Venerdì abbiamo avuto in incontro formativo con un paio di Special Education Teachers.
Ci hanno fornito una lista degli atteggiamenti da tenere d'occhio nei nani di 2, 3 e 4 anni, le cosiddette "Bandierine rosse".
Ve ne elenco un po'?
Bene, le SET dicono di fare attenzione se...
"Se un bambino cammina in punta dei piedi
Se un bambino sfarfalla frequentemente le mani
Se saltella o muove spesso i piedi pur essendo seduto
Se ruota o scuote le testa senza motivo apparente ma solo come "auto-stimolazione"
Se corre senza uno scopo
Se si lancia contro il divano ripetutamente
Se non percepisce il caldo o il freddo
Se si tappa le orecchie
Se sfida l'autorità dell'adulto
Se si arrabbia facilmente
Se umilia o fa piangere deliberatamente altri bambini
Se non risponde ai richiami di un adulto
Se ha reazioni esagerate di fronte a suoni, odori o sapori
Se non gioca con acqua o sostanze appiccicose
Se inciampa da solo o sbatte spesso nei mobili
Se si spoglia di frequente o non sopporta i vestiti sulla pelle
Se reagisce aggressivamente a un contatto fisico invece amichevole
Se no partecipa e non sorride o sorride poco
Se è eccessivamente timido
Se parla eccessivamente
Se non mantiene il contatto visivo mentre gli parlate
Se ripete solo le ultime parole di quel che dite, tipo "Vuoi la mela o la pera? La Pera"
Se gioca sempre con gli stessi oggetti
Se usa gli oggetti non per giocare ma per portarseli in giro
Se invece di badare all'oggetto nel suo insieme si concentra solo su una parte, tipo usa le macchinine ma è focalizzato sulle ruote che girano invece che sull'intera macchina
Se allinea oggetti o fa raggruppamenti fini a sè stessi
Se parla di sè in terza persona
Se ha problemi a usare le W question (Dove, Perchè, Come, Quando, Chi?)
Bene.
Anche uno solo di questi atteggiamenti può essere una bandierina rossa: Il bambino potrebbe soffrire di:
Disordine della Percezione e dell'integrazione Sensoriale
Oppositional Defiant Disorder (Ovvero essere un nano spaccapalle che sfida costantemente l'autorità)
Depressione
Autismo
Ora io mi chiedo:
Un nano come Gagarin, che è attento, capace di giocare con un sacco di materiali di versi, socievole, estremamente verbale, fantasioso, empatico e generoso.
Gagarin che però se sotto stress può fraintendere quando un altro nano arriva correndo verso di lui e invece di accoglierlo a braccia aperte capace che gli molla un potente papagno. Gagarin che non sopporta tenersi addosso la maglietta bagnata e che urla come un dannato quando gli si mette la crema solare perchè "odia l'appiccicoso" come lui stesso, a nemmeno tre anni, sa spiegarti. Bene, Gagarin se fosse nato in Italia sarebbe considerato (credo, no?) un bambino normale con i suoi pallini e le sue personalissime follie.
Qui Gagarin è un bambino con Disordine della Percezione Sensoriale.
Qui Gagarin va da una specialista che, nel giro di 6 mesi, magari un anno, gli insegnerà ad amare l'acqua sui vestiti e la crema solare sulla pelle.
La specialista, pagata dallo stato perchè tutto è sovvenzionato almeno fino ai 3 anni di età, costa circa 200 dollari all'ora.
Grazie alla specialista Gagarin avrà una vita felice e normale.
Ma com è che in Italia, dove Gagarin non verrebbe mandato da nessuna parte, non abbiamo le strade piene di pazzi che urlano e si spogliano ai semafori? Che cosa succede agli italici Gagarin? Perchè io penso che alla fine tutti noi abbiamo le nostre piccole o grandi manie e i nostri incomprensibili deliri che spesso scompaiono quando diventiamo grandi (Il Grinta fino ai 7 anni ha bevuto da bicchieri di plastica perchè mordeva il bordo e spaccava quelli di vetro, per dire nè. Ora non morde quasi più niente) magari invece non vanno via e ci accompagnano per tutta la vita (Alice ancora adesso quando parla, pensa o legge si attorciglia una ciocca di capelli tra le dita: insomma, e una tricotillomaniaca) ma non per questo siamo più miseri o meno felici.
Io penso che qui per essere un bambino normale devi riuscire a stare dentro un quadratino piccolissimo, e se sei un po' più spigoloso o se il quadratino ti sta un po' stretto hai immediatamente un "disordine", e va etichettato e curato il più in fretta possibile.
Io penso che in Italia lasciamo che i bambini crescano un po' disordinati senza preoccuparci troppo e confidiamo che con il tempo impareranno a "ordinarsi" o a convivere con il loro piccolo caos.
Io penso che sia un pelino esagerato mandare un nano di due anni da un logopedista perchè "sbava" o perchè "Parla lentamente". O Gagarin a fare Occupational Therapy per imparare ad amare la crema abbronzante e gli olii da massaggio.
Ma queste sono cose che è meglio non dire ad alta voce perchè si scatena un coro di:
"La Early Intervention è la cosa migliore per tutti! Altrimenti rischiamo di non aiutare un bambino e farlo crescere deviato e infelice!"
"Cosa c'è di male a farlo controllare? E' per il suo bene e per la tranquillità dei genitori!"
"Noi non siamo preparate per affrontare bambini con disordini, ci sono specialisti per questo"
"Agire sotto i 3 anni di vita è vitale per garantire uno sviluppo normale"
Se sei contraria, se non condividi lo stesso concetto di normalità, allora "sei antica, superstiziosamente contraria alla medicina e ai progressi della tecnica e delle neuroscienze e non capisci che tutto questo è fatto per il bene del bambino!"
A me sembra che presto qui inventerano il "Disordine del bambino vivace" e il "Disturbo del non voler andare a letto". E nel frattempo stanno a menarsela con il metodo Reggyo e Montessoriano e tutta la bella favola del nano come soggetto capace e competente, il rispetto dei tempi individuali, la libera espressione di sè stessi e della propria personalità.
Alice boicottatrice
E a tutte quelle belle schede valutative con i pallini per valutare quale dei millemila disordini possibili ha il nano che ci hanno lasciato in plichi, come direbbe la Rita: vaffanculo!