toccato firmare una deliberatoria.
E oggi le due svampite sono finite in tivvì. Una mentre addentava un enorme Ratto di liquirizia a dimensione naturale cantando in danese, l'altra invece mentre scartava una tavoletta di cioccolato Milka sussurrando tra sè con sguardo allucinato "...e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata!"
Alice cioccolatrice
(Quelli sullo sfondo, dietro al padrone della baracca, sono tutti i possibili gusti di Piselli Gelatinosi.
Jelly Bean. Chiamiamoli Jelly Bean. E non fate i maliziosi.)
Saturday, July 24, 2010
in prima fila
Una delle cose belle dell'estate a Broccolino è il cinema aggratis nel parco.
Ieri sera Alice, il Grinta e un branco di maestrine pazze sono andate a vedere il filmz portandosi ampresso il picnic. Un idea che nel caso ve lo steste chiedendo no non era originale proprio per nà mazza.
Però la coperta invasa di formaggi, salumi, focacce, olive e verdurine varie ha fatto talmente scalpore che un paio di tizi han chiesto il permesso di fotografarla, chè insomma va detto che questo picnicche almeno il cibo c'era, e bono pure.
E così, strizzati in mezzo ad una folla entusiasta e sudata ci siam visti questo:
... e se non lo indovinate saltate un turno.
Alice filmizzatrice
Ieri sera Alice, il Grinta e un branco di maestrine pazze sono andate a vedere il filmz portandosi ampresso il picnic. Un idea che nel caso ve lo steste chiedendo no non era originale proprio per nà mazza.
Però la coperta invasa di formaggi, salumi, focacce, olive e verdurine varie ha fatto talmente scalpore che un paio di tizi han chiesto il permesso di fotografarla, chè insomma va detto che questo picnicche almeno il cibo c'era, e bono pure.
E così, strizzati in mezzo ad una folla entusiasta e sudata ci siam visti questo:
... e se non lo indovinate saltate un turno.
Alice filmizzatrice
Friday, July 23, 2010
COS'E'?
Alice è riuscita nell'impossibile.
Ha isolato e fotografato lo spirito del girino che infesta l'acquario di Montessori e Garibaldi!
Alice XFiles-atrice
addendum:
Ebbene sì! E' il vestito della ranocchia. Io manco lo sapevo che 'ste vanitose cambian costume! Così ogni due settimane mi tocca cercare in giro per l'acquario la biancheria sporca di Montessori e Garibaldi. NOn sono ancora riuscita a capire come fanno a levarseli di dosso però nè...
Wednesday, July 21, 2010
un tortello per capello
Really?
Really Giovanni Rana?
E non ti vergogni manco un po'?! Che poi qui ci credon davvero che i ravioli pomodoro e mozzarella sono una specialità italiana!!
E possibile che quelle cose un po' più umane tipo ricotta e spinaci o i banalissimi prosciutto e formaggio qui non si trovano manco a morì?!
(Che io per un'attimo, quando li ho visti scintillare nel reparto frigo ho avuto un sussulto d'ammore e invece...)
Alice borbottatrice
Saturday, July 17, 2010
Andale Andale Andale!
Pressochè la totalità degli avi di Alice è stata da sempre stanziata e stantìa e stà nella stessa provincia se non nello stesso paesello (ad eccezione di un minuscolo pezzetto sardo da cui TUTTI hanno ereditato i tratti calimeri-neri-neri), i più avventurosi esploratori Aliceschi al massimo son passati dalla provincia Granda al Capoluogo ma insomma, con 20 euro di benzina Alice può tranquillamente fare un tour e visitare tutta la famiglia, gli avi e la progenie.
Invece gli arcaici predecessori della famiglia Grintosa sono sparpagliati tra la Germania, l'Argentina, la Polonia, il Kirghizistan e il Chissadovaltro e ricoprono entrambi gli emisferi.
Dunque ad agosto, invece del solito rientro in patria, si va a trovare la nonna del Grinta in Argentina, in un paesello ai bordi della forseta amazzonica vicino alle cascate di Iguazù.
"Grinta, mi porto il costumino!"
"Ti devi portare la giacca a vento, scimunita, che è inverno lì"
"Va là, è vicino alla foresta topicale no? Quindi è vicino ai tropici no? Quindi costume tutto l'annooo" Sculetta Alice improvvisando il tango della papera.
"Amazzonica. Foresta Amazzonica. E poi non c'entra nulla..." Sospira il Grinta che resta sempre un po' sconvolto dall'ignoranza geografica e climatica di Alice
Poi ci pensa Google a farle passare la fantasia: 3 gradi di minima?!
Ora Alice è nel panico perchè non trova il paraorecchi e le manca una moffola all'appello (donna freddolosa essa è) e mancano SOLO 16 giorni alla partenza.
Alice rabbrividitrice
Invece gli arcaici predecessori della famiglia Grintosa sono sparpagliati tra la Germania, l'Argentina, la Polonia, il Kirghizistan e il Chissadovaltro e ricoprono entrambi gli emisferi.
Dunque ad agosto, invece del solito rientro in patria, si va a trovare la nonna del Grinta in Argentina, in un paesello ai bordi della forseta amazzonica vicino alle cascate di Iguazù.
"Grinta, mi porto il costumino!"
"Ti devi portare la giacca a vento, scimunita, che è inverno lì"
"Va là, è vicino alla foresta topicale no? Quindi è vicino ai tropici no? Quindi costume tutto l'annooo" Sculetta Alice improvvisando il tango della papera.
"Amazzonica. Foresta Amazzonica. E poi non c'entra nulla..." Sospira il Grinta che resta sempre un po' sconvolto dall'ignoranza geografica e climatica di Alice
Poi ci pensa Google a farle passare la fantasia: 3 gradi di minima?!
Ora Alice è nel panico perchè non trova il paraorecchi e le manca una moffola all'appello (donna freddolosa essa è) e mancano SOLO 16 giorni alla partenza.
Alice rabbrividitrice
Friday, July 16, 2010
dottore modello o bidello?
Ordunque, ora vi narro di un'affascinante esperienza ammericana chiamata: "Ricerca del dottore".
Per intanto vi serve un'assicurazione sanitaria, ed in genere hanno tutte nomi strani che per lo più sono sigle:
AARP, AIG, HIP, GHI HFN PHCS, POMCO...
oppure nomi semi normali tipo Aethna o Cigna.
Ora dovete andare sul sito della vostra assicurazione sanitaria, cliccare che piano sanitario avete (perchè potreste avere un piano delux con tutto compreso da 800 dollari al mese o una copertura un po' fuffa da 400 dollarozzi mensili che vi obbliga a pagarvi pure il certotto) e vedere quali dottori accettano la vostra compagnia assicurativa e sono disposti a pigliarvi.
La mia è medio buona: devo solo pagare 25 dollari e il resto del costo della visita è coperto dall'assicurazione.
Quindi sì, è un po' come andare sull'ebay dei dottori.
Puoi selezionare il tuo dottore in base ad un sacco di categorie: l'etnia, il sesso, le lingue che parla e l'ospedale a cui è affiliato. Puoi vedere dove ha studiato, se insegna, quanto è vecchio e puoi perfino commentarlo o dare semplicemente un giudizio con le stellette.
Una volta trovato siete a metà dell'opera, dovete solo chiamare, sperare che accetti nuovi pazienti, prenotarvi e prepararvi ad un bel po' di scartoffie e di esami di routine (ammè non è mai capitato di riuscire ad andare a visitare un dottore mmericano senza finire a fare pipì nel bicchierino e aver donato alla scienza un mezzo litro di sangue. E ci ho la sana e robusta costituzione alpina eh, micacazzi...)
Bene, Alice qui in ammerica in 3 anni è al 4 dottore (tutte le volte che ne trovo uno poi mi cambian l'assicurazione e mi tocca abbandonarlo al suo destino), e questa volta ha deciso di risparmiarsi la prima scrematura e di fidarsi del consigli di Collega, quindi prenota dal dottor Matusalemme. Non usa manco il telefono ma questo santo sito che si chiama Zoc!Doc! (senza l'enfasi esclamativa, se volete andare a giocarci un po'!).
E qui inizia a farsi interessante:
Il dottore ha posto per il giorno seguente (Strano!)
Alice va, rassicurata dal rinomato indirizzo (insomma, se ci hai uno studio verso la 57esima di Manhattan chiaramente sei un dottore per ricchi, no?) si presenta puntuale alla porta.
Chiaramente è la porta di uno studio medico, ma il nome di Matusalemme non compare sul campanello tra quelli elencati (Strano ma vabbè, dai, non stiamo a fare i pistini).
Ad accoglierla alla porta è Matusalemme stesso (Strano! Dove sta la segretaria?).
Lo studio è ENORME.
Ci lavorano probabilmente almeno 7 dottori... ci sono uffici e computer e apparecchi ospedalieri... ed è completamente vuoto ad eccezione di Alice e Matusalemme. (L'ho già detto ma... strano!)
"Dottor Matusalemme, quanto spazio che ci ha... certo che la vedo tutto solo..."
"Eh, al pomeriggio sono solo io. Questo è il mio ufficio, sempre lo stesso da 30 anni. Venga che facciamo la visita di controllo."
"... evabbè"
"Bene, signorina, lei ha la sana e robusta costituzione alpina"
"Eccerto, nè, lo sapevo ben!"
"ora può lasciarmi i 25 dollari di co-payment. In contanti o in assegno"
"Ma scusa dottor Matusalemme, non accetta un bel bancomat?"
"Eh, no, la mi dispiace" (Strano! Davvero molto strano visto che molti dottori fanno esattamente il contrario e pretendono assegni o bancomat).
"E lei bella signorina come mi ha trovato?"
"Su suggerimento di un'amica, ma lei non compare nella lista di dottori della mia assicurazione, ho preso appuntamento tramite il sito Zoc!Doc!"
"Eh, ha ragione, chissà perchè mi han tolto dalle loro liste poco tempo fa! Mah!" (Ditelo assieme a me: Straaa noo)
Ora Alice è confusa:
Non sa se ha appena effettuato una visita ginecologica da un rinomato luminare della scienza con un principio di demenza senile... o semplicemente da un signore delle pulizie che, per arrotondare, si fa passare per ginecologo?!
Deve fare quattro chiacchiere con Collega...
Alice dubitatrice
Per intanto vi serve un'assicurazione sanitaria, ed in genere hanno tutte nomi strani che per lo più sono sigle:
AARP, AIG, HIP, GHI HFN PHCS, POMCO...
oppure nomi semi normali tipo Aethna o Cigna.
Ora dovete andare sul sito della vostra assicurazione sanitaria, cliccare che piano sanitario avete (perchè potreste avere un piano delux con tutto compreso da 800 dollari al mese o una copertura un po' fuffa da 400 dollarozzi mensili che vi obbliga a pagarvi pure il certotto) e vedere quali dottori accettano la vostra compagnia assicurativa e sono disposti a pigliarvi.
La mia è medio buona: devo solo pagare 25 dollari e il resto del costo della visita è coperto dall'assicurazione.
Quindi sì, è un po' come andare sull'ebay dei dottori.
Puoi selezionare il tuo dottore in base ad un sacco di categorie: l'etnia, il sesso, le lingue che parla e l'ospedale a cui è affiliato. Puoi vedere dove ha studiato, se insegna, quanto è vecchio e puoi perfino commentarlo o dare semplicemente un giudizio con le stellette.
Una volta trovato siete a metà dell'opera, dovete solo chiamare, sperare che accetti nuovi pazienti, prenotarvi e prepararvi ad un bel po' di scartoffie e di esami di routine (ammè non è mai capitato di riuscire ad andare a visitare un dottore mmericano senza finire a fare pipì nel bicchierino e aver donato alla scienza un mezzo litro di sangue. E ci ho la sana e robusta costituzione alpina eh, micacazzi...)
Bene, Alice qui in ammerica in 3 anni è al 4 dottore (tutte le volte che ne trovo uno poi mi cambian l'assicurazione e mi tocca abbandonarlo al suo destino), e questa volta ha deciso di risparmiarsi la prima scrematura e di fidarsi del consigli di Collega, quindi prenota dal dottor Matusalemme. Non usa manco il telefono ma questo santo sito che si chiama Zoc!Doc! (senza l'enfasi esclamativa, se volete andare a giocarci un po'!).
E qui inizia a farsi interessante:
Il dottore ha posto per il giorno seguente (Strano!)
Alice va, rassicurata dal rinomato indirizzo (insomma, se ci hai uno studio verso la 57esima di Manhattan chiaramente sei un dottore per ricchi, no?) si presenta puntuale alla porta.
Chiaramente è la porta di uno studio medico, ma il nome di Matusalemme non compare sul campanello tra quelli elencati (Strano ma vabbè, dai, non stiamo a fare i pistini).
Ad accoglierla alla porta è Matusalemme stesso (Strano! Dove sta la segretaria?).
Lo studio è ENORME.
Ci lavorano probabilmente almeno 7 dottori... ci sono uffici e computer e apparecchi ospedalieri... ed è completamente vuoto ad eccezione di Alice e Matusalemme. (L'ho già detto ma... strano!)
"Dottor Matusalemme, quanto spazio che ci ha... certo che la vedo tutto solo..."
"Eh, al pomeriggio sono solo io. Questo è il mio ufficio, sempre lo stesso da 30 anni. Venga che facciamo la visita di controllo."
"... evabbè"
"Bene, signorina, lei ha la sana e robusta costituzione alpina"
"Eccerto, nè, lo sapevo ben!"
"ora può lasciarmi i 25 dollari di co-payment. In contanti o in assegno"
"Ma scusa dottor Matusalemme, non accetta un bel bancomat?"
"Eh, no, la mi dispiace" (Strano! Davvero molto strano visto che molti dottori fanno esattamente il contrario e pretendono assegni o bancomat).
"E lei bella signorina come mi ha trovato?"
"Su suggerimento di un'amica, ma lei non compare nella lista di dottori della mia assicurazione, ho preso appuntamento tramite il sito Zoc!Doc!"
"Eh, ha ragione, chissà perchè mi han tolto dalle loro liste poco tempo fa! Mah!" (Ditelo assieme a me: Straaa noo)
Ora Alice è confusa:
Non sa se ha appena effettuato una visita ginecologica da un rinomato luminare della scienza con un principio di demenza senile... o semplicemente da un signore delle pulizie che, per arrotondare, si fa passare per ginecologo?!
Deve fare quattro chiacchiere con Collega...
Alice dubitatrice
consigli confusi
Alice "Uffa! Devo trovare un nuovo ginecologo, che quella che avevo non mi accetta l'assicurazione sanitaria pezzente che mi dà la scuola e devo ancora fare la visita annuale"
Collega di Alice "Io, io, io ne ho uno! E' bravissimo! Su internet lo quotano 5 stellette, insegna pure alla New York University ed ha un sacco di esperienza! E poi riceve pure il sabato, così non devi prenderti uno dei preziosi giorni di vacanza dal lavoro! E' un po' vecchio..."
Alice "Ma è vecchio e rimbambito o...?"
Collega "Non so ma è bravo, davvero!"
Alice "Quindi te la visita annuale l 'hai fatta da lui?"
Collega "Ah, no. Io non l'ho fatta"
Alice "E allora quando ci sei andata?"
Collega "Mai"
Alice "?!?"
Collega "Però mi fa le prescrizioni per telefono, e ogni volta che chiamo risponde subito!"
"..."
Collega "Ah! Se ci vai poi mi fai sapere com'è? Dalla foto sembra proprio vecchio..."
"..."
Alice sospiratrice
Collega di Alice "Io, io, io ne ho uno! E' bravissimo! Su internet lo quotano 5 stellette, insegna pure alla New York University ed ha un sacco di esperienza! E poi riceve pure il sabato, così non devi prenderti uno dei preziosi giorni di vacanza dal lavoro! E' un po' vecchio..."
Alice "Ma è vecchio e rimbambito o...?"
Collega "Non so ma è bravo, davvero!"
Alice "Quindi te la visita annuale l 'hai fatta da lui?"
Collega "Ah, no. Io non l'ho fatta"
Alice "E allora quando ci sei andata?"
Collega "Mai"
Alice "?!?"
Collega "Però mi fa le prescrizioni per telefono, e ogni volta che chiamo risponde subito!"
"..."
Collega "Ah! Se ci vai poi mi fai sapere com'è? Dalla foto sembra proprio vecchio..."
"..."
Alice sospiratrice
Tuesday, July 13, 2010
cra cra
Alice sta tentando di addestrare Montessori e Garibaldi, le due ranocchie di casa.
Tutto è nato dal fatto che le rane nane non ci vedono bene anzi non ci vedono una beneamata mazza se uno gli lascia le palline di cibo in superficie non le trovano.
Quindi per sfamare le rane ci sono due possibilità:
1) Possibilità furba: si mette un piattino nell'acquario e ogni giorno si mette lì il cibo, così che con il tempo le ranocchie capiscano dove cercarlo e pace amen.
2) Possibilità folle: si prende un pallino alla volta tra le dita, si immegono le dita nell'acquario smuovendo le acque (perchè son cieche ma ci sentono e percepiscono le vibrazioni) e le si IMBOCCA.
La possibilità furba è veloce e rapida. La possibilità folle è lenta ed estenuante.
Ma visto che Montessori sa essere alquanto prepotente e stronzetta, Alice ha paura che se usasse il metodo furbo dopo 3 giorni Garibaldi galleggerebbe pancia all'aria morto di fame sotot lo sguardo spietato e famelico di Montessori obesa come un rospo .
La cosa bella però del metodo folle è che le ranocchie, come Skinner e i suoi topolini nelle camere operanti insegnano, rispondono agli stimoli e come tu butti un ditino in acqua salgono in superficie a salutarti, di abbracciano (no ma quasi), e tirano capate sulle unghie di Alice.
Ora addirittura basta battere sul vetro e zac! Montessori scatta!
Vedere per credere:
Mò chiamo Moira, mi fò dare un paio di dritte e nel giro di un paio di mesi metto su una spettacolino...
Tutto è nato dal fatto che le rane nane non ci vedono bene anzi non ci vedono una beneamata mazza se uno gli lascia le palline di cibo in superficie non le trovano.
Quindi per sfamare le rane ci sono due possibilità:
1) Possibilità furba: si mette un piattino nell'acquario e ogni giorno si mette lì il cibo, così che con il tempo le ranocchie capiscano dove cercarlo e pace amen.
2) Possibilità folle: si prende un pallino alla volta tra le dita, si immegono le dita nell'acquario smuovendo le acque (perchè son cieche ma ci sentono e percepiscono le vibrazioni) e le si IMBOCCA.
La possibilità furba è veloce e rapida. La possibilità folle è lenta ed estenuante.
Ma visto che Montessori sa essere alquanto prepotente e stronzetta, Alice ha paura che se usasse il metodo furbo dopo 3 giorni Garibaldi galleggerebbe pancia all'aria morto di fame sotot lo sguardo spietato e famelico di Montessori obesa come un rospo .
La cosa bella però del metodo folle è che le ranocchie, come Skinner e i suoi topolini nelle camere operanti insegnano, rispondono agli stimoli e come tu butti un ditino in acqua salgono in superficie a salutarti, di abbracciano (no ma quasi), e tirano capate sulle unghie di Alice.
Ora addirittura basta battere sul vetro e zac! Montessori scatta!
Vedere per credere:
Mò chiamo Moira, mi fò dare un paio di dritte e nel giro di un paio di mesi metto su una spettacolino...
Monday, July 12, 2010
per cominciare bene:
Voglio un'armata di Minion!
Alice deliratrice.
Ed è solo lunedì.
Alice deliratrice.
Ed è solo lunedì.
Sunday, July 11, 2010
l'amore ai tempi del web
Alice ha regalato al Grinta un ipod toccami.
Da quando il Grinta ha l'ipod toccami va in giro tenendono alto come un vessilllo alla ricerca di una bava di wireless.
Da quando il Grinta ha l'ipod toccami è già diventato ossessivo compulsivo nei riguardi di almeno 3 giochini del menga.
Da quando il Grinta ha l'ipod toccami viaggia in metropolitana scuotendo la testa a ritmo di musica e sorridendo da solo.
Da quando il Grinta ha l'ipod toccami se lo porta a letto e nel buio del talamo, sperando che Alice non veda, il lussurioso si fa un'ultima partita al sudoku elettronico togliendo l'audio (che son brividi adrenalinici da paura, chè ne sapete voi?).
Ora però si esagera:
Ore 7.15 di sera.
Interno bettola.
Alice vagola per il web, il Grinta è nell'altra stanza quando una e-mail lampeggia nella casella di posta della sottoscritta:
"Uei, io sto a cagà, e tu?
Sent from my ipod"
Il Grinta.
evviva l'era digitale.
Alice sospiratrice.
P.s. Oh, poi io pure mica son da meno eh, mi adeguo ai tempi:
"Grinta, Sto occupata. Ti serve la carta?"
Sent from my boring g^mail account.
Alice
Da quando il Grinta ha l'ipod toccami va in giro tenendono alto come un vessilllo alla ricerca di una bava di wireless.
Da quando il Grinta ha l'ipod toccami è già diventato ossessivo compulsivo nei riguardi di almeno 3 giochini del menga.
Da quando il Grinta ha l'ipod toccami viaggia in metropolitana scuotendo la testa a ritmo di musica e sorridendo da solo.
Da quando il Grinta ha l'ipod toccami se lo porta a letto e nel buio del talamo, sperando che Alice non veda, il lussurioso si fa un'ultima partita al sudoku elettronico togliendo l'audio (che son brividi adrenalinici da paura, chè ne sapete voi?).
Ora però si esagera:
Ore 7.15 di sera.
Interno bettola.
Alice vagola per il web, il Grinta è nell'altra stanza quando una e-mail lampeggia nella casella di posta della sottoscritta:
"Uei, io sto a cagà, e tu?
Sent from my ipod"
Il Grinta.
evviva l'era digitale.
Alice sospiratrice.
P.s. Oh, poi io pure mica son da meno eh, mi adeguo ai tempi:
"Grinta, Sto occupata. Ti serve la carta?"
Sent from my boring g^mail account.
Alice
Saturday, July 10, 2010
cra cra
Garibaldi e Montessori sono sopravvissute all'ondata di caldo. Alice non aveva realizzato che, essendoci 39 gradi, le povere rane stavano nuotando nel brodino tiepido, ma loro, stoiche e coriacee come i loro eroici omonimi han stretto le bocche larghe ed han tenuto duro.
Come premio si sono conquistate una nuova vasca di seconda mano.
La nuova vasca arriva dal girino della scuola, che aimè ci ha lasciati prematuramente senza mai poter assaporare le gioie di una vita anfibia, morto allo stadio di coso mostruoso con due zampe e una coda lunghissima e considerato dai bambini un pesce malato o un mostro marino.
Montessori e Garibaldi (o Maria e Giuseppe, se vogliamo fare i biblici) condividono dunque il nuovo acquario con lo spettro del ranocchio mancato, ma sembrano decisamente contenti della nuova sistemazione e vorrei vedere visto che ci hanno uno spazio 4 volte tanto (La vasca iniziale è quella cosina rettangolare in basso).
Ora però ad Alice è venuta l'ansia da arredamento, che ha paura che le ranocchie vengano colpite da stress e insicurezza a causa dei grandi spazi quindi urge un giro in un negozio di cazzate a 99 cents alla ricerca di oggetti e oggettini con buchi e pertugi... nel frattempo ha decorato la vaschetta con il suo intero set da tè.
Che le rane apprezzano:
E qui c'è Montessori, la più curiosa e meno fifona, che sale in superficie per farvi un saluto:
Alice ranocchiatrice
Come premio si sono conquistate una nuova vasca di seconda mano.
La nuova vasca arriva dal girino della scuola, che aimè ci ha lasciati prematuramente senza mai poter assaporare le gioie di una vita anfibia, morto allo stadio di coso mostruoso con due zampe e una coda lunghissima e considerato dai bambini un pesce malato o un mostro marino.
Montessori e Garibaldi (o Maria e Giuseppe, se vogliamo fare i biblici) condividono dunque il nuovo acquario con lo spettro del ranocchio mancato, ma sembrano decisamente contenti della nuova sistemazione e vorrei vedere visto che ci hanno uno spazio 4 volte tanto (La vasca iniziale è quella cosina rettangolare in basso).
Ora però ad Alice è venuta l'ansia da arredamento, che ha paura che le ranocchie vengano colpite da stress e insicurezza a causa dei grandi spazi quindi urge un giro in un negozio di cazzate a 99 cents alla ricerca di oggetti e oggettini con buchi e pertugi... nel frattempo ha decorato la vaschetta con il suo intero set da tè.
Che le rane apprezzano:
E qui c'è Montessori, la più curiosa e meno fifona, che sale in superficie per farvi un saluto:
Alice ranocchiatrice
Thursday, July 8, 2010
Poi la smetto di fare il Bernacca lamentoso, promesso!
Però ieri ancora 39 gradi.
...fortuna che nel cuore della mela c'è Washington Square Beach!
View Larger Map
Cioè questo:
Pure io, non proprio come la nana qui sopra ma quasi eh... priceless!
Alice sguazzatrice
...fortuna che nel cuore della mela c'è Washington Square Beach!
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Cioè questo:
Pure io, non proprio come la nana qui sopra ma quasi eh... priceless!
Alice sguazzatrice
Tuesday, July 6, 2010
il tetto che scotta
Si boccheggia.
Non c'è vento, non c'è aria e se c'è è calda e appiccicosa.
A Broccolino oggi abbiamo toccato i 39 gradi, cosa che a mio parere dovrebbe essere illegale.
Ora, quando Alice e il Grinta hanno preso la nuova bettola, dopo aver ammirato le magic 7 windows e aver appurato che era uno dei rari appartamenti ammericani in cui era possibile fare corrente semplicemente spalancando le finestre han deciso di fare una profonda scelta di campo ed han buttato via il condizionatore.
Ora dai, al mio tre gridatelo tutti assieme: "Siete due pìciu"
Ieri sera la bettola era un fornetto DeLonghi. Dopo aver accumulato il calore della giornata (perchè ancora una volta è un ultimo piano e sul tetto c'è una bella spianata di catrame nero) la notte la dimora si è trasformata in un bagno turco. Si vedeva quasi il calore sfrigolare dal parquet. C'era pure un miraggio in cucina.
Le rane stavano spanciate a pelo d'acqua, e ci mancava poco che ci si cuocevano a bagno maria.
Tutte le finestrespalancate eppure l'aria è immobile come i capelli di Big Jim.
Alle 4 del mattino Alice dormiva per terra, ungendo il pavimento di sudore e sognando Zanna Bianca che correva nella neve.
Stamattina Alice e il Grinta decidono di correre ai ripari e prendere almeno un dannato ventilatore.
Esauriti.
Esauriti.
I ventilatori e pure loro, un pochetto.
Alice squagliatrice
Non c'è vento, non c'è aria e se c'è è calda e appiccicosa.
A Broccolino oggi abbiamo toccato i 39 gradi, cosa che a mio parere dovrebbe essere illegale.
Ora, quando Alice e il Grinta hanno preso la nuova bettola, dopo aver ammirato le magic 7 windows e aver appurato che era uno dei rari appartamenti ammericani in cui era possibile fare corrente semplicemente spalancando le finestre han deciso di fare una profonda scelta di campo ed han buttato via il condizionatore.
Ora dai, al mio tre gridatelo tutti assieme: "Siete due pìciu"
Ieri sera la bettola era un fornetto DeLonghi. Dopo aver accumulato il calore della giornata (perchè ancora una volta è un ultimo piano e sul tetto c'è una bella spianata di catrame nero) la notte la dimora si è trasformata in un bagno turco. Si vedeva quasi il calore sfrigolare dal parquet. C'era pure un miraggio in cucina.
Le rane stavano spanciate a pelo d'acqua, e ci mancava poco che ci si cuocevano a bagno maria.
Tutte le finestrespalancate eppure l'aria è immobile come i capelli di Big Jim.
Alle 4 del mattino Alice dormiva per terra, ungendo il pavimento di sudore e sognando Zanna Bianca che correva nella neve.
Stamattina Alice e il Grinta decidono di correre ai ripari e prendere almeno un dannato ventilatore.
Esauriti.
Esauriti.
I ventilatori e pure loro, un pochetto.
Alice squagliatrice
s'arricomincia!
Qui oggi si ritorna in modalità maestrina.
Queste 5 settimane sono un po' una fase di transizione, perchè nella stessa sezione lavoreremo io, Minnie (che il prossimo anno avrà i nani di due anni e quindi ce la leviamo dai marroni), Grissina (che quest anno lavorava con Vulcanica ma il prossimo sarà con Minnie. Grissina è sportivissima e magrissima. Molto molto grissinica. Davvero.) e Vulcanica (la mia nuova compagna di malefatte).
Durante il summer camp anche i nani saranno mescolati, ma avrò ancora 4 dei miei "vecchi":
Cip e Ciop: i gemelli gigioni... di cui uno non dimentichiamolo è riuscito a pisciarmi sui piedi a distanza di un metro.
Svampitella: uno stecchino biondo saltellante e snodabile spesso sperso in un suo mondo personale. E' bravissima ad inventare parole (e io impazzisco credendo che mi stia dicendo DAVVERO qualcosa quando mi guarda è dichiara "The sgnim it's frubbling!") e sa raccontare fantastiche storie truculente (robe con leoni che mangiano gli occhi a dei criceti blu durante le feste di compleanno... Spielberg le fa una pippa).
Fa yoga tutte le mattine con il padre, quindi è snodata come una palla di didò.
Gagarin: piccolo, minuto, castano con occhi nocciola, Appassionato fino al patologico di navicelle spaziali e cucina. Può disegnare razzi e preparare sfarzosi banchetti a base di noodles e cookies per intere giornate. Uno dei miei favoriti.
Gli altri 4 nani li incontro oggi per la primavolta.
Come direbbe la nonna "Sperùma bìn"!
Alice ricominciatrice
Queste 5 settimane sono un po' una fase di transizione, perchè nella stessa sezione lavoreremo io, Minnie (che il prossimo anno avrà i nani di due anni e quindi ce la leviamo dai marroni), Grissina (che quest anno lavorava con Vulcanica ma il prossimo sarà con Minnie. Grissina è sportivissima e magrissima. Molto molto grissinica. Davvero.) e Vulcanica (la mia nuova compagna di malefatte).
Durante il summer camp anche i nani saranno mescolati, ma avrò ancora 4 dei miei "vecchi":
Cip e Ciop: i gemelli gigioni... di cui uno non dimentichiamolo è riuscito a pisciarmi sui piedi a distanza di un metro.
Svampitella: uno stecchino biondo saltellante e snodabile spesso sperso in un suo mondo personale. E' bravissima ad inventare parole (e io impazzisco credendo che mi stia dicendo DAVVERO qualcosa quando mi guarda è dichiara "The sgnim it's frubbling!") e sa raccontare fantastiche storie truculente (robe con leoni che mangiano gli occhi a dei criceti blu durante le feste di compleanno... Spielberg le fa una pippa).
Fa yoga tutte le mattine con il padre, quindi è snodata come una palla di didò.
Gagarin: piccolo, minuto, castano con occhi nocciola, Appassionato fino al patologico di navicelle spaziali e cucina. Può disegnare razzi e preparare sfarzosi banchetti a base di noodles e cookies per intere giornate. Uno dei miei favoriti.
Gli altri 4 nani li incontro oggi per la primavolta.
Come direbbe la nonna "Sperùma bìn"!
Alice ricominciatrice
Monday, July 5, 2010
stremato il 4 luglio
Il 4 luglio, festa sacra dell'indipendenza durante la quale tutto si tinge di blu, rosso e bianco, si è rivelato più complesso del previsto.
Il 3 luglio Grinta e Alice, con il solito tempismo italiano e la proverbiale capacità orgnizzativa non avevano uno straccio di programma, la maggior parte degli amici ammericani era già scappata via, parecchi altri forestieri come loro erano già a baciare i loro suoli natii e insomma alla fine decidono di racimolare i pochi rimasti a boccheggiare nella Grande Mela e andare a fare un picnic.
Un picnic a Governors Island.
Governors Island è un isoletta che pisola tra Manattàn e Broccolino. Governors Island non se la caga nessuno. Non c'è pressochè nulla su Governors Island a parte il mare attorno, una bella vista del Financial District e un po' di alberelli che dan frescura.
Per arrivarci ci sono traghetti gratuiti sia da broccolino (a destra) che da manattàn (a sinistra in alto).
Il piano era semplice: ci si vede per le 2 all'isola.
Alle 2.15 il Grinta sta ancora cercando il pane per i panini e Alice esasperata lo abbandona e si tuffa dentro un autobus con un autista talmente gentile da deviare il percorso per mollarla più vicina all'imbarco.
All'imbarco non c'è nessuno e Alice si sfrega le mani e pensa "Ostia che fichi che siamo, che idea originalissima che abbiamo avuto!"
Poi scopre che non c'è manco il traghetto, che le han spostato l'imbarco 20 strade più in giù. Fa caldo, il cemento si squaglia, Alice è in ritardo e deve camminare per probabilmente 30 minuti... Alice allora fa un cosa che non ha mai fatto prima ma che fa un casino Sex and the City: ferma un taxi. E mentre lei racconta le sue disavventure, il taxista corre e la scarica davanti ad una fila CHILOMETRICA. E l'idea di andare a Governors Island ora più che originalissima sembra una cagata pazzesca. Impietosito il taxista le rifiuta persino la mancia, si gratta la testa fissando perplesso il serpentone di gente e le augura buona fortuna.
Alice inizia la lunga fila, nel frattempo il Grinta ha deciso che conveniva partire prendendo il traghetto da Manattàn. Ora sono le 3.00, Alice è a Broccolino, il Grinta a Manattàn, il telefono di Alice sta morendo e Governors Island sembra una chimera.
Quando Alice arriva all'isola riesce a ricongiungersi con codesto bel fanciullo (Palbi, perdonaci e facci ancora amici, che non siam sempre così pirla, davvero!), poi il telefono muore, Governors Island viene avvolta da un campo magnetico che fa spiaggiare le balene ed esplodere tutti i cellulari (no ma quasi) le comunicazioni vengono interrotte e Alice che ha la memoria a breve termine di un girino si è dimenticata che li Grinta le aveva dato un punto di incontro.
Quando l'intera comitiva si ritrova e Alice e il Grinta celebrano il loro amore (Sei una pirla stronza di ho cerato dappertutto-e tu sei un tamarro disorganizzato e potevi pure guardare meglio) sono le 5 del pomeriggio.
Alle 6 l'isola chiude.
I vostri eroi tornano a manattàn, passano un paio d'ore svaccati in un parco a giocare a carte, impiegano circa 40 minuti per riuscire a riesumare almeno parzialmente le regole dell'antico e onorevole gioco battezzato "Merda" e finiscono per giocare a qualcosa di simile che potremmo chiamare Caccola.
Alle 9.20 di sera è il momento dei gloriosi fuochi d'artificio: 20 minuti di arte pirotecnica, effetti speciali, esplosioni multicolori che spezzano il fiato. Il gruppo ha un piano perfettissimo che non può fallire: si imbucheranno nella festa sul roof top di un economista spagnolo.
Si intrufolano nell'ascensore e raggiungono la meta alle 9.20 spaccate...
ma dal tetto non si vede una benedettissima mazza. Troppo in basso e troppo a sud. Alcuni di loro (tipo Alice) hanno delle allucinazioni e vedono lampi di luce ma forse è solo la pressione bassa.
I vostri eroi decidono di prenderla con filosofia, sorseggiano un birrozzo e al posto dei fuochi d'artificio ammirano il panorama della terrazza: un ciccione nell'edificio di fronte che pulisce la sua cucina.
Nudo.
Viva l'indipendenza!!
Alice celebratrice
E il prossimo anno si va in spiaggia a tirare i miniciccioli e poche storie!
Il 3 luglio Grinta e Alice, con il solito tempismo italiano e la proverbiale capacità orgnizzativa non avevano uno straccio di programma, la maggior parte degli amici ammericani era già scappata via, parecchi altri forestieri come loro erano già a baciare i loro suoli natii e insomma alla fine decidono di racimolare i pochi rimasti a boccheggiare nella Grande Mela e andare a fare un picnic.
Un picnic a Governors Island.
Governors Island è un isoletta che pisola tra Manattàn e Broccolino. Governors Island non se la caga nessuno. Non c'è pressochè nulla su Governors Island a parte il mare attorno, una bella vista del Financial District e un po' di alberelli che dan frescura.
Per arrivarci ci sono traghetti gratuiti sia da broccolino (a destra) che da manattàn (a sinistra in alto).
Il piano era semplice: ci si vede per le 2 all'isola.
Alle 2.15 il Grinta sta ancora cercando il pane per i panini e Alice esasperata lo abbandona e si tuffa dentro un autobus con un autista talmente gentile da deviare il percorso per mollarla più vicina all'imbarco.
All'imbarco non c'è nessuno e Alice si sfrega le mani e pensa "Ostia che fichi che siamo, che idea originalissima che abbiamo avuto!"
Poi scopre che non c'è manco il traghetto, che le han spostato l'imbarco 20 strade più in giù. Fa caldo, il cemento si squaglia, Alice è in ritardo e deve camminare per probabilmente 30 minuti... Alice allora fa un cosa che non ha mai fatto prima ma che fa un casino Sex and the City: ferma un taxi. E mentre lei racconta le sue disavventure, il taxista corre e la scarica davanti ad una fila CHILOMETRICA. E l'idea di andare a Governors Island ora più che originalissima sembra una cagata pazzesca. Impietosito il taxista le rifiuta persino la mancia, si gratta la testa fissando perplesso il serpentone di gente e le augura buona fortuna.
Alice inizia la lunga fila, nel frattempo il Grinta ha deciso che conveniva partire prendendo il traghetto da Manattàn. Ora sono le 3.00, Alice è a Broccolino, il Grinta a Manattàn, il telefono di Alice sta morendo e Governors Island sembra una chimera.
Quando Alice arriva all'isola riesce a ricongiungersi con codesto bel fanciullo (Palbi, perdonaci e facci ancora amici, che non siam sempre così pirla, davvero!), poi il telefono muore, Governors Island viene avvolta da un campo magnetico che fa spiaggiare le balene ed esplodere tutti i cellulari (no ma quasi) le comunicazioni vengono interrotte e Alice che ha la memoria a breve termine di un girino si è dimenticata che li Grinta le aveva dato un punto di incontro.
Quando l'intera comitiva si ritrova e Alice e il Grinta celebrano il loro amore (Sei una pirla stronza di ho cerato dappertutto-e tu sei un tamarro disorganizzato e potevi pure guardare meglio) sono le 5 del pomeriggio.
Alle 6 l'isola chiude.
I vostri eroi tornano a manattàn, passano un paio d'ore svaccati in un parco a giocare a carte, impiegano circa 40 minuti per riuscire a riesumare almeno parzialmente le regole dell'antico e onorevole gioco battezzato "Merda" e finiscono per giocare a qualcosa di simile che potremmo chiamare Caccola.
Alle 9.20 di sera è il momento dei gloriosi fuochi d'artificio: 20 minuti di arte pirotecnica, effetti speciali, esplosioni multicolori che spezzano il fiato. Il gruppo ha un piano perfettissimo che non può fallire: si imbucheranno nella festa sul roof top di un economista spagnolo.
Si intrufolano nell'ascensore e raggiungono la meta alle 9.20 spaccate...
ma dal tetto non si vede una benedettissima mazza. Troppo in basso e troppo a sud. Alcuni di loro (tipo Alice) hanno delle allucinazioni e vedono lampi di luce ma forse è solo la pressione bassa.
I vostri eroi decidono di prenderla con filosofia, sorseggiano un birrozzo e al posto dei fuochi d'artificio ammirano il panorama della terrazza: un ciccione nell'edificio di fronte che pulisce la sua cucina.
Nudo.
Viva l'indipendenza!!
Alice celebratrice
E il prossimo anno si va in spiaggia a tirare i miniciccioli e poche storie!
Saturday, July 3, 2010
Il 6 luglio inizia il campo estivo della scuola Reggyo.
La cosa negativa è che i nani con il caldo impazziscono, gli va in ebollizione il cervello e sono mooolto più noiosi e molesti che durante i rigori invernali.
La cosa positiva è che i nani che partecipano al campo estivo sono pochissimi. Diciamo che ci sarà più o meno una maestra ogni 2 bambini.
Una delle peculiarità del campo estivo è che i nani mangiano a scuola e noi si cucina assieme a loro.
Ogni maestra è responsabile di 3 pasti nel corso del mese.
Io durante i miei turni gli fò fare la pasta.
Chè io sò esotica.
Però mica lo so come diamine si fa la pasta che tra l'altro va fatta senza l'uovo chè ci abbiamo gli allergici che se toccano un atomo di albume poi boccheggiano come pesci e insomma fa brutto.
Nel caso tra voi ci fosse un appassionato di cucina e SO che c'è! ;) ... c'è qualche cosa di vitale che dovrei sapere al riguardo? Un trucco vodoo? Un rituale per evitare intossicazioni? Un magico cero da accendere per garantire la giusta consistenza?
Alice infarinatrice
La cosa negativa è che i nani con il caldo impazziscono, gli va in ebollizione il cervello e sono mooolto più noiosi e molesti che durante i rigori invernali.
La cosa positiva è che i nani che partecipano al campo estivo sono pochissimi. Diciamo che ci sarà più o meno una maestra ogni 2 bambini.
Una delle peculiarità del campo estivo è che i nani mangiano a scuola e noi si cucina assieme a loro.
Ogni maestra è responsabile di 3 pasti nel corso del mese.
Io durante i miei turni gli fò fare la pasta.
Chè io sò esotica.
Però mica lo so come diamine si fa la pasta che tra l'altro va fatta senza l'uovo chè ci abbiamo gli allergici che se toccano un atomo di albume poi boccheggiano come pesci e insomma fa brutto.
Nel caso tra voi ci fosse un appassionato di cucina e SO che c'è! ;) ... c'è qualche cosa di vitale che dovrei sapere al riguardo? Un trucco vodoo? Un rituale per evitare intossicazioni? Un magico cero da accendere per garantire la giusta consistenza?
Alice infarinatrice
Friday, July 2, 2010
il pensierino che se non lo pensavi il mondo era un posto migliore
Alice vince a pieni voti la competizione per "Il souvenir più insulso" donando al Grinta, ad eterna memoria del suo soggiorno in Rhode Island, una delicata confezione di stuzzicadenti aromatizzati al beacon.
E provate a battermi se ci avete il coraggio, tzè!
Alice stuzzicatrice
E provate a battermi se ci avete il coraggio, tzè!
Alice stuzzicatrice
Thursday, July 1, 2010
home sweet home!
Per tre miseri giorni Alice è andata in vacanza con le colleghe pazze nello stato del Rhode Island lasciando il Grinta in balia di terribili compagnie.
Sè stesso.
Al ritorno il Grinta, con sguardo spiritato, esordisce "Sono stati tre giorni terribili, ho avuto tantissimo da fare ed ho dormito solo 3 ore per notte..."
"Perchè hai dormito 3 ore per notte!?"
"Perchè dovevo preparare le lezioni del giorno dopo per il corso dove sono professore supremo e faccio un po' come cacchio mi pare. Tante responsabilità e..."
"Scusa ma... e di giorno cosa facevi?"
"D0rmivo"
"Eccerto"
"E' che se son da solo inciampo sul fuso orario di Tokyo"
...
" E poi mentre non c'eri ne ho approfittato"
"Cioè?"
"Ti ricordi che il computer non funzionava? Che si sovraccaricava, si arroventava come un tizzone e poi si spegneva?"
"Si"
"Bene. Io ho aperto il computer. L'ho sventrato. Ho divelto la ventola che non funzionava, ne ho ordinata una nuova e l'ho trapiantata nel cuore pulsante del nostro computer"
"Bravo, Ispettore Gadget del pippero, spero che almeno ora il computer funzioni sennò ti sventro con una chiavetta USB e ti trapianto un criceto nel..."
"Certo, Amore mio! Mi è costato 4 ore di lavoro rimettere quella dannata ventola ma mò funziona.
Credo. "
Alice massacratrice
Sè stesso.
Al ritorno il Grinta, con sguardo spiritato, esordisce "Sono stati tre giorni terribili, ho avuto tantissimo da fare ed ho dormito solo 3 ore per notte..."
"Perchè hai dormito 3 ore per notte!?"
"Perchè dovevo preparare le lezioni del giorno dopo per il corso dove sono professore supremo e faccio un po' come cacchio mi pare. Tante responsabilità e..."
"Scusa ma... e di giorno cosa facevi?"
"D0rmivo"
"Eccerto"
"E' che se son da solo inciampo sul fuso orario di Tokyo"
...
" E poi mentre non c'eri ne ho approfittato"
"Cioè?"
"Ti ricordi che il computer non funzionava? Che si sovraccaricava, si arroventava come un tizzone e poi si spegneva?"
"Si"
"Bene. Io ho aperto il computer. L'ho sventrato. Ho divelto la ventola che non funzionava, ne ho ordinata una nuova e l'ho trapiantata nel cuore pulsante del nostro computer"
"Bravo, Ispettore Gadget del pippero, spero che almeno ora il computer funzioni sennò ti sventro con una chiavetta USB e ti trapianto un criceto nel..."
"Certo, Amore mio! Mi è costato 4 ore di lavoro rimettere quella dannata ventola ma mò funziona.
Credo. "
Alice massacratrice
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