Saturday, November 28, 2015

Piccoli poeti crescono

Dopo 10 minuti di silenzio Alice cerca lo Gnomo per casa pronta a trovarlo mentre si sbeve lo sgorgatutto o smonta il computer... Invece è seduto in camera, con aria seria, ed osserva una vecchia foto, cascata da chissá dove.
C'é Alice, che tiene stretto un nugulo di palloncini.

Lui sorride, poi la guarda un po' sorpreso e dice: "Mamma ha preso le nuvole!"

La cosa buffa é che lei se lo ricorda quel momento della foto, sulle scale della loro topaia a broccolino. E in quella foto lei pensava a lui, quando lui ancora non c'era. Eoni, millenni, secoli prima che lui arrivasse.


Sí, Gnomo, mamma ha preso le nuvole.

Alice nuvolizzatrice



P.s. Poi vabbe', tranquilli, che 30 secondi dopo  l'Ungaretti di casa cantava la canzone della banana e tutto era tornato alla normalita'...

Wednesday, November 25, 2015

Non e' un paese per intolleranti al lattosio

Alice ha imparato alla creche i segreti francesi dell'alimentazione e dello svezzamento dei nani.
Ecco qui un compendio etnologico comparato del tutto incompleto e inadeguato:

In Italia, patria della pasta, si parte dalle creme di farina e le verdurine, poi piano piano si aggiunge roba secondo un rigorosissimo calendario basato sulle stagioni, i cicli lunari e i flussi migratori dei cetacei. Tipo che c'è un momento per la mela e un momento per il fico, o il caco o il cavolo verza, e guai a sgarrare.
Tutto ė frullato, sminuzzato e cremoso. Se il bambino non mangia potete agevolemente dargli la passata per via endovenosa

Negli Usa, patria della libertà, fate come cavolo vi pare! Tipo che Alice era andata dal pediatra che a 5 mesi le aveva detto: "Donna, poi cominciare con la roba solida. Pezzetti. Di quel che vuoi, quel che mangiate voi lo date pure a lui"
"Scusa, ma se io mangio bagna caoda e peperoncino calabrese?"
"Allora pure tuo figlio, cosi' si abitua!"
"..."
" vabbe'... Cerca magari di ridurre sale e fritti, ecco. Mangia sano, dai! Ma ad ogni modo, mangera' quel che mangiate voi per i prossimi 18 anni di vita, quindi tanto vale cominci subito a farsi le papille gustative!"

In Francia? In Francia e' di nuovo tutto un frullare di verdure ma con un'eccezione: il formaggio.
Alice vede bimbi di 11 mesi sgranocchiare brie, camembert, fromage blue e gouda.
A quelli ancora senza denti ogni giorno viene servito ALMENO uno yogurt e ALMENO un formaggio cremoso.
Il Formaggio e' il bene, le farine sono il male. Ci sono bambini di un anno che non hanno mai assaggiato la pasta, per dire, e Alice si chiede come fanno a vivere.

Nella piramide alimentare francese la base e' il lattosio.
Se tagliate un bambino francese ne sgorghera' brie.
Secondo le leggi del pensiero logico, quindi, il vero fantasma formaggino era francese, ed era le phantasme petit fromage.


Quindi Alice adesso, per favorire l'integrazione culturale dello Gnomo nel mondo dell'Ecole, dentro la schiscetta gli ficca pure un mini brie.

Alice formaggiatrice

Friday, November 20, 2015

si ricomincia

Lo Gnomo torna all'Ecole dopo la quarantena preventiva. Abbiamo sfondato il muro delle due boccette di amoxicillina, ora confidiamo di aver sconfitto l'infezione polmonare e aspettiamo che il Guru Prenumologus ci riceva.
il Grinta incomincia la ricerca di un lavoro per l'anno prossimo (un lavoro?! Si, un lavoro! Dopo 30 anni a fare lo studente ritiene di essere pronto, se qualcuno se lo piglia... a voi non serve un economista teorico? No? Sa fare pure un guacamole da paura!).
Alice ritorna alla creche, dentro la stanzetta piena di bebe'. Che alle volte sono carini e profumanti. Alle volte sono urlanti.
Tutti.
Assieme.
La colonna sonora dell'inferno, sappiatelo, e' esattamente cosi'. 5 cosini tra i 3 mesi e gli 11 mesi che urlano a pieni polmoni in una stanza di 10 metri quadri.

Alice e' andata alla visita del medico del lavoro che le ha detto:
"Ma te lavori in creche?! Allora facciamo anche il test dell'udito, che il pianto dei bambini e' molto peggio del martello pneumatico del cantiere..."
"Vardi che ho 34 anni, dottore, non mille e tredici... ci sento!"
"Seee seee... dite tutte cosi'..."
E infatti vien fuori che sta gia' diventando mezza sorda da un orecchio. Il destro. Che e' quello dentro cui le urlano i bambini.
D'ora in poi le cose importanti ditegliele nell'orecchio sinistro... per le cazzate, i commenti inopportuni, le idiozie razziste e il populismo c'e' il destro. Cosi' magari un po' di boiate si disperdono le vento e a lei non viene la colite spastica...

Alice aggiornatrice

P.s. grazie, a tutti voi, di cuore, per i commenti precedenti, mo' rispondo eh, giuro!!


Saturday, November 14, 2015

Le ultime ore Alice e il Grinta le hanno passate online, tra giornali, skype, telefonate, messaggi... e purtroppo facebook.
Alice e' convinta che su facebook pure Gandhi probabilmente sarebbe stato un troll tamarro.
Perche' su facebook la gente tira fuori davvero il peggio di se' e scrive cose che probabilmente non avrebbe mai il coraggio di leggere ad alta voce.
E cosi' su facebook, mentre i morti sono ancora caldi gia' c'e' chi se ne appropria e prepara i forconi, ci sono vagonate di rigurgiti xenofobi, inneggiamenti al linciaggio, interpretazioni complottistiche e nel complesso tantissime minchiate di nucleare potenza (perdonate il francesismo).

Alice non sa niente. Ma proprio niente eh.
Sa solo che tra qualche giorno lo Gnomo ritornera' nella sua Ecole montessori, dove oltre il 60% dei bimbi e' arabo, dove le mamme sono velate e i papa' non mangiano maiale.
Il suo augurio per quei papa', quelle mamme e i loro bimbi e che possano trovare, lungo la strada, gente illuminata e razionale e non il coro rabbioso e razzista che si leva dalle bacheche italiche di facebook e da alcuni giornali raccapriccianti. Il suo augurio e' che trovino sul loro cammino persone che comprendano e sappiano che l'ISIS non e' l'Islam, che i musulmani non sono i terroristi. Si augura che possano camminare al sicuro, senza temere gli insulti e le accuse, e che venga riconosciuto anche a loro il diritto di essere in lutto per questa citta'.

Alice auguratrice


P.s. Ora lascia precipitosamente l'arena di facciabuco e si scollega perche' e' anche sicura che tra non molto arrivera' l'orda successiva.
Quella de:
"se piangi un lutto sei uno stronzo perche' non piangi gli altri 10mila che avvengono nel mondo".
Quella de:
"Si si, Parigi, le candeline, tutti a piangere eppero' in Indocina/Congo/Indonesia/nel cucinino di mia nonna/ tra i pigmei... quelli mica li piangiamo eh..."
Un po' come andare da qualcuno a dirgli "Sai son triste, mia zia ha il cancro" E sentirsi rispondere: "Eh, certo certo, eppero' la sorella della mia vicina di casa e' in coma,  un amico di mio cugino ha avuto un incidente bruttissimo in moto e all'ospizio e' pieno di gente che moribonda!"

Ecco, quelli a questo giro Alice se li evita, che gia' le era partito un embolo a gennaio scorso...


Friday, November 13, 2015

Stiamo bene.
La toperie e' lontana dal centro, dal caos, dalla follia e dai morti.
Tutte le persone a cui vogliamo bene sono al sicuro e in casa.
Siamo fortunati.

Altro al momento non c'e' da scrivere.

Alice.

Thursday, November 12, 2015

L'ospedalè Francesè

Per una serie di sfortunati eventi Alice porta lo Gnomo al pronto soccorso pediatrico, dove passano assieme 5 ore uno abbracciato all'altra, ritratto vivente della cozza e dello scoglio di Verga.

Dell'ospedale pediatrico Alice ricorda principalmente due cose:

1) L'orda di bambini di ogni età e colore TUTTI rigorosamente nudi, con addosso solo il pannolino, che pascolano in sala d'attesa (tra cui lo Gnomo)... Sembrava di stare sul set di una pubblicità della P@mpers o della Benett0n.
(Se il bambino ha febbre, dopo il primo giro in triage le infermiere ti ordinano di spogliarlo interamente e di lasciarlo cosí, a prender fresco per favorire l'abbassamento della temperatura. Essendo il 70% dei bambin presenti affebbrati (si dice affebbrati?!?) il risulato è uno spogliatoio affollato da tanti mini-lottatori di sumo).

2) La dottoressa che dopo aver guardato le fresche lastre dei polmoni dello Gnomo per valutare se c'era o meno un'infezione le dice: "visto che non ho lastre pregresse ho guardato delle immagini su google, e comparandole con la lastra di tuo figlio ho tratto le mie conclusioni".
Quindi l'esimio dottor Google image ha dichiarato che lo Gnomo ha un infezione polmonare al lobo sfigato, e antibiotico sia.

Alice, che ha la verve di una larva e l'ottimismo di Leopardi,  è esausta.
Lo Gnomo in compenso si è ripreso, sta sfebbrato, e soprattutto privo di spasmi febbrili (li mortacci sua, lei ha perso tipo 20 anni di vita e per poco non le veniva il ciuffo bianco di Crudelia deMon dall'ansia!), ha smesso di vomitare come la bimba verde e rugosa dell'esorcista, ha ricominciato a mangiare come Obelix, a cantare e persino a litigare con Emune, il nuovo coinquilino.  E sta di là beato a creare Stoneage e cerchi nel grano organizzando le macchinine sul tappeto e a cantare row row your boat... mellily mellily mellilyyyy (si vede che l'ecole bilingue inizia a contagiarlo...)

Alice invece sta ancora cercando di ripigliarsi ed ha non pochi residui del Vomi-geddon da gestire.. Tipo, ma come diamine si lava un cuscino Ikea?!

Alice ospedalizzatrice

Monday, November 9, 2015

Alice e lo Gnomo alle volte giocano all'Eco del Monte.
Uno dice una roba e l'altro la ripete.
Ad infinitum.

"Treno"
"Teno"
"Treno"
"Teno"
"Treno"

"Trreno"

...

Ha detto treno.
Con la erre.
...
...
Una inequivocabile erre arrotata.
Una erre moscia.

Oddio.
Ma allora e' vero.
Ha davvero un figlio francese.


Alice francesizzatrice



Wednesday, November 4, 2015

The Parisianer

Al New Yorker lei ci si era abbonata appena arrivata a Broccolino, perche' le avevano detto che le avrebbe fatto bene leggerlo, che dentro c'erano sempre non solo articoli ma anche racconti e storie brevi.
Lei lo prendeva in mano ogni settimana e ci piangeva sopra, che ai tempi manco sapeva come chiedere dove stava il bagno, figurarsi leggersi roba di autori contemporanei... si consolava con l'ultima pagina, quella delle vignette.
Pero' ogni anno aveva rinnovato l'abbonamento, ed ogni anno andava un po' meglio.
Ed ogni settimana era bellissimo trovarselo dentro la buca perche' aveva sempre delle copertine strepitose.
Quando hanno sbaraccato la topaia ammerigana dentro c'erano circa 45 chili di New Yorker, tutti impilati sbilenchi... Impossible portarli via, il Grinta era stato categorico: "Gia' viaggiamo con 38 scatoloni di libri per bambini e albi illustrati al seguito... pure i giornali no!"
Allora Alice si era messa li', li aveva selezionati e aveva strappato le copertine piu' belle, per portarsele via.
Perche' le copertine del New Yorker sono vere e porprie opere d'arte (le potete guardare qui).
Sono di carta fragile, lucida ma leggera leggera. Sono da qualche parte, chissa' dove nella toperie, che aspettano l'avvento del Giorno Impossibile, quello in cui Alice si decidera' a comprare delle cornici e ad appendere della roba ai muri come una persona matura invece che appiccicare poster con il patafix e lo scotch manco avesse ancora 15 anni.

L'altro giorno passeggiava per Pari' ed ha scoperto una mini mostra, in cui
diversi illustratori hanno creato, ispirati appunto dal new Yorker, delle copertine per un immaginario Le Parisianer.
Ecco qui quelle che le son piaciute di piu':









Adesso pero' ci ha preso gusto e le piacerebbe tanto che qualcuno replicasse, importasse e si mettesse a creare le copertine del Torinesianer, con la mole, i Murazzi, i tori verdi e il Balon!

Alice copertinatrice


Tuesday, November 3, 2015

Pre-Halloween:

"Gnomo, c'e' la festa alla tua ecole, e ti puoi travestire da tutto quello che voi! Pensa che fico! Cosa vuoi essere? Un cane?"
"No".
"Un gatto?"
"No".
"Un dinosauro?"
"No".
"Un coccodrillo?"
"No".
...
"Gnomo, sto a corto di idee... varda che se non mi tiri fuori qualcosa faccio due buchi in un lenzuolo e ti mando a fare il fantasma formaggino..."
"io treno"
"Come?"
"Io treno!"
"Vuone essere un treno?"
"Ti".

...

Uno scatolone, due pennellate e una mini-torcia di decathlon  piu' tardi:


(E si', il faro frontale era una pila lampeggiante funzionante!)

Ecco a voi il treno per Hogwarts delle 7.50, al momento in cerca del suo binario 9 e 3/4...


Alice trenizzatrice
(Ma la prossima volta fantasma formaggino e via!)

Sunday, November 1, 2015

Una breve postilla, ancora sul Sior Estivil ma non solo

Ovvero di come  una risposta ai commenti...  divenne un post!

Una cosa che Alice ha imparato, lavorando tra i bambini in 3 diverse nazioni, è che gran parte di ciò che lei credeva universale e inciso nella pietra è in realtà arbitrario, culturale, mutevole e vaporoso.
Dalla cannottiera della salute ai ciucci, dallo svezzamento all'educazione al sonno, dal livello di contatto fisico accettabile o di autonomia auspicabile, dal doudou al dentifricio con o senza fluoro... È verissimo tutto e il contrario di tutto, e per ogni validissima teoria educativa e pedagogica che si può abbracciare ne esiste una ostinata e contraria, altrettanto abbracciabile.

Ed alla fine della fiera la cosa che lei trova bella e affascinante del lavorare con i bimbi è proprio quello, ovvero che esistono ben pochi pilastri universali e immutabili, che ogni bambino è unico, che ogni famiglia funziona a modo suo, che lei impara roba Ogni. Singolo. Giorno.
Siete per il cosleeping fino ai tre anni o per l'Estivil a partire dalle sei settimane?
Fate allattamento ad oltranza, o siete partite da subito di latte artificiale?
Vi lanciate in uno svezzamento con pappine oppure vi affidate all'autosvezzamento e date pezzettini e pezzetti?
Spannolinate ai 7 mesi o aspettate i 4 anni?
Fa uguale, purchè funzioni per voi e siate una famiglia serena! Che alla fine l'importante è che siate soddisfatti della vostra scelta e che il vostro bimbo cresca bene.

Alice vorrebbe  piu' indulgenza e piu' serenita' verso chi fa scelte diverse con i propri figli, vorrebbe che si posassero le armi, si terminassero le crociate tra madri e magari si stilasse un patto di non belligeranza tra visioni educative diverse... anche per questo le erano tanto piaciute queste foto qui!


Quel che provoca dei problemi ad Alice, appunto,  è il lavoro. Nel senso che lei a casa fa come je pare, ma al lavoro mica son figli suoi... E al lavoro al momento l'educatrice Italiana che è in lei fa a pugni con quella Francese che come un alien le cresce dentro... E prende per i capelli quella Americana.

Alice educatrice (con crisi di identita' e di appartenenza nazionale)

P.s. Grazie a tutti i commenti, ma soprattutto a  Licia e Valeriascrive perche' si, alla fine quel che conta e' l'equilibrio e la serenità che uno trova!