Il 4 luglio, festa sacra dell'indipendenza durante la quale tutto si tinge di blu, rosso e bianco, si è rivelato più complesso del previsto.
Il 3 luglio Grinta e Alice, con il solito tempismo italiano e la proverbiale capacità orgnizzativa non avevano uno straccio di programma, la maggior parte degli amici ammericani era già scappata via, parecchi altri forestieri come loro erano già a baciare i loro suoli natii e insomma alla fine decidono di racimolare i pochi rimasti a boccheggiare nella Grande Mela e andare a fare un picnic.
Un picnic a Governors Island.
Governors Island è un isoletta che pisola tra Manattàn e Broccolino. Governors Island non se la caga nessuno. Non c'è pressochè nulla su Governors Island a parte il mare attorno, una bella vista del Financial District e un po' di alberelli che dan frescura.
Per arrivarci ci sono traghetti gratuiti sia da broccolino (a destra) che da manattàn (a sinistra in alto).
Il piano era semplice: ci si vede per le 2 all'isola.
Alle 2.15 il Grinta sta ancora cercando il pane per i panini e Alice esasperata lo abbandona e si tuffa dentro un autobus con un autista talmente gentile da deviare il percorso per mollarla più vicina all'imbarco.
All'imbarco non c'è nessuno e Alice si sfrega le mani e pensa "Ostia che fichi che siamo, che idea originalissima che abbiamo avuto!"
Poi scopre che non c'è manco il traghetto, che le han spostato l'imbarco 20 strade più in giù. Fa caldo, il cemento si squaglia, Alice è in ritardo e deve camminare per probabilmente 30 minuti... Alice allora fa un cosa che non ha mai fatto prima ma che fa un casino Sex and the City: ferma un taxi. E mentre lei racconta le sue disavventure, il taxista corre e la scarica davanti ad una fila CHILOMETRICA. E l'idea di andare a Governors Island ora più che originalissima sembra una cagata pazzesca. Impietosito il taxista le rifiuta persino la mancia, si gratta la testa fissando perplesso il serpentone di gente e le augura buona fortuna.
Alice inizia la lunga fila, nel frattempo il Grinta ha deciso che conveniva partire prendendo il traghetto da Manattàn. Ora sono le 3.00, Alice è a Broccolino, il Grinta a Manattàn, il telefono di Alice sta morendo e Governors Island sembra una chimera.
Quando Alice arriva all'isola riesce a ricongiungersi con codesto bel fanciullo (Palbi, perdonaci e facci ancora amici, che non siam sempre così pirla, davvero!), poi il telefono muore, Governors Island viene avvolta da un campo magnetico che fa spiaggiare le balene ed esplodere tutti i cellulari (no ma quasi) le comunicazioni vengono interrotte e Alice che ha la memoria a breve termine di un girino si è dimenticata che li Grinta le aveva dato un punto di incontro.
Quando l'intera comitiva si ritrova e Alice e il Grinta celebrano il loro amore (Sei una pirla stronza di ho cerato dappertutto-e tu sei un tamarro disorganizzato e potevi pure guardare meglio) sono le 5 del pomeriggio.
Alle 6 l'isola chiude.
I vostri eroi tornano a manattàn, passano un paio d'ore svaccati in un parco a giocare a carte, impiegano circa 40 minuti per riuscire a riesumare almeno parzialmente le regole dell'antico e onorevole gioco battezzato "Merda" e finiscono per giocare a qualcosa di simile che potremmo chiamare Caccola.
Alle 9.20 di sera è il momento dei gloriosi fuochi d'artificio: 20 minuti di arte pirotecnica, effetti speciali, esplosioni multicolori che spezzano il fiato. Il gruppo ha un piano perfettissimo che non può fallire: si imbucheranno nella festa sul roof top di un economista spagnolo.
Si intrufolano nell'ascensore e raggiungono la meta alle 9.20 spaccate...
ma dal tetto non si vede una benedettissima mazza. Troppo in basso e troppo a sud. Alcuni di loro (tipo Alice) hanno delle allucinazioni e vedono lampi di luce ma forse è solo la pressione bassa.
I vostri eroi decidono di prenderla con filosofia, sorseggiano un birrozzo e al posto dei fuochi d'artificio ammirano il panorama della terrazza: un ciccione nell'edificio di fronte che pulisce la sua cucina.
Nudo.
Viva l'indipendenza!!
Alice celebratrice
E il prossimo anno si va in spiaggia a tirare i miniciccioli e poche storie!
beh, dai la partita a carte dev'essere stata divertentissima! pure io sono andata a vedermi i fuochi all'ultimo momento, sono rimasta numero 5 minuti per appurare che da dove ero io non si vedeva una paletta e me ne sono tornata alla macchina che avevo parcheggiato a 20 minuti di distanza perchè c'era un traffico da paura....ma a noi italiani ci piace così..
ReplyDeleteBeh, se il taxi faceva tanto "sex and the city" il cicogne nido invece faceva "friends".
ReplyDeleteMa hai celebrato il 4 luglio oppure sei andata agli universal studios? ;-)
---Alex
ahahah!
ReplyDeleteche bella storia :)
governors island e' il triangolo delle bermude della telefonia cellulare!
ReplyDeletePeraltro il giorno dopo ho trovato una voicemail del grinta della durata di una 15ina di minuti abbondanti dove con la voce rotta dalla disperazione si sfogava per l'infruttuosa ricerca ahahah
Elfonora accidenti, quindi te li sei persa pure tu?!? :(
ReplyDeleteAlex, tutto reality caro mio, tutto reality!
Dancin :)
Palbi Eh eh!
Io ho ricevuto, il giorno dopo, 10 messaggi tutti uguali:"DOVE SEI?" "DOVE SEI?" "DOVE SEI?" ecc ecc... deve aver tentato complusivamente l'invio!