Tra 38 ore lasciamo la patria del Cheeseburger
Tra 49 ore tocchiamo il suolo italico.
Che poi pero' sembran 55 ore, che ci abbiamo il fuso orario che ci e' nemico questa volta.
E non e' che viaggiamo per 11 ore, che mica siamo in California, solo che dobbiamo cambiare a London.
Tutto questo per dire che, insomma, al massimo tra due colazioni saro'...
1) Accasciata in non so quale terminal sulla mia valigia con un calo di zuccheri, bianca come un lenzuolino e debole come uno spaghetto giapponese. Il tutto sara' dovuto all'atavica paura dell'aereo che ho pensato bene di sviluppare giusto pochi mesi fa. Non degli aerei in generale, ma di quei piccoli infami veivoli grandi quanto un maggiolino che coprono la tratta maledetta London-Milan Malpensa. Che gia' so che sara' come all'andata: che prima prego, poi bestemmio e poi comincio a ridere in maniera scomposta e parecchio isterica (il tutto mentre El Grinta, con il suo fare British, si scofana il vassoio e chiede il bis del panino con i gamberetti e l'uovo fritto).
2)Pressoche' muta. E questo e' un fatto davvero eccezionale.
E' che mi si e' appena spaccato un dente (uno di quelli in basso verso il fondo, che teoricamente madre natura te li da' per triturare le pietre, ma i miei denti mi sa che son fatti di polistirolo pressato), e poiche' non sto mai zitta, e il mio dente spezzato e'appuntito e tagliente, e la lingua batte dove il dente duole, mi sto mutilando da sola.
3)Ipercinetica e con ansia da prestazione. Perche' come sempre ho inciso e marcato a ferro e fuoco nel cervello una grandiosa "Inderogabile Tabella Di Marcia Natalizia" che e' pressoche' impossibile da seguire, e quindi me la prendero' nell'ordine con: Me stessa, El Grinta, Il Mondo, La Madama sfiga.
4)Con un incolmabile debito di sonno, perche' l'attesa mi tiene sveglia, il dente scheggiato mi tiene sveglia, l'ansia da "viaggio nell'aereoplanino della morte" mi tiene sveglia e (ci credereste?) il fatto che gli scarrafoni di casa siano diventati piu' indiscreti, beh, mi tiene sveglia
...Ma tra due colazioni saro' anche fondamentalmente felice di tornare a casa, vedere faccie amiche, non dover lottare per capire la gente per strada che accidenti mi dice, poter dormire in un letto sollevato da terra, poter mangiare tutte quelle cose stupide stupide ma buone buone che mi son mancate (le gocciole, le mele buone, i pomodori, il pesto, i pandistelle, il cappuccino con la schiumetta, il saccottino al cioccolato, il gelato e naturalmente il tiramisu'& il pandoro!)
...se poi trovo un dentista tra il 26 e il 31 dicembre, capace di ridarmi il dono della parola, posso pure sperare nella bonta' del signor 2008.
Alice viaggiatrice
buon natale in italia!! ahhh le gocciole ahhh i pandistelle!!! solo ricordi :(
ReplyDeletesEI IN ITALIA E NON HAI TEMPO PER IL BLOG, VERO?
ReplyDeletetanti auguri cara alice festeggiatrice!