Monday, February 28, 2011

Mississipi

il Mississipi è una bava di zucchero filato.

















Umida, però.
Diobono se l'è umida!

Sunday, February 27, 2011

oyster

Acme Oyster è il paradiso del Grinta.
Vi servono delle ostriche più grandi delle orecchie di un hobbit. Le servono CRUDE, con una spruzzata di limone e un goccio di Tabasco.
Attaccato al muro un cartello con i record di dozzine mangiate:


Il record assoluto sono 42 dozzine.
504  ostrichette curiose.
Quando Alice e il Grinta ci sono andati a cena il Grinta non stava nella pelle e aveva l'occhio più pazzo del solito.
Si sono seduti al bancone, con vista su ragazzo tuttofare giovane, bello e impegnato ad aprire cozze. Lui vede che si accomodiamo e sebbene immerso nel suo immane compito esordisce "Yeah, sono il serial killer dei molluschi, ragazzi, benvenuti a..." alza lo sguardo, sgrana gli occhi davanti al Grinta e non riesce a trattenersi dall'esclamare tra l'imbarazzato e l'affascinato: "Omioddio, ma chi sei tu? Wolverine?"
Grinta, tra quella barba, quei capelli e quello sguardo da divoratore di cozze è sempre più difficile portarti in giro.

Alice pettinatrice

Saturday, February 26, 2011

flashing

Tra tutte le vie di new Orleans Bourbon è una delle più famose, sembra un incrocio tra Disneyland e Sodoma.

Musica, luci, casino e come dire, chiamiamola una aria libertina, un nonzoche di malizioso, un'atmosfera disinibita,
un puttanaio.

Bourbon è la via del flashing.
 Dai bellissimi balconi (Ah! I balconi! Quanto ci piacciono ad Alice li balconi!) la gente guarda il flusso della strada e "punta" un uomo o una donna.


A quel punto gli lancia ai piedi delle collanine di plastica: ora, tecnicamente se si raccoglie la collanina si è tenuti ad alzarsi la maglietta e mostrare le tette o abbassarsi le mutande e mostrare i gioielli di famiglia come segno di gratitudine, ma visto che l'età media del turista in bassa stagione è 50-55 anni, molte sciure e siori si limitavano a sorridere e a raccogliere il pegno.
In altri casi è il passante che reclama la collanina, ed in quel caso sta al donatore sul balcone decidere se esigere la vista di un po' di carne o se lasciar correre e lanciare la collanina lo stesso.


Fatevi un giro una sera, ma non esagerate, chè c'è di meglio da vedere e da fare.





Alice passeggiatrice

Friday, February 25, 2011

La Regina del Vodoo e i suoi vicini di casa

No, non è ancora Alice, per il momento!
La Regina del Vodoo è Marie Laveau, la trovate nel cimitero di San Luis n.ro 1, ma la cosa divertente è che, a seconda delle voci, la trovate in due tombe diverse.
Ma andiamo con ordine...


Per intanto se andate al cimitero andateci presto, che alle 3 suona una specie di sirena e se non uscite vi chiudono dentro e vi tocca scavalcare i muri di cinta arrampicandovi come bertucce. (Se vi capita sappiate che lungo il muro ovest c'è apposta un asse di legno da usare. Poi non dite che 'sto blog non dà infomazioni turistiche preziose!)
Poi, mentre siete dentro, ricordatevi che per gli ammericani i cimiteri monumentali sono robe pazzesche e incredibili, chè loro in genere preferiscono seppellirsi in piano, piatti piatti con una pietra sopra e morta lì (appunto). Questo per dire che, di per sè il cimitero di Sal Luis è bello ma non è nulla di speciale, è piccolino... ricorda il cimitero del paese della nonna montagnina, solo un po' più decandente e labirintico:


 Mentre passeggiate attaccatevi a una delle innumerevoli guide cimiterifere e godetevi lo strano mix di materiale umano (che va dalla nonna canadese ottantenne, alla ragazzetta emo con i capelli rosso fuoco e gli occhi pittati da dea egizia, passando per la famiglia con i bambini che si nascondono tra le tombe per causare attacchi apoplettici ai passanti deboli di cuore come Alice).
E poi rizzate le orecchie, perchè la regina del Vodoo ha due storie e due tombe.
La prima tomba è ufficiale, ha una targa e qualche piccolo dono che galleggia in una pozzanghera. la guida vi dirà che Marie Laveau ha avuto 15 figli, si è sposata due volte e aveva un salone di bellezza che le permettava di sapere tutti i pettegolezzi e gli inciucci di prima mano, insomma, era una sciura ben informata che se la sapeva giocare bene.
Sui muri ci sono delle crocette a coppie di tre: leggenda vuole che per esprimere un desiderio si debba fare tre croci, girare attorno alla tomba tre volte e lasciare un dono.

 Voi mi raccomando non fatelo, che è vandalismo tombarolo!
Davanti a questa tomba c'è sempre una fila di gruppi turistici, quindi dopo un po' vi rompete le palle (almeno, Alice si rompe le palle) e iniziate a vagare per i fatti vostri nelle zone meno battute.


 
Ed è a quel punto che vi fermerete perplessi davanti ad un'altra tomba. Sta sul lato ovest, non è segnata sulla mappa e la guida turistica tombarola non ci passa davanti. Però...

Però insomma, se quei quattro doni erano per la regina del vodoo... tutto questo assortimento e 'scrocettamento' selvaggio deve essere per l'imperatrice intergalattica del Vodoo, no?
A quel punto avete una botta di cullo e incontrate uno stravagante signore, uno dei custodi del cimitero. 
Il sior custode, con il quale attaccate bottone (almeno, se siete Alice attaccate bottone) vi spiegherà che quella è la tomba di Marie Laveau, la VERA tomba, "Una volta c'era il nome sulla lapide, ma la gente continuava a rubarlo e quindi ora non lo metto più. Nell'altra c'è seppellita la nipote, omonima, che sì era brava pure lei nelle arti del Vodoo, ma non quanto la madre, a lei la targa mica la rubano!".
Il sior guardiano vi racconterà di come il Vodoo è un ibrido forzato tra il cattolicesimo e l'animismo:
Di dio ce n'è sempre solo uno, ma per parlarci e per intercedere occorre l'aiuto degli spiriti, che possono essere molto capricciosi ed hanno esigenze precise, quindi prendete carta e penna e appuntatevi:
Se il vostro desiderio è materiale, un oggetto o una cosa, allora dopo aver fatto le crocette e i girotondi dovete lasciare come pegno una monetina o una conchiglia.
Se quello che desiderate è un'emozione, dovete offrire una pietra.
Se invece avete bisogno di influenzare qualcuno (o di "sintonizzarvi su qualcuno" come diceva il custode) allora dovete mettere un dono che simboleggi quella persona.
Recentemente abbondano braccialetti e trucchi (rossetti, rimmell profumi...) ma il guardiano non sa cosa vogliano dire, "è roba nuova, quella".
La sera la gente scavalca e porta ancora in dono piccoli animali come sacrifici, per lo più gatti o uccellini. Prima si "sintonizzano" sull'animale,  poi lo uccidono, utilizzano il sangue per dipingere le croci e bruciano il corpo, che svolazzando vero l'alto porta con sè la richiesta e il desiderio ai piani alti.


 Oltre alla Regina del Vodoo c'è anche un Re del Vodoo (il nome non me lo ricordo!) che in realtà è il super boss, perchè pure la Marie Laveau è andata a perfezionarsi da lui. E il custode consiglia di farsi un giro che "Tanto la riconoscete da soli".
E in effetti quando Alice e il Grinta passano davanti alla tomba del Re del Vodoo non c'è bisogno che nessuno glielo dica: c'è un ragazzo, in piedi, che sussurra davanti alla lapide senza nome, poggia qualcosa per terra, vede che ci sono due rompiballe che lo guardano curiosi come schimmie e si allontana.


Chissà quale tra tutti questi strani "doni" è quello lasciato da lui? 



 Alcuni sono davvero bizzarri... (la vedete la bottiglietta di tabasco? Lo sapevate che il tabasco è tipico della Luisiana? Sapevatelo, su Rieducational Alice).
C'era una ecografia, un preservativo chiuso, delle giftcards, una patente di guida, un indiano di plastica, tantissimi braccialetti, elastici, pinzette per capelli... e plettri. Tanti plettri. Che io lo sapevo che i chitarristi sono tutti belli e dannati!

Se invece del Vodoo non ve ne frega niente e siete più interessati ad aspetti scientifico-architettonico-macabri ecco un'altra curiosità:
Le tombe, una volta chiuse, devono restare murate per uno anno e un giorno.
 Perchè?
Ve lo spiega Alice Tombarolatrice!
A New Orleans c'è da sempre un limite di spazio e un limite religioso: bisogna interrare e non cremare ma non c'è terra a disposizione... che si fa? Facile, la tomba a due piani!
Per intanto quando siete stecchiti non vi mettono in una bara ma vi avvolgono in un telo e vi parcheggiano nel piano alto. Tra il piano alto e il piano basso c'è un pavimento a grate, un po' come la griglia del barbecue.
Visto che il clima e terribilmente caldo e terribilmente umido, una volta murata la tomba  lavora da piccola fornace e dopo un anno e un giorno, quando viene riaperta, sul piano di sopra ci sono solo ossicine pulite che vengono spazzate al piano di sotto et voilà, avanti il prossimo che c'è posto!

Per concludere, che poi non dite che non vi penzo, un po' di filmografia, che così ci rallegriamo un po'!


Questa è una tomba finta. fatta apposta per il prossimo film di Nicholas Cage. E' un obbrobrio teribbile, è stato donato al cimitero e pare che il cimitero voglia tenerselo
(Ah, e quello in primo piano è il Sior Custode, ovviamente!)












  Questa tomba qui invece è vera, e tra l'altro è italiana... e la fa da padrone in uno dei filmz amati dal Grinta... che infatti ha preteso un book fotografico da ogni possibile angolazione...

E no, non vi dò nessun aiutino, che è super easy!
... E se la indovinate c'è una curiosità in più proprio sul film e sulle scene girate lì!






Alice tombarolatrice

Tuesday, February 22, 2011

New Orleansiàmo

Alice e il Grinta sono a New Orleans da 18 ore.
Alice ne ha dormite 5, ed ha passato le restanti a cliccare compulsivamente per un totale di 396 foto; la memory card è quasi piena e ha appena scoperto che ha dimenticato il dannato cavetto per riversarle sul computer. Potrebbe essere l'inizio di una tragedia ma è a New Orleans, quindi si limita a tirare giù una manciatina di santi e un paio di madonnine di media entità, poi respira e sorride.  Che poi potete anche non crederci, ma a New Orleans c'è seratonina nell'aria.
Certo, per dare una sferzata di ottimismo il Grinta l'ha portata in giro per librerie (chè già lo sapete, che Alice ovunque vada fa turismo librario, no?) ed ha comprato per 10 dollari un'edizione del 1903 de "The intelligence of the flowers". Non ha idea di cosa parli ma già solo l'odore delle pagine la manda fuori.

Poi, Alice non si scompone più, che dopo aver trascorso due ore tra le tombe del cimitero di San Luis n.ro 1 (si chiama così vè, non è che Alice fa la gradassa, c'è il numero 1 e il numero 2) ha tutta una serie di informazioni pazzesche sul vodoo che non avete idea,,, e 'spettate domani e tremate che ha scoperto che c'è pure un vodoo temple visitabile e un museo del vodoo!

Alice Vodooizzatrice

Monday, February 21, 2011

resurrezioni

Questa settimana al lavoro, vai a capire perchè, Alice ci ha avuto due torroni giganti ed una insofferenza congenita verso qualunque forma di vita alta più di 1 metro e 10cm. (Sì, Alice ha due risorse di pazienza distinte, una per i nani, i puffi e i gremiliz, l'altra per le forme di vita adulta, le due pazienze purtroppo sono a tenuta stagna, non sono interconnesse in alcun modo, non si compensano e non sono intercambiabili).
Lunedì ha cercato di parlare il meno possibile e di sorridere, ma più che altro ci aveva la faccia di una con le coliche, martedì ha cammuffato i suoi grugniti con starnuti e colpi di tosse, mercoledì ha praticato l'ascetismo e il silenzio stampa, giovedì ha simulato un malditesta per giustificare le occhiate assassine che erano ormai incontrollabili, venerdì ha strisciato e arrancato come un marinz fino all'agognato fine settimana.
A quel punto ha passato un sabato all'insegna del letargo più indecente e sfrenato: ha dormito, ha letto, ha mangiato, ha dormito, ha letto. Poi ha mangiato. E infine ha letto a letto. L'attività fisica più intensa è stata tagliarsi le unghie. Ah, ed ha pure fatto multitasking-cazzeggio concedendosi un interminabile bagno con le bolle accompagnato dal proseguimento della lettura.
Esausta da tanto non-fare qualunquista, domenica ha deciso di tornare al Bagno Koreano, per dedicarsi al non-far-nulla lussurioso.

E tornata a casa levigata e liscia come un capitone, ha rischiato l'autocombustione dentro una delle saune umide più calde della storia (quando è uscita si poteva quasi sentira la puzza di pelle di pollo bruciacchiata e nei polmoni aveva pozze di lava) ha dormito nella zona relax sul pavimento di marmo riscaldato e da ora in poi guarderà i gatti e le lucertole con un nuovo deferente rispetto, che loro sì han capito tutto della vita.
Ha anche fatto il bagno nella vasca bollente e con le bolle, e ha realizzato che in fondo pure la morte delle aragoste in pentola ha un suo sensoriale piacere.
Ora è rossa, tutta soffice e con una carica aggressiva inferiore a quella dello zucchero filato.
Ora è pronta per andarsene a New Orleans, a riempirsi di musica e di cibo bbono... se non finisce in bocca ad un alligatore quando torna vi racconta nè!

Alice viaggiatrice

Tuesday, February 15, 2011

San Diabetino

Se insegnate in una scuoletta reggyo, sappiate che il giorno di San Valentino verrete inondate di bigliettini d'ammore, vi appiccicheranno adesivi a forma di cuoricino in fronte e sul naso, avrete in classe un branco di nani vestiti unicamente di rosa e di rosso con qualche punta di fuxia. E sara' un po' come stare in un campo di fragole. Fragole iperattive perche' sotto l'effetto dopante di massicce dosi di zucchero
Ma soprattutto sarete vittima di un attacco terroristico glicemico.
Vi verranno somministrati confetti a forma di cuore, leccalecca a forma di cuore, cioccolatini a forma di cuore, biscotti a forma di cuore, marshmallow a forma di cuore, tortine a forma di cuore... il tutto decorato glasse, sprinkles, zuccherini a forma di? Bravi, cuore.

Il prossimo cuore che vedo...




... Alice s'cuorizzatrice

Monday, February 14, 2011

P.s.

Ma porcavacca!
Sto sconnettata e in silenzio per una settimana e proprio quella settimana tocco i 100.000 visitorz?!
Mbe', comunque grazie, bella gente (perche' lo so che siete tutti belli!) per le bella compagnia, si sta proprio bene qui a blaterare beata... non so voi, ma io mi diverto un sacco!

Alice omaggiatrice

in grande

E' arrivato l'internette, forse, pare, anche se non e' sicuro...
e poi e' arrivato il grand'angolo!




Ora tocca solo capire come funònzia...

Alice angolatrice!

Wednesday, February 9, 2011

kaput!

... e oltre ad aspettare il disgelo aspettiamo pure il tecnico, che ci si e' cimito il modem e mo' nella topaia abbiamo fatto un balzo indietro all'eta' della pietra.
Niente internette da 2 giorni e il tecnico non verra' prima di martedi'.
Voi fate i bravi, che io vi tengo d'occhio e vi leggo di straforo dalla scuoletta!

Alice dis-internettatrice

Sunday, February 6, 2011

Friday, February 4, 2011

le nano-hit della settimana

Le metto a pari merito, ma se volete potete votarle...

SBIRULINA
Alice è sdraiata a terra, a pancia in giù. Non si ricorda nemmeno come ci è finita ma vabbè. Sbirulina si sdraia anche lei, sono faccia a faccia, con i nasi a circa due centrimetri l'uno dall'altro. Le due si fissano in silenzio per un po'. Poi Sbirulina sgrana gli occhi e domanda:
"Alice, perchè la tua faccia è ovale?"
"Sbirulina, la tua faccia non è ovale?"
"No, io ho la faccia tonda, come la luna e come la mamma"
"Hai ragione, "
"Bella però la tua faccia ovale, il mio papà ha la faccia ovale, sai?"

MARIE CURIE
Marie Curie, genietta stramba dotata di un particolare spirito di osservazione, arriva e sin da subito si siede a disegnare con la fronte tutta accartocciata dalla concentrazione.
Questo è il risultato:


Considerando che Marie Curie ha un papà indiano e una mamma biondissima è evidente che non si tratta di un autoritratto.
"Interessante, Marie Curie, parlami un po' del tuo disegno"
"E' una red head. La prima volta che l'ho vista ai giardini mi ha fatto paura, perchè non pensavo che fosse nata così, con quel rosso lì. Ora lo so e non ho più paura, la vedo ogni tanto sull'altalena e non mi spavento più"
...

IL MAGICO TRIO
Questo invece è un dialogo che, per apprezzarlo, va riportato in lingua originale:
Miss Boss, impartendo ordini con tono da dirigente aziendale:
"So, I'm the mommy, and you are the baby. And you were the sick  'Oh, nooo, baby you have diarrea, we have to call the doctor'... you are the doctor" conclude indicando Pippi Calzelunghe.

Pippi Calzelunghe: "Ok, no worries, I'm here. HOLY COW, baby, that is a gigantic poop! Look guys, isn't amazing?" esclama indicando un pezzo di legno infilato per l'occasione dentro un pannolone.

Svampita, che recita la parte del bebè malato, si solleva immediatamente a vedere, studia con occhio clinico il pezzo di legno e poi dichiara: "Yeah, I'm a big girl. I do big poop!"

E abbandonato il gioco simbolico scatta immediatamente una competizione surreale, con gesti ed esagerazioni proprie dei pescatori quando dibattono su chi l'ha preso più grosso.

Alice nanizzatrice

Thursday, February 3, 2011

Perchè è altamente improbabile, va bene, ma potrebbe capitare pure a vvoi. Forse. No? No.

Alice tutti i giorni, per sopravvivere alla sessione del pomeriggio con i nani, si stordisce di cioccolato durante la pausa pranzo, perchè quando raggiunge il picco glicemico è più buona, paziente e intorpidita. Quindi ogni giorno, tra le 12 e le 13 Alice si spara almeno 2 chocolate cookies, magari un panino alla nutella che la riporta alle sue origini o chessò, un Ciocorì ricevuto di contrabbando via posta.
Ora, Alice si reputa uno spirito generoso, o quantomeno ben disposto alla condivisione.
Da piccina il Pater e la Mater le hanno fatto una capa tanta che condividere è bene, buono e dovuto e lei ormai è rovinata, ci ha i condizionamento indotto e sin da quando era alta una mela o poco più lei da brava piccola kommunista ha sempre adottato una generale comunione dei beni  e delle risorse con il resto del genere umano.

 Alice, generosa e magnanima, condivide i suoi zuccheri con il resto della scuola e lascia sempre il pacchetto glicemico a disposizione delle colleghe, caso mai decidessero di rompere la dieta e godersi un po' la vita, ecco.
Alice non si scoccia se le colleghe le sbranano la cioccolata Novi. E' felice che pure le papille gustative ammericane apprezzino il cioccolato che non è svizzero, si sente una sorta di colonizzatrice del palato straniero.
Alice non si incazza manco quando le finiscono la Nutella. Che insomma, purtroppo pure il barattolo più grande del mondo ha un fondo.
Alice però diventa una iena quando il suo pacco di Gocciole al cioccolato viene lasciato lì, nella sua parvenza intonso e appetitoso, e poi scopre troppo tardi che è vuoto.
Che io dico, mavaccaboialerciainfame, buttatelo no? Così io capisco e ne compro un altro! Che mò ho un'orda di nani tra 10 minuti e ho BISOGNO del cioccolato!
Maledetti capitalisti arrivisti.

Alice è in cucina che ulula la sua disperazione, e la maestra di arte  impietosita e impressionata (nonchè chiaramente colpevole), le offre il fondo di un barattolo di cioccolata spalmabile spuntato da chissàdove e chissàquando. Che bon, non è Nutella ma qui siamo in un momento criticissimo e non è il caso di fare le difficili.
"Su cosa lo spalmo sto cioccolato? Non ho il pane oggi!" si lagna Alice brontolatrice
"Boh! Un pretzel?"
"..."
"Ci sono dei nachos"
"Posso urlare?"
"Ok, Alice guarda in frigo, magari c'è del pane in cassetta..."
E il pane c'è, l'orrido pane inane in cassetta, la cosa più plasticosa e chimica possibile, fatto con grano duro radioattivo e dall'appetitoso aspetto di una piastrellina di gomma.
Alice chiude gli occhi, tuffa la mano nel pacchetto, storce il naso e ricopre con una mestolata il tutto con la cioccolata.
Sapore terribile. ma vabbè, almeno è dolce.
Alice finisce il pane col cioccolato. E' chiaramente insoddisfatta, ma insomma, dai, non vuol mica fare la schizzinosa...

 Prende il sacchetto di plastica con il restante pane plasticoso, fa per rimetterlo in frigo... ed è lì.
E' lì che si rende conto.
Il pane è verde.
Tutto verde.
Un verde rana, un verde con una punta di blu, un verde da vena varicosa con una virata al fluorescente.


Alice si è appena mangiata pane, muffa e cioccolata.
Burp.

( Oh, ma che succede se si mangia muffa? Crescono funghi porcini nell'intestino?)

pattinaggio acrobatico

Ieri Alice si è svegliata alle 6.15, ha mangiato la sua quotidiana razione di Granturchesi Colussi (un pacco al dì), si è intabarrata per bene ed ha PATTINATO fino alla fermata della metropolitana.
No, le foto non le ha fatte perchè era impegnata a non rompersi le ossa, a rispolverare le sue nozioni sulla posizione spazzaneve ed a impratichirsi con le derapate.
Lo sapevate che la strada dalla topaia alla metropolitana è in discesa?
Sapevatelo, su Rieducational Alice!
La gente si aggrappava alle inferriate delle case come i viaggiatori del Titanic nel momento culminante.
Tutti ostentavano una meravigliosa camminata pinguinante, ed un paio di voli a cui Alice ha assistito sono stati talmente magistrali da meritare un 10 della giuria olimpionica in Culperter acrobatico.

Però il tutto aveva un suo fascino, e ogni superfice vagamente sporgente era uno sbocciare di stalattiti scintillanti!

Alice scivolatrice

P.s.
Questa è la finestra della topaia, giusto per dare un'idea...

Wednesday, February 2, 2011

la rana dalla bocca larga

Vulcanica: "dai, dai, tienimi compagnia, vieni a mangiare con me, ti invito io nel posto bbono e esoso dove fanno gli 'mburger, che ci voglio andare ma non da sola"
Ad Alice sembra una buona occasione per dimostrare che bon, anche se non c'è più l'amicizia e l'ammore amicifico non vuol dire che non si può passare del tempo assieme davanti ad un buon piatto, mangiando e conversando come personcine civili e socievoli.

La grandine inquisitoria sui robe personali e private che spaziano dal Grinta, ai soldi, dalle usanze sessuali al numero di nipoti desiderato è spiazzante.
Alice si barcamena, gira e gira e cerca modi carini per dire un "Fatti lì cazzi tùa" di petto e di cuore, ma non è mica facile, nè!
E qualcosa lo butta lì, che è una fatica svicolarsi e insomma, dai, proprio lei poi, che non ha il senso della discrezione, è come sparare sulla croce rossa!

Dopo nemmeno due ore dal pranzo, quel poco che ha detto (che poi, mica segreti di Stato, nè! Robe piccole ma magari un po' strategiche, tipo che sta contando di andarsene per 2 mesi d'estate, o che al 99% resterà alla scuola Reggyo anche l'anno prossimo perchè, sebbene certe cose le facciano cagare, è troppo pigra per cercare un nuovo lavoro... robe che però, se Alice gioca bene le sue carte e fa un po' la preziosa magari a giugno riesce a strappare un contratto un po' mejo, bon), dicevamo, dopo nemmeno 2 ore, il tutto era di pubblico dominio, dalla maestra di arte alla padrona della baracca.
Che se Alice l'avesse scritto sui muri la gente ci avrebbe impiegato di più, perchè insomma, c'è da considerare la fatica della lettura.

Alice imbecillatrice