Thursday, February 28, 2008

frozen moment

Ci sono cose che, in qualsiasi altro posto, sarebbero da manicomio.
Tranne qui.
Sara', ma io lo trovo geniale...






Alice Paralizzatrice

P.s. La comitiva di pazzi che ha organizzato tutto cio' e' attiva e rigogliosa!
qui a lato c'e' la lista delle loro mission.

Ah! Io alle volte mi sento tanto come quello sfigato sulla macchinina.

Wednesday, February 27, 2008

indovina indovinello...

Mentre aspettiamo la metro, a me viene un attacco di "rompite acuta".
Io: "Dai dai giochiamo un po'... facciamo cosa-persona animale? Ddai, guarda, inizio io.... Ci sono! E' una cosa".
El Grinta, con aria annoiata: "E' più grande di un pugno?"
Io: "Sì"
El Grinta: "E' più grande di un uomo?"
Io: "Sì"
El Grinta, sbadigliando: "Mmm...è la metropolitana"
Io: (maledizione!) "Sì. Uffaa. Adesso tocca a te."

El Grinta: "Ok, è un animale"
Io: "Eee...facile. La so. E' un topo di fogna"
El Grinta, un po' piccato: "Brava! Tocca di nuovo a te"

Io: "Ok, e' una persona"
El Grinta: "Ed è reale?"
Io: "Sì"
El Grinta: "Ed è un essere umano, giusto?"
Io: "mmmmh....non ne son proprio certa ma... sì"
El Grinta: "Sono io"
Io ammirata e ammagliata dalla sua sagacia : "Bravooo!"

La morale del tutto è:
quando c'è troppa affinità di coppia (e la fantasia scarseggia), giocare a cosa-persona-animale non è poi così divertente.
Tranne quando El Grinta se ne esce tentando di farti indovinare "La Pinzatrice Gigante del fotocopiaro" o io scelgo come persona: "l'albergatrice svizzera tanto brava a fare i dolci di cui ci raccontava una volta tuo padre".
In quei casi il giochino può durare una giornata!

Alice Indovinatrice


Tuesday, February 26, 2008

Deliri socratici

Ieri ho portato il mio cv nella libreria dei miei sogni. Quella dove lavorerei pure gratis, basta che mi facciano stare a bagno in tutti quegli scaffali.
Avevo la grechina come scorta e supporto emotivo, che io in queste cose sono un po' debole.
Troviamo l'ufficio che si occupa delle assunzioni, un cubicolo buio con dentro un fanciullino dall'aria esausta che dice: "Va bene, ma sono le 6.25 e io stacco alle 6.30. Avete 5 minuti per compilare questo modulo"
Ok, con la grechina ce la posso fare.
Dopo dati anagrafici, istruzione, situazione penale e bla bla bla... volto il foglio e c'e' un giochino tipo quelli della settimana enigmistica:
10 titoli da un lato e 10 autori dall'altro.
Butto uno sguardo tra i titoli... ostia! C'e' "Il maestro e margherita!", uno dei miei libri preferiti, questa la so! -la so!-la so! la s...
Bulgakov non e' tra gli autori.
Momento di crisi esistenziale.
Possibile?
Perche' queste son certezze che si sgretolano! Che abbia un Halzheimer fulminante e selettivo?
Busso al cubicolo e chiedo delucidazioni, il tizio fa spallucce:" Boh! Io non lo so, ma alle volte mettono dei trucchetti, sai?"
Torno di la', a quel punto ho solo un minuto, perche' l'affare Bulgakov ha impegnato il mio neurone per un bel pezzo.
E faccio un disastro.
Rosa dal dubbio e con una sudorazione pari solo a quella dei mufloni in amore, tocco l'apice dello stress emotivo, mi rompo le palle e quindi le metto piu' o meno a caso (diciamo "a istinto" che fa piu' bello? O "ascoltando una vocina interiore" che fa mistico?).
Tra gli autori c'e' persino quel cornutazzo di Aristotele, e io non trovo il suo libro!! (che poi non e' che effettivemente ne conosca... mi fermo all'etica nicomachea che mi avevan fatto ingurgiatare alle superiori).
E Elliott? Cosa affibiare a Elliott tra tutti questi libri che non ci dicono una mazza di nulla??
Consegno il mio cv ed il foglietto, il giochino enigmistico e' tutto spacioccato... il titolo da combinare con Borges l'ho cambiato circa tre volte (poi ho scelto per un "Labyrinth"... che anche se non l'ha scritto lui, in fondo gli si addice).
Il fanciullino ha gia' spento le lucine del cubicolo, lancia dentro il foglio e il cv e sorride (pensando alla caponata che lo aspetta a casa) "Grazie, grazie, se va bene noi chiamiamo entro una settimana eh! Tante buone coseee" e scappa via, felice.
Io invece, dopo aver toccato il fondo della mia ignoranza, mi trascino verso casa a capo chino e con gli occhi fissi sul marciapiede, alla ricerca del mio ego che al momento latita.
La grechina mi consola con un quadratino di cioccolato grande quanto la testa di un bambino.

Tornata a casa mi attacco a Wiki e sprofondo.
Una delle opere era Poetics. Ho pensato bene di darla a Elliott. (Mbe'? Dai che ci stava!)
Come no.
Voi lo sapevate, vero, chi e' il cornutazzo che ha scritto Poetics?!
Maledetto.


Alice bestemmiatrice

Monday, February 25, 2008

salti economici

E' sera, stiamo aspettando la metro gialla locale. El Grinta viene preso da quello che io interpreto un attacco di ipercinesi: si piazza ,davanti a me, a piedi uniti , fissandomi con un sorriso folle... e inizia a saltellare.
"OOok. Amor mio, che cosa stai facendo di grazia?"
El Grinta, felicissimo, che deve aver mangiato troppi zuccheri e quindi ha solo piu' glucosio nel cervello: "La danza dell'amore. In una prospettiva darwiniana, per conquistarti devo mostrarti le mie incredibili capacita' di sopravvivere all'ambiente metropolitano"
"Scusa. Saltando come una rana-toro sulla pensilina della metro? Cosi' mi stai mostrando solo che sei geneticamente tarato..."
"Eddai amore, sveglia! Siamo nella Metro di New York. Se vuoi sopravvivere devi essere capace di saltare e schivare i topi giganti che ti sgusciano tra i piedi! Guarda come salto in aaaltoooo"

Se qualcuna di voi fosse interessata a un uomo con cotanto "patrimonio" genetico ... me lo faccia sapere. Che sto pensando di mettere El Grinta all'asta su eBay.
Alice venditrice (di economisti salterini)



Saturday, February 23, 2008

american TV

Da ieri è arrivato il baffo.
Quella sorta di aggeggio bi-corno che fa si che si possa vedere la tv.
Noi avevamo ricevuto in dono un tivvì. Ma era inutilizzabile.
Perchè qui se non hai il tuo baffetto o l'abbonamento via cavo non vedi una mazza.
Così l'altro giorno riceviamo, dal donatore del tivvì, pure il baffetto per goderci le meraviglie del palinsesto ammericano.
El Grinta soddisfatto del nuovo arrivo e dell'avanzamento tecnologico del nucleo familiare mi incita: "Mi raccomando, adesso guardala per bene per un po', e vedrai come migliorerà il tuo ammericano, imparerai persino a padroneggiare lo slang del Bronx e l'accento stretto da Brooklyner!". Detto questo mi saluta, pieno di speranze, spruzzando fastidioso ottimismo da tutti i pori, e si avvia alla scuola dei super-cervelloni, lasciandomi parcheggiata davanti alla scatola magica. Con l'imperativo di non spegnerla (che pure l'ascolto passivo, guarda, fa miracoli, mi-ra-co-li!).
Dopo 4 ore ho i bulbi oculari che penzolano, la retina distrutta dai colori sovraccaricati degli spot, i marroni sfrangiati dalla quantità inumana e inammissibile di pubblicità, un abbassamento delle mie capacità attentive tali che mi dimentico dove sono, perchè e come mi chiamo.
La regola del palinsesto statunitense è 8 minuti di pubblicità ogni 30 minuti. Non me lo sto inventando, e non sto esagerando. Ma la cosa carina è che in genere sono così distribuiti:

Primi 4 minuti: sigla del programma, anteprime flash, piccolo assaggio visivo di cosa assaporerai durante la trasmissione (il tutto però montato da un ubriacone e a velocità psichedelica). Compare il presentatore e...

3 minuti di pubblicita'
Che vi vado ad elencare? NO, dai... Invece SI!
3 spot per instillare il terrore del batterio e vendere disinfettanti, medicinali o vaccini (tra cui uno bellissimo con una super-gnocca che passeggia per strada e dichiara: "Io ho l'erpes vaginale" con lo stesso tono fiero e tronfio con cui potrebbe dire "io ho una laurea in astrofisica")
1 spot di macchine, il cui succo è: "comprami, che ti darò potere!".

7 minuti di programma: il presentatore ri-appare, dice due cagate, fai in tempo a capire vagamente di cosa si sta parlando, partono un paio di filmati con messaggi subliminari e ipnotizzanti, immagini con colori irreali e sconvolgenti, totalmente sconosciuti all'umano che non ha mai fatto uso di crack, quando...

4 minuti di pubblicita'
3 spot di assicurazioni sanitarie (tuuuuutto incluso, visite gratuite, oculista ga ran ti tooo)
2 spot di assicurazioni per la casa, la macchina e la protezione dei dati sensibili (la tua vita, può trasformarsi in un incubo, balengo che giri ignaro come un beota...ma grazie a noi, dormi sogni tranquilli!).

6 minuti di programma: tu intanto sei talmente confusa che avevi dimenticato che faccia aveva il presentatore e che cosa stava succedendo. Lui, faccia di plastica e sorriso di gomma, lo sa bene che gli spettatori han la memoria di un pesciolino rosso in una boccia sferica, e quindi riassume i 7 minuti precedenti e dopodichè....

4 minuti di pubblicita'
2 spot in cui le banche ti spiegano come rilassarti e goderti la vita (ci son cose che non han prezzo, per tutto il resto...)
1 spot in cui una madre ritrova se stessa grazie ad una potentissima crema anti-rughe
1 spot per abbonamento alla tv via cavo, con ballerine di samba, flamenchi passionali e rapper che ti stordiscono.

2 minuti finali del programma: a questo punto ricompare una faccia familiare...il presentatore forse? Boh, non lo sai, non ti ricordi piu'. In questo momento non riconosceresti manco tua madre tanto sei obnubilata dalla sovraesposizione a stimoli visivi (leggi tronata e smarrita in un mondo di lucine). Beh, lui ti sorride e saluta dichiarando che ti aspetta per la prossima volt (la prossima volta???). Anteprima flash di cosa ti aspetta il giorno dopo e...
pubblicitaaaaaaa'

E adesso ditemi grazie, che vi ho risparmiato la descrizione dei programmi.
Perchè vi assicuro che la parte migliore della televisione ammericana sono proprio gli spot.

Tutto questo per dire che se il Grinta al suo ritorno ha trovato la casa in uno stato di degrado assoluto, e la sottoscritta ipnotizzata davanti alla tivvi' con tanto di bavetta bianca alla bocca e sguardo vacuo... Beh! Se l'è proprio cercata lui.
Firmato:
la-cosa -catatonica-che-non-ricorda-piu'-il-suo-nome

...però, però, però, nonnostane abbia la memoria a breve termine bruciata, ci sono scene che non posso più dimenticare, e che voglio condividere con voi:







Ah, e sempre rimanendo in tema... questa non la trasmettono, è ancora in fase sperimentale probabilmente, ma secondo me è più realistica e più all'avanguardia.

Friday, February 22, 2008

Lady Economy: fredda, algida e sinuosa!

Tempesta e bufera su New York.
Bollettini metereologici ogni 20 min.
Allertati tutti da 2 giorni a questa parte.

E io?
Me la godo e me la spasso!!



Ma com'e' che non ricordo manco piu' da quanto tempo non facevo un babaccino di neve??
Comunque quello che ho fatto oggi non e' un pupazzo di neve.
E' una donna tettona di neve.
Ed essendo stata creata in collaborazione con il Grinta e alcuni suoi compagni di classe, la Donna tettona e' la moglie dell'Homo Economicus (che fonti attendibilissime mi dicono che non esiste), ha un vitino da pin-up e delle puppe un po' fuori asse (diciamo picassiane).
Ma restava comunque la piu' gnocca di Washington Square!


Alice Scultrice

Thursday, February 21, 2008

fumi di passione

C'era una volta...
Un'elefantina.
Grassa.
Che per di più non sapeva barrire.
Si esercitava con passione tutti i santi giorni, ma niente da fare.

Un bel giorno, passò da quelle parti quel fuego de pasion del Principe Frog. Il verde ramarro dal sangue blu addocchiò l'elefantina e con garbo ne attiro' l'attenzione: gli fece un bel fischio da muratore e un bel complimento, grezzo e genuino, riferito alle sue "curve" (principe Frog era abituato alla mia, di FORMOSITA', percio' ai suoi occhi l'elefantessa era come un fuscello sinuoso e leggiadro)

L'elefantina arrossì e emise un breve barrito vaporoso di gioia.
E Principe Frog capì che poteva pure osare un pochetto, così si avvicinò e, avviluppandola in un abbraccio tiepido, gli scoccò uno dei sui baci passionali.

L'elefantina esplose in un barrito di sorpresa e principe Frog, equivocando, fuggì spaventato a rifugiarsi nell'altra stanza, lasciando la fanciulla in stato confusionale, emotivamente provata e con una preoccupante sudorazione eccessiva



Da allora, Principe Frog sta rintanato in camera (è convinto di aver offeso l'elefantina).
L'elefantina, invece, passa il tempo a barrire e sorride al ricordo del bel ranocchio. E tenta tutto il santo giorno di dichiarargli il suo amore lanciando messaggi di fumo.

Fine.


Lo so, avrei potuto tagliar corto, dire: "abbiamo ricevuto in regalo un vaporizzatore che mi piace un sacco", e chiuderla li' in due righe. Ma cosi' c'e' piu' gusto!

Alice Affabulatrice

la palestra di vita #2

Ekonometik non dimentica.
Anzi.
Timorosa che el Grinta possa svicolare e sfuggire alla sfida, ecco qui una copia dell'ultimo problem set che TUTTA la classe di super cervelloni ha avuto per casa:

Non state a leggere tutte queste robe cirilliche, bensi' concentratevi sulle ultime due righe.
Lo so, questo crea un danno alla privacy del Grinta, perche' quello scritto tra parentesi e' il SUO nome... ma voi fate finta di nulla eh!.



*Pull-ups= sollevamenti alla sbarra.
Alice Allenatrice #2


Questa donna mi intriga.

Wednesday, February 20, 2008

intervento su un cv: bisturi, silicone e fantasia

per oggi solo un piccolo aggiornamento:
I miei curriculi (si, ne ho fatti 3... uno da barista, una da bookseller una da educatrice. E gia' mi vedo dare il curriculum sbagliato al posto sbagliato) sono in questo momento in sala operatoria.
Il fatto è che avevo partorito con il copia-incolla tre resumè che parevano rispettivamente
1 goblin,
1 gargoyle,
il fratello gemello di Gollum (l'embrione pazzo che gira nudo nel Signore degli Anelli).
Ebbene, mosso a pieta', un compagno del Grinta si è offerto, magnanimo, di intervenire.
Con bisturi e silicone tentera' di dare loro quel che madre natura (io), ingiusta e meschina, ha negato.
Io aspetto con ansia.
So che dalle ceneri dei miei tre schifi emergeranno tre splendidi scintillanti e irresistibili super-curricola, che faranno di me la super-eroina della città!
Quindi oggi dico: grazie D., mio personal cv doctor, per aver saputo trasformare
questo ...in questo:

E adesso vado a cercare annunci, che a star seduta mi si spiegazza il mantello
Firmato:

Tuesday, February 19, 2008

la palestra della vita

El Grinta, da ieri, ha realizzato un nuovo piano d'attacco per sconfiggere i rivoletti di grasso superfluo che gli adornano la pancia.
Ha deciso che si alzerà un'ora prima, attraverserà la città e andrà nella palestra dei genietti all'alba, così da poter arrivare alla sua prima lezione mattutina già bello ossigenato, affannato e col fiatone.
Oggi è stata la sua prima volta.
E nella palestra dei genietti a quanto pare ci sono un sacco di altri pazzi furiosi come lui, perche' era piuttosto affollata.
Durante la lezione delle 12.30, tra una spiegazione e l'altra la super professoressa, che chiameremo Miss Ekonometrik, si tira giù l'occhialino professionale e fissa El Grinta.
Miss Ek.: "Griinta, ma, tu per caso eri in palestra stamattina?"
Grinta: "Si miss Ekonometrik, ci vado a correre"
Miss Ek.: "Mah mah... io ti ho visto, tu mi hai visto?"
Grinta: "No miss. Ekonometrik, sa, dovevo scappare via per la lezione del mattino..."
Miss Ek: "Beh, caro mio, la prossima volta ci sfidiamo a qualcosa!"
Grinta: "..."
[Nel frattempo la classe dei genietti ha improvvisamente raggiunto il suo picco di attenzione e interesse]
"Sorry?" balbetta Grinta confuso
Miss Ek., che sta attraversando con fulgore i suoi 5 minuti da gigiona: "Si, però deve esser qualcosa weight adjusted, qualcosa in cui non ci siano vantaggi o favoritismi"
El Grinta improvvisamente ricorda che uno dei soprannomi di miss Ek è anche Miss BodyBuilder e inizia a sudare, ma nel frattempo Miss Ek, ormai incontenibile e lontana anni luce dalla sua lezione esclama meditabonda: "Why not push up? Una bella gara di sollevamenti alla sbarra!?"
....
Evidentemente Miss Ekonometrik è una potenza della natura. Non solo tempra lo spirito e le menti dei nuovi economisiti, ma gli rinvigorisce pure il corpo, tonificando i glutei e potenziando i pettorali!!
Ma il meglio deve ancora arrivare:
Stasera, appena arrivati a casa, El Grinta si e' aggrappato tipo Koala in astinenza da eucalipto allo stipite superiore della porta.
"Stai giocando a Spider-man? Ma ti pare il caso di fracassare la casa??"
"no, non voglio rompere nulla.. era solo per vedere se arrivo fino a 10 sollevamenti..."
Santapolenta. Mi aspettan tempi duri.
E poiche' mi tocca fare da personal trainer al Rocky Balboa dei broccoli, oggi mi firmo a pieno titolo:

Alice Allenatrice

P.s!!
Vi allego due supporti visivi:
il primo, ovvero la bionda asciutta con lo sguardo deciso, è Miss Ekonometrik (mica una scorbuta eh!)
Il secondo rappresenta El Grinta, tra qualche anno, quando lascerà l'università dei cervelloni:
La sua mente sarà probabilmente debilitata dal troppo studio, ma verrà ospitata in un fisichino da paura!




Monday, February 18, 2008

gli economisti del futuro guardano questo



Per la serie: ci son tanti modi per dirlo, ecco un videoclip estremamente istruttivo al riguardo.
è visivamente di pessima qualità, ma è il nuovo must nella cerchia italica degli economisti della super università.
Questo per dire: "non aspettatevi nulla di minimamente intelligente", è allo stesso livello del video di 'Veeda e e le penne allàarrabiata'...
(A me poi Matt non piace granchè: trovo che abbia la testa da omino della playmobil e il muso di un primate, ma essendosi prestato a questa piece di alta qualità ha improvvisamente guadagnato almeno cento punti!)



P.S.
La tipa, è la fidanzata del presentatore del programma, Jimmy. (questo spiega l'aria corrucciata finale)

è piaciuto un sacco a tutti qui eh!
E quando dico tutti non intendo mica i primi pirla che passavan per la strada.
Mi riferisco alle illuminate menti economiche, ai prossimi Nobel!
Che c'han gusto da vendere per 'ste cose!

Alice recensitrice





Sunday, February 17, 2008

resumee, cv e altre amenita'

Per entrare nel job market, in italia servono principalmente 2 cose:
un buon curriculum
una buona dose di culo
e un calcio sempre nel medesimo punto anatomico, che non guasta mai.

A Niu Iorc, invece, c'è bisogno di (l'elenco rispetta il seguente ordine: dalle cose per me più semplici, a quelle pressochè impossibili):
Un buon curriculum (che però si chiama resumee)
una buona cover letter
delle buone references
una indiscussa e immensa capacità di vendersi (che quindi richiede badilate di autostima)

Io ho cominciato dal curriculum.
Sono entrata in una grande libreria e ho scartabellato tra gli scaffali sfogliando un po' di titoli tra i quali:

-resumee for dummies
-201 cv vincenti & potenti
-come fare il tuo cv in 5 minuti e diventare presidente della CocaCola
-come sfondare la porta del successo con il tuo cv come martello

Mi sono seduta alla caffetteria della libreria, ho sfogliato questi tomi del sapere e in ognuno ho trovato, scritto in grassetto, capitolato, sottolineato tre volte, vergata in rosso la seguente legge suprema:
Remember, Don't TELL yourself but SELL yourself!
Che tradotto vuol dire che non basta scrivere:
"Ho lavorato per 4 anni in una libreria come responasabile del punto vendita", perche' è noioso da leggere e non attizza.
Bisogna invece scrivere:
"Durante i miei 4 anni di intenso lavoro come manager di una grossa libreria, le vendite, per merito mio, sono aumentate del 3.5 %, il numero di clienti è stato moltiplicato, e nel frattempo ho acquisito le seguenti preziose competenze:

So mesmerizzare i clienti grazie alle mie capacità oratorie.

So disporre i libri secondo e più avanzate strategie di marketing, tenendo conto della vendibilità, sfruttando tecniche di persuasione subliminare e curando inoltre gli accostamenti cromatici tra copertine attigue.

Conosco il pacchetto office talmente bene che posso fare tabelle in excell legata e bendata, con il solo utilizzo della lingua (per la tastiera) e del naso (per il mouse).

So contrattare con i rappresentanti e con le istituzioni, sono meglio di Paperon de Paperoni, e posso creare dal nulla un impero finanziario.

Posso trasformare la tua libreria nella catena di successo del futuro. Fammi il contratto e vedrai.. non tee.. ne pe...ntirai (conoscete Bennato, vero?).

So rispondere al telefono con voce suadente, come spedisco io i fax non lo fa nessuno, e sono pure in grado di lavare le finestre e le vetrine del negozio in tempi record e con un risultato che dura nel tempo.

Sono la persona che fa per te, sono affidabile, puntuale, organizzata, precisa. Ma sono anche creativa, piena di iniziativa, aperta ai cambiamenti e alle innovazioni.

Ah, e mi piacciono i libri.

Bene!
Visto che io non sarò mai in grado di scrivere una roba così, che mi vien meno il cuore e persino il mio piccolo grumo neuronale si disgusta...
non è che qualcuno di voi ha delle conoscenze in questo stato? Perche' comincio a sentire una irrazionale nostalgia del buon vecchio calcio nel culo.

Ah, Dimenticavo.
Quelle grassettate non sono mica parole a caso, eh: sono le KEY WORD, ovvero quei verbi, sostantivi o aggettivi che non possono mancare nel tuo curriculum!
(questa era la legge numero due, ma vi risparmio i dettagli)

Alice (anti)resumeetrice

Saturday, February 16, 2008

il mio principino

Talvolta El Grinta resta in dipartimento fino a tardi (o almeno, li' e dove lui dice di essere, e noi gli vogliam credere).
Ora, avere la casa come proprio indiscusso dominio non e' certo male, ma ci sono un paio di piccoli inconvenienti:
Per intanto, non ho nessuno che mi uccida le blatte, e uccidere le blatte e' per me un arduo compito (mi disgusta, ho una pessima mira, in genere poi ho incubi in cui orde di rancorose cimici giganti mi inseguono).
Inoltre non ho nessuno che cucini per me o che mi ricordi che non posso nutrirmi solo di zuccheri (e cosi' finisco per fare delle cene a base di cioccolato e, al massimo, formaggini spalmati sul pane)
Ma, soprattutto, non so come combattere il freddo.
Nessuna delle quattro finestre di casa si chiude del tutto. Ognuna di loro resta con una breccia non indifferente, talmente ampia che ci potrebbero passare tranquillamente un paio di cricetini (per non pensare di peggio).
Ora,
Considerando che le minime notturne si aggirano tra i meno 1 e i meno 10 gradi.
Tenendo presente che la graziosa maison sta a 4 isolati dall'oceano, da cui arriva un vento tale che i gabbiani vanno in giro con il K Way.
Senza dimenticare che io soffro di ipotermia e, esattamente come i pitoni, le lucertole e le iguane ho bisogno di una fonte di calore esterna.
Ebbene, capirete che la notte, senza il corpo caldo (e budinoso) del Grinta che mi aiuti a mantenere termicamente accettabile l'area del letto, dormire e' impossibile.
Ma ultimamente, grazie ai nuovi ritrovati della scienze e della tecnologia, ho trovato una soluzione al problema:


Certo che cosi', nuda e spoglia, la borsa del'acqua calda fa una tristezza infinita... sa di nonna Belarda, di brodini e puzza di piedi. Ovvero, non e' per nulla fashion.
Ma anche a questo c'e' rimedio:


basta un attimo e...
Et Volia'
Ecco a voi, signori e signori il mio personalissimo e verdissimo principe Frog, caldo e morbidoso.




Ah!
Il mio ammiccante e gigione compagno durante le fredde notti!!
God save the frog,
Alice Gracidatrice

Friday, February 15, 2008

per i naufraghi del web

Oggi ho guardato le chiavi di ricerca con cui, alcuni di voi, sono approdati qui.
E mi son spanciata.
E quindi, ispirata da un post della Pilli, (che non riesco a linkare perche' oggi il picci' e' stupido) anch'io voglio rendermi utile all'umanita': si, voglio creare uno spazio di informazione e divulgazione, voglio realizzare, almeno in questo post, un piccolo servizio alle anime naufraghe che, tra tutti i posti esistenti nella rete, approdano proprio qui.
Perche' secondo me un paio sono un po' disperati.
Vi metto solo le chiavi di ricerca migliori, eh:
"Cosmo-pavone": Ragazzi, mi spiace ma io qui ho ben poco per voi... ma lascio un annuncio per i patiti di Calendar-Man: qualora trovaste qualcosa di interessante, e gratuito, da scaricare siete pregati di ripassar di qua e lasciare detto, che io pure sono alla ricerca della serie completa!
"pata pata a Torino": Se vuoi trovare qualche posto torinese in cui ballare la chupa dance hai sbagliato spiaggia: stai parlando con "Miss Tronchetto Legnoso": ho la motilita' di C3PO (il robottino di star wars, ma non quello umanoide, l'altro).
"capelli Emma Watson": Ragazza, ma perche' vuoi farti i capelli a damigiana?? No no, piuttosto dimmi dove stai che vengo io a tagliarteli con il de-cespugiatore!
"Ecomonia amore": ecco, qui sei proprio nel posto sbagliatissimo, che a me di economia non importa una mazza... dovresti parlare con El grinta, ma non sono ancora riuscita a convincerlo ad aprirsi un blog. Ritenta. O cambia l'oggetto del tuo amore. Tipo dedicati ai Brownies, alla cioccolata, ai libri per bambini...
"Vita nell'etere": ?! Non so. Non mi e' chiaro. Cosa cercavi? Un segnale alieno? Un sito ufologico? un trattato sugli acari della polvere? Mi cogli impreparata, caro viandante.
"Senza calze". E qui mi mancano nuovamente dettagli per poter essere d'aiuto. Senza calze DOVE, a fare COSA, PERCHE'? Brancolo nel buio. Ma nel dubbio io sono sempre pro-calzettoni: anche se stroncano la librido mantengono la giusta temperatura corporea e preservano dall'ipotermia (e io ne soffro, si').
"tempo reclamo tranitalia". Dipende. Te quanti anni hai? Puo' darsi che i tuoi figli, o i figli dei tuoi figli, ricevano una lettera di scuse da parte delle FS. Ma io al tuo posto lascerei perdere... per viaggiare in treno ci vuol la giusta filosofia: take it easy!
"frase informale amore": Ingenua creatura! te meschina! Lascia questo blog subito. Sei nella terra di una coppia in cui, come regalo per il primo anno di accoppiamento, la femmina ha ricevuto dal maschio alfa un caricabatterie del cellulare (corredato dalla frase: "Sapevo che ne avevi bisogno"). Sei nel regno di Alice e El grinta, che insieme posson raggiungere la sensibilita' di un trapano a colonna e il romanticismo di un troll. Scappa finche' sei in tempo. Fatti una vita, salvati almeno te!
Poi ci sono quelli appassionati di zoologia, che sono arrivati quaggiu' con chiavi di ricerca tipo:
"cani pidocchiosi" o "Blatte a New York" A tutti loro, un caloroso ben venuto! Questo e' il posto giusto per voi, entrate pure, portate con voi i vostri amichetti (blatte, cimici, scarrafoni...) e apriamo questo simposio di entomologia!
C'e' pure chi e' a caccia di un "Virtual pet Free": Guarda, se vuoi quella spaccamarroni di Pata pata io te la regalo , che in questi giorni mi sta facendo innervosire.

Concludo con le migliori:
"Elfa libidinosa"... Che io l'ho sempre detto che i giochi di ruolo, alla lunga fanno male e bruciano il cervello... comunque meglio un elfa libidinosa che un puffo sadomaso e uno gnomo coprofago (ed ora che li ho scritti voglio proprio vedere se qualcuno li viene a cercare!!)
E... rullo di tamburiii.... the winner is....

"Alice e' una merda" :
Azz... mi han trovata!!!!

Alice googleatrice

Thursday, February 14, 2008

freedom freedom!!




All'inizio non lo si nota, lo so.
ma nella foto qua in alto c'è un detenuto.
C'è un tapino tenuto imprigionato.
Che guarda mesto dalle sbarre della sua cella nera.
Ingrandite, ingrandite.
Focalizzate lo sguardo (magari prendete una lente di ingrandimento) tra la signora (la carceriera) e il ciccione.
Lo vedete quel borsone nel mezzo?
Lo vedete il musino che spunta?
Vi aiuto, va...



Ecco.
Ora.
Ci credete se vi dico che qui è normale incontrare gente con il "Cane in borsetta"?
Ma perche' non si prendono un tamagogi a 'sto punto?
Se c'è il comitato per la liberazione dei nani da giardino, secondo me, ci vorrebbe pure un commando clandestino che spezzi le borse che intrappolano i cani-topo.
Io dico NO al cane-trousse.
e fondo il:
R.I.P.I.G.L.I.A.T.I.!

Rivoluzionari
Impegnati
Per
Istituire
Giustizia &
Liberta'
Immediata agli
Animali
Turpemente
Insacchettati

Alice manifestatrice

Italian life

qui
Ho trovato questo.
E non ho potuto fare a meno di rubarlo!



Alice riparlatrice

Wednesday, February 13, 2008

La sera leoni, la mattina...

Per le prove, riguardanti la notte tra lunedi' 11 e martedi' 12, il sospettato Grinta ha saputo fornire una manciata di testimoni, ma nessun reperto fisico o multimediale comprovante le sue affermazioni.
In compenso, grazie allo spirito investigativo di un suo compagno di classe, abbiamo una prova visiva della sua presenza in classe il giorno 12, proprio dopo la trascorsa notte incriminata.



Sì.
Sì amici, sì.
Quella cosa riversa sul banco, che pare un parrucchino morto, è El Grinta.
E voi potete pure non crederci, ma sta realmente prendendo appunti.

E questo è il risultato.


E sì.
Lo so.
Non son certo come gli appunti del matematico della Pilli!
Ah, e se vi avvicinate bene e affinate il vostro spirito di osservazione, potrete notare il punto esatto in cui la penna del nostro genio vacilla scivolando giù di un paio di righe.

Alice Osservatrice

P.s. Non tentate nemmeno di decifrare i simboli cirillici vergati dal Grinta. Ha la calligrafia di una scimmia alla quale sia stato amputato il pollice.
I suoi professori, dopo aver corretto un suo scritto, hanno spesso crisi di indentità.

notti a stelle e strisce

Per martedi' la classe di genietti doveva consegnare un compito importante.
Molto importante.
E difficile.
Molto difficile.
Cosi' lunedi' notte il dipartimento di economia era affollato di menti superiori che vagavano per i corridoi ospitate dentro corpi imbottiti di caffe'.
Con occhiaie violacee e sguardi spiritati si scambiavano suggerimenti e passaggi di programmazione.
Tra questi c'era anche El Grinta.
Il simposio intellettuale notturno si e' interrotto verso le 5 del mattino, quando la maggiorparte delle menti, ormai spremute come un limone e frullate come un frappe', sono andate a buttarsi ognuna sul proprio letto.
Tranne El Grinta.
Perche' il problema di abitare a Brooklyn e' che, considerando il tempo di percorrenza della metro notturna (locale e lentissima) di 2 ore circa, il nostro eroe avrebbe fatto appena in tempo ad arrivare in prossimita' di casa. Dopodiche' avrebbe dovuto girare il culo e ritornare indietro.
Cosi' e' rimasto nel dipartimento, a dormire sui divanetti, abbracciato a un plico di fotocopie sullo spazio metrico, sognando di essere rincorso da formule e modelli economici.
E la mattina un compagno di classe gli ha portato un ricambio di vestiti (mica per altro, ma per evitare odori pestilenziali in classe).

Questa e' la versione ufficiale.
Poi, c'e' chi dice di averlo visto dormire sui divanetti di uno strip club, abbracciato ad una bottiglia di gin, sognando di essere rincorso da gnocche e modelle succinte.
Io lo so che e' impossibile.
(El Grinta odia il gin)

... ma nel dubbio esigero' prove che attestino il suo alibi.
Alice sospettatrice

Tuesday, February 12, 2008

ti sogno, Californiaa

Ieri faceva freddo.
Un freddo porco.
Meno 11 gradi. Che a me vien da chiedere: ma questa super-metropoli che pare sia l'ombelico del mondo, questo centro cosi' cosmopolitan sberluccicoso e che non dorme mai...
Ma proprio qua dovevan farla?!
E non ho manco un buon cappello...

Mi tocchera' andare in giro con una mazza da baseball a cercare qualcuno di questi cosi pelosi da uccidere...



Alice mattatrice

Monday, February 11, 2008

possessione

Un paio di giorni fa ero dentro una libreria.
Avevo buttato per terra cappotto, sciarpa e borsa e sguazzavo beata nel settore ragazzi.
Cosi' beata che una nonnina mi ha scambiato per una commessa:
Nonnina:" Sto cercando i libri di Tan Tan"
Io (incapace di farmi i fatti miei): "Signora, forse intente Tin Tin?"
Nonnina: "Ma, non so, e' un libro vecchio..."
Io (l'ho gia' detto che son incapace di farmi i fatti miei?): "E' li' a destra, signora, io le consiglio quello con la copertina verde"
Nonnina: "e mi sa dire quanto costa?"
Io (a questo giro colta impreparata): "No madam, veramente non lavoro qui" Lo sguardo della nonnina a questo punto grida silenzioso "E allora che cazzo stai qui a darmi indicazioni?" al che farfuglio qualcosa diventando color aragosta, la nonnina cerca una vera commessa e io scappo dalla libreria.

Oggi ero di nuovo nella stessa libreria. Questa volta era per un giro veloce, quindi avevo sciarpa, guanti, cappello... insomma, ero indubbiamente un cliente.
Eppero' assisto a questa scena:
Mamma ammericana: "Cosa mi consiglia per un ragazzo a cui piace leggere?"
Commessa ammericana, (lanciando uno sguardo perplesso allo scaffale): "Mah, direi... questo"
E piglia uno dei libri piu' fighi dell'anno,
questo (Che c'e' anche in italiano).
"Azz... vedi come se ne intende la ragazza" penso tra me e me, "lo sapevo che qui erano tutte super-preparate e..."
"E di cosa parla?" indaga la mamma ammericana.
Commessa ammericana: "Eeeh... hum.... vediamo.... le leggo la copertina?"
Io (che ci fosse una volta una che nella vita riesca a farmi i fatti miei) ormai in preda ad un impulso irrefrenabile: "Signora, la prego, lo prenda. E' bellissimo, scritto bene, originale, parla..."
E io mi ritrovo a fare una recensione con tanto di finale in sospeso (roba da fare invidia al Lucarelli televisivo!)

E la signora compra il libro.
E la commessa mi guarda allucinata.
E io scappo dalla libreria.

Aiuto.
Ho bisogno di un esorcista che mi liberi dalla demoniaca libraia-spacca-bubbole che e' in me.

Sunday, February 10, 2008

american swimmer #2

... ma la cosa piu' bella della piscina ammericana e' il centrifugatore per il costumino:
Una scatola di metallo nella quale, prima di andare a casa, tu butti il tuo costume e lui:
VRRRRRRMMMMMMMMMM
Con lo stesso suono discreto di un motorino con la marmitta truccata vortica vortica vortica, ti centrifuga il tutto e te lo risputa fuori asciutto e strizzato!
!!
Niente fa fare.
Nel mondo del superfluo son sempre un passo avanti.
Alice centrifugatrice

american swimmer

Alla facciazza di Demone-Pigrizia e Senso-di-Colpa, ieri sono andata nella palestra piscina dei super cervelloni.
E ci sono un paio di cose che meritano di essere segnalate.
Per intanto gli ammericani odiano nuotare. Cosi' che mentre le sale di aerobica, la palestra di roccia, i campi da basket e persino le stanzette loculo in cui giocano a squash sono sempre strapiene e strabordanti, la piscina e' perennemente semivuota.
Una, due persone che sguazzano per corsia. Meraviglia!
Mi affaccio titubante e, visto che son vergognosa,e voglio nascondere il piu' possibile i miei cuscinetti adiposi, entro semi correndo e sdrucciolando e mi lancio a caso in una corsia.
Malissimo.
Non si fa.
Le corsie son classificate in base alla velocita'.
C'e':
"Molto lento": ci sono i bambini che fanno acquaticita' e quelli con il menisco rotto.
"Lento": ci sono quelli che nuoticchiano ma molto rilassati
"Medio": ci sono quelli che nuotano abbastanza ma niente di che.
"Veloce": ci sono quelli che si cronometrano, con gli occhialini aereodinamici e le cuffiette a punta per eliminare l'attrito
"Molto veloce": uomini armadio, esseri trapeziodali scolpiti nel marmo che paiono esseri mitologici
"Super olimpionici": al momento la corsia e' vuota. Gli dei acquatici non si allenano spesso assieme ai comuni mortali ma, in ogni caso, la piscina gli riserva una corsia, caso mai gli venisse il ticchio e volessero sgranchirsi le pinne.

Questo per dire che se ci si mette in quella dei "Veloci", il giapu che macina vasche come un treno e che fa 5 miglia mentre io mi sistemo la cuffietta e mi scolo l'acqua dalle orecchie, beh, si secca un po'.
Solo che io, accecata dal cloro (composizione: una particella d'acqua vs 10 di cloro che la accerchiano) sti benedetti cartelli che spiegano lla rigorisa suddivisione delle corsie li vedo solo quando ormai me ne sto andando.
E mentre ri-sdrucciolo via a piedi scalzi (ho dimenticato i ciabattini) la bagnina, una sorta di divano con le tette che passava il tempo ruminando una gomma e guardando nel vuoto con sguardo muccoso, mi grida:
"Te non sei veloce, sei media. La prossima volta vai nella corsia giusta".
Grazie.

La prossima volta pero', magari magari, dimmelo prima, che qui c'avete sto codice civile del nuotatore... damn't cow!

Alice nuotatrice

Thursday, February 7, 2008

Hair stylist

El Grinta ed io ci stiamo apprestando a fare una minuscola spesa d'emergenza, e per evitare come al solito di entrare nel supermercato, saccheggiarlo e tornare a casa con le piu' inutili e glicemiche boiate, El Grinta decide di ricorrere alla "Lista della spesa":
Grinta:"Un lava-insalata"
Io:"... Ma ti pare una roba da spesa-di-emergenza il lava-insalata?!"
Grinta: "Si'. Perche' mi sono stracciato gli zibedei di lavare l'insalatina riccia a mano, che ci impiego quasi un'ora e mi tocca ballare la capoeira in cucina per asciugarla!"
Io: "Evvabbe' allora io ci metto le pinzette strappa-peli, guarda un po'!" Grinta: "Ecco, quelle si', era ora che ti decidessi, che hai le sopracciglia di Peo Pericolo!"
Io taccio, mortalmente offesa dall'oltraggio: questo bifolco ignorante non capisce e non coglie la bellezza e la naturalezza delle mia sopracciglia alla "Frida Kahlo" (mica alla Peo Pericoli!)
Grinta: "Ah! E guarda che ho comprato una spazzola e un pettine, cosi' la smetti di andare in giro con quei capelli da cocorita in amore.."
Io: "Come ti permetti?? Eppoi lo sai che io non uso ne' pettine ne' spazzola! odio asciugare i capelli, odio pettinarli, odio spazzolarli e..."
"Uhuu!" esclama El grinta sghignazzante, che ormai e' lanciatissimo nel suo ruolo di Alice-stilyst (e che gode come un riccio a vedermi piccata e inviperita) "Sai che ti dico? Che ti prendo pure un paio di bigodini prima che la tua testa esploda del tutto, va'"

'anvedi l'Ayurveda


Io: "E' che vedi, dovrei cercarmi un lavoro, ma non ho voglia di fare una mazza, e per di piu' ho finito i cioccolatini Lindor, e sono agli sgoccioli con i Gianduiotti..."
Amica F.: "E' perche' sei Cafa! Non mangiare il cioccolato, che e' un alimento Cafa e diventi Cafa ancora di piu'"
Io:"Eeh?...Cafa che?!"
Amica F. "Ma ssi, Kapha e' una dei Dosha in cui, secondo l'ayurveda, sono suddivise le persone. Dipende da quale elemento naturale li domina di piu'. E una persona Kapha e' legata all'elemento terra"
Io: "!! 'mazza... per questo sono una donna in letargo perenne? E te, che sei equilibrata e serena? Te che Doscia sei?"
Amica F. "Io sono Vata e Pitta, aria e fuoco assieme"
Io: "Pare bello! E la tua bimba? Lei com e'?"
Amica F. "Pure lei e' Vata e Pitta"
Io: "Eh, vedi, fortunella pure lei...e il tuo dolce maritino che e'?"
Amica F.: "Lui e' Pitta e basta"
Io: "ummm... e?"
Amica F.: "E' bilioso"
Io: "Ahh"
Amica F.: "ma comunque puoi cambiare il tuo Dosha: dipende da cosa mangi, da come vivi... tipo, se vuoi essere piu' Pitta, dovresti magiare un po' piccante"
Io: "Perche' i Pitta son quelli sotto il segno del fuoco, giusto?"
Amica F.: Giusto"
Io: "E per essere piu' Vata?"
Amica F.:" Mmm.. non saprei, i Vata sono con predominanza aria..."
Io: "Fagiolata, magari?"


Beh, a sto punto meglio
Kapha e grassa che Pitta e acida o, ancora peggio, Vata e scorreggiona!

Alice Ayurvedatrice


Hunting Job

Ormai non ho scuse e non ho scampo.
Il mio permesso di lavoro e' arrivato. E' ora che io dia il mio contributo e risollevi le sorti economiche della famiglia.
Mi lancio.
Nel Job Market.
A fare cosa, non si sa ancora.
QUI, forse, trovero' qualche ispirazione.
Alice cercatrice

American Psycho

Ieri era il mio primo giorno.
Il mio primo incontro settimanale in un gruppo di discussione in inglese (gratuito e libero).
Le indicazioni erano:
Venite a casa di J. Se siete in ritardo o non potete presentare, chiamate il seguente numero.

Ieri mattina, mentre mi preparavo, mi rombombavano in testa i vari ammonimenti della bibliotecaria, tipo litania liturgica e minacciosa:
MA-AAI andare a casa di sconosciuti da sola.
MA-AAI incontrare per prima volta una persona in una casa, scegliere SEMPRE un posto pubblico.
Eppero' io mi chiedo: ma l'ansia del maniaco serial killer deriva dalla troppa esposizione a film thriller e legal thriller... o qui a Niu Iorc e' proprio cosi'?
Prima di lasciare casa scrivo un biglietto al Grinta che recita piu' o meno cosi':
"Esco. Vado a Questo indirizzo. Se non torno, se mi sequestrano, e mi sgozzano come una capra, vieni a cercare il mio corpo qui. E ricorda. Voglio la cremazione."
...

Alla faccia della bibliotecaria, invece del serial Killer ho incontrato J., da sola, io e lui, nel suo appartamento.
Che, considerando che e' J. sta per Julie, che e' una splendida signora attorno ai 60 anni, che vive in un appartamento strepitoso da cui si vede la statua della liberta', che e' su una sedia a rotelle, che mi ha preparato un ottimo the' e che, per fugare quasiasi dubbio, ha problemi agli arti superiori e non sarebbe capace manco di tagliare un pandoro, mi vien da dire:
Ma quanto son pirla!?

Ah, And thanks Julie!
See nou next week!

Wednesday, February 6, 2008

delucidazioni alla voce Emma

Vengono chiesti chiarimenti.
Emma? Chi e'?
Da chi e' nata?
Perche'?

Potrei dire semplicemente che Emma e la bimba di un'amica speciale.
Potrei dire che e' figlia del Cutu (si' si', lo chiamiamo cosi') e di colei che contiene in se' lo spirito pacifico e rasserenante del Buddha. E' la piccola Buddhina.
Potrei dire che conosco questa amica speciale da circa 15 anni, che e' poi piu' di meta' della mia vita.
E potrei aggiungere che l'unica altra amica che mi sopporta da cosi' tanto tempo e' giusto giusto sua sorella (devono avere qualcosa nel DNA che le me le rende compatibili, mi sa), che invece e' un po' l'opposto (Cosa sara' l'opposto di una persona Buddha? Sbuddha?) e lei l'equilibrio non sa bene cosa sia.
Ah anzi, ne approfitto, ciau' bella Sbuddha! (azz... pare un po' un insulto forse!) ; D
Potrei anche dire che da prima che nascesse, Emma e' stata causa di dispute e mazzate, perche' quel nome io lo volevo per la mia di prole, ma aime', per certe cose vince chi arriva primo!
Potrei dire che io ero li' vicino quando e' nato il primo Buddhino, un anno e mezzo fa...
Potrei dire che lei era li' vicino in un sacco di momenti un po' cosi' e un po' cosa'...
Potrei dire un sacco di cose...
ma ieri sera ho usato tutte le mie lacrime mensili...
E non posso mica commuovermi e smielarmi ogni sera qua su questo picci', che cio' una reputazione.
Vado a soffiarmi il naso.
Voi non state a pensarci troppo, in fondo e' nata, si chiama Emma, ed e' una roba meravigliosa.
Fidatevi.

Firmato: Cuor di budino

american TV

Ieri era il Big Tuesday.
E io e el Grinta non abbiam la tivvi'.
Cosi' siamo andati a vederci lo scrutinio delle primarie in un pub, assieme ad altri genietti economisti della super-universita'.
Nel locale, con super mega-schermi e i bassi della musica di MTV che ti fan vibrare la birra nel bicchiere manco stesse arrivando gozzilla, ci prendiamo due scure e fissiamo tutti assieme lo schermo.
Il posto e' abbastanza pieno, e c'e' gente persino fuori, che guarda i risultati dalla vetrina, mentre passa lungo la strada.
El Grinta: "Allora? Che te ne pare?"
Alice: "Boh!"
El Grinta: "Come boh"
Alice: "Ma se non capisco una mazza! Scusa eh, ma sullo schermo c'e':
In un riquadro mignon il tizio che parla (e che tanto non si sente)
Sullo sfondo il discorso del candidato di turno (che tanto non si sente)
Sul lato destro i risultati parziali che scorrono talmente veloci che manco faccio in tempo a leggerli
Nella parte bassa i risultati definitivi che son cosi' piccoli che mi ci vuole la lente focaia
In altro a sinistra la cartina colorata che cambia in continuazione...
Non so manco dove guardare!! Guarda, sta per venirmi un attacco epilettico con tutti sti colori e ste scritte..."

Al mio fianco, uno dei genietti compagniucci di Leo commenta:
"E'perche' non sei americana"
Io: "Scusa?"
Compagniuccio Ammericano: "Per me che son nato e cresciuto qui e' piu' che normale guardare la tv e ascolare la radio in contemporanea"
Alice: "...??..."
Compagniuccio Americano: "Yes yess! Ti diro' di piu'. Quando ascolto solo la radio, o guardo solo la tv, mi pare di sprecare il mio tempo! Perche' fare le due cose assieme e' cosi' easy, cosi' pratico!"

Cosi' da oggi mi alleno anch'io a stimolare schizzofrenicamente i miei sensi.
Tipo che andro' a fare la cacca leggendo un libro.


Alice Ottimizzatrice

i dietro le quinte...

P.S.1:
Una breve parentesi:

Eppero' Brina, la prossima volta mettici piu' tatto, pure te, che sei peggio dell'Ansa!
Ci credete che, per annunciarmi la lieta novella e la gioiosa nascita mi ha scritto una mail che non supera le 10 parole???
Che io arrivo al fondo, e i miei livelli di dropina non capiscono piu' una mazza.. poi per forza che mi sciolgo in una massa di muco e non connetto piu!
Santa Polenta.

P.S.2:
La dinamica degli eventi:

Io: "Gasp! E' nata Emma!"
El Grinta: "Aha! Che bello"
Io...
El Grinta: trafficando nel bagno e gia' dimentico della faccenda "Ma perche' non cambi mai il rotolino della carta igienica??"
Io...
El Grinta: "Che poi mi non e' mica difficile sai, basta... Oddiomacheffai? Piangi?"
Io" No. Snifh. Un po'. Snifh. In realta' si'"
El Grinta...
Io: "E' che mi gommuovo un bogo, eggo"
El Grinta,: "vabbe', ma adesso basta, frena l'alluvione"
Io: "Nnnon GI RIESGOOOOO... buuuuuh... e' che poi, sniufh, ghissa' guando la vedro', io, sniufh, Emma sniufh..."
El Grinta: " Cosa faccio? Eh? Che faccio? Vuoi un the? Una camomilla? Un abbraccino?"
Io: "Sniufh. Vero che torniamo a casa quest'estate? Vero? vero?"


Questa sera ho guadagnato: un po' di abbracci, una camomilla super-potenziata, un Grinta silenziosissimo che si muove in punta di piedi terrorizzato dai miei squilibri emotivi...
e la quasi-promessa (soldi, lavoro e imprevedibili sfighe permettendo) di un estate italica.
:)

...Ben arrivata! Fatto buon viaggio?

E' nata!

Oddio, non e' che e' nata proprio oggi, in realta' e' nata ieri mattina ma a me la notizia giunge con un po' di ritardo, che non e' che si puo' pretendere che tra una contrazione e l'altra la puerpera si attacchi a skype, no? Ne' tantomeno che ad un parente venga in mente di telefonare dall'altro capo dell'oceano mentre la nascitura sta schizzando fuori, eh!
Vabbe', qui si sdrammatizza, perche' a dirla tutta e' da 10 minuti che sto davanti al picci' e piango.
E piango.
Piango e rido.
Piango perche' mi commuovo, e vorrei tanto tanto esser li', e vederla sta ranocchietta... e mi sembra all'improvviso di esser piu' lontana che mai...
e rido perche' un pochino mi pare di esserci, accanto a tutti voi.
Ma principalmente piango, ecco.
E allora, da questa lacrimosa e umida parte dell'oceano, da questo cuore di budino, giunga fin laggiu' un abbraccio e una coccola.
Benvenuta,
Emma!

Monday, February 4, 2008

vi stanero' uno a uno!!

C'e' della gentaglia spregevole che dichiara di non avere il tempo di commentarmi i post perche' (come al solito) son troppo lunghi e logorroici.
Pinelliani? parlo con voi eh!
Se non trovo almeno un paio di messaggi al fondo di questo post vi sfrantumo di zibedei ad eternum, vi intaso la mail a furia di bollettini offensivi e vi mando in autocombustione il computer con un miei super poteri.

Firmato: Towanda.

ronronare

yawn.
Oggi e' stata una giornata
pigrosa
e miciosa
ma non per questo spiritualmente povera, eh

e per dirla con le parole dei Mutts*:



Alice pisolatrice

*Impunemente tratto da quel geniaccio di Patrick mcDonnell, autore dei Mutts, balsamo per il mio magro spirito.

baby monkey

La madre alle volte legge il blog.
E quando ha letto che avevo adottato una scimmia ha avuto un attimo di smarrimento.
Lei manco l'aveva notata Pata Pata che saltellava sulla destra del suo schermo!!
Temeva che, non riuscendo a nascondere agli occhi dei vicini la presenza di un eventuale gatto, avessi deciso di rischiare il tutto e per tutto lanciandomi addirittura nella detenzione illecita di animali esotici.
Io: (con tono scandalizzato) "Mamma, ma ti sembra??..."
Lei: (con aria serafica) "Mah, che ne so io! Mi immaginavo che magari te la nascondevi sotto il giaccone... almeno finche era piccola, no?"
Certo. Poi, quando avrebbe iniziato a raggiungere i 50 cm di altezza avrei cominciato a comprarle vestitini e portarla al parco spacciandola per mia figlia. (gia' mi vedevo a ciaccolare con le altre madri ".Goooodmoooornig... Woa!! You have a beatifull little boy, isn't it?? Eeh! My daughter invece... Tutta suo padre sa!)
Alice scimmiagenitrice

Sunday, February 3, 2008

Grinta Styler

Io e il Grinta siamo stati invitati ad una festa. Piu' che una festa, un party.
In realta' non siamo proprio proprio stati invitati. Ma amici di amici nostri si. E, per farla breve, io e il Grinta ci dovevamo preparare per l'evento.
Che richiedeva un abbigliamento "adeguato".
Io, essendo piu' scaricatore di porto marsigliese che donna, ho un guardaroba un po' grezzo, diciamo alla buona.
No minigonne, no gonnelline, no vestiti, no scarpette, no stivali con il tacco, no paperine, no camicette, no completi...
Insomma, io ho 4 paia di pantaloni, un gonnellone e 4 maglioni, che indosso da una vita, che hanno preso la mia forma, che sono una sorta di seconda pelle ormai, e che non cambierei per niente al mondo.
Inoltre ODIO fare shopping. Non sopporto i camerini, non mi piace spulciare, provare le cose, non so abbinare i colori e mi annoiano le questioni modaiole.
E' che coi vestiti sono un po' come paperon de paperoni. Tirchia e indifferente.
Mi piaccion se costan poco.
Bon.
Quindi io in genere, in Italia, andavo stagionalmente al mercato, cercavo il banco "TUTTO per 2 EURO", prendevo i 4 stracci necessari e tornavo a casa felice.
E invece...
"Basta, adesso andiamo a fare un po' di shopping, che non puoi venire al PARTYY vestita come una zingara!" Attacca il Grinta.
"Ma come, cosa dici? Ho il gonnellone azzurro! Mi ci sono laureata, con quello, e' superelegantissimo!!" Contrattacco io
"Ma va la'! Quella cosa patchwark con 47 tipi di azzurro diverso??? No, dai, vengo con te, ti prometto che spendiamo poco e facciamo in fretta, ma ti prego, andiamo a prenderti qualcosa che non ne posso piu'".
Intuisco che il mio abbigliamento sta creando attrito nel mio rapporto di coppia, e decido, magnanima, di concedergli, per una volta, l'opportunita' di girare con al fianco una Donna e non la Cosa-Cenciosa che aime' si e' incautamente sposato.
Cosi' andiamo a fare shopping.
Io e il Grinta.
E devo dire che mi ci sono quasi divertita!
con 6 dollari ho trovato il vestitino stile newyorker e con 30 dollari ho persino ceduto a un nuovo paio di scarpe ma con alcune condizioni:
MAI col tacco.
MEN CHE MAI le deliranti paperine che mettono qui, basse e arci scollate. Che poi vedi in giro ste creaturine che, con meno 10 gradi, le indossano SENZA CALZE perche' "Fa piu' sexi". Ma santa Polenta, ma non lo vedi che hai il collo del piede viola, color lavanda, e che stai perdendo pezzi di dita per strada???
Ad ogni modo, per 30 dollari ci siamo portati via quegli strani stivali che paiono le babbucce degli Inuit, e che qua van tanto di moda.
e questo era il risultato:



.. che considerando che di solito vado a zonzo cosi':



c'e' di che esser sconvolti!!
Ma riconosco che il merito di tale trasformazione non e' ne' mia ne' della fata madrina, ma tutta, tutta tutta solo del Grinta, che oltre ad essere un marito modello e' anche uno splendido cuoco e un favoloso styler yeha!

P.s. Ho lasciato il manichino sul divano per mostrarlo al Grinta, che (oramai non si scompone piu' di nulla) l'ha guardato e' ha chiesto con tono neuro: "Questo sarebbe per caso un tuo nuovo amico immaginario?"

Alice Indossatrice
(E adesso.. dannato Grinta...dopo tutti i complimenti che ti ho scritto... me lo concedi il dolcino???)

elementare, watson!

Ragazzi!
Noi non abbiam la tivvi'.
Non abbiam la radio.
E viviamo a Bay Ridge, che e' uno dei quartieri piu' paciosi e sornioni di bruchilin.
Ma a giudicare dalle urla animali, dalle sirene spiegate, dalle grida rauche di donne e bestie, dai botti che si sentono provenire dalla strade principale...
Beh.
O sono scappate le bestie dallo zoo..
O i Giants hanno vinto.

Alice Indovinatrice

brasilian virus

Ieri, io e il Grinta prendiamo la metro assieme. Un'ora di viaggio e' il tempo medio necessario per giungere dalla nostra insettolandia (nel profondo sud di Bruchilin) all'univerista' dei super-geni (che neanche a dirlo sta nel cuore pulsante della grande mela). Visto che e' un piccolo trasbordo giornaliero, il Grinta in genere sulla metro studia. Tira fuori carta e penna e inizia a scarabocchiare simbolini illeggibili. Questo vuol dire che quando sulla metro ci sono anch'io, io sono un po' un disturbo. Ma ho imparato, e percio' non salgo mai sulla subway senza un libro o un po' di musica da ascoltare, perche' so che quell'antipatico del Grinta poi non vuol perdere tempo prezioso a chiacchierare con me.
Ed anche ieri avevo tutto il necessario:
La musica,
un libro da leggere
e persino un sudoku, qualora il libro fosse urendu e mortale.
Solo che a un certo punto, tra la tanta musica che il Koproskilo ci ha lasciato, esplode questa canzone, che non riesco a postare, e che quindi, non posso fare altro che darvi :
Autore Gilberto Gli
Titolo: Ola ea aqui de novo
Album: Sao Joao Vivo
IO non ho mai avuto chissa' che passione per la musica brasileira, ma fatto sta che, sotto l'effetto di questa, all'improvviso (sara' che era mattina, e non avevo fatto colazione?) ho una visione estremamente reale e palpabile:
Mi immagino la musica che si diffonde per tutto il vagone, come un virus contagioso, e riesco a vedere tutti i nostri compagni di trasferta alzarsi e lanciarsi in una samba sfrenata: trenini stile gruppo Alpitour e sgambettamenti voluttuosi e... sono quasi certa che la grassona che occupa due file ci sorprenderebbe tutti strappandosi i vestiti e mostrando un paio di mutande con le paillettes e i brillantini...
ovviamente scoppio a ridere sguaiatamente.
El Grinta alza un sopracciglio e mi getta un'occhiata sdegnosa:
"Che ccc'e'?"
"No niente... ma ascolta un po' questa..." e nel frattempo ondeggio e spalleggio al ritmo... facendo quella che dovrebbe essere la faccia di una "Ballerina-di-samba-sensuale-che-addoccia-il-suo-prossimo-amante-focoso"
"Eh... Allora? Non ti piace?"
....
"No??" (E nel frattempo tiro fuori uno sguardo languido e seducente)

"... Amore, mentre te ti alleni a fare la faccia da triglia, IO" declama mister premio Nobel di sta cippa "Sto tentando di far qualcosa per il mondo dell'economia!"
...
...
Ha ragione.
Bestia che sono io a distoglierlo dalla sua grande missione.
Meno male che lui e' un uomo di sani principi morali e non si fa distrarre da distraenti distrazioni quali la sottoscritta.

Ah... e se siamo scesi dalla metro sculettando come un paio di trichechi in amore al ritmo di una melodia immaginaria... non vuol mica dire niente! Danzavavamo su economistiche frequenze e melodici processi di ottimizzazione stocastica.

Alice Distrattrice

Saturday, February 2, 2008

etimologia di pata pata

Ah!!!
Sgombriamo il campo da possibili equivoci.
Se la bertuccia si chiama "pata pata" e' per merito del Koproskilo, che come regalo musicale mi ha lasciato la compilation di Miriam Makeba con la Pata Pata dance.
E'da una settimana che, quando prendo la metro, ondeggio e sculetto al ritmo di QUESTA QUI!


E puo' darsi che voi, dopo un po', la troviate un pelino noiosa, ma io non me ne stanco mai!! Staro' diventando PataPataDipendente?

Alice Patapatatrice


virtual pet teraphy

Prima di arrivare a Niu Iorc, io volevo assolutamente un animale. magari non un cane (che senno' quando torno per le vacanze in Italia e' un casino: dove lo metto? A chi lo lascio? ecc.. ecc..) ma un bel micetto si. Un cosino peloso che mi tenesse compagnia e che mi facesse ridere un po' (a me gli animali piacciono scemi, buffi e pasticcioni... d'altro canto, il detto dichiara: "tale cane, tale padrone").
Ma nelle assurde case ammericane non ci si puo' fare praticamente nulla, e quindi, neanche a chiederlo, il nostro micro appartamento e' "Pet free", che vuol dire che non posso tenerci manco una cocorita, che senno' viene il padrone di casa con un M16 e me la impallina prima che quella dica "Cra.."
Ed io, fino a qualche giorno fa, ero molto triste.
Ma poi ho scoperto una cosa in un blog.
E...
E' stato piu' forte di me.
Quando ho visto qui la bertuccia acrobatica non ho potuto resistere!
Cosi' ho fatto un giro, per sondare il mercato e valutare la merce (Oh, dopotutto vivo con un economista!) ma non ho trovato nulla in grado di competere:
Il pinguino era simpa, perche' lo puoi spingere e casca in acqua, ma non fa nient'altro.
Il riccio anche e' divertente, perche' salta e si appallottola, ma per il resto e' una noia.
Il panda e' gigione, fa ridere perche' perde l'equilibrio e mangia l'eucalipto sdraiato per terra.
Il porcellino e' tenero perche' si rotola nel fango e si inlorda tutto, poi hai lo spruzzino per pulirlo...
Ma con questa splendida creatura che ho appena preso potete fare un sacco di cose:
Se vi sentite materne potete dargli la banana: lei salta e l'afferra al volo,
Se vi piace essere ascoltati e rispettati: accomodatevi! Voi gli indicate il ramo dove saltare lei ci va (e' ammaestratissimissima!!)
Se la giornata poi era brutta, e voi siete nervoselli e vi volete scaricare... c'e' sempre LEI! La potete persino acchiappare e far sbatacchiare da una parte all'altra della sua micro-foresta!!

Alice adottatrice

P.S... e sa fingersi morta!!

Friday, February 1, 2008

Senso-di-Colpa e Pigrizia discutono su chi sia piu' presente e influente nella vita di Alice:
Pigrizia: "Ddai, e' inutile che insisti.. non hai visto che alla fine ieri non si e' manco iscritta alla palestra-piscina?"
Senso-diColpa: "Be', ma oggi per merito mio, nonnostante fuori ci fosse un tempo monsonico, ha preso ed e' andata! Dai che si e' pure ricordata di portare i documenti... Insomma, almeno l'iscrizione l'ha fatta eh! Se non era per me.."
Pigrizia: "Seee se... intanto e' merito Mio se ha fatto pranzo a base di caramelline gommose e tortina di fragola.."
Senso di Colpa: "Eeee... sara', ma quando stasera tirera' le somme di quel che ha buttato nello stomaco, e si accorgera' che la sua dieta giornaliera era costituita SOLO di zuccheri artificiali... chi credi che dominera' e spadroneggera' nei suoi pensieri?? Iooo IO, Ioooo" Grida Senso-di-Colpa ormai inarrestabile.
Pigrizia, con un sorriso enigmatico, si ritira nel suo castello neuronale... sta affilando le armi, perche' sa che "Iscriversi alla piscina-palestra" e tuttaltra cosa che andarci davvero!!

Alice Peccatrice


.... e mentre anche Senso-di-Colpa si appresta a ritirarsi nel suo moderno grattacielo mnestico.. "Ma.. ma... ma....in fondo, cosi' ha pranzato a SOLI 5 dollari!! E' un'ottimissimissima cosa!!" Dice una flebile vocina dal suo piccolo sgabuzzino neuronale (adoro l'Avvocato-delle-Cause-Perse che e' in me!!)

dalla Grande Mela alla Calda Papaya

Ieri sera il nostro ospite italico ci ha lasciato.
E' partito per il Costa Rica, dove passera' i prossimi due mesi a caccia di musiche tribali, parlando con gli armadilli e esplorando foreste vergini con in mano il block notes e il necessario per disegnare.
Ci ha lasciato ieri notte, con il suo zaino in spalla, regalandoci, come estremo lascito, la sciarpina e il giaccone pesante "questi ve li smollo, che io vado ad abbronzarmi le chiappe e non mi servono!". Il peso complessivo del suo bagaglio, contenente, secondo lui, "tutto il necessario per i prossimi due mesi", era di 11 chili.
Secondo me dentro ha solo il costumino da bagno e le ciabattine.
Maledetto.
E visto che si lamentava, perche' riteneva che "Ospite Italico" non fosse un bel soprannome... eccolo servito:
Que te vaya bien, querido koproskilo**

**koproskilo= Dirtydog or dogshit The word kopro means shit and the word skilo means dog. Use this word to insult someone, it means they are a dirty piece of the lowest form of shit.
Alice battezzatrice

basta un poco di zucchero e.....

Ieri sera el Grinta, preso da un raptus di socialita' declama: "Andiamo a cena fuori!"
IO "Che bella idea! Dove andiamo?"
Grinta: "Lo so io, lo so!!.. Al Giapponese che mi piace tanto!"
IO: ....
Adesso, qui urge una premessa.
Una lunghissima premessa.
Che intitolero':
"I Toposkevicz e l'alimentazione".

Per intanto io son vegetariana.
Oh, ben inteso, non rompo le balle a nessuno, trovo che la carne sia una roba strepitosa e i primi anni di vegetarianesimo mi sognavo le costine che sfrigolavano sulla griglia... ma in ogni caso son vegetariana, una vegetariana discreta, ma pur sempre vegetariana... non stresso con la "contaminazione del cibo": se sono a cena, e qualcuno ha preparato la carbonara, io mi limito a vivisezionare il piatto, convoglio i pezzi di pancetta da un lato e li getto al Grinta alla fine del pasto come biscottino premio.
Tuttavia, lo preciso ancora una volta, va', non mangio carne... e non mangio pesce.
El Grinta ha origini argentine. Nel suo sangue scorre lo spirito carnivoro del sudato gaucho argentino. El Grinta adora mangiare qualsiasi cosa che abbia vissuto: vitelli, tortore, porcelli, molluschi, cuccioli di foca, renne in via di estinzione... non importa. Dal plancton al bufalo, basta che abbian respirato e lui li magna. Se poi sanno ancora di sangue e pelo meglio.
Capirete che il desco e' un luogo in cui l'affinita' di coppia va un po' a farsi fottere.
A rendere ulteriormente delicato e critico il momento del pasto c'e' pure un'altro problema.
Io sono un palato ignorante. A me piacciono quelle 4 cose che mangio da una vita, le mie 5 P:
Pasta
Pane
Philadelphia (sono Philadelphia addicted... ho gia' anche chiesto i danni ma niente)
Patate
Pasticcini al cioccolato (di qualsiasi tipo).
Dammi anche solo una di 'ste robe e io sto contenta.
E' che non sono abbastanza coraggiosa per avventurarmi in nuovi sapori. Sono un'incompetente culinaria. Le mie papille gustative sanno a stento distinguere un pezzo di pietra pomice da un tartufo, per capirci.
El Grinta e' un palato fine. El Grinta Riconosce le spezie, adora le mescolanze e gli piace un sacco provare cose nuove. Mangerebbe ogni giorno una roba diversa e soffre quando il menu' del pranzo e quello della cena son uguali tra loro. El Grinta, poi, adora la cucina etnica.
Pensate sia finita qui?
NO.
Perche' oltre ad essere un palato atrofizzato, io sono anche un cuoco orrendo.
Essendo un animale goffo, pasticcione, privo di metodo, organizzazione o ordine, la cucina e' per me solo e soltanto un luogo di frustrazioni.
Se provo a preparare qualcosa in genere:
Lo brucio,
Sbaglio il sale
In ogni caso, ammazzo la ricetta in pochissime mosse ( e anche per questo che spesso e volentieri sbircio da Alga...).
La questione per me e' molto semplice: La cucina mi odia. E io odio la cucina.
El Grinta NO.
El Grinta , quando cucina, non sta semplicemente preparando da mangiare, ma sta' CREANDO... sta dando libero sfogo alla sua vena divina.
El Grinta, quando prepara il suo polletto al forno, lo lardella con amore e lo adagia nella teglia come fosse un bebe'. El Grinta mentre spalma il suddetto polletto con un intruglio di olio ed erbette, gli sussurra parole d'amore! (Guarda quanto sei bello... adesso dimmi se non e' uno spettacolo...).
E questo fa si che il cuoco della coppia sia lui. Indubbiamente lui. Indissolubilmente lui. Gloria a lui nell'alto del cielo della nuvelle cousine! Amen!

Ecco, adesso torniamo a quel dannato ristorante giapponese, dove:
non c'eran le forchette e quindi o sparpagliato micro spaghettini in giro per tutto il pavimento; ovviamente non ti danno il pane (... io non son capace a mangiare senza il pane... ci provo, ma poi, quando arrivo a casa, sento il l'impulso compensativo di addentare una baguette);
il dolcetto era una sorta di cremina di gelato verde fosforescente avvolta nella pasta di un tortellino cruda (ma la pasta cruda non fa male?);
il riso era avvolto in alghe verdi che avevano il sapore del polipropene espanso;
El Grinta ha spazzolato con avidita' un intera pentola di carnazza e di pesce, e non contento ha persino provato il "Bull penis" (che tra l'altro non e' mica cosi' esteso come pensassi, eh!).
Ecco.
Alla fine della serata il mio stomaco e' semi vuoto, il mio umore e' tendente al grigio, i miei nervi sono un po' tesi (se non mangio mi trasformo in una tritamarroni di primo livello!) ma poi arriva il premio di consolazione.
Alla fine della cena (lauta per il Grinta, inesistente per me) il cameriere ci porta 2 micro bicchierini di plastica con dentro una polverina violetta.
Una sostanze psicotropa?
Una grappa liofilizzata?
El Grinta, con fare da uomo-vissuto-e-navigato mi porta verso l'uscita, dove c'e' un grosso baraccone rumoroso: e' una macchina per lo zucchero filato! Te ci butti la polverina, e poi, con lo stecchetto, ti fai il tuo gomitolo glicemico.
Ohh!
OhOhhh!
E ancora ohh!
Mi e' passato tutto lo scazzo della mancata cena, mi sono scofanata il mio puciu rosa shocking e, appiccicosa e pink come non mai, son tornata a casa felice e soddisfatta..
Viva il ristorante giapponese!!
Alice degustatrice