Friday, December 31, 2021

Crisis-Mas 2021

 Ed è passato anche questo Natale, un po' speciale, un po' dolceamaro.

Per l'Elfo era il primo Natale "senza Babbo Natale, perchè ora so la vera verità"... ma probabilmente non era pronto nemmeno lui perchè alle 22.45 del 24 sera piazzava sotto l'albero un piattino con dentro del cioccolato, una clementina, una carota e un bicchiere di latte. 

Quando Alice l'ha guardato le ha detto: "Non si sa mai. E comunque, pure a voi può venire fame... Domani osservando cosa manca capirò chi ha mangiato cosa". 

Perchè lo spirito scientifico non dorme mai.

- Il 25 l'hanno passato a casa, assieme a Altra Ciliegia e Mastro Ciliegia (il suo compagno), a ridere tanto, piangere duro, e a mangiare come dei disgraziati.

(Sappiate che, per piangere, la canzoni di Frozen II sono perfette). 

La sera, mentre l'Elfo aveva già assemblato tutti i 240.000 pezzetti di Lego ricevuti, gli adulti si sono accampati e addormentati fino alla mattina sul divano. 

A portare un po' di magia ci ha pensato Serafino, che ha infiltrato il nuovo membro della famiglia, ormai officialmente adottato, sverminato, chippato e battezzato.

A Natale, quindi, Altro Gatto é diventato... Mistero.

 Come sia arrivato resta e resterà un mistero.

Come sia possibile che Serafino se lo sia preso in simpatia invece che staccargli un occhio (hanno un gatto territoriale, selvatico e burbero) resta e resterà un Mistero.


E quindi, qui assieme a loro, resta e resterà... Mistero.

(notare l'espressione di Serafino: "sì, vabbè, anche meno però...")

 

Non solo!

Da quando è arrivato l'Elfo loro hanno questa tradizione natalizia (molto ammerigana) della decorazione di Natale. Ogni anno comprano una decorazione che simboleggia l'anno passato,

 La prima è un taxi di NY,dove hanno passato il loro primo Natale a 3;


E se quella del 2020 era prevedibile...



Quella del 2021 ci ha pensato l'Elfo a farla:

 " Questo è l'anno dei Gatti, che sono la cosa più bella dell'anno, e poi questo è proprio il mio, MIO gatto"

Senza considerare che, a ben vedere, quel vecchio Grassone in Bianco e Rosso potrebbe semplicemente aver consegnato, con qualche anno di ritardo, il regalo che l'allora piccolo Elfo aveva richiesto, ormai 5 anni fa... (emmenomale che non ci ha portato la Balena Franca Blu!!)


Alice Natalizzatrice

Monday, December 20, 2021

Scissione Molecolare Felina

 

Dagli Appunti Segretizzimi di Ricerca di Serafino:

"Giorno 341 dell'Progetto MIAO (Moltiplicazione Istantanea Alleato Occupazionale).

Ho finalmente trovato come stabilizzare la scissione molecolare.
Il mio nuovo sosia è perfetto. Un po`più giovane per risparmiare in massa atomica... E un po`più chiaro perchè avevo finito il toner,. ma si nota appena, e poi si sa che a Parigi tutti i gatti sono bigi.
Gli umani non sospettano nulla. Anzi, sono convinti di aver esagerato con il limoncello e di vedere doppio, possiamo dare il via all'Attacco Occupazionale".
 


 

"Giorno 342 dell'Progetto MIAO (Moltiplicazione Istantanea Alleato Occupazionale).

Ho insegnato al Sosia i punti di entrata, ora sa usare la gattaiola e non solo la finestra.
Gli ho indicato i punti strategici dove appostarsi: cucina, tappetino del bagno, letto dell'umano piccolo.
Ha già capito che l'anello debole é l'umano più basso e magrolino e lo sta lavorando ai fianchi, con una potenza di fusa pari a 780 decibel e un livello di coccolosità pericolosamente vicino ai massimi storici.
La vittoria è vicina"

"Giorno 346 dell'Progetto MIAO (Moltiplicazione Istantanea Alleato Occupazionale).

È fatta. Dati clinici dimostrano che dopo 5 giorni di permanenza nelle mura domestiche ci si può considerare ufficialmente infiltrati.
Posso dichiarare con orgoglio che abbiamo incrementato la presenza felina della casa del 100%".
 





 
 
Alice gattizzatrice

Wednesday, December 8, 2021

Peppino e Benito

 Era marzo.

Ed arrivava, in corso d'anno, la nuova collega, che qui Alice chiamerà l'Altra Ciliegia perché quello è... presente le ciliegie, che vengono a coppie? Ecco. 

Onestamente, quante volte può capitare di incontrare qualcuno così tanto come te?

Italiana,  espatriata, accasata con un professore universitario di economia, vagabonda, amante della stessa pedagogia, una con cui sul lavoro basta guardarsi e già si capisce cosa fare, e che in più ha lo stesso umorismo cinico, le stesse passioni...  e pure le stesse paranoie.   

A differenziarle c'è solo il fatto che Altra Ciliegia è un'amante dello Yoga, 

Alice al massimo fa la postura del Divano e il Saluto al Caffè doppia la mattina.

Alice ancora non sapeva quanto si sarebbero adorate e quante risate si sarebbero fatte.

Avevano deciso di okkupare la skuola, fare fuori la direttrice (gentile ed entusiasta ma incompetente  come un pinguino) e creare un nucleo rivoluzionario pedagogigo.


Era inizio Settembre.

 E l'Altra Ciliegia dice "Sono incinta!"  E Alice dice "Oddio che fico8 Ottimo, allora la skuola la okkupiamo dopo, quando tonri dalla maternità! intanto ci divertiamo e prepariamo il terreno rivoluzionario"

Era metà settembre 

E l'Altra Ciliegia dice "Perdo sangue" e Alice dice "merda".

E l'Altra Ciliegia va in ospedale e le dicono che no, che va tutto bene... e che sono due, omozigoti, probabilmente pisellati.

Alice e l'Altra Ciliegia hanno un pessimo senso dell'umorismo e li chiamano Peppno e Benito, per punirli, 'sti girini scriteriati, perchè comunque hanno già fatto prendere un' infarto e sono grandi manco una caccola del naso.

Era ottobre `

Il ginecologo di Altra Ciliegia le dice "Ma sai che il pisello non ce l'hanno mica? Sono due fimmene". 

Ma ormai loro continuano a chiamarle Peppino e Benito lo stesso.

Era novembre

 E Altra Ciliegia chiede ad Alice "vuoi essere la madrina di una delle due?" 

"Ma io non sono mica credente" 

"manco io, ma voglio che abbiano una "zia" simpatica e matta ciascuna, che  le aiuti ad essere simpatiche e matte pure loro e non delle stronze acidelle"

"posso sceglierla? Voglio quella che rutterà più forte..."

"Certo"


è Dicembre.  

Il ginecologo di Altra Ciliegia dice: "Non va bene. Sindrome da trasfusione, ti operiamo d'urgenza subito e vediamo che succede, magari un miracolo". 

E fino alla fine uno spera in un miracolo, che alla fine la scienza quello è, un miracolo.

E invece no.

Morte entrambe, Peppino e Benito.

E, come una garza di sale, verranno partorite domani, perchè è il modo più sicuro.

 Altra Ciliegia dice: "io non so se torno, io non so se tornerò mai in una classe di bambini, io mi apro un camioncino di pesce fritto" "va benissimo, io vengo a guidartelo, perchè cucinare mi fa schifo". 

Non c'è un bel niente da dire, anche se verrebbe da dire la qualunque e tentare di riempirlo di parole, il vuoto lasciato da 'sti due lumini di possibilità che negli ultimi mesi, da tanti, sono stati immaginati, (perculati!), attesi. 

E allora lei lo scrive qui. Questo pezzetto di storia un po' dolce e terribile. 

E resta un po' in silenzio. 

Cioè, qualche bestemmia ogni tanto le esce eh, ma per lo più sta zitta.




Alice

Wednesday, November 17, 2021

Bye Bye Santa!

"mamma, ho bisogno della verità... siete voi babbo Natale? Li mettete voi i regali?"

Alice è stata un Elfo di Babbo Natale professionista: carta da pacchi tutta uguale, regali che appaiono la notte, carote sgranocchiate; briciole di biscotti in giro, impronte di neve... Roba che quelli della Melevisione al confronto erano gretti agenti del fisco privi di immaginazione.

 D'altro canto la disfatta era nell'aria... l'ultima volta che l'Elfo era con due suoi amici era tutto un: 

"ma davvero i tuoi genitori non ti hanno ancora detto la verità?" 

"Ma guarda che non ci crede più nessuno, solo i bambini piccoli... " 

"guarda che é tua mamma che mette i regali" 

un fuoco incrociato a cui l'Elfo ha resistito forte della sua logica empirica: "il fatto che non l'abbiate mai visto non vuol dire che non esiste. I buchi neri non si vedono eppure ci sono".

 

Ma ora sono le 8 di sera, e l'Elfo non molla la presa:

"davvero, dimmelo, siete voi babbo Natale? Li mettete voi i regali?"

Alice tentenna, svicola, fa bolina ma alla fine, sotto il martello di domande incessante cede e si aggrappa, mentecatta, a qualcosa che ha letto in qualche angolo oscuro di internet anni fa e se ne esce con una roba del tipo:

"Babbo Natale è un'idea. 

Sì, certo, siamo noi che compriamo e impacchettiamo, ma la cosa bella di Babbo Natale è che appunto dona dei regali senza chiedere nulla, nemmeno un grazie, o della rinconoscenza. 

Babbo natale vuol dire essere contenti di fare una sorpresa, realizzare il desiderio di un'altra persona senza mostrarsi, come se fosse un po' una magia. 

Ora tocca a te essere Babbo Natale, fare delle sorprese, preparare dei regali senza dire che sei tu ad averli fatti. E soprattutto; ora che lo sai, non dovrai mai svelarlo agli altri bimbi"

E mentre Alice piangeva interiormente la fine della Maggika Maggia del Natale... l'Elfo veniva invece preso da un isterico entusiasmo e cominciava a impacchettare compulsivamente in fogli A4 la qualunque (fosse stato meno rapido a fuggire pure il gatto finiva incartato), le guance rosse dall'esaltazione e probabilmente da un certo senso di onnipotenza all'idea di essere er Babbo Natale de noiartri.

Ed è così che si ritrovano, al 17 novembre, con l'Elfo vittima di  una frenesia natalizia che manco un marketing manager del Carrefur; e che domanda musica a tema "babbo natale e neve" mentre costringe Alice a scrivere la sua lettera di Natale perchè "come diamine vuoi che faccia il mio lavoro da babbo Natale se non fai la lettera?!",  indignato le lancia davanti una risma di fogli aggiungendo: "se ti serve altra carta dimmi..."

 Ed è così che al 17 novembre Alice compila ubbidiente la prima pagina della sua "letterina"... ma poi si ferma. 

Rilegge.

 

Ed è ormai chiaro.

 Non solo suo figlio è praticamente un'adolescente (per Natale all' Elfo  lascerà impacchettato sotto l'albero un manuale di ricette alla marijuana, che se si droga non deve essere fumando, perdiana, che già ha solo un polmone e un lobo sbirulo...  ci manca solo che se lo affumichi come un cotechino!) ...ma soprattutto...

 lei è chiaramente un'ottuagenaria. 


Alice ottuagenarizzatrice




P.S; Babbo Natale; vecchio maledetto, sappi che comunque noi ti crediamo lo stesso. 


Monday, November 8, 2021

VIAGGI

 Interno classe.

Sono in 4.

Hanno tra i 3 e i 4 anni.

Spostano le sedie per costruire un quadrato compatto, ci si incastrano dentro e dichiarano: " è una macchina"

Trascinano nel quadrato 4 cuscini e qualche libro: " sono le valige, perchè partiamo"

Alice: "E dove andate di bello?"

" In italiana, no In Australia, Nah, in  ITALIA"

Alice augura loro buon viaggio, e va ad occuparsi degli altri 24 sparpagliati per la classe.

Dopo qualche minuto sente urlare dal quadrato di sedie roba intelleggibile.

Si avvicina, e sono tutte e 4 impegnate a sventolare le mani e a borbottare roba incomprensibile che suona come "Bodush, colotìo, modorcotà!"

La guardano mentre si avvicina e fiere dichiarano "Stiamo parlando italiano, come te".


Da domani, corso avanzato di Supercazzola per tutte, che sono pronte prontissime!



 

 Alice supercazzarolatrice

Friday, November 5, 2021

Back!

 L'Elfo è tornato dalla gita di 9 giorni vivo, vegeto e sorpreso dal fatto di essere sopravvissuto tutto 'sto tempo lontano. 

"non lo farò mai più", ha dichiarato determinato.

Poi, sotto un fuoco incrociato di domande, sono riusciti ad estorcergli qualche  informazione:

1) che il pony era divertente, e uno dei cavalli di chiamava Cacahuette.

2) che durante la giornata si distraeva, ed era sereno, ma la notte era triste, piangeva nel suo letto di dolore  e i compagni di stanza gli dicevano "Elfo, piantala di piangere, che vogliamo dormire" 

3) che la lucina da notte con cui era partito per 2 sere l'ha prestata ad un'altra stanza... in cambio di  una carta Pokem0n.

4) che dovevano farsi la doccia tutti i giorni.  L'Elfo odia la doccia, potesse si laverebbe a secco, o rotolandosi nella sabbia come gli uccellini in primavera. Ha provato a ingannare l'educatore un paio di volte ma non ce l'ha mai fatta a farla franca.

5) che l'hanno costretto ad assaggiare un pomodoro crudo.   Il pomodoro crudo è la criptonite  dell'Elfo, piuttosto mangia vermi. Era assolutamente indignato da tale violazione dei suoi diritti inalienabili.

6) che alla festa della sera ha messo il suo vestito rosa con i dinosauri, qualcuno l'ha preso in giro ma il maestro li ha sgridati e che "mamma, non ci crederai mai ma... ho pure ballato!"  (sia messo agli atti che l'Elfo balla come un orso unto da uno sciame di vespe: salta, si rotola a terra, ficca la testa sul pavimento...)

7) che ha abbracciato il maestro.  L'Elfo odia pubbliche effusioni verso esseri viventi che non siano Alice, Leo e il gatto Serafino... ma probabilmente in profonda astinenza da coccole ha ripiegato sull'umano che gli era più familiare. Pure il maestro era sconvolto, tant'è che l'ha commentato ad Alice dicendo " non me lo sarei MAI aspettato". 


 Da tutto questo, il dato più incredibile, oltre al fatto che ne sono usciti tutti indenni...  è che l'amore per i Pokem0n sconfigge persino la paura atavica del buio! 

 

Alice felice

Friday, October 8, 2021

GITA, Giorno 8

... All'ottavo giorno é quando ogni parvenza di manutenzione igienico-fisica viene meno.

L'Elfo compare immortalato in una foto.

Ha deciso di indossare i vestiti che Alice aveva diligentemente messo in un sacchetto etichettato "vestiti per il pony" (come diceva il foglio delle istruzioni del maestro), ovvero un paio di pantaloni  piccoli e un maglione usurato da utilizzare durante il corso di equitazione. 

Li indossa per la giornata spiaggia perché chissà, magari passa da lì un pony e lui così é pronto.

Ha i capelli in una sorta di accrocchio che ricorda le alghe marine, che probabilmente qualche educatore impietosito gli ha fatto per evitare che passasse la giornata a guardare il mondo a righe come gli Snautzer nani.

Dal sandalo destro svetta un teutonico calzino bianco, il sinistro invece ne é privo.

Mentre i suoi compagni sono immortalati tutti assieme, nella produzione collettiva di castelli, circuiti di biglie e strutture architettoniche... lui é spalmato a terra, testa in giù come un paguro di mare, intento a riprodurre in solitaria il Canale della Manica.  

Avrà probabilmente sabbia nelle orecchie per il resto del soggiorno, ma occorre guardare il lato positivo: le sue bizze da architetto gli hanno assicurato una foto individuale in cui, grazie anche al suo stile unico e inimitabile, é perfettamente riconoscibile!


 

 Alice stalkerizzatrice

Monday, October 4, 2021

GITA

 L'Elfo é partito per la gita scolastica di 9 giorni.

Qui sono alla giornata numero 4, quindi quasi al giro di boa.

Dallo stato igienico e organizzativo della casa si capisce che Alice e il Grinta, lasciati senza la responsabilità di mostrare il buon esempio ad un 8enne per quel che riguarda ordine e pulizia, si trasformano in due adolescenti zozzoni, che coltivano bricioline nel letto, mangiano pacchetti di patatine all'aceto per cena, gettano i vestiti per terra e annusano i calzini per valutare se davvero è giunto il momento di lanciarli nell'antro della lavatrice (che però non accendono).

Visto che durante la gita é vietato qualsiasi contatto, tranne le lettere, loro si trovano in una sorta di Catch 22:

Da un lato Alice scriverebbe poemi, ballate e racconti brevi documentaristici per l'Elfo...

Dall'altro l'Elfo, in quanto disgrafico&dislessico, preferirebbe probabilmente strapparsi le unghie con una pinza da meccanico piuttosto che leggere più di 5 righe a settimana.

 Quindi Alice contiene la sua diarrea narrativa e scrive la stessa breve lettera in italiano da un lato del foglio e in francese dall'altro (boh, almeno può scegliere!)...  e la decora con disegnini pietosi.

... per farsi perdonare, dentro allega un pokemon tracopiato malamente e colorato peggio.

Durante questi 4 giorni ogni classe in gita ha attivato un blog, dove mettono foto dei bambini...

Ma al maestro dell'Elfo chiaramente fare foto fa cagarissimo, quindi mentre le altre classi ricevono primi piani e foto dei bambini a tavola, in giro, nelle camere... lui pubblica giornalmente due immagini, sgranate, da lontano, in cui si può intuire delle forme umanoidi sulla spiaggia... potrebbero essere dei bambini così come dei soldati durante lo sbarco in Normandia.

...  Magari sono quelle che ha scattato nella gita dell'anno precedente.



Loro, oltre a confidare nello spirito di sopravvivenza dell'Elfo, possono solo premere compulsivamente il pulsante "refresh" della pagina del blogghino della scuola e sperare che prima o poi, fosse anche solo per sbaglio, al maestro venga fuori una foto con qualche dettaglio anatomico riconoscibile che lo mostri in vita.

Alice drammatizzatrice

Wednesday, September 22, 2021

Say YES to the DRESS - II

 GIUGNO

 PREMESSA (che non c'entra molto)

L'Elfo e il mondo della scrittura in corsivo (l'unica scrittura accettabile nelle scuole francesi) sono due rette parallele tendenti all'infinito.

Se da un lato é un'enciclopedia ambulante e logorroica, che vomita 5 termini tecnici al secondo, e in grado anche di dirti COME si scrivono le parole... nel momento in cui gli tocca schiacciarle e intrappolarle sul foglio è un disastro. 

Le lettere scappano, salgono, scendono fregandosene del rigo che dovrebbe tenerle a bada. Si ingrossano come dirigibili o si accavallano e schiacciano una sull'altra come su un autobus nell'ora di punta, perdono pezzi lungo la strada, si invertono, ne scompaiono due e ne arriva una che non c'era.

Le E diventano L, le A diventano O; la T ribelle e stilosa mette il trattino al contrario come il cappellino di Eminem, la M perde perennemente una gamba la G si ritrova sempre riflessa e sottosopra... insomma, per rilegge una riga scritta dall'Elfo serve una Stele di Rosetta.

Non solo, ma tutto prende dei tempi lunghi, lunghissimi. Tutto prende un sacco di energia, e di frustrazione, e di fastidio, e quindi ogni parola si trasforma in una guerra.

Da un anno una logopedista e l'Elfo si incontrano, al giovedì alle 11.30, alleati per epiche battaglie contro la lingua francese. Che comunque, se uno è disgrafico, è una bella merda di lingua, diciamocelo.

 Da un anno quindi, al giovedì, Alice va a prendere l'Elfo a scuola, vanno dalla logopedista, mangiano un panino sul bus, passano da casa e poi lei lo rilancia dentro la scuola giusto in tempo prima della campanella di fine dell'intervallo.

 

SVOLGIMENTO

È l'inizio di giugno; c'è aria di primavera, ed è giovedì. Alice e l'Elfo sono stati dalla logopedista, passano da casa come al solito ma  quando è il momento di rientrare a scuola, l'Elfo si presenta alla porta, con aria vaga... 

e con addosso un vestitino a fiori.

 

"Elfo, già lo sai, non a scuola"

 "Mamma, ci ho pensato bene, ci ho pensato tutta la notte... e sono pronto. Voglio mettere il vestito per andare a scuola"

"Elfo, son contenta che tu sia pronto, davvero... ora bisogna preparare gli adulti però, quindi prima mi fai parlare con il direttore e la tua maestra, e quando loro dicono che non c'è problema tu metti il vestito"

"che sciocchezza! C'è un sacco di persone che mettono il vestito a scuola e la maestra non dice nulla"

"Elfo, lo so, ma ne abbiamo parlato, non fare l'avvocato. Discuto con il preside e poi potrai mettere il vestito... tu sei pronto, perfetto!  Fammi preparare anche gli adulti"

"Allora domani" concede rabbioso " domani me lo metto"

"no, lo metti quando gli adulti sono pronti anche loro, ora levalo, dai, e andiamo che è tardi"


Davanti alla porta c'è il preside "Eccolo lì, mamma, tu gli parli e glielo dici, eh, che io domani metto il vestito..."

"sei logorroico e martellante... sì, gli parlo! Ora entra in classe"

"... buongiorno preside. Le rubo un minuto... lo vede quell' Elfo? Domani vuole venire con un vestito. Gli ho detto che serviva la vostra autorizzazione... Che famo, l'accendiamo?"

 Il preside di sicuro si accende perché diventa un bel bel rosso carminio, ma  non perde un colpo: 

" capisco, certo, certo, mi dia solo 48 ore di tempo, mando un'email a tutto il personale scolastico, lo preparo, se hanno domande hanno il tempo di venire a vedermi... magari la sua maestra ne parla anche un attimo in classe e poi via, può venire con auel che vuole"

 Alice ringrazia, riparte e pensa che meglio di così non poteva andare.

 

All'uscita della scuola la maestra dell'Elfo ferma Alice, per un colloquio d'urgenza:

Mai successo prima ( l'Elfo é uno con la testa fra le nuvole, che si distrae, che fa rotolare le matite a terra, cade dalla sedia... ma che a scuola tiene sempre un basso profilo, ama le regole, ha orrore delle punizioni e soprattutto gli fanno paura i gesti vuolenti, quindi quando c'è zuffa in cortile lui parte nella direzione opposta).

Mentre saliamo le scale, in italiano, chiede all' Elfo : "Tu sai perchè mi vuole parlare? Siamo nei guai?"

"Quando sono tornato in classe ho alzato la mano, mi sono messo in piedi ed ho detto che da domani verrò a scuola con un vestito, che lo dicevo così erano preparati, e lo sapevano... e che avevo il diritto di mettermi quello che volevo"

Alice lo guarda con un misto di incredulità e ammirazione: "ma ti avevo detto che parlavo con il preside..."

"E io ho parlato con la maestra, così siamo a posto, no mamma?"

Voilà.

Dopo una chiacchierata a 4 (è arrivato pure il preside) sono usciti di lì ed erano un po' emozionati. 

Che a pensarci; tutto 'sto casino per un vestito e millemila adulti che devono pianificare, preparare, discutere... fa ridere, mancol'Elfo volesse andare a scuola nnudo, che diamine...  piú che un vestito pareva  'na rivoluzione.

E comunque la nostrq piccola rivoluzione é che da giugno l'Elfo i vestiti se li mette pure per andare alla scuola nella banliù, e se ne fotte delle prese in giro e anzi, delle volte sa attaccare dei pipponi strepitosi sulla libertà individuale e sul diritto di vestirsi come ci fa stare bene. 

Sempre con il ruggente leopardato...
 

... resta da risolvere sto problemino del leopardato....


Alice vestitizzatrice.

Wednesday, September 15, 2021

Classe Decouverte. Ovvero la legge del contrappasso della madre italiana


PRE-PREMESSA:

L'anno scorso (quindi in seconda elementare), a maggio, la scuola pubblica dell' Elfo aveva previsto una gitarella.

Di 9 giorni.

Sulla costa atlantica. A rinvigorire le tempra e fortificare il morale.

Perchè si sa, il fanciullo francese é educato all' autonomia, l'indipendenza, la libertà. Nella patria della baguette nulla é più aberrante che un mammone o un bamboccione!

L'Elfo, terrorizzato all' idea, aveva dichiarato ripetutamente che no, lui non ci sarebbe andato, che 9 giorni erano troppi, che era vergognosamente lontano, che lui non aveva mai dormito in una casa senza di di loro e non intendeva iniziare a farlo, che lui in classse non aveva amici, tutto era uno schifo e che lui si sarebbe nascosto in un posto segretissimo in casa e non sarebbero mai riusciti a trovarlo per metterlo sull'autobus.

Poi arrivò il Covid per l'ennesima volta, e ciao ciao alla gita. Alice e il Grinta sospettano che l'Elfo abbia realizzato dei riti sciamanici in giardino, per soggiogare il preside e convincerlo a non autorizzare le pertenze.

 

PREMESSA..

L'elfo ha iniziato la terza elementare. 

Ha un nuovo maestro e una nuova classe perché in Francia piace shakerare i bambini ogni anno, un  po' come i mojitos, per vedere l'effetto che fa...

Quindi quest'anno ha un maestro maschio, che chiameremo IronMan perché ha il pizzetto come Robert Downey e lo stesso sguardo un po' buono e un po' scazzato.




 ADESSO:

L'Elfo é appena rientrato a casa con i fogli da firmare per... (rullo di tamburi...): 

la fantomatica gita.

Per TUTTE le terze elementari... quindi sono circa 120 i  bambini che partono. 

Per 9 giorni.

A oltre 500 chilometri di distanza.

Viaggio in autobus.

Sulla responsabilità di un animatore comunali per quel che riguarda i pasti, l'addormentamento, i risvegli... 

 

DIVIETO  di chiamare telefonicamente... vietato qualsiasi contatto durante i 9 giorni.

MA...  la famiglia può spedire delle lettere. 

E  consigliano di dare ai bambini buste affrancate con l'indirizzo di casa già scritto, nel caso volessero spedire 4 righe a casa... 

 Harry Potter docet.

 

 

 Alice comunque tra le tante scartoffie ha appena firmato un foglio in cui c'è scritto che se l'Elfo si ammala, lei avrà il diritto di comunicare quotidianamente... con l 'educatore che si occuperà di lui. 

 

Partenza prevista al primo di Ottobre.

Probabile che al 30 settembre, nascosta nel sottoscala, assieme  all' Elfo, ci  troverete anche lei.

 

Alice Ansiogenizzatrice

Thursday, September 9, 2021

Say YES to the DRESS

 Gennaio:

"voglio una gonna"

risposta distratta.


Febbraio:

"voglio una gonna" 

Risposta tergiversante

 

Marzo:

"voglio una gonna"

 Risposta possibilista 


Maggio

"voglio una gonna"

"va bene. Va bene, vieni qui, scegli, prendiamola online"


A Maggio arrivano, recapitati a casa, 2 vestiti.


Uno azzurro con i fiori.

 

Uno leopardato.

 

Scelti dall' Elfo.

"sono bellissimi. Voglio metterli per sempre"

"Oddio, sul leopardato, Elfo,  ecco,  ne possiamo parlare un pochino?... Cioé io avrei delle opzioni alternative che magari fan sanguinare meno gli occhi..." 

 "No. Sono perfetti", e abbozza una piroetta per vederfe l'effetto che fa.

 

Sono dei vestiti che arrivano anche con una serie di regole e limitazioni:

Si indossano in casa, 

E se si esce fuori, 

al parco, 

al mercato, 

con gli amici...   Deve sempre esserci qualcuno accanto. 

 

E non a scuola. 

A scuola no. `

"Ma perché?"

perché la gente é stronz Perché no.

 

Sono dei vestiti che arrivano anche con un sacco di conversazioni, di riflessioni, di avvertimenti.

Sono vestiti che comunque ad Alice fanno paura. 

Che avrebbe volentieri evitato di prendere (Oh, quello leopardato di sicuro, eh!)

Che maporcazozza ma una tuta anni '80 come i bambini dello Zecchino d'Oro, no? Che é tanto facile pure da lavare e non impegna...

Lei potesse li nasconderebbe nel fondo dell'armadio.

Perché un elfo di 7 anni che esce per la banliù parigina con un vestito leopardato le sembra un agnello lanciato nell'arena dei leoni. 

Perchè le sembra lui troppo piccolo, e i pregiudizi intorno troppo grandi.

D'altro canto, se un elfo di 7 anni ha il coraggio e la determinazione di metterselo, 'sto cacchio di vestito maculato... lei non può che ammirarne la tenacia, e seguirlo.

 

E quindi va bene.


 Ora però se qualcuno lo riesce a canalizzare verso dei gusti meno trash-kitch, ecco, quello sì che non sarebbe male!

 

Elfo leopardato in arrampicata


 Alice vestitizzatrice.

Sunday, September 5, 2021

Ciculata

 Lei ha 95 anni.

Vive in una casa di riposo nel paesello in mezzo ai monti, é la Super Nonna, 

Ha 2 ruote motrici, é armata di ferri e uncinetti che non a paura di usare per produrre chilometri di improponibili combinazioni cromatiche ed ha, da sempre, una passione per il cioccolato.


Quando Alice era piccola, a casa della Super Nonna c'era una di quelle vecchie tavole di campagna che "giravano" e si aprivano a libro, e ad Alice sembrava sempre la tavola di Diabolik o di Batman, con il cassetto segreto sotto.

La Super Nonna nel cassetto  segreto ci nascondeva parecchie cianfrusaglie, la rubrica del telefono... e la "ciculata": fondente o nocciolato Novi, roba seria. Che condivideva con Alice per comprarne il silenzio, perché appunto la cioccolata non le faceva bene.


La cioccolata continua a non farle bene, eh alla Super Nonna, ma lei continua a nascondersela in giro, pure nella casa di riposo, e quando Alice é andata a trovarla questa estate ha scoperto che la Super Nonna fa pure la spacciatrice di biscotti clandestini.

"Ho un cliente solo, ché lui non ha la paghetta dalla famiglia, e gli piacciono i biscotti, allora passa al mattino e io gli dó un biscotto. Uno solo alla volta eh, che poi sennó finiscono pure per me".


Alice si augura pure lei di invecchiare spacciatorice di biscotti.

 

Alice Nonnizzatrice

Thursday, August 26, 2021

Au revoir, Bidet

 Italia.


Hanno passato un mese a godere di amici e famiglia, ma soprattutto gelati, cappuccini, salsiccia di cinghiale e gianduiotti (sí sí, han viaggiato e valicato non solo le Alpi ma pure la frontiera piemunteisa!).

Hanno fatto il bagno da entrambi i lati, e se la costa toscana con la pineta é fichissima, la riviera romagnola compensa con la piadina, che ha sempre un suo perché.

Sono stati in montagna, anche se per poco, e in mezzo alle nuvole. 

Alice ha svaligiato un paio di librerie. Un paio di volte.

L'elfo, sempre piú elfico, ha compiuto 8 anni. 


Alice ha prodotto un quantitativo imbarazzante di foto, ma qui lascia queste, simbolo della vita dell'emigrato italiano.


Il gatto Serafino, come ogni anno, ha viaggiato con loro, e come ogni anno ha ritrovato, a casa della Mater, il suo grande amore.



Il Bidet.

(E Serafino non si capacita del perché la Mater lo scacci ignominosamente da quello che é chiaramente un porta-gatto in gradevole ceramica per restare al fresco e al liscio) .




umana, portame una crocchetta come aperitivo!



Beh, loro qui salutano il bidet, e  tornano a casa.


Alice viaggiatrice


P.s. Alice spera che pure la vostra vacanza sia stata ricca di amici, viaggi, cibo buono... e rinfrescanti bidet!




Sunday, May 9, 2021

il RATTO È TRATTO!

 

Come ogni epopea, anche quella del ratto ha un inizio ed una fine. 

Al rattazzo ci sono volute 2 settimane prima che si decidesse ad assaggiare il veleno saporito e succulento lasciato dal Killer dei Roditori. 

A quel punto 'andato a morire nella sua tana.

Ovvero sotto il mobile della cucina. 

Accanto a lui Serafino, il gatto doppiogiochista, che manco fosse San Francesco gli stava acciambellato accanto e ogni tanto gli faceva pat-pat con la zampina sulla fronte, coma a dirgli: "non temere, amico mio, e vai verso la luce!".

Ad osservare la scena, sdraiato sotto al mobile della cucina, c'era L'Elfo,  che entusiasta cercava di convincere Alice: "mamma, ma ora che é morto lo possiamo tenere in barattolo, con l'alcol, per studiarlo e osservarlo!"

"Amore, é talmente grande dovremmo metterlo dentro un fusto della birra sto qui... no, caro il mio mini Piero Angela, questo lo bruciamo e ne spargiamo le ceneri nella Senna... ed tieni bene in vista le mani: interdizione assoluta di toccarlo"

"ma il gatto lo tocca..."

"Il gatto é un traditore, dopo lo butto nella varechina, non temere..."



Da allora, pace e silenzio.



Serafino ogni tanto guarda sotto i mobili della cucina con aria malinconica.


Alice de-rattizzatrice

Monday, March 29, 2021

Uomini o Topi? A no, aspé, c'é la terza opzione...

Attenzione * post non adatto a chi ha la fobia di roditori e affini*  


Loro pensavano fosse un topo cagone.

Alice metteva trappoline gentili per prenderlo vivo, e aveva installato gli ultrasuoni per levarselo dai marroni.

Addirittura per un paio di sere aveva chiuso Serafino il gatto in cucina, lasciando tutti gli sportelli della cucina  aperti e sperando che la tigre della Banliú acciuffasse il roditore...

Invece alla mattina Serafino il gatto aveva la faccia di uno di ritorno dalla campagna di Russia, sconvolto, stressato e a mani vuote. 

"ho visto cose che voi umani..."



Loro pensavano fosse tipo topo Gigio.

Invece no.

Invece é 'na pantegana. 

Ok, non é una pantegna, ma é un ratto. 

Un ratto che é riuscito a trovare e divorare l'intera scorta di gianduiotti e cioccolato italiano che Alice conservava con amore. 

Un Ratatouille dall'incisivo dedito agli zuccheri. 

Si é pure scartato gli amaretti, l'infame. 

Un ratto che sugli ultrasuoni ci balla e nelle trappoline  non ci sarebbe entrato manco a spingerlo dentro con un compressore.

Una sera l'hanno chiuso dentro un armadio, la notte ha fatto un casino infernale fino a quando non ha ROSICCHIATO l'armadio ed é evaso come nei cartoni animati, lasciando una scia di caccole.


Hanno quindi chiamato l'Esercito, ovvero un derattizzatore. 

É comparso alla porta un bambino di 19 anni che ha messo 4 trappole al veleno dicendo "saranno un po' piú attivi per qualche giorno..." e se ne é andato lasciandoli nella loro RatVille. 

Qui, dalla trincea, é tutto.




Alice rattizzatrice



Thursday, March 25, 2021

A redaje...

 ATTENZIONE ATTENZIONE, NUOVO CONFINAMENTO!


Alice:  "Oddio, nooo... Dai, giá siamo con il coprifuoco alle 18.00 da novembre, giá cinema, musei teatri sono ancora chiusi, é da mesi che non mi faccio manco un cappuccio triste alla francese...""

La Notizia: "Eeeeh,  e invece sí! Confinamento D U R O!"

Alice:  "Ok, quindi?"

La Notizia: "Per cominciare coprifuoco, sempre, ma a partire dalle 19.00"

Alice:  "Ah, cioé... Piú tardi?..."

La Notizia: "Non mi interrompere!"

Alice:  "..." 

La Notizia: "Poi le scuole restano aperte, eh, come sempre... Ma i negozi non essenziali chiudono!"

Alice:  "Nuuu.... Pure le librerie? Come le altre volte?!?" 

La Notizia: "No, le librerie a 'sto giro aperte,  e che si arrangino... Poi niente movimenti tra regioni"

Alice:  "Ehhh... capirai, in Italia é da mesi che giocano a 4 cantoni..."

La Notizia: "Puoi andare in giro ma solo per 10 chilometri, senza limiti di tempo, puoi passeggiare, fare sport... e ovviamente tutti a lavurá, che diamine!"

Alice:  "Che diamine"

La Notizia: "Naturalmente i parrucchieri restano aperti, e i fiorai pure, e i ciabattini anche e..."

Alice:  "ma come? Sono considerati essenziali?"

La Notizia: "Eccerto, noi siamo francesi! Siamo eleganti, raffinati, romantici e calziamo mica scarpe rotte! E ora via, che siamo C O N F I N A T I! "


... Poi Alice legge le notizie in Italia (scuole chiuse, regioni blindate...), e per forza che non ci capisce una mazza... 

Boh.

Comunque, ovunque voi siate, ecco un gioco di societá che ben si addice al 2020-2021...




Alice confinatrice (alla francese però) 


Sunday, March 14, 2021

Marzo

É marzo.

Da novembre le scuole, dai nidi alle superiori, qui in Francia sono aperte e non hanno mai piú chiuso. Gli unici a restare in distanziale sono gli universitari, che quelli hanno gli ormoni dopati e chi li tiene a distanza? Soprattutto visto che hanno un etá per cui qui sono da soli e senza mamma e papà?  Quindi stanno puniti a casa davanti al piccì. 

 Come conseguenza Alice lavora ed ha sempre lavorato in presenziale. Il criterio per chiudere una classe é ALMENO 3 casi covidici in simultanea, e deve dire che i genitori dei 32 bambini della sua classe sono stati piú sincronizzati dei ballerini del Bolshoi: mai piú di due diagnosticati alla volta. 

Il Grinta invece si é ritrovato a insegnare da casa, si appropriato della cucina, che ha un intera parete dipinta stile lavagna nera, e l'ha trasformata nel muro di un serial killer (poi ogni tanto passa l'Elfo e ci mette del suo: un paio di squali, qualche drago, due o tre geroglifici)


L'Elfo é andato a scuola tutto il tempo, tranne quando la sua maestra si é presa il Covid e il direttore ha inviato un email implorando: per cortesia, teneteveli a casa se potete che non so piú dove metterli per garantire il distanziamento sociale... se vengono li ficco nei bagni e uno dentro l'ascensore.

Da novembre teatri, musei cinema etc sono chiusi. Ristoranti e bar e annessi sono aperti solo per l'asporto. Quindi il massimo del brivido e della socialitá e quando ordinano il sushi una volta al mese e vedono la faccia del fattorino al cancello.

Da novembre c'é il coprifuoco alle 18.00. Ora Alice non sa esattamente come sia la situazione in  Parigi ma nella banliú dopo le 18.00, oltre ad un orda di motorini che fa la spola per l'asporto, restano in giro solo  soggetti post-apocalittici che inquieterebbero pure bud Spencer. 

Da novembre Alice ha "perso" la sua collega, che si é messa in maternitá anticipata... e dopo 4 mesi in solitaria, quando stava giá per iniziare a delirare come Tom Hanks, battezzare la scopa del bagno Samantha e presentarla come la sua collega ai genitori... Domani le arriva una nuova collega!!

Sará anche che in questo periodo ha una socialitá pari a quella della particella di sodio nell'acqua Lete, ma l'arrivo di D. le pare una botta di vita senza uguali! 

Pensava di accoglierla con un tiramisú, per vedere se resiste ad un attacco glicemico... ma al momento é impegnata insiema al gatto Serafino in un intensissimo Safari.

Complice anche il freddo polare delle ultime settimane, quello che potrebbe essere UN topino e un dozzina di Pantegane ha.nno occupato il sotto della cucina e sta.nno colonizzando gli scaffali bassi, lasciando una scia di cacchette senza precendenti. 


Mentre attendono le trappole, Alice e Serafino fanno gli agguati ai roditori ed é tutto uno sbatacchiare di sportelli e di grida ( che variano da: "Towanda!" a "Topocagoneeee I'm hooomee").








L'Elfo, per il topino-pantegana, ha giá tantissimi progetti: "Potremmo metterlo in un terrario mamma..."

 "No, si é mangiato perfino la mia cioccolata, non si merita nulla" 

"oppure lo imbalsamiamo!"

"Sí, ma sopra ad un bagno delle bambole, in posizione defecatoria"

Alice marz-izzatrice

Wednesday, March 3, 2021

Nuove frontiere di Nerdituine per Alice

Voi non avete idea del livello di animismo  Alice sta investendo nel robottino marziano. No, ma
seriamente, ma che bellino é?  

Ed ha pure il suo piccolo aiutante, l'elicotterino! Lei che non ha mai capito una mazza di fisica la trova una roba incredibile.

Visto che é dai tempi di Lewis Carroll che lei casca in tunnel e buchi neri é stato niente che é finita testa in giú fino alle 3 di notte persa nei meandri del web, in carenza di sonno e tempo a guardare le immagini dei vari rover, di satelliti e di Piacche dei Pionieri... Ed ha scoperto che anni fa  é stata lanciata nello spazio pure una macchina da corsa, con dentro un manichino, astronauta, tamarrissimo, con il gomito appoggiato mezzo fuori dal finestrino!?



La Tesla rossa in questione é ancora a zonzo, in rotazione attorno al sole... E adesso voi pure DOVETE andare a cercarvi le immagini, e soprattutto dovete squittire di gioia al livello di nerditudine raggiunto grazie a tanti, bellissimi, piccoli dettagli che sono stati pensati e aggiunti a 'sta macchina!

Tipo che quando é partita aveva le batterie cariche e la radio accesa che dava in loop "Space Oddity" di David Bowie, e che nel cruscotto c'é una copia di Guida Galattica Per Autostoppisti, e la triologia di Asimov, e che il manichino é stato chiamato Starman...

Urge un albo illustrato in cui sta macchina atterra su Marte e il rRover  e l'elicotterino decidono di usarla per andare a farsi una vacanza su una cometa...

Alice spaziatrice

Saturday, February 27, 2021

POST-IT

 Poiché Alice esce da casa ad orari improbabili, mentre tutti ancora dormono della grossa, ha preso l'abitudine di lasciare bigliettini in cucina, per dare il buongiorno.

Quando l'altro giorno é andata a prendersi dal frigo il Tupperware con il pranzo, ci ha trovato appiccicato sopra l'emblema della paraculaggine infinita del Grinta: 



Alice, la sera: "Grazie, balengo, per il biglietto riciclato... la prossima volta peró metticela, un po' di fantasia!"

Grinta: "... così non solo è romantico, è pure economico ed ecologico!"

Alice post-itizzatrice


Thursday, January 28, 2021

9 gennaio 1981

É passato il Natale, l'anno nuovo, la befana... e il compleanno di Alice. Il 2021 l'ha subito portata nelle braccia degli ANTA, che lei ha festeggiato come d'abitudine diluiti in 10 giorni, per meglio digerire il pandoro e per non affaticarsi troppo a spacchettare i regali tutti assieme. La prima sorpresa é stata la Mater, che sfidando la ruota giracolore italica e i coprifuochi francesi é riuscita a trovare uno Stargate ed é spuntata come un fungo davanti alla porta di casa, alla vigilia del compleanno, in una notte buia e piovosa, al grido: "Apri che fa un freddo porco!" Poi sono arrivati i libri, i calzini, i libri, i dolci, i libri e l'ha giá detto i libri? Adesso non le resta che comprarsi le librerie di mezzo catalogo ikea ed il gioco é fatto, nel frattempo in casa giocano a Jenga con gli albi illustrati e il gatto fa lo slalom tra torri di carta. L'arrivo negli ANTA ha portato immediatamente un forte senso di responsabilitá civica, di maturitá, responsabilitá e saggezza: é il primo anno IN VITA LORO che mettono fuori l'albero di Natale prima del 21 marzo. Sapevatelo. Un abbraccio, Alice quarantizzatrice