Saturday, December 26, 2009

Addendum al "Natale Focoso"

Pare che lo spirito americano della Self Defense abbia preso il sopravvento:
Il condominio si è organizzato ed ha stabilito turni di guardia.
Stanotte il Grinta, dalle 2 alle 4, sarà in prima linea davanti al portone della topaia armato di un forchettone e di una bacinella piena d'acqua (caso mai ci fosse da spegnere un improvviso foco fatuo).


Le ipotesi su perchè e chi abbia appicciato fuoco al portone della topaia per ben due volte si sprecano e vanno dal complotto edilizio al ricatto mafioso passando per il rituale di una gang allo psicopatico piromane... il socero opta per l'avvertimento mafioso, io propendo per una banda di ragazzini infuocatori. I Teen-firer!
Siamo aperti ad eventuali interpretazioni fantasiose, quindi se volete favorire accomodatevi nella zona commenti.

Alice sorvegliatrice

Natale Focoso!

Natale.
Potrei parlarvi delle tonnellate vergognose di regali che hanno circondato minacciosi il nostro Ta-Pino. Dei millanta libri ricevuti, tra cui alcuni belli da piangere.
Dei ferventi preparativi per il pranzo di natale, evento gastronomico per cui li soceri han comprato, spadellato e infornato una quantità di cibo sufficente a sfamare un villaggio di ciclopi.
Potrei raccontarvi del pranzo assieme alla Pippi e agli zii putativi ammericani della Pippi, e del glorioso incontro tra i miei suoceri e "mia moglie".
Potrei raccontarvi di tutte le telefonate, le e-mail e i messaggi di auguri che avrei voluto spedire, di tutti gli amici che avrei voluto abbracciare ma non l'ho fatto perchè sono un po' bestia e un po' vergugnusa (Sappiate che state pensati pure voi eh!).
Potrei raccontarvi della passeggiata fatta il 25 pomeriggio ad ammirare le case e i giardini illuminati a giorno, con babbi natali di dimensioni originali, branchi di renne che pascolano nei giardini e sui tetti... ah, e i globi luminosi che secondo la Pippi sono "staffilococchi di luce"...
Invece no, ho deciso che vi racconterò del gran finale, la serata del 25.

Sono le 10 di sera, la Pippi è ancora da noi, stiamo sorseggiando un te e io sto straziando l'anima al mondo con la Fiorella Mannoia (la Mater, che sa che io sono in piena sindrome di Cotugno, mi ha mandato una chiavetta USB farcita di musica italiana... il Grinta già geme mentre io gongolo e canto a squarcia gola Viva la Pa pa pa pa pa ppa col po col po col po po po modoooro...).
Insomma, la Mannoia inneggia ai cieli di Irlanda e la Pippi, donna dall'orecchio fino, chiede "Ma voi non lo sentite un allarme che suona?". La Mannoia sussurra quello che le Donne Non Dicono, e la Pippi ribadisce "Ma voi non lo sentite un allarme? Perchè io lo sento!"... pigramente Alice decide di aprire la porta di casa per capire da dove arriva il beep beep e...
Il sesto piano della topaia puzza terribilmente di bruciato, e del fumo nebbioso sale dalle scale e laeggia sul ballatoio. Il rilevatore di fumo è tutto bello illuminato come un pino natalizio ed è l'artefice del beep beep.
Oibò.
Non che Alice sia un pompiere, ma l'idea è che si tratti proprio di un incendio, quindi permettetemi di dire: minchia!
Torna dentro dichiarando "Fuoco! Fuoco! Prendete le scarpe, arraffate le giacche e usciamo!" La tavola si attiva, nel frattempo Alice saltella già lungo le scale tentando di mettersi le scarpe e di capire da dove accidenti arriva il fumo e dove sia 'sto benedetto fuoco... (ci sono due scale, e vuole capire quale scala è "sicura" e quale no) scende e al terzo piano incontra una vicina messicana che ansima e dice "é la seconda volta! la seconda volta! Appiccano fuoco alla porta centrale! Ma ora è tutto a posto!"... ad Alice non sembra proprio tutto apposto e continua a scendere. Al secondo piano c'è un tizio con un cappello e un impermeabile che sembra Humphrey Bogart, con grandi occhi neri e ciglia folte che le sorride e le dice "Non ti preoccupare, è tutto a posto e sotto controllo, puoi tornare in casa"... Bogart sembra uno che sa il fatto suo, e soprattutto non si vede più tanto fumo, quindi Alice, ammaliata, ubbidisce.
Alice torna su, dove la Pippi sta chiamando i pompieri e i soceri e il Grinta sono ancora dentro casa perchè cercano i documenti e non si sa che cosa.
L'intero gruppo curioso e un po' spaventato va comunque in esplorazione al pian terreno, dove la nana Super è fuori di sè e ulula furiosa, la porta d'ingresso di legno è bruciacchiata in un angolino in basso, il pavimento è allagato perchè per spegnere il fuoco ci han dato giù con secchiate d'acqua, i vicini sono sul pianerottolo pure loro in escandescenze che suggeriscono di fare ronde e turni di sorveglianza, con seggioline e caffè perchè pare sia la seconda volta in 10 giorni che qualcuno tente di appiccare il fuoco alla porta (la precedente era alle 2 di notte e Alice e Il Grinta non ne sapevano nulla), i pompieri errivano e se ne vanno perchè non c'è una mazza da fare, la Nana Super se la prende con due ragazzetti che vogliono entrare per vedere e li caccia fuori rischiando di generare una rissa (per fortuna che interviene Bogart, con le sue ciglia lunghe e la voce dolce, a sedare gli animi).
Insomma, siamo nel pieno di una soap opera!
E' un natale da Filmz!

Torniamo su a casa, e il risultato è il seguente:

1
Alice fa una ramanzina al Grinta ed ai genitori, chè insomma, se c'è del fumo nella tromba delle scale non è il caso di stare a pettinare le bambole, cercare i documenti e sistemarsi la sciarpina! Ci si infila le scarpe (giusto perchè fuori c'è la neve) e se è sulla strada si prende al massimo il cappotto, ma poi ci si leva dai marroni il più in fretta possibile, chè porca la vacca è proprio il fumo quello che ti ammazza e io mica voglio fare la fine di un cosciotto affumicato! Quindi la prossima volta prima Alice sa che dovrà trascinare fuori per i capelli il Grinta assieme a lei, o lo troveranno carbonizato mentre si infila il guantino di velluto e cerca di chiudere la porta con le chiavi di casa.

2
Al socero è partito un embolo.
Ha deciso che viviamo in una zona sotto il tacco della mafia e in un edificio abitato da assassini, che la casa è SQUALLIDA e le persone sono VIOLENTE, che ce ne dobbiamo andare o che moriremo tutti. Insomma, Bay Ridge, il quartiere più noioso della città delle lucine, sembra improvvisamente più pericoloso del Bronx. (Come, non sapete dove si trova Bay Ridge? Davvero? Eh. Appunto. Proprio perchè a Bay Ridge, così come a Buttigliera Alta, di solito non succede una mazza di niente!).
Per tentare di ridimensionare il concetto di Squallido del socero, lo porteremo a fare un giro per case ammericane... la prima è quella della Pippi (che come chicca ha un barbone che dorme nella tromba della scale).

Ci aspettano lunghe giornate durante le quali Alice farà fare prove di evacuazione al Grinta...
e il socero cercherà appartementi tentando di convincere Alice ed il Grinta a trovare una nuova sistemazione entro la prossima settimana!
(già ha addocchiato un'appartamento in una casa-villetta di due piani, dove oltre alle blatte potremo socializzare con qualche bel topino e dove il padrone di casa abita al piano di sotto e verrà a batterti alla porta quando cucini il fritto perchè gli impuzzi i muri e scalpita perchè lo si vada almeno a vedere. Yhuppy du ah.).

Alice evacuatrice e pazientatrice

Wednesday, December 23, 2009

Abetiamo pure noi eh...

Ecco, qui son tutti lì che postan foto di alberi natalizi alti quanto baobab, addobbati più di Moira Orfei e sfavillanti quanto una treccia di mini-ciccioli di capodanno....
e noi minga.
Ma non vi credete eh, che noi siam lenti ma ci arriviamo!
Oggi abbiamo comprato il Ta-Pino Natalizio.
Alto.
Verde.
E un po' storto, chè a noi pacciono le imperfezioni e le malformazioni.

Ma faceva freddo, e il Ta-pino era pesante, e poi c'erano i soceri da andare a raccattare in giro ed eravamo stanci e poi cosa vuoi che ti dica non è che Manhattan il 23 pomeriggio è il posto migliore per portarsi a spasso un abete di un metro e sessanta e noi dovevam ancora comprare una tramvata di regali (che ovviamente non abbiamo trovato, ma tanto c'è ancora tutto domani quindi non ci preoccupiamo mica. O no?)...
Insomma, stremati l'abbiamo temporaneamente abbandonato dentro una sgabuzzino dell'università dei cervelloni.

C'è il reato di abbandono di Abete?

Alice natalizzatrice

P.s. Se domani è ancora lì poi vi beccate il servizio fotografico eh!

L'educazione paga. Soprattutto a natale!

Attenziune attenziune!!
Pare che qui nella grande mela (ma forse in tutta l'Ammerica?) sia cosa buona e giusta fare un dono personale alla maestrina del proprio nano!

Questo per dire che l'ultimo giorno di scuola qui sono fioccati ricchi premi e cotillon e la sottoscritta era in piena sindroma da Paperon de Paperoni ("Mmmiooo! Tutto mio!! Aaaahhh... come godooo") ed ora è qui che conteggia il suo bottino:
Allooora...
un totale di buoni-libreria per la strepitosa cifra di 200 dollari (100 sono già andati: è bastato uscira da scuola ed inciampare nel settore albi illustrati della prima Barnes&Noble per scoprire di avere vitale, immediato e improrogabile bisogno degli ultimi 3-4-5 nuovi autori appena publicati. Roba spessa. Soprattuto per una tossica di illustrazioni come la sottoscritta).
Un buono da Whole Food, che è il supermercato biologggico, quello con i pomodori buoni che però costano all'etto quanto il platino. Uno di quei posti dove la sottoscritta entra, annusa deliziata poi guarda l'etichetta con il prezzo lancia un grido e scappa via.
Un talismano cinese... non so per cosa... ma noi si pija tutto, che male non fa!
Un buono per manicure & pedicure.
Ecco.
Ora ho bisogno dell'aiuto di qualche donna di mondo, chè io stè cose non le ho mai fatte... fa male? Devo andare preparata? Con le unghie tagliate o lunghe? No, perchè dal parrucchiere ci si va con i capelli da lavare no? Ecco, dalla pedicure ci vado con le croste e la lanetta tra le dita? Mumble mumble...
Una confezione di post-it di tutte le forme, misure e colori. Da una madre che probabilmente ha capito che qui abbiamo la memoria a breve termine completamente incenerita...
Un pacchetto di misteriosi intregatori alimentari al cioccolato: sono cioccolatini arricchiti di calcio e 12 vitamine. Se qualcuno li vuole si accomodi, perchè ammè, quando mangio il cioccolato, piace provare quel senso di peccaminoso che solo l'assimilazione di grassi impuri e lascivi può dare.
E poi tante carte e cartoline disegnate e personalizzate... Chi mette il nano in posa immortalato con una bella tinta seppia, chi fa fare le cartoline al pargolo (roba che Picasso e Mirò se la sognano), chi ci scrivere dentro una frasetta del nano (la migliore è la Riccioli d'Oro, la piccola inglesina, che ha dichiarato: "La mie mastre sono le mie amiche". Sto seriamente pensando di rapirla e portarmela a casa...).

Questa pioggia di beni di consumo ha dato un impennata al mio amore per il mondo della pedagogia e dell'educazione.

Alice arraffatrice

Sunday, December 20, 2009

spolverati!

Sabato sera i vostri eroi sono andati ad una cena pre-natalizia a casa di russi.
La coppia vive a circa due ore emmezza dalla topaia, quindi gli intrepidi e temerari viaggiatori han preso 2 metropolitane e un autobus, hanno attraversato due fiumi e son sbarcati sulle rive del New Jersey proprio quando la neve ormai fioccava e vorticava.
Quando sono ritornati davanti a casa, dopo aver pasteggiato a Borsh e vodka, le strade della Grande Mela erano un unico spesso manto bianco di neve finissima. Alice era imbacuccata a strati come una matrioska.
Alle 4 del mattino, in una silenziosissima broccolino, le loro erano le prime impronte del marciapiede, e le scarpe affondavano fino al polpaccio.

Davanti al portone di casa c'era un igloo naturale, nel quale per fortuna non si nascondeva la perfida nana della Superintendent ma al massimo un pinguino disorientato:



(La nebbiolina che vedete è il vortice di neve che vortica vorticoso).

Tutto ciò apre nuove e meravigliose possibilità per la pianificazione didattica di oggi!
Potrei portare i nani fuori e usarli come cani da slitta.
O potrei iniziarli nell'arte della palla di neve farcita e spacciarle per una sperimentazione sensoriale ("quale palla ti fa più male, quella ripiena di pietre o di ghiaccio? Proviamo a trarla addosso a veterana e vedere l'effetto che ffa")...
Suggerimenti?


Alice educatrice (nevosa)

Saturday, December 19, 2009

i panni sporchi

Ecco.
Io speravo di cavarmela cosi', glissando elegantemente, infilando un post via l'altro senza che nessuno se ne accorgesse e invece voi, mannaggia, mica vi dimenticate!

E allora va bene.
Vediamo un po' di analizzare il parere del pubblico.
Un cospicuo numero di maschietti ritiene che a sbevazzare sia stato il Grinta.
Un certo numero di fanciulle, ma non tutte, riconosce invece nella tenutaria del blog l'avvinazzata vomitatrice.
E io sapevo che l'intuito femminile non sbaglia quasi mai!
La sottoscritta e' inequivocabilmente la B.
Ero io io straccietto che si è presentato in casa con un sacchetto di vomito e in stato confusionale (che tra l'altro e' da quella sera li' che non trovavo le chiavi).

La sottoscritta andò alla cena di natale delle insegnanti. Ora sappiate che, a parte i camionisti russi, gli scaricatori di porto di Marsiglia e i balenieri le insegnanti specie se in gruppo, sono delle bevitrici da battaglia.
Al momento del dessert due erano in bagno a delirare e parlare al loro riflesso, una era seduta ad occhi chiusi e si dondolava su una musica invisibile, un'altra si era lanciata nel vortice delle imitazioni, in una sorta di Gigi Sabani de noiartri.
Insomma, effettivamente la serata era ad alto tasso alcolico, ma va detto che più che l'alcol potè il taxì, chè io sono uscita sana e diritta (o al massimo lievemente inclinata come la torre di Pisa ma ancora capace di dominare la postura eretta) e dopo la corsa in taxì che mi ha shakerato e sballottato sono arrivata a casa che sembravo una burrata e camminavo lenta e bavosa come una lumaca cieca.

La grande lezione di vita che ho appreso e che voglio condividere con voi è: mai prendere un taxi a New York a meno di non essere completamente sobria.
Un autista di taxi, al sabato sera, sulla strada a lungo scorrimento intasata è sostanzialmente un Caronte sadico alla guida di un gommone di rafting.

Alice confessatrice

Friday, December 18, 2009

quei spaccamarroni dei miei suoceri

L'arrivo dei suoceri ha dimostrato chiaramente l'esistenza di una crepa nelle leggi della fisica.
Dalla valigia della suocera sono emersi pacchi di pandistelle natalizi e un intero container di gianduiotti, cioccolata, caramelline Golia e chewingum Brooklyn gusto bianco (chè a stare lontani da casa vengono strane e ridicole voglie).
Sospetto che la suocera abbia scoperto la formula per la miniaturizzazione.
Da quando sono atterrati con tutto sto bendiIddio (48 ore fa) io ho iniziato una dieta mono alimentare, un rigoroso regime a base di cioccolato.
Domani mattina, unendo i brufoli che mi spunteranno sulla faccia, verrà fuori la famosa scritta "Svizzero? No. NOVI". E sul naso, per gli unitori-di-brufoli più esperti, una sagomina della Muca Milka che ammicca.

Alice cioccolatrice


P.s Il titolo non c'entra una mazza. E' messo lì solo per dare noia al suocero, che tra 5 minuti netti, quando realizzerà che sì, sto scrivendo un post, correrà all'altro computer a sbirciare...

Wednesday, December 16, 2009

chiavi

"Le ho perse! Le ho perse!" geme smarrita l'anima in pena con le mani nei capelli
"Uff... come sei rumorosa...E che sarà mai! Ne facciamo un'altra copia e via" liquida lapidario il marito dell'anima in pena
"Noooo! Tu non capisci! Assieme a quelle di casa c'erano pure quelle della scuola! Sai come mi scartavetreranno i marroni?! Mi daranno dell'irresponsabile, dell'inaffidabile, della distratta... "
"Ma scusa, l'ultima volta che le hai viste era in casa, no? Quindi saranno qui da qualche parte..."
"No no no... ho guardato dappertutto per tre volte... è due giorni che le cerco!" ulula la tapina mentre ribalta il divano e sventra i cuscini con il coltellaccio dell'abbacchio
"Sono un disastro, sono una bestia... passami la grattugia che mi auto-flagello"
"Ma no, dai... adesso ti aiuto"
"Seee... mò arrivi te, l'uomo del monte e..."
"... hai guardato anche qui dietro?" Chiede il nobile marito emettendo un glorioso tintinnio
"ECCOLEEE! Amore mio! Ti amo tantissimo!! In effetti no, dietro il termosifone nell'angolo sfigato della casa non ho guardato... non mi sarebbe mai venuto in mente! Mio eroe! Sei meglio di un purceddo da tartufo! Sei maggico varda!"

"Eh, lo so... poi sarà anche che mi son ricordato che ieri ho sbattuto contro il divano ed ho sentito il tintinnio di qualcosa che cadeva... buffo eh, incredibile no?... no?"

Il passaggio da Nobile Marito a Menga planetario è in un battito di ciglia. Un battito di ciglia.

Alice picchiatrice

Tuesday, December 15, 2009

in ritardo

Ecco.
Una giornata così.
A voi non capita mai?!





Alice bestemmiatrice

Sunday, December 13, 2009

il potere della visualizzazione!

Berlusconi viene messo K.O. da un modellino in ferro del Duomo di Milano.
La bela madunina non perdona.
Il lanciatore selvaggio pare essere un mattacchione, in cura da 10 anni.
Io l'ho sempre detto che la follia è solo saggezza mascherata.

Ed ora la smetto, che lo so che dovremmo essere tutti tante sfere di luce e amore karmico e che, come ripeto ai nani per tre ore al giorno, comunicare a sganassoni non va bene...
epperò!
Niente.
Cioè.
Dai.
Un peccaminoso brividino di goduria voi non l'avete avuto?

Alice perfida vodoozzatrice

Ah!
Ora confido che Vespa mi regali i dettagli morbosi... la distanza del lancio? E con quale mano? Quale lato del duomo a impattato sul muso del Berlu? E dov'è finito il corpo contundente? Era forse un modellino di ghiaccio, per evitare di lasciare prove? Verrà conservato nel Museo del Terrorismo? il Vespa farà un diorama della piazza con un big-Jim berlusca e un Gargamella al posto di Tartaglia...
Ah... altro che C.S.I.!

Saturday, December 12, 2009

l'angolo del trash e del disgusto

La domenica enigmistica:
indovinate chi dice cosa in questo affascinante dialogo tra me e il Grinta.

Sbam.
Stunf.

A: "Allora? Sei qui finalmente? Ti pare l'ora?"
B: "... uff... bagno... bagno... ml di stomaco... nause..a..."
A: "Bene, sembrerebbe che te la sei spassata alla cena di natale con la tua cricca, eh!"
B: "... ump... tequila... birra... chianti... cagotto."
A: "Ecco, ed ovviamente hai infranto la regola aurea del bevitore: mai mischiare!"
B: "Uff... nauseaa! burp!... parlmo domni... fai un' tisan?"
A: "Varda in che stato mi torni..."
B: "shhhh... mal di test... no colpa mia! Taxi! Taxi! Aaahhh... maldeto taxi... mal d'auto... teribbilee.... leeento... strattoni... nausea... e cagotto... tutto assieme...
vomitato."
A: "Cosa?! Hai vomitato nel taxi? Non per la sbronza ma per il mal d'auto?"
B: "Sì. Auto. No, non in tx, in ascensore"
A: "Nel NOSTRO asensore?"
B: "No. Sì. In ascensore. Ma dentro il sacchetto del regalo"
A: "Quello con babbo natale e le renne? In quel sacchetto?"
B: "msì. Ronf. Fai tisn? Amo tanto tant"

Alice enigmatrice

Wednesday, December 9, 2009

hop hop hop!

Da una settimana a questa parte ho una nuova tecnica di sopravvivenza!
è la fuga collettiva, detta anche
"passeggiata-incosciente-con-branco-di-nani-nel-gelo-di-dicembre".
Faccio così:
imbottisco i bambini di strati (chè infatti sembra che portiamo fuori dei babbà alla crema con le gambe), li ammasso come un gregge di pecore (chè è già tanto se riesco ad acchiapparne un paio per mano) e "Hop hop ragazzi! Andiamo ad esplorare il quartierino della Grande Mela!"
Negli ultimi giorni siamo andati:
A tuffarci dentro l'unica fontana nel raggio di un miglio.
Ad annusare le buse di cavallo davanti alle stalle della polizia.
Ad arrampicarci sui tornelli dell'entrata della metropolitana.
Ad ululare selvaggi alla gia' citata metropolitana (Chuuu Chuuu Train!) che arriva e parte fischiando.
A mangiare la cioccolata calda arrampicandosi sugli sgabelli come bertucce.

Nelle varie esplorazioni va detto che:
Dentro la fontana c'era di tutto. Nani compresi.
A sorpresa, la nana letargica per eccellenza, chiamiamola pure Pisola, ha scoperto di amare le fughe improvvise. Impossibile farle capire che no, nessuna di noi trovava divertenti i suoi scatti da centometrista.
Il primo attraversamento stradale l'abbiamo fatto con Veterana impegnata a raccattare un nano inciampato... Minnie che inseguiva Pisola (e chi se l'aspettava che quella fosse capace di correre?!) io che come la dea Calì tentavo di manovrare il branco sul marciapiede, Memole e la sua amica che invece si facevano un pic nic sulle striscie pedonali osservandosi le reciproche scarpe e un tir che bloccava la strada in diagonale per lasciarci passare nonnostante il semaforo l'ormai ufficialmente rosso.
Goblin, che è un po' come un sacco di pere, che dove lo metti sta, che si attacca alla mano e non si scolla manco con la cartavetro, è riuscito pure lui a incasinarmi, perchè ha perso una scarpa sulle strisce pedonali (emmenomale che nessuna macchina l'ha spiattellata).
Memole, la solita esplosione di energia, ogni giorno straina lo sfortunato compagno di fila sbatacchiandolo in giro come una pezza e saluta qualunque cosa vagamente mobile: vecchine, cani, alberi, carri dei pompieri...
Il Mugugnoso (ne ho parlato del Mugugnoso? Io e il Mugugnoso ci sbirciamo a vicenda... non siamo mica sicuri di piacerci eh. E' ancora tutto da vedere), dicevo, il mugugnoso è tornato con un maori in faccia perchè si è spalmato contro le grate della metropolitana per guardare i treni passare ed ha beccato giusto il punto appena oliato di grasso.
Minnie è stata morsa da uno dei cavalli poliziotti.
Minù, esaltata dall'idea della cioccolata calda, se l'è versata addosso. Una brocca intera. per star sicura. Ha pianto più per l'incazzo di aver perso la cioccolata calda che per il dolore...

Considerando che qui siamo già a meno 1 grado, ogni giorno quando ritorniamo in classe i nani hanno finalmente un'espressione nanesca: pomelli e naso rosso, il tutto decorato con delicati intarsi di muco e imponenti candele gotiche.
Se sopravvivono, e le previsioni della settimana prossima sono giuste, tra qualche giorno li porto pure a fare le palle di neve!

Alice passeggiatrice (e ibernatrice di nani)

Sunday, December 6, 2009

No B(rrrr) day

Io c'ero.
Sotto una pioggia inclemente e un freddo che levatevi.
Non che servisse a molto eh, ma io c'ero.


(Presa de Repubblica)



(Presa da mmè)

... che poi, mi dico, gli ammericani han già tutte le loro belle beghe, figurati se gliene frega qualcosa del nostro nano... capace pure che quella massa di infreddoliti in viola di ieri mattina venisse scambiata per un comizio degli studenti di NYU (che son sempre viola e bianchi)...

Alice manifestatrice

Wednesday, December 2, 2009

...

Veterana: "Sai, credo che Minù abbia bisogno di uno speech therapist. Devo parlare con i suoi genitori"
Alice: "Minù? Perchè?! Parla normalmente!"
Veterana: "Sì, ma sbava!"
Alice: "..."
Veterana: "I muscoli della lingua probabilmente non sono ben sviluppati e non riesce a trattenere la saliva... e poi sta sempre con la bocca aperta. Un logopedista le potrà prescrivere un farmaco che le rafforzi la mascella. Ho avuto un caso simile anche l'anno scorso."

Evabbè.
Mi arrendo.

Alice esasperatrice

Lancillotto in fuga

Lancillotto si è dato una calmata.
Ora arriva a scuola e non piange più.
Ripete ancora le cose ogni tanto (tipo che leggi un libro con le figure degli animali e lui... "PIG! Pig! Pig! Pig!PIG!" "Sì, Lancillotto, è un porcello, stai calmo però che sennò quando arriviamo alla pagina con la mucca ti viene una sincope"), ma sembra sereno, non ulula più, gioca con gli altri bambini e inoltre, visto che è uno dei più "grandi", fa cose meravigliose:
Fa disegni con gli acquarelli pieni di punti colorati che paiono dei Pollock, e li fa con concentrazione lottando per tenere il pennello dove vuole lui.
Prende uno dei libri (che gli ho letto millanta volte mentre lui piangeva disperato) e "legge" ad alta voce per un altro bimbo.
Nella cucinetta sbatacchia pietre e pezzi di sughero e dichiara "I'm making soup!"
Insomma.
Lancillotto va alla grande.
Ma Veterana non molla: "Questa ripetizione costante non è normale, e poi alle volte stringe le mani convulsamente. Sembra che gli piaccia stare in tensione., che goda nel sentirsi spaventato.."
"?! Mah, magari ripete costantemente anche perchè la mamma è tedesca, e come molti nani bilingue vuole essere sicuro di dire la parola giusta, nella lingua giusta, e cerca conferme..."
"Comunque prima di natale lo valuto"
"Non penso proprio"
"Anche Minnie è daccordo con me, vero Minnie?"

"Mah, boh... forse un po' strano è..."
"..."

Mercoledì Lancillotto addenta il naso di Memole durante una divergenza di opinioni su chi deve giocare a infilarsi dentro il forno. Nulla di chè, Memole ha appena due righine con il segno degli incisivi di Lancillotto, ma sai mai, quindi facciamo l'Accident Report.
L'accident report sono due fogli, uno per la vittima e uno per il carneficie:
Per il carneficie è tipo "Tuo figlio ha morso un bambino"
Per la vittima è "Tuo figlio è stato morso da un bambino"
Non scrivi il nome dell'altro e mandi il tutto a casa tentando di essere il più concisa possibile.


Al pomeriggio la mamma di Lancillotto manda una e-mail chiedendo un colloquio.
Veterana e Minnie vanno in ansia.
Ora, la madre è una crucca, l'abbiamo vista una volta sola, durante l'inserimento di Lancillotto (che visto che piangeva come un'aquila, veniva per sessioni di un'ora) e durante il colloquio aveva detto, semplice e diretto "Io non sono preoccupata che Lancillotto pianga, quindi non vi preoccupate e allungategli il tempo di permamenza anche se frigna, così si abitua prima, chè io pago fior di quattrini perchè me lo teniate tutta la mattinata e invece così si fa solo un'ora!".
Insomma, non è una mammola.

Veterana " Secondo me è perchè è una donna ansiosa, vorrà capire cosa succede"
"A parte che non la conosco, ma smmè nun me pare ansiosa"
"Ci scrive perchè magari teme che Lancillotto diventi aggessivo. Poi secondo me è una di quelle madri che fa sempre tutto per lui, che lo osserva, non gli lascia spazio di iniziativa, insomma, un po' assillante."
(Ve l'ho detto, vero, che l'abbiamo vista 1 volta sola? Chè gli altri giorni lo prende e lo piglia la nanny nera? No, giusto così)
"Vabbè, grazie per questa massa di vibrazioni derivate dal tuo sesto senso del menga... che gli diciamo?"
"Non possiamo dirle che pensiamo Lancillotto abbia dei problemi, perchè ci ha contattato lei... quindi le diciamo che va tutto bene"
Fiuto lo spazio per guadagnare un punto nel mio progetto "Salviamo Lancillotto dalla valutazione"
"Se le diciamo così però allora siam daccordo che non si parla di valutazione fino a febbraio, e che lo lasci in pace per un po'... chè se tra tre settimane andiamo dalla madre a dirgli "ah, comunque pensiamo tuo figlio sia scemo" facciam la figura delle beote"
"Va bene, ma io sono ancora preoccupata per lui. Chissà se la madre vorrà parlarci di altri problemi? Forse è meglio se gli chiedo perchè vuole vederci..."
"Fa così"

La madre di Lancillotto risponde: "Voglio un colloquio perchè io e mio marito ritorniamo negli UK, vogliamo sapere se possiamo riavere parte della retta" La veterana risponde, probabilmente un po' piccata per aver toppato la previsione, utilizzando testuali parole "per questo tipo di domande si rivolga alla direttrice, questa è l'e-mail, distinti saluti"

La sua abilità nell'interpretare le persone è pari alla sua capacità di tatto e gentilezza.

E io?
Io piango la dipartita del Lancillotto, che in fondo a mister radiolina mi ci ero affezionata... ma penzo anche che emmeno male che se ne va e si salva dalle grinfie farmacologiche della Veteranz!

Alice salutatrice