Monday, September 29, 2014

Mì Fratello

Titolo: mì fratello.
Svolgimento:
Mì fratello, il Grande Gigante Gentile, è un truzzo di prima categoria.
Mangia quanto l'intero villaggio di Asterix e Obelix, ruba i biscottini plasmon allo gnomo, assalta impunito i Pandistelle di Alice e strappa da sotto i denti del Grinta l'ultimo pezzo di salsiccia. Con lui in casa si ritorna alla vita tribale, dove tocca lottare per il cibo.
Naviga i primi casini amorosi, fa disegni, watzappa, scrive lettere (perchè sí anche nel 2014 i ragazzetti si scrivono lettere di carta e inchiostro) e ascolta musica dal cellulare. Dorme. E poi dorme ancora. Dorme talmente tanto che probabilmente ha le piaghe da decubito. Giornalmente, come Alice si distrae, usa lo gnomo come maracas e lo scuote da una parte all'altra del soggiorno cantando robe senza senso mentre lo Gnomo ride con gli occhi riversi e il fiato mozzo dall'esperienza pre-mortem.
È pigro, scazzato, furbetto e vuole sempre avere l'ultima parola.
Però è l'unico che riesce a far sghignazzare lo Gnomo fino a fargli perdere l'equilibrio solo guardandolo, facendogli le facce sceme.
E poi pur essendo alto come una gru e con sti capelli tutti sparati e l'aria da bullo chiama i suoi due nipoti, in pubblico,  "i miei due cuori". Vi rendete conto? E insomma, ci sono questi brevi attimi in cui il Grande Gigante Gentile ribalta il punteggio e da truzzo di prima categoria schizza ai vertici della classifica, conquistandosi il titolo di zio amorevole e sensibile... Poi ricompare in cucina, tira un rutto, sferra un cuzzotto alla Mater, e si riappropria del proprio ruolo di sempre.
Perchè il truzzo perde tutto ma non il rutto.

Il Grande Gigante Gentile oggi compie 18 anni. E ad Alice questa cosa fa un po' impressione.
Auguri. GGG, che ti corcherei di mazzate, ma ti vojo bene assai!

Alice celebratrice.
E mi raccomando, studia, Pirla! Che sennò ti vendo come schiavo alle baleniere finlandesi!




Saturday, September 27, 2014

Clonazioni e Vicini

Durante le 5 ore emmezza di TGV necessarie per raggiungere la Toperi' lo scompartimento dove erano allocati Alice e il Grinta ha subito un silenzioso attacco alieno, durante il quale lo Gnomo e' stato clonato, ma malamente,  ed invece del solito pacioso e cicciuto bigne' di sorrisi e felicita' hanno lasciato un Gollum corrucciato dolce come Vittorio Sgarbi,  con stampata in faccia quell'espressione allegra e accomodante di Mr T.
(Ecco quindi qui una diapositiva dello Gnomo a Parigi)

Quando l'allegra famigliola si trasferi' da Niu' Iork a Turin (con la u alla piemonteis, please) lo Gnomo ci guadagno' un intera famiglia pronta a viziarlo fino alla nausea, un gregge immenso di amici e amici di amici sempre a disposizione per giocare assieme, una cucina raffinata piena di robine buone, un balcone su cui giocare con acqua, farina e castagne e una intera stanza a misura di Gnomo in cui scorrazzare beato.
Qui nella Toperi' lo Gnomo si ritrova invece con a disposizione un Grinta part-time, ed un Alice full-time in desperate mood, una casa che e' una selva di scatole,  viti, brugole e stracci, una miriade di luoghi interessantissimi in cui farsi male, mozzarsi le mani e spaccarsi la testa, una coppia genitoriale che alle volte usa bieche strategie da dog training per liberarsi di lui (tipo che Alice gli tira la palla nell'altra stanza e poi corre ad aprire uno scatolone mentre lui e' distratto), una cucina bizzarra, molto pallida, con alla base della piramide alimentare il cuscus e lo yogurt greco perche' sono veloci e lo Gnomo puo' mangiarseli da solo decorando i muri alla Pollock mentre Alice (indovinate un po'?) apre scatole e scatoloni... e insomma, un sacco di pessimismo e fastidio.

Complice il fatto che il Grinta e' part-time mentre Alice, o quanto meno la sua massa corporea, sono sempre disponibili, lo Gnomo vive un po' come quei passeri sui rinoceronti, in simbiosi costante. Roba che 50 cm di distanza tra lui e il rinoceronte-madre scatenano crisi d'abbandono che manco i cani smollati all'autogrill.
L'arrivo a casa del Grinta, che prima veniva accolto da grandi sorrisi, abbracci e gridolini, ora e' annunciato da urla nefaste, come le oche del campidoglio che avvistano l'invasore.
La speranza e' che, una volta resa la Toperi' un habitat Gnomo-compatibile, l'uccellino decida di schiodarsi dal rinoceronte e vada a divertirsi un po' in giro, magari senza aprirsi il cranio contro gli stipiti o mettersi a giocare con le cesoie, e il rinoceronte possa, in grassezza e solitudine, farsi un po' le cosine sue.
(Una diapositiva di Alice e lo Gnomo al momento).

Nel frattempo i loro unici vicini (la casa ha tre piani, con due appartamenti per piano, ma solo l'ultimo e' abitato), sono venuti a bussare scusandosi in anticipo, che stasera daranno una festa: "Sappiamo che avete un bambino... se facciamo troppo rumore ditecelo eh, mi raccomando"... che ad Alice come al solito manca il francese, ma avrebbe tanto voluto dirgli "Oh giovine gentile, scherzi?! Pure se tu spari il tuo stereo a tutto volume, e assieme ai tuoi amici mettete su un gruppetto di chitarre elettriche e bassi con tanto di rullante e batteria, se decidi di spostare il coro dell'Armata Russa nel tuo soggiorno, se inviti gli Hoolingans a festeggiare la finale, se decidi di ospitare un torneo di galli da combattimento, ecco pure in quel caso non sara' mai nulla in confronto al casino che fa lo Gnomo, con a disposizione solo i suoi 88 centimetri, 7 giorni su 7... Grazie, anzi, per non venire ad incazzarti con noi per le inevitabile alzate mattutine che ti provochiamo, per i sobbalzi quotidiano che probabilmente ti faran partire una coronaria causati da strilla e urli imprevedibili e per i decibel di udito che ti faremo perdere nei 2 anni a venire! Festeggia in pace, o caro vicino, che tu sei solo un amateur, un dilettante del rumore... noi siamo dei professionisti incalliti!"

Alice Incasinatrice

Thursday, September 25, 2014

Stairs to heaven

Madam e mesiù, eccolo qui.
Solo per voi, in via eccezzionale, Alice vi presenta, in tutto il suo splendore, il suo nuovo nemico.
È sinuoso, altissimo e stronzissimo. E la vuole morta.
Ovviamente quel traditore dello Gnomo se ne è già innamorato perdutamente, ci si lancia a braccia aperte, gli fa le feste e lancia gridolini di giubilo, che il suo piccolo cervellino gnomico non ha ancora sviluppato quella cosa chiamata Spirito di Conservazione.






Si, sono loro. Le scale della toperì (con al fondo la faccia da pazzo del Grinta). 3 piani e 4 giravolte, seconda stella a destra e con un po' di polvere di fata arrivate fino in cima.
Uscire e rientrare alla toperi' è roba seria, mica come quelle cazzatelle che faceva Messner sul Monte Bianco, eh, che qui noi qui non abbiamo nemmeno la corda e la piccozza, famo tutto a mani nude! Le scale della morte fan si' che ad Alice e al Grinta tocchera' selezionare gli amici all'ingresso: vietato l'accesso ai maggiori di 70 anni, ai cardiopatici e alle persone con un girovita piu' largo delle strettoie delle scale. Insomma, per venire a trovare Alice e il Grinta o siete abilitati per fare le hostess e potete salire sul Torpedo di Mirabilandia... o siete out.
Che poi, per aggiungerci un po' di brivido, visto che nell'ingresso non si può lasciare il passeggino, Alice il primo giro di vite anzi, scusate, della morte, cioè voleva dire di scale, se lo fa con lo gnomo a marsupio che si divincola, lo zaino in spalla (che ogni volta che esce lei si porta dietro il necessario per sopravvivere ad un piccolo Armageddon, che sai mai un meteorite cada nel pressi di Parigi e lei venga sorpresa senza la crema alla calendula, o 5 pacchi di salviette umide senza profumo, o un tupperware pieno di yogurt greco e pezzi di frutta... o ancora peggio senza il libro che sta leggendo al momento)... E il passeggino. Quel maledetto immenso passeggino. Il passeggino che viene trascinato come una carcassa di vitello, sbatacchiando da tutte le parti e ringhiando maledizioni alla scienza e alla tecnologia, che cacchio, per il 2015 lei il riduttore molecolare portatile lo voleva, cazzo.
Il passeggino che viene abbandonato sul ballatoio del primo piano (disabitato). E che poi viene tirato giù fino al pianterreno al momento del bisogno. Se lo gnomo non imparera' presto a camminare Alice medita di calarlo giu' per la grondaia con il pannolino imbottito di palline di cotone e un aquilone attaccato alle scapole..
Ma Alice non si deprime, che lei la storia di Raperonzola l'ha pure vista in 3D, e quindi si sta facendo crescere i capelli ed ha preso una carrucola per la finestra... Datele qualche kilometro di extension e una vagonata di shampoo rinforzante e vedrete che bella scorciatoia che si trova!



Se vogliamo trovare un lato positivo possiam dire che, se Alice non ne verrà uccisa, le scale renderanno le sue chiappe marmorizzate e avrà per la prima volta in vita sua le cosce muscolose e compatte del David di Michelangelo.

Alice scalatrice

Monday, September 22, 2014

E poi realizzi che i bulloni del lettino dello Gnomo, quel magico oggetto che ti permetterebbe di non svegliarti più con un tallone in gola o una testata all'orecchio non solo NON sono nella scatola che pensavi... Son proprio in un altro Stato. E nel frattempo hai squartato tutte le scatole come un guerriero greco, al grido di TOWANDAA, e la mezzanotte e già passata e allora tiri un ultimo vaffanculo e abbandoni i cadaveri degli scatoloni sventrati che ancora sanguinano pluriball e carta da imballaggio.
Li chiamano traslochi intercontinentali, in realtà sono guerre puniche formato famiglia.

Alice de-cullatrice

Thursday, September 18, 2014

il Giorno 0

E cosi' partirono.
Che quello, tanto si sapeva, eh, ma non solo partirono, arrivarono pure!
Arrivarono come una carovana di zingari, ed essendo degli zingari masochisti decisero di non prendere un taxi e scatafottersi con i loro millemila bagagli in giro tra la stazione, la metro e la stazioncina per arrivare al paesino.
Che bella penzata.
Alice ovviamente non parla francese, ma l'assenza di taxi le ha permesso di distribuire merci' merci' e merci' bocu' a secchiate. Che quando la vedevano al limitare delle scalinate (gli ascensori pubblici di Parigi oggi si sono rotti. Tutti. Un chiaro complotto giudaico-massonico ai danni della sciatica di Alice) lei, con uno zaino che le sovrastava la testa, un trolley color zucca, un borsone a tracolla, un ukulele sotto l'ascella e... ah, si'! Lo gnomo nel passeggino (che, imbarazzato dall'incompetenza genitoriale di Alice e il Grinta faceva finta di non conoscerli e parlava da solo fissando i soffitti dei tunnel) ecco, quando i francesi posavano lo sguardo su di lei invece di dirle: "oddiosanto ma che spettacolo impietoso sei?!" le chiedevano "ha bisogno di aiuto?"
"Che lo spirito del viandante ti benedica, che la strada per il tuo trolley sia sempre in discesa e le tue scarpe da trekking sempre comode, si', buonuomo, vorrei tanto una mano per poter completare questa inusuale transumanza familiare" Questo voleva dire Alice. E invece tutto quel che le usciva era: "Ui! Ui merci' merci' "... e intanto c'era chi si pigliava il trolley, chi un pezzo del passeggino, chi la tracolla. (il Grinta c'era pure lui, eh. Stava in fondo alle scale, circondato da altri 4 bagagli, distrutto e fradicio di sudore al punto che pareva avesse fatto 27 IceBucketChallenge).

Alice ha visto oggi per la prima volta la toperie, che e' bella, strana, vecchia, fatiscente e scalcicata come piace a lei... e che e' al terzo piano della torre di Raperonzolo. Con delle scale a chiocciola, ma cosi' a chiocciola che quando arrivi su hai lo stomaco strizzato come sul torpedo di Mirabilandia e a bordo scala c'e' il secchio caso mai devi vomitare.
Alice e' anche andata a tentare di iscriversi al corso gratuito di francese per stranieri, ed ha scoperto di vivere in un paesino che sembra un album da disegno in 3D... ma tutto questo in altri post...

Alice francesizzatrice

P.s. Lo Gnomo e' appena planato dal letto con un tonfo da tronco che cade... Non presenta segni ne' lividi, e dopo aver ululato tutto il suo disappunto ha picchiato la faccia sul cuscino e si e' riaddormentato. Alice va a gonfiare il Grinta come una zampogna (che ci stava lui, di turno sul confine dell'abisso, dannazione) e ha rilassarsi leggendo tutte le possibili atroci conseguenze dovute a cadute apparentemente innocue.

Monday, September 15, 2014

meno 3

Il Grinta, nomade e ramingo dal 22 agosto, dopo aver litigato con il mondo francese per tentare di aprire un conto corrente e allacciare la luce, aver lottato con le cucine elettriche e i forni a induzione (lui che in genere fa l'erotomane con le brugole dell'Ikea) e aver sconfitto i demoni del consolato italiano ha ripreso l'aereo... in direzione ostinata e contraria. E mentre Alice e lo Gnomo restano ancora in Italì a sfondarsi di cappuccini e cornetti lui è volato a niù iorche per discutere la tesi. Che lui è così, aveva sta sensazione di aver dimenticato qualcosa (il fornello acceso? Gli auguri di buon onomastico alla mamma? I pandistelle per Alice? Il colluttorio alla lavanda?) e tra un pacco e l'altro ancora non era andato a folgorare l'olimpo accademico con le sue scoperte rivoluzionarie.
Così l'11 settembre, mentre il mondo piangeva le torri, il Grinta diventava dottore.
Alice lo sente via skype, il Grinta, beato e felice di potersi nuovamente abbuffare di cibo nei suoi ristoranti preferiti (Alice gli ha già promesso, a Parigi, due anni di pane e miseria, con una bellissima dieta vegana a base  di patate, cicorie e erbette prese fresche fresche dai binari del tram e degli scambi ferroviari).  E poi, soprattutto, felice e distrutto dalla vita sociale, perchè una 5 giorni a niù iorche è una maratona di facce e abbracci e lui si sente un po' come il papa ma senza papamobile.

Rientrerà domani, il dottor Grinta, e poi i vostri eroi avranno 2 giorni di tempo per giocare a tetris e capire con quante dozzine di valigie prenderanno 'sto te ge vè...
Al momento hanno una valigia piena di soli documenti, un trolley con dentro la Farmacia Beato Angelico, uno zaino con i lenzuolini dello Gnomo (lo Gnomo è la reincarnazione di Linus nel corpo di Obelix, e gira limonando con i suoi lenzuolini di lino grezzo, ci si rotola dentro, li abbraccia, ulula quando li vede stesi ad asciugare o ancora peggio in mani altrui e si addormenta avvolto in mille teli manco fosse una principessa orientale), l'ukulele di Alice, i tamburi dello Gnomo (sì, per onorare la presenza, nel patrimonio genetico dello Gnomo, di famosi percussionisti, Alice si è condannata alla sordità ed ha acciuffato un tamburo in super offerta) e poi,l magari, chissà, anche qualcosa di utile ai bisogni primari, tipo delle mutande e un paio di calzini, ecco.

Insomma, se vedete una carovana di zingari sul te ge vè del giovedì mattina già sapete di chi si tratta... quello addormentato con la bava alla bocca sarà il Grinta, il piccolo Obelix che si butta di faccia dentro la scatola dei plasmon sarà lo Gnomo e quella che si fa la doccia con i fiori di Bach e il Rescue Romedy indovinate un po' chi sarà.
Siate pietosi con loro.
Mercì.

Alice agitatrice

Tuesday, September 9, 2014

Kafka-land

Ufficio AIRE, anagrafe centrale. Quel posto in cui l'uovo è cubico, la caponata dietetica e Emilio Fede un giornalista.
Quel luogo i cui pure il Buddha bestemmia, Gesù Bambino dà fuoco alla mangiatoia e Gandhi imbraccia un kalashnikov al grido di "mi avete tutti rotto il cazzo!"
Quel luogo in cui Alice ha peregrinato, con lo Gnomo al seguito, per 5 volte. 5 volte. La prossima va ma Medjugore che magari la risolve grazie a qualche intercessione dall'alto.
Perchè fare una carta di identità è un po' come scovare i bosoni, a quanto pare.
Ma l'ultima è stata la migliore.

Alice"Buongiorno, ho chiamato ieri. Mio marito, sa, il Grinta, da Parigi ha fatto lo spostamento di residenza della famiglia... ora voi ieri avete inserito mio figlio come cittadino residente in Francia, ed io vorrei la sua carta di identità"
MaschioEgocentricoRefrattarioDementeAssenteista (detto anche M.E.R.D.A.): "Aspe' te, mo' vediamo a computer, che se è inserito o meno lo so io, mica me lo dice lei, eh, se permette... Allora, prima guardiamo e poi chiacchieriamo qui... Cinzia, ti risulta sto bambino al computer?"
Cinzia " sì. Residente all'estero. Parigi"
M.E.R.D.A. "Eh... ma da quando?"
Cinzia: "Da ieri"
MERDA "Ehhh signora, l'hanno inserito appena ieri e lei già sta qua, scusi?"
Alice: "Scusi lei, ma non sapevo che il dato in questione dovesse decantare nell'archivio del computer manco fosse un barolo del 2006... Se ce l'ha a cumputer può farmi questa mitologica carta d'identità? Così poi potremmo pure avere questa cosa pazzesca chiamata medico della mutua, ecco, che io non vedo l'ora e..."
MERDA "Vabbè... documenti del bambino e di suo marito, forza, su"
Alice "Io i documenti non li ho, li ha mio marito, che come lei ha visionato a computer ha appena fatto lo spostamento di residenza, quindi i documenti del bambino sono ancora in Francia, con il Signor Grinta"
MERDA, con sguardo scandalizzato: " Scusi, mi sta forse dicendo che questo bambino è privo di documenti? Si rende conto della gravità della cosa?!? ma qui siamo ai bordi della legalità"
Alice "See.. e ai bordi di periferia... Scusi lei, ma quando vengono qui dei neogenitori con un neonato che fate? Li mandate in questura a fare il passaporto? Poi, guardi, se avessi il fottuto documento, secondo lei, starei ancora qui a sentirla? Se lei me lo fa, il documento, il bambino è bello in regola e in archivio, io mi levo dai cabasisi e rientriamo dai bordi della legalità"
MERDA "Signora, ma lei non può avere qui questo bambino quando i suoi documenti sono a Parigi! Le pare?!?"
Alice "Guardi che ce lo avete detto voi, qui, a questo meraviglio sportello, a luglio, di andare a Parigi e risolverla da là, che voi non potevate inserirlo..."
MERDA "Eh, Ah. vabbè ma a luglio io mica ci stavo qui"
Alice "E  invece ci sta adesso, qui allo sportello. Che culo che ho. Me la fa questa carta d'identità?"
MERDA "Lei non mi ascolta? Serve il documento di suo marito"
Alice" Ma se all'anagrafe mi han detto che basta un testimone..."
"MERDA "Eh, ma perla carta di identità non valida per l'espatrio"
Alice "Perfetto, voglio quella non valida per l'espatrio"
MERA, con le mani unite in preghiera e lo sguardo smarrito: "Ma... ma... ma se la fate non valida per l'espatrio... e lui ha la residenza all'estero... come ci arriva a casa?!?"
Alice "Con il passaporto. Io voglio solo il dottore, dannazione, Il bambino ha un passaporto e può andare pure su Marte, ma non ha un medico, voglio la carta d'identita' per avere il medico!!"
MERDA "... Ma signora, ma allora non sa proprio nulla! Basta che lei vada all'agenzia delle entrate!"
Alice, sull'orlo delle lacrime "No, dall'agenzia delle entrate mi han detto che serve la carta d'identità"
MERDA "ahhh... eh, è vero... E vabbè, a noi serve il documento del padre, che sennò io non gliela faccio, perchè farla non valida per l'espatrio è da scemi, e per l'espatrio serve il marito suo... sa è per tutelare il bambino, eh..."
Alice: "Certo, che intanto non ha un medico"
MERDA: "Torni con il passaporto del bambino, del marito e i suoi documenti... e poi vedremo!"
Alice: "... Lei intanto veda QUESTO!"



Se i pensieri potessero uccidere, in quell'anagrafe sarebbero morte per mano di Alice pure le piantine di plastica...

Alice anagrafizzatrice

Thursday, September 4, 2014

Chiedimi di dove sono, e ti riassumo il mappamondo

Se la prossima settimana Saturno non ci va in opposizione e se le rune burocratiche hanno predetto il vero dovremmo avere tutti i documenti gnomici completati.
Il che vuol dire che il ragazzetto si ritroverà con un passaporto americano, la cittadinanza italiana... e la residenza francese.
Aggiungiamoci il fatto che la famiglia biologica è fortemente irlandese (e per fortemente intendiamo testardamente e orgogliosamente irlandese, al punto che la nonna biologica ha sempre rifiutato di prendere la cittadinanza americana) con un tocco di olandesità e una possibile remota spolveratina italica.
Sommiamo poi l'assurdo apporto multietnico del Grinta che, nato in Italì per caso, è in realtà un po' russo, alquanto tedesco, un tocco polacco, un pezzo ebreo, un goccino protestante il tutto poi intriso e impanato di argentinità... e voilà.
A voi lo Gnomo, apolide per destino.
Se avete nel taschino un esperto in crisi identitarie siate gentili e lasciateci i dati nei commenti, che tra qualche anno ci sarà da divertirsi!

Alice burocratizzatrice

Ps. In tutto questo Alice, nata nella terra del gianduiotto da genitori gianduiottici, con nonni gianduiottini pure loro e con come unica virata esotica un pezzetto sardo (che fa si che lei, la Mater e tutte le donne del ramo materno della famiglia abbiano capelli e occhi  scurissimi... e siano pelose come bertucce) ecco, lei, tutta fatta, finita e conclusa nel Regno dei Savoia si sente assai noiosa!