Wednesday, July 30, 2008

sky moment

Una delle cose che provo sempre a spiegare è questa storia del cielo.

Che io per il cielo di Torino, un po' grigetto, sempre basso, che però al tramonto diventa bello rosa, e che quando nevica si fa tutto bianco bianco da fare male agli occhi ci stravedo eh, però quasi quasi io un po' di cielo ammericano lo importerei, perchè è davvero diverso...
Che io ho una teoria, che le geofisica non mi supporta ma pasiensa, ed è che qui c'è più cielo. Nel senso che, anche quando ci sono le nuvole, lo sguardo e l'orizzonte va più lontano.
Che quando a Torino fa nuvolo il grigio ce l'abbiamo appoggiato agli ombrelli, che quasi quasi casca, giù... e qui invece, anche quando è brutto, e ci sono nuvoloni,ed è tutto buio e bigio il cielo resta lontano...
Qualcuno ha una spiegazione scientifica a tutto questo?
Io nel frattempo ci metto le prove empiriche, nè!




... e com è da voi, lassù per aria?
Alice osservatrice (col naso per aria)

Tuesday, July 29, 2008

Ci sono giorni che proprio sarebbe meglio rimettersi a dormire e aspettare che passino le triangolazioni tra il pianeta Sfigurno e la costellazione della Iella...
Tipo quando la tua porta di casa, vecchia arrugginita e dispettosa, si chiude lasciandoti la maniglia in mano.


Tipo quando scopri che senza la fottuta maniglia tu non riesci a fare il mezzo giro necessario per aprire la porta e uscire.


Tipo quando scopri che non puoi rimettere la maniglia nel buco, perchè l'altra maniglia dall'altra parte è caduta per terra, starà rotolando chissà dove e ora ti tocca aspettare che il Grinta torni a casa a liberarti...


Tipo quando il Grinta torna e, con aria di sufficienza, ti dice pure "epperchè non hai smontato un'altra maniglia?"



"Figlio di Geppetto, io sono qui che mi aggrappo ai muri e te..."
"Mbè ddai, al massimo ti facevi le scale antincendio..."

fly, giuggiola, fly!!

Sebbene sia dovuta stare a casa da sola per ben una settimana, abbandonata a sè stessa (che comunque un paio di giorni se n'è andata in trasferta da Azzurropillin), Giuggiola sembrava molto gigiona e assai felice del nostro ritorno alla Stamberga.
Inoltre, da brava coccinella moderna, aveva raffinato i suoi gusti e non disdegnava darsi ai freschi dessert:
Ieri sera ha voluto partecipare pure lei all'assalto:


Prima ha passeggiato scettica...
Poi, vista la delizia del cioccolato, ha spalancato un'aluccia fremente...


Infine, travolta dall'estasi dell'aroma cioccolatoso, convinta di essere cascata non in un barattolo di gelato ma in un campo di fragrante cacao... ha mostrato, in segno di gaudio e festa, entrambe le ali...



Era assai felice.
Talmente felice che camminava a zig zag, in uno stato di ebbrezza mai visto prima in un insetto.
(o forse non era ebbrezza... ma a noi piace crederlo)
E così vogliamo ricordarla, felice e drogata perchè, aimè, tale è stata l'emozione del bruno cacao che la povera Giuggiola, la mattina, era morta di gioia.
L'abbiamo deposta tra i gerani... e accanto, a mò di offerta funeraria, ci ho pure messo un goccino di gelato al cioccolato, il suo preferito.
Addio Giuggiola, coccinella domestica coi puntini di cacao!

... chissà se hai fatto le uova da qualche parte? Che ormai che ci abbiam preso la mano non sarebbe male avere uno stuolo di coccinelline cacaoinomani per casa!

Alice Giuggiolatrice

casa, dolce casa

Abbandonata Dogville , la sua vista mozzafiato della città, le notti con i cuscini pelosi appiccicati alla faccia, abbiamo ri-traslocato nella nostra Topaia.
Ma va detto che la topaia ha ormai uno sfarzo e un eccedenza di lusso tale che potremmo quasi quasi promuoverla a "Stamberga"...
Dall'ultimo tour del Grinta in giro per l'IKEA, durante il quale il Nostro Eroe ha vagato per i due piani del suo "mondo delle meraviglie" con due brugole di montaggio infilate nelle orecchie che roteavano come antenne radar navali a caccia di occasioni, ebbene. Habemus un sacco di roba in più!
In particolare abbiamo rispedito la nostra labilelibreria ubriaca al suo luogo di origine e appartenenza (la munnezza)



E abbiamo fatto spazio alla regalelibreria:



Questo perchè, dopo annose discussioni e logoranti litigate il Grinta si è arreso alla mia personalissima scala delle priorità. Riporto qui di seguito uno dei tanti dialoghi, sempre uguali a sè stessi, che hanno stremato la coppia e logorato i nervi di entrambi:

"Amor mio, possiam comprare un letto? UN letto vero?"
"Caro il mio Grinta Dolcissimo...No. No no e no. Un letto è roba da borghesi, mentre noi siamo cellule eversive rivoluzionarie"
"Amor mio, io sono una cellula con i marroni in rivoluzione, che non ne posso più di dormire ad altezza terra"
"Smettila di fare l'aristocratico, noi siamo con il popolo, siamo la base proletaria e dormiamo all'altezza della base proletaria! E non ti lamentare, che già abbiamo un vero materasso, scusa"
"Senti un po', fondatrice del feng shui zapatista, mica chiedo il baldacchino! Voglio un letto normale, così che non devo respirare polvere e schiacciare scarafaggi mentre mi riposo!"
"TU non vuoi respirare polvere e schiacciare scarafaggi?? Guarda i miei poveri albi illustrati, che stan per terra in mezzo alle bricioline di pane, esposti alle intemperie, agli atroci morsi degli insetti divoratori di carta, all'umidità che ne accartoccia le pagine, al sole che ne deturpa i colori... guarda come si spengono lentamente ogni giorno di più..."
"..."
"Guarda come si rovinano gli angoletti, come gli si ondulano i risvolti di copertina... ma non hai cuore??? Non vedi che soffrono??"
"..."
"Non sarai così egoista da pensare prima e te e poi ai miei albi illustrati??"
"..."
"Bruto insensibile"
"Senti un po'"
"Eh"
"Ho una proposta"
"Eh"
Se ti compro le librerie, prometti che la prossima volta compriamo il letto e lo scelgo io, come lo voglio io, e che se pure vengo a casa con un letto a baldacchino circolare te non mi stracci gli zibedei???"

"Sì"

Che in fondo, basta poco qui per mantenere l'armonia di coppia nè.

Alice vincitrice

Sunday, July 27, 2008

Divi #1

Ieri pomeriggio Fabio Volo, abbronzato a tal punto da sembrare cromaticamente una enorme caramella Alpenlibe con le gambe, compare al terzo piano della Supplì:
"Ciao"
(Il colore del Ciao qui sopra è molto simile al colore dell'abbronzatura del soggetto)
"Ciao"
Dritto come un fuso si dirige ai SUOI libri e arranca 2 copie del suo ultimo parto letterario creativo... cosa per cui io non riesco a stare zitta...
" E no, e no, e no... dai! Suvvia, non vorrai mica comprare te stesso!? Che roba triste, scusa!"
La caramella mou Fabio volo sospira: "E ma, come faccio? Devo regalarlo..."
"Ma nooo... Ma piuttosto regala un buono libro, no? Così decidono se vogliono leggerti o no"
"Ummm... eh, potrei... ma no, meglio il libro, dai"
"Bah..."
"Però... avete Bukowski?"
"Mi stai chiedendo Bukowski in inglese? No, qui è già troppo raffinato. Però se vuoi ti consiglio qualcosa"
La simpatica caramella mou è andata via con Paul Auster (roba di cui vado fiera!)
Quando ho spiegato chi era alle fanciulle del primo piano... eccitazione e brividi!
Quando l'ho spiegato al super manager in compenso io mi sono beccata un mezzo rimprovero, perchè non ho pensato di chiedere alla caramella mou di autografare le 23 (e lo scrivo in grassetto, cazzo!) copie che abbiamo dei suoi parti creativi!
Ma rimedierò, quindi:
messaggio per la caramellina mou:
Se ricompari alla supplì ti faccio venire un tunnel carpale a furia di scrivere: "Con affetto e simpatia, Fabio Volo"
... e non so se si nota, ma io sono ancora affascinata (dal punto di vista assolutamente empirico e scientifico) dallo strano colore della tua abbronzatura... inusuale. Come hai fatto a rendere la tua faccia così arancione da sembrare il Gatto Garfield?




Alice osservatrice

Saturday, July 26, 2008

Ancora la Falliacii...

"Goodmorning signorina, cerco un libro della Falliaci in italian"
"Certo, mi dica pure il titolo guardi, che tanto li abbiam tutti..."
"La rabbia e il coniglio"
"..."
"Lo avete?"
"Guardi è lì, accanto a La forza del procione"

...

E comunque come titoli erano meglio degli originali, che la rabbia e l'orgoglio sembra un titolo di Morelli



e la forza della ragione sa tanto di quel pirla di Osho...



Ma l'ironia no paga, e la cliente si è offesa.
Alice ironizzatrice

Friday, July 25, 2008

abracadabra, sparizioni visive e apparizioni pelose...

Vi regalo un altro filmatino stile lucignolo, vè...
E poi se sopravvivo alla nuova assunta appena arrivata... vi racconto!




Alice ritardatrice (che se non la pianto di giocare qui col piffero che ci arrivo al lavoro...)

Tuesday, July 22, 2008

il fattaccio

Bene, è giunto il momento di vuotare il sacco.
I sette saggi di cui avevo accennato qui si sono riuniti, hanno esaminato il test del Grinta, hanno inforcato i loro occhiali da saggi e hanno, dopo pare molto disquisire, sancito il loro verdetto.
Failed.
Bocciato.
Fallito.
Niet.
Che vuol dire che la spremuta di cervello che il Grinta ha fatto loro assaggiare non era abbastanza densa, o arancione, o zuccherosa o che ne so io.
Che vuol dire che a fine agosto dovrà ridare l'esame.
Che vuol dire che se ad agosto lo passa noi stiam qui per i prossimi 4-5 anni, ma se non lo passa facciamo le valigie e torniamo a casa dritti dritti a settembre.

Ora, dopo un paio di giorni per rimettersi dalla brutta batosta, dopo una serie di e-mail e di colloqui rassicuranti con i saggi delle montagne, dopo aver ricevuto sorrisi e consigli dagli altri compagni di classe super geni il Grinta, bisogna dirlo, ha saputo reggere botta e resistere ai gorghi della depressione e della disperazione.
Anzichè piallarsi i cabasisi, strapparsi le vesti e invocare il Dio dei fulmini per una saetta mortale che lo porti via da questo duro mondo, invece di sbriciolarsi l'autostima con il martello dei "ma se", si è rimboccato le maniche e si è messo a testa china a tentare di migliorare la qualità della sua spremuta cerebrale...

Colgo l'occasione per rassicurare il suocero:
Suocero?
Stai tranquillo. Il Grinta, almeno per questa volta, pare essere scampato alla sua genetica e ereditaria (e non è il caso di indagare chi sia il donatore, vè) tendenza alla depressione introspettiva, all'insonnia da senso di colpa e all'eczema psicosomatico (e devo dire che, soprattutto l'eczema, a me ha sempre fatto un certo schifino...). IL Grinta magia sano, caga forte e studia con la stessa passione dedicata al cibo e alla defecazione.
Voi, se proprio volete, fate una macumba, che quelle aiutan sempre!
Alice rassicuratrice

Monday, July 21, 2008

ritorno a DogVille

Siamo in trasferta: abbiamo abbandonato la topaia e ci siam trasferiti a DogVille per una settimana. Il caldo ci schianta un po', e pure i padroni di casa non sono più tonici e grintosi come l'ultima volta...




però la vista dalla finestra è sempre strepitosa




il Grinta è felice perchè a DogVille dormiamo su un letto vero, e non su un materasso come al solito (che lui questa cosa del materasso senza il letto lo fa soffrire dentro, si sente un tapino e ne patisce assai); io godo perchè per raggiungere la supplì ci impiego meno di 45 minuti e vinco improvvisamente quasi un'ora di sonno in più, i padroni di casa a quattro zampe ci piacciono e sono buffi... insomma, i padroni della dimora a due zampe stanno rischiando parecchio: potremmo sempre decidere di fare una okkupazione proletaria e impossessarci dell'appartamento ad infinitum...
Ding!
Momento cacca&pipì... ci si vede dopo la mia raccolta quotidiana di nocini.
Alice raccoglitrice

Sunday, July 20, 2008

Pat-ire la vita

Nella supplì si è costituita un'associazione a delinquere costituita dalla sottoscritta e da Pippi Calzelunghe, una coetanea altrettanto scocomerata, rotolata quaggiù dalla valli del trentino. E' una fucina di storie e avventure, una più divertente dell'altra.
Ci siamo specializzando nell'arte dell'infrattamento chiacchiereccio. Stiamo diventando le regine del mistero, e andiamo avanti con telefonate da un piano all'altro del tipo "ci vediamo al punto x, che mi è venuta in mente una ricetta con le lenticchie" "appuntamento al solito posto, che ho un pettegolezzo fresco fresco...".
E va detto che essere circondati da gente che non capisce l'italiano favorisce le nostre pratiche di sparizione. Una goduria.
Sempre nella suplì, oltre a Itala e Pippi, c'è un'altra italo-parlante: la Pat.
La Pat è shvizzziera, ha fatto il collegio tedesco, parla italiano ed ha principalmente 2 tratti distintivi:
Ha la dissolutezza e l'anticonformismo di un cubo di Kubrik.
Ti trasmette ottimismo e positività più o meno quanto un monatto.
E' una di quelle persone che, sorridendo e facendo faccine, con voce mite e pacata, passa il tempo a notare tutte le cose che fan schifo nel mondo e nella tua vita.
Se vincessi la lotteria e andassi dalla Pat a dirglielo lei sorriderebbe, mi farebbe i complimenti e poi, con fare pensoso se ne uscirebbe con qualcosa del tipo "Certo che deve essere terribile gestire tutti quei soldi, una fatica... sai, che c'è gente che è impazzita e ha rovinato la sua vita per stare dietro al denaro?... e poi, mi sa che sopra ci si deve pagare un sacco di tasse, che cosa brutta e ingiusta, no? Speriamo che la gente non inizi a tentare di truffarti, perchè spesso capita che poi qualcuno si approfitta di te..." e via, senza interruzioni di sorta perchè il potere negativo della Pat va avanti con le Duracel
(ma detto questo, è una cara ragazza ehh, e se dobbiam trovargli un pregio o un punto di forza, possiamo dire che ha dei bellissimi capelli setosi)

Ora, la Pat si è fatta praticamente un mese di vacanza. (Mentre io non avrò diritto a ferie retribuite se non dopo il primo ANNO di lavoro e mentre la Pippi è scappata per 5 giorni non pagati e ha dovuto piatire per averli, la Pat ha ottenuto un mese di vacanza pagato... e non ci è mancata poi molto, nè).
Invidia.
Grande invidia.
E' tornata in Shvizzziera, è andata a Positano e a Capri, ha nuotato, mangiato la pizza, bevuto il caffè macchiato e il limoncello. Che vien da chiedersi, che cacchio vuoi di più dalla vita??
Ma conoscendola, io e Pippi scommettevamo su quale sarebbe stata la sua risposta alla domanda:
"Pat, come è andata la tua vacanza in Italia?"
Pippi propendeva per: "stressantissimo, stancante, una fatica. E poi con l'euro è tutto così caaaro..."
Io invece propendevo per un più ottimistico "Bene, ma ormai sono finite e sono di nuovo qui, in questa valle di desolazione e lacrime. Meglio stare in miniera o a smontare le navi di amianto su una spiaggia nell'oceano indiano che stare qui tra questi negrieri della Suplì..."
Io e Pippi, spinte dalla febbre dellla scommessa clandestina, aspettavamo con ansia l'arrivo della Pat.
Che non ci ha deluso per niente:
"Pat! Come è andata la vacanza?"
"Beeene, però stressante eh, costava tutto caro, e poi è stancante spostarsi... però meglio che stare qui a lavorare nella supplì, che qui veramente, è una tale fatica e perdita di tempo!"

Pari e Pat-ta.
Io pago il gelato a Pippi e lei paga il gelato a me.
E il potere negativo ha trionfato ancora una volta.

Alice scommettitrice

Thursday, July 17, 2008

Io, a nuova Clerici ai fornelli

Ovviamente il Grinta è stato ritrovato, lui e la sua brugolina, in stato confusionale ma sani e salvi.
"Attaccato" (casualmente, eh) al Grinta c'era, tra le altre cose, un tavolino da lavoro per la cucina (suo sogno proibito da mesi e mesi)...
Allora, per festeggiare, pensavo, così, per una volta, di estromettere il Grinta dai fornelli, scippargi il titolo di cuoco della coppia e cucinare qualcosina, magari magari tipo questa:



Un piatto per denti forti e stomaci pietrosi... però bello colorato!
Alice cucinatrice

Monday, July 14, 2008

A.A.A. (Amici, Aiutate Alice)

Attenzione.
Lancio un messaggio importante.

Aiutatemi.
Ho perso il coniuge.
Trattasi di maschio bianco, rispondente al nome "Grinta".
Veste sandali da tedesco, pantaloncini da pescatore e maglietta in tinta unita non stirata (E lo so, va in giro vestito come un boy scout, ma che ci posso fare io?).
Se lo trovate, avvicinatelo con gentilezza, lanciategli una salsiccia o un tomo di microeconomia e vi seguirà fino a casa.
Non è cattivo, non morde, talvolta sporca un po' ma sa essere educato e socievole.
E' stato visto l'ultima volta da queste parti
Probabilmente vi parlerà in uno strano idioma, fatto di "HENSVIK", "GREVBÄCK"& "FÖRHÖJA"... non vi spaventate, non contradditelo, lasciatelo libero di esprimersi.
Quasi certamente starà impugnando un oggetto luccicante, metallico e dall'aria acuminata: non è un coltellino svizzero ma una brugola da montaggio.
Se lo trovate, lasciate un commento, un messaggio, un recapito, e vi prometto che accorro a prendermelo e riportarmelo a casa.
Grazie.


Questo per dire che se il Grinta non mi esce da vortice Ikea e non mi torna a casa entro un'ora, glielo trovo io un interstizio interessante per sperimentare la brugolina multiuso...

Alice spazientatrice

fobie quotidiane

questa è una delle mie più incomprese fobie.
Chè a me, finchè sono gli scarafaggi, i moscerini, i mosconi e i ragni ancora ancora...
ma queste cose Bbrutte, che volano sempre come ubriache, che sbatacchiano in giro, ti vengono addosso con il loro corpo peloso e le ali grigio topo, a me queste proprio mi fan paura.
Ed allora utilizzo il Grinta come Falena-Exterminator più o meno tutte le sere, riproponendo, immancabile e puntuale, sempre lo stesso sceneggiato:

"Aaaaahhhh.... eccola eccola eccola!!" (urlo improvvisamente schizzando in aria)
"*Sospiro* ... di nuovooo?" (si lamenta il Grinta con aria annoiata)
"Aiuto aiuto..." (gemo flebile mentre corro nel mio bunker di massima sicurezza -il cesso- alla ricerca della salvezza)
"Su su, aspetta che mi organizzo" (borbotta il Grinta mentre cerca uno strofinaccio per catturare il mostro e ributtarlo nel buio oltre la finestra)
"Mamma che grosso, mamma che grosso..." (Questa sono io, che dalla porta socchiusa osservo la falena prendere possesso della casa con giri sempre più larghi attorno alla lampadina, che per la cronaca è a risparmio energetico e quindi non le brucia le ali...)
"Ecco ecco, l'ho presa" (questo è il Grinta. Quello che lui non specifica mai è come l'abbia presa e dove l'abbia messa. Una volta ne ha nascosta una viva sotto la bacinella del cinesino rovesciata)
"...sei sicuro? Controlla dalla finestra che non torni indietro con gli amici a farci il culo..."
"Amor mio, è una falena, non un camorrista... chi o che cosa vuoi che chiami?"
"...Allora esco?"
"Su su, è tutto a posto, vieni fuori"
"... scusa èh, ma era Gro-ssi-ssi-maaa... ora mi riprendo nè"
"Comunque, amor mio, io sto mettendo seriamente a repentaglio la mia posizione nell'Aldilà per te, sappio"
"?"
"Eccerto. Perchè verrà il momento in cui Dio mi chiederà "Grinta, dimmi un po', come mai ha massacrato impunemente tutte quelle creaturine che IO ho creato?" ... e io cosa dirò? Perchè erano Gro-ssi-ssi-mee?? Sappi che, per causa tua, le mie mani sono tinte con il sangue di falene innocenti, sappi"



No, questo per dire che io, è vero, ci ho le fobie sceme, ma pure il Grinta, 'somma, tutto dritto non è, ecco.
(Ma voi, ce le avete le fobie? E le follie?)

Alice fobizzatrice

Sunday, July 13, 2008

un massaggino?...

... e così scoprimmo che il Grinta è alllergico alla canfora:

"Vieni qui Grinta, che sei un piccolo rottame, ti faccio un massaggio al tuo vecchio collo da pollo con il balsamo di Tigre"
"Ecco, ecco... ma perchè brucia?"
"Non fare il bambino, non brucia mica, è solo che ti "scalda" la zona"
"No, guarda che brucia proprio...."
"Ma vaaa..."

Dopo manco 5 minuti, il Grinta aveva il collo color porpora... decorato con le impronte rosse e violacee delle mie dita, che si avviuppavano a formare la classica prova-alla-C.S.I....
Sembra che abbia tentato di strangolarlo durante una lite domestica.
Io l'ho sempre detto che non sono buona ocn i massaggi!
Alice massaggiatrice (massacratrice)

P.s. Nel frattempo, ovviamente, il Grinta è entusiasta: "Caspita! Hai visto che reazione allergica immmediata e potentisssima? Ecce-zzio-naa-lee, guarda, guarda qui..."
Cioè, mentre io sarei già in preda ad un attacco di ipocondria, infognata in una ricerca su Google con parole chiave tipo: "persone uccise dalla canfora", lui si ammira davanti allo specchio soddisfatto e fa i "test di conferma" spalmandosi balsamo di Tigre in circoscritte zone del corpo... se continua così nel giro di un giorno si trasformerà in un uomo-coccinella, puntinato di rosso e porpora.

Saturday, July 12, 2008

il sabato del Grinta

Mentre io sudavo il mio pane quotidiano alla supplì, sola a abbandonata la mio terzo piano in mezzo ad una varietà di clienti con turbe o ritardi mentali direttamente proporzionale al mio scazzo e alla mia poca pazienza, il Grinta se la scialava.
Infatti oggi Il Grinta, assieme al Dottor Piotr, è andato a Coney Island.
Ha fatto il bagno nell'oceano, ha osservato un incredibile varietà umana spalmata al sole come otarie spiaggiate, si è abbronzato e non solo!
Ha resistito eroicamente alla tentazione di infilarsi dentro i diecimila freak show che sono sparsi sul lungomare e che offrono le più mirabolanti visioni:
puoi trovarci la donna serpente, la donna baffuta, l'uomo più peloso del mondo, la donna più piccola del mondo...
("e, amor mio, potevi pure fargli delle domande e lei ti rispondeva, così, per star sicuro che non fosse finta..."
"Ma te non sei andato, vero?"
"Nonoo. No. .... Ci andiamo poi insieme no?"
"...")

Ma anche senza freak ha avuto la sua bella botta adrenalinica: le montagne russe di Coney Island.
Va detto che le precedenti esperienze del Grinta in materia di giostre erano i giri del mirabolante Brucomela.
Va detto che al Grinta le giostre non piacciono, fanno paura e disprezzo, e non vede il motivo per cui si debba pagare per cagarsi addosso.
Epperò le montagne russe di Coney Island sono un po' una sorta di cimelio storico: sono tra le più antiche, e mentre la struttura è in ferro, le carrozze e i binari sono in LEGNO.
Le uniche misure di sicurezza sono le sbarre ad altezza pancia, e quando il tuo tronchetto di legno si inclina perpendicolare alla crosta terrestre, ti sembra di schizzare fuori e di spataccarti come un moscerino sul parabrezza di una Cinquecento gialla (che porta sfiga).
Inoltre, poichè il tuo pezzo di legno viaggia su rotaie di legno, vibra, traballa e trema come la gelatina di pollo.
Insomma, dopo questa esperienza forte, se non traumatica, il Grinta
e il Dottor Piotr son tornati a casa abbronzati ma con uno strano colorito verdognolo.
In particolare in Grinta, ha riportato strani sintomi: oltre al prevedibie collo incriccato, mi sa che per riassorbire l'esplosione adrenalinica mi è diventato ipercinetico:
Ha pulito cosa, fatto la lavatrice, la spesa, le pulizie, cambiato le lenzuola, preparato la cena.

Mi chiedo se ci sia un collegamento...

Nel frattempo, visto che abbiam la casa mostruosamente ordinata vado a mettere un paio di calzini sporchi in giro, a sbriciolare un po' di creacker sotto il tavolo e a spremere un po' di dentifricio sul bordo del lavandino... che a stare nel troppo-pulito mi viene l'ansia.
Alice incasinatrice

pet news 2

... e infatti, quella cretina puntinata di Giuggiola non solo si è dimenticata a casa le chiavi, ma è pure stata a dormire fuori!!
Quando torna le farò una ramanzina terribile... già mi preparo le frasi ad effetto:
"Guarda te se ti devi comportare come una lucciola di periferia!"
"ma cosa devo fare con te? Incollarti le ali con il vinavil?"
"Dovresti vergognarti. Dovreti arrossire così tanto da perdere i tuoi puntini neri"
"Per la prossima settimana, resti punita nel tuo vaso, e guai a te se inviti pettegole zanzarine o mosconi casinari a tenerti compagnia"

...
"Che questa casa non è mica Central Park!"

Alice ramanzinatrice

Thursday, July 10, 2008

pet news

Domanda della settimana:
Quanto vive una coccinella?
No, perchè ormai è una settimana che ne abbiamo una come ospite. Passeggia nella zona tra le due finestre, credo che pasteggi tra i gerani e poi vada a farsi una pennica all'ombra di emmeticcì, che è particolarmente procace (emmeticcì se non fosse una pianta sarebbe una donna dalla super-poppe). E' sempre la stessa (non l'ho schedata, che tanto non è un bombo rom... però ho contato i puntini neri) ed è simpatica. Credo sia l'animale domestico più discreto che io conosca.
ma torniamo alla domanda: quanto vivono?
Dopo una settimana sono già adolescenti?
Nel frattempo ho deciso che la Giuggiola (mbè? Che, a voi non è piaciuto Alla Ricerca di Nemo? E' un mio personale mantra... ma se non conoscete la storia della giuggiola dovete vederla!!) vi siete distratti dalla parentetica? Ricomincio:
Oggi ho deciso di fare un gesto di fiducia confronti della Giuggiola, e dopo un discorso di rito, e una serie di ovvie raccomandazioni, le ho lasciato le chiavi di casa.


Speriamo solo non mi torni a casa con qualche zanzara malarica, vè.
Alice addomesticatrice

(P.s. che non ci azzecca nulla e lo metto tra parentesi: Una volta avevo in mente una storia, che aveva a che vedere con una certa bibliotecaria-verde, che esite davvero, e che voleva portare i libri in giro per i paesielli caricandoli su un risciò e con ampresso una scia di coccinelle... ;-D )
Ma per davvero, quanto vivono? Cioè, devo prepararmi per svezzarla o per farle le esequie?
Alice affannatrice
... ve li ricordate quelli del frooze moment a Grand Central?
Beh, son tornati! E allora, prima di scappare a prendere la mia metro... vi lascio questo:


Alice spettatrice

Tuesday, July 8, 2008

4 luglio e astronavi

Dimenticavo!
Durante il 4 luglio, io e il Grinta abbiamo partecipato ad un lauto pic nic a central Park...
ad un certo punto, da uno zaino anonimo, è comparsa una palla da calcio.
Essendo i membri del pic nic principalmente di provenienza latina, è partita immediatamente la classica e banale partitella.
All'improvviso un gruppo estraneo ha proposto una paritaccia.
Cioè, un contro è giochicchiare tra amici, un contro e giochicchiare tu (e i tuoi amici) con un gruppo di non-amici.
Che, insomma, l'ansia da prestazione sale.
E i giovincelli, biondi e belli, sono pure parecchio atletici (secchi ma atletici).
E il Grinta a giocare a pallone è una mezza chiavica. Cioè che è tanto bellino, ma più che altro passa il tempo a saltellare come l'ape Maya per il campo, e mi conclude poco, fa un paio di scivolate ma ha i piedi da babanero.
Io: "Grinta, vai a farti valere"
Grinta: "Mah, non so..."
"Suvvia! Cosa ti mando a fare a correre tutti i santi giorni? Vai e sputa fuori il fiato"
"Amor mio, ma li hai visti?"
"Si, tra l'altro da dove vengono? Sono così biondi... saranno svedesi? Son bellini"
"Probabile. Comunque non sion di sicuro per te... che a vedere tutti quei pantaloni attillati e le bandanine fashion... mah.. chissà... c potrebbero pure essere sbarcati da una astronave gay, no?"
"..."

Qui sotto l'immancabile diapositiva, perchè in effetti, mentre i latini scorrazzavano con bermuda, pantaloni da pescatore con multi tasche, pantaloni della tuta... la squadra avversaria sembrava avesse una divisa istituzionale!
Volevo solo rassicurarvi, che i tizi ce l'avevano la faccia!! Ma visto che questo blog è buono, onesto e casto, per tutelare la privacy degli svedesi alieni gli ho annebbiato i connotati è sembra che siano tutti zombi con pezzi di pelle sciolti dall'acido... ma vi ggiuro che erano pure bellini, vè vè!
Alice giocatrice (essì perchè ovviamente a saltellare per il campo poi ci stavo pure io eh!)

Ricapitoliamo:

tanto tanto tempo fa, vi ricordate? Erano arrivate loro, karma e emmeticcì.
All'inizio sembravano senza speranza... condannate a una vita breve, massacrate nel giro di pochi giorni dalla mia disastrosa incapacità botanica.
Poi, invece, sembrava che... forse forse, quanto meno la più stoica avesse deciso di sopravvivere.

Ebbene, la emmeticcì, la piccola Highlander, è una roba incontenibile.
Spara fuori un fiorellino dopo l'altro, sotto lo sguardo orgoglioso e tronfio del Grinta, e manca poco che si trasformi in una siepe leopardiana, in un enorme coso tropicale e rigoglioso...
Davanti a cotanta tracotanza la piccola Karma, che a stento è scampata alla morte, si nasconde in un angolino del vaso, si richiude in sè stessa e tenta di mimetizzarsi nella compagna, di scomparire tra il fogliame della super pianta.



Va detto che il merito è tutto e solo del Grinta, che la sera, con sguardo amorevole, compie sempre lo stesso rituale: riempie un bicchierino d'acqua e bagna i vegetali seguendo tutto un misterioso e complicato processo di sgocciolamento (mica vero... solo che io mi dimentico di bagnarle, di spostarle... perfino di guardarle, ecco).
Ieri, non contento, ha deciso di ampliare il nostro parco botanico:
La mattina mostravo al Grinta come, ora che è arrivata la stagione delle zànzare, la notte io venga ridotta a una grattugia di ponfi e pustole, attaccata e smangiucchiata sull'intera sperficie corporea (mani, piedi faccia e collo compresi, bastarde cosine che dovete solo morire...).
Grinta: "Tranquilla, ci penso io. Oggi compro il neccessario"
Alice: "Grazie amor mio. Sei proprio un gran fico che pensa sempre a tutto!"

Ieri sera, quindi, io mi aspettavo, che so, una cremina erboristica, uno spruzzino meccanico, un chimicissimo zampirone, una candela spargi fumo ecologica, uno schiacciamosche manuale...
invece, il Grinta, che ormai si crede Fata Flora, è arrivato a casa con questi:


...
Mi si prospetta un'estate di croste e grattamenti...
Alice

ta ta ta taaaaa: venghino signù e signò, venghino!

et voillà!
Se per caso i fuochi d'artificio vi fanno schifo, vi annoiano e vi rintronano... lasciate perdere il video; sennò mettetevi comodi e...
tatta taa
tara tara ta-ta ttaraa
ROooaar
La Alice&Grinta productione presentz...



Alice creatrice

Monday, July 7, 2008

suspance moment

Tenetevi pronti, che sto lavorando con passione ad un progetto video incredibile...
maro' come sara' incredibbile.
...
E si', esatto, questo e' un bieco post promozionale, pubblicato al solo scopo di creare suspance e aspettativa, tensione e eccitazione tra i lettori...
Non vi tremano gia' le vene ai polsi?!?
(no, dico, si nota che ho dato uno sguardo a quei quintali di libri fuffa per aspiranti scrittori che tanto vendono negli Usa? Ci sono robe con titoli del tipo: Come costruire il tuo romanzo vincente,o Crea anche tu un personaggio indimenticabile Harry Potter, Rossella O'Hara, Ulisse & Mickey Mouse... o ancora: caga fuori dalle tue viscere il nuovo Guerra e Pace del 2000!)

Thursday, July 3, 2008

e tra le tante luci e lucine...

Eccovi un nuovo giochino della Siusi (che non era la Giusi, emmenomale che c'è Cranio che mi assiste quando il mio neurone va sulla suota da criceto...)


Questa è Washington Square, nel cuore della caos, del rumore, della musica, dello smog di Manhattan...
Vedete qualcosa?



La risposta stasera!
Alice sibillatrice
(e visto che sò bbuona nel titolo ci ho pure ficcato un indizio!)

Wednesday, July 2, 2008

principesse sul pisello

Dopo il bel matrimonio, quello stesso giorno, i vostri instancabili eroi avevano una nuova gravosa missione:
Amicafrancese tornava in Francia, sbaraccando la sua bella casetta.
Amicafrancese sapeva che la nostra topaia era decisamente sfornita.
Così Amicafrancese aveva lanciato la sua offerta: "Noi partiamo al martedì all'alba, se volete qualcosa passate lunedì sera e portatevelo via".
E io e il Grinta, all'unisono, avevamo pensato allo stesso, agognato, oggetto dei desideri:
UN MATERASSO.
Un materasso vero.
Così, dopo aver salutato gli sposini, il cinese gnocco e i purceddi metropolitani, ci avviamo giulivi a casa di Amicafrancese.
Il materasso in questione, taglia full (che è circa una piazza e mezzo) si rivela pesante quanto un'otaria gravida.
Io e il Grinta lottiamo con ardore e riusciamo a piegarlo, impacchettarlo, annodarlo e trasformarlo in un gigantesco hot dog mal riuscito.
E come sempre ci imbarchiamo nell'ennesimo balengo progetto: trascinare questa cosa, agevolmente e discretamente trasportabile quanto un paio di corna, leggera quando un Giuliano Ferrara dopo il cenone di Natale... nella metropolitana.
E questo era lo spettacolo nella stazione della linea R su 8 street:

(La signora bionda sullo sfondo, di cui si può solo intuire la sensuale la camminata da John Wayne, si è allontanata tra lo schifato e il preoccupato...)
E se già arrivare fin lì e lanciare nel vagone il salsiccione è stato da piangere, 4 isolati dalla stazione di Bruclin della subway fino a casa sono stati una via crucis. E noi infatti abbiamo ululato tutti i santi presenti e futuri.
Però adesso noi ce la si sciala alla grande!!
No, perchè, non è che io e il Grinta si sia chissà che principessine su pisello, però, per rimanere nel campo lessicale dei vegetali, va detto che il cambiamento è stato portentoso:
Siamo passati da un materasso dello spessore di una Baby-carrot, ad un talamo alto quanto una banana!

Alice pisolatrice

P.S.

P.S.


... diciamo che dovete comunque fidarvi di me, ma almeno potete apprezzare il fisichino asciutto e i capelli lunghi alla Spike Lee del fotografo!
Alice ammiratrice

Tuesday, July 1, 2008

sposi col suino, se la spassano un casino

Ieri mattina, dopo aver pacioccato sulla mia faccia con trucchi e rimmel (con il quale ho da sempre un cattivo rapporto perchè tendo a ficcarmi il bastoncino nella cornea..), aver affrontato 30 minuti di attesa alla fermata della metropolitana (una piccola fornace per umani senza aria condizionata nella quale ho sciolto il trucco e mi sono trasformata in un clown triste), arranco all'ufficio matrimoni del City Hall (leggi comune) di Bruclin.
Alla cerimonia presenziano:
la sposa (gnocchissima)
lo sposo (gnocco)
il testimone dello sposo (un omone dalla folta chioma, californiano di passaggio)
la testimone della sposa (sì, sì, sono io!!)
un amico che fa le foto (gnocco da mozzare il fiato, e va detto, eh, che quando ci vuole ci vuole)

Cerimonia di circa 45 secondi, roba che a compare un chilo di pere al banco del mercato ci impiego di più...
Foto (e qui vi regalo una testimonianza)


E vvia, a bere qualcosa.
Ma dov è il Grinta?
Segue una serie di telefonate:
"Grinta? Dove sei?"
"Davanti a City Hall"
"Pure noi"
"Non vi vedo"
"Manco noi"
"Ci vediamo davanti alle scalinate"
"Ok"
....DRIN DRIN
"Ma dove sei adesso?!!"
"IO? Io sono davanti alle scalinate!"
"NO, IO sono davanti alle scalinate!"
"Vabbè, senti, la vedi la fontana?"
"Sì"
"Ci vediamo alla fontana"
...
DRIN DRIN
"E allora? Ce la fai o no?"
"Senti, amor mio, sto girando attorno a sta cazzo di fontana e TU non ci sei!! Dove siete??"
"Siamo davanti alla fontana, e tu domani ti vai a fare un paio di occhiali perchè non è possibile... vabbè vieni al chisochetto dei giornali, vè, che ce n'è uno solo, è piccolo e non si può sbagliare"
"..."
"Mbè?"
"non c'è nessun chioschetto"
"MA DOVE CAZZO SEI?"
"SONO a city hall, come mi hai detto tu, tra Broadway e..."
"Broadway?"
"Eccerto"
"eccerto una mazza. Sei al City Hall di Manhattan, noi siamo a quello di Bruclin, mio diversamente abile amorino"
"Oh"
"Eh"
...
30 minuti e un paio di birre dopo il Grinta arriva, sudato come un muflone, dopo aver corso in giro per la città. E grazie a lui raggiungiamo il picco della festa: 6 sbevazzatori in totale.
Coroniamo il tutto con una "torta" gentilmente offerta dal locale


E poi, visto che non piove e però noi ci teniamo ad avere un qualcosa di benugurale e scaramantico, e visto che siamo in un città delirante, surreale e piena di matti che anzichè stare in manicomio vanno in giro a spendere soldi in modi astrusi abbiamo il gran culo di incontrare questo:


Ed ecco che nasce un nuovo intramontabile detto popolare:
Sposi col metropolitan-suino
se la spassano un casino.



(... e comunque io fino all'ultimo ho pensato che magari, chissà, "una nuova razza di cani-chingialoidi?!"... però a guardarli da vicino, mentre cacavano e grunfavano in giro tra gomme alla fragola e mozziconi di sigaretta non c'erano proprio dubbi. Due porcelli Niuiorchesi.
Ma come farà George Clooney a tenersi una scrofona bavosa per casa?!
)
Porcelli a parte...
Auguri ancora a Yogirl e Yoboy!



Alice testimoniatrice