Pippi Calzelunghe è in vacanza.
Io sono sola alla Supplì e agonizzo con la Pat che mi grattugia ogni giorno un pezzetto di pazienza e ottimismo (la Pat è la donna del pensiero nero, la damina sorridente che ti getta nello sconforto sconfortante), la Itala che si impappina e balbetta, il Gabay che mi saltella in giro scuotendo il suo bel culetto e ravvivandosi il ciuffo, lasciando gli scaffali uno schifo e deliziandosi al primo piano nei siti hard gayard...
ah, e ovviamente ci sono i clienti della supplì, che quando d'estate il sole cocente ribolle sui loro cappellini con la visierina, diventano più pirla:
Quello che vuole il libro che sia "cioè, uno roba che mi descriva i quadri del MoMA, però cioè, non una guida eh, che ci vorrebbe un grande scrittore, 'n sò, tipo Hemingway, ecco... non è che ha scritto qualcosa sul MoMA?"
"..." Il sorriso da brava commessa mi si incrina.
Quella che "il mio brother fa il compleanno e voglio un coffe table book, una roba sui 200 dollari circa, nulla di eccessivo, però lo voglio sul tipo di yatch che ha lui, perchè lui va paaazzo per la sua barca, sa? Pensi che ci fa sempre le vacanze, in barca..."
"..." L'ingiustizia del mondo mi schiaccia.
Quello che: "No, io non vollio comprare un libro, faccìamo una chiacchierata! Io sto apprendiendo l'italliano, e allora mi piacie che tu mi parli in italliano, così io lo prattico... di dove sei tu?"
"..." Quelli che ti prendono per un'audiocassetta del metodo Assimil li odio.
Quella che "Come? Comeee? Possibile che non avete questo libro sulle conifere della foresta nera?! E' così famoso!... Bah, ma come si chiama lei? Anita?"
"No, Alice"
"Alissia"
"No, A L I C E"
"Alicia"
"Evvabbè, sì, dai, mi chiamo Alicia"
"Bene, Anita, senti, chiama La Vostra Libreria Rivale, ora, che io ho fretta, e chiedigli se ce loro ce l'hanno, e se ce l'hanno, Anita fagliene mettere da parte una copia per me, a nome Strizwinsky, veloce però che ho l'agopunturista tra poco!"
"Come si chiama scusi?"
"Anita, non mi sembri molto sveglia, posso parlare con un menager pleaze? Che te sei un disaster"
"..." Le vecchie ingioiellate, sorde e cafone mi stan proprio sul culo.
Quelli che: "Ah, ma lei è italiana, come noi! E vive qui?! Che beeello, lei è For-tu-na-ti-sssss-ima! Una città bellissima, qutti questi negozi, la moda, i concerti, i musei..."
"..." ecco, agli italici turisti io avrei da esporre un trattato di ragguardevoli dimensioni rirca il Vivere A New York.
Che io lo so che mica sono nel Burundi, o a Tronzano Vercellese, e che ci sono un sacco di cose belle qui... epperò.
Stare qui non è andare a dare da mangiare alla papere di Central Park e basta.
Stare qui vuol dire:
Mondo lavorativo selvaggio: 10 giorni di ferie all'anno (e stai contento! Che almeno le hai) 5 giorni di "malattia retribuita" dopodichè, se ti hanno operato a cuore aperto e devi stare in ospedale sono fatti tuoi, che mica ti posson pagare mentre te stai a riposare mangiando brodini...
Possibilità di licenziarti sempre, ovunque e quando vogliono, senza un perchè, senza liquidazione, senza preavviso.
Mondo sanitario a pagamento: Sei malato? Ti sei rotto una gamba? Ti devono levare le tonsille? Spero per te che tu abbia fatto un'assicurazione sanitaria (costo attorno ai 300 dollari al mese), altrimenti ti tocca sborsare cifre a 3 se non 4 zeri...
Un parto (dico, solo il parto eh, cioè entrare, cagare il bambino e via) se non hai l'assicurazione costa 35 mila dollari. E infatti mica è un caso se in ogni festa o parata lanciano preservativi.
E poi....
Il costo delle case è vorticoso, il prezzo del cibo fa spavento, il clima è incomprensibile: scende a meno 10 di inverno e tocca i 36 d'estate, con la percentuale di umidità tipica delle stagioni monsoniche indiane. Vien da chiedersi chi abbia pensato di piazzare una città proprio qua. Di sicuro uno che girava col cilicio e amava tagliuzzarsi peggio del protagonista della Solitudine dei Numeri Primi.
E poi....
La città è sporca, infestata da ratti, pantegane, scarrafoni, malattie simpatiche come la scabbia e bestiole schifose come i bed bugs, che sono una sorte di acaro gigante, che pizzica e punzecchia e che in genere compare nei materassi per poi diffondersi in maniera inarrestabile per tutta casa (se ci si piglia i bed bugs tocca chiamare gli sterminatori, che ripuliscono l'intera palazzina).
e poi....
....
....
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Cazzo! NO, Sembro la Pat!!
Deve essere l'ombra del suo pessimismo oscuro che incombe a rendendermi così arcigna... presto, lanciatemi un fumetto, un pezzo di Brownie, un battuta... salvatemi voi!
Alice incontenibile lamentatrice
Oddio Alice occorre fare qualcosa!
ReplyDeleteNon ti ho mai letta così!!! ;-)
Comunque ti capisco appieno, i turisti che pensano di sapere tutto di un luogo\città\nazione solo perchè l'hanno visitata 3 giorni appresso alla guida turistica fanno girare i maroni pure a me.
Pensa che quando son tornato dai mei 7 mesi americani, un paio di amici miei MAI stati negli USA, quando raccontavo le "bellezze" dell'Indiana mi contraddivano riguardo a quello che raccontavo e pretendevano di aver ragione...
Dai! Un po' di morale!!! :-D
Un abbraccione
---Alex
PS = "bed bugs" = cimici? Bleah!!!
alice, vedo che tutto il mondo è paese (libreria compresa). a "me mi" mancavano solo le lezioni assimil, per il resto tutto ok.
ReplyDeletechettedevodire. qui a to town son partiti tutti (o si sono rifugiati alle gru 24h/24h). io son rintanata al castello a meditare... suicidio? (no, troppo drastico). fughe con m.lle? (diciamo di sì).
si more dal caldo pure qui, anche se c'è un po' d'erba intorno. gli italiani son tutti via. che se ad agosto non ti muovi sei uno sfigato.
:))
secondo me è colpa del caldo... e delle vecchiette stronze ingioiellate, che ti guardano come se tutto gli fosse dovuto...
ReplyDeletee di uello che voleva praticare l'italliano ( fossi stato te, avrei cominciato a rispondere in torinese stretto)...
ah, dimenticavo: 300 dollari al meseeeee?????
consolati, qua il ministro della difesa in un'intervista pubblica dice (più o meno): sappiamo benissimo che mandare soldati in giro per le strade d'Italia non serve, ma siccome la gente ha una percezione d'iniscurezza sociale, noi rispondiamo dandogli la percezione della sicurezza sociale.... ma si può????
coraggio!
ReplyDeleteuna soluzione te la potrebbe dare il cavaliere errante che da quando è al governo lui qui non ci sono più problemi...
LA monnezza? non esite
Alitalia? non esiste
caromutui? non esiste...
come un mantra se lo ripeti ci credi!
bleaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
la tua collega dev'essere la sorella segreta di Mercoledì
Alice non ti abbattere! Le vecchie rompicoglioni proliferano come funghi, putroppo sono una specie in via d'espansione...
ReplyDeleteAh, quanti preservativi hai raccattato in giro per le feste?:-)))
hai ragione, nyc (e tutti gli usa, del resto) è così.
ReplyDeleteperò sono stufa di riloggarmi e di ricoare le scritte stortignaccole tutte le volte che ti devo commentare, uffaèunapalla :-/
Uff... direi che è passata, adBlues:
ReplyDeleteMi è bastato un super-gelato di mister Softy e sto di nuovo con la serotonina in parabola ascendente.
Kino: percepisco e collaboro allo scazzo sociale... spero che venga percepito anche ai piani alti!
Ali, cara la mia omonima, la Pat è altro che mercoledì, la pate è un surrogato dei cavalieri dell'apocalisse imbottigliato in una Barbie (morte peste e carestia)...
Salviettùz, in realtà abbiamo grossi problemi a trovare profilattici in regalo "normali", ovvero che non siano alla mentapeppermint, orticanti, urgenti, strizzanti o sguscianti... ma qua ci vorrebbe un post ;)
Alga: varda che ho tolto tutto apposta per tte nè:
no proline segrete no loggamneti o sbloggamenti (almeno credo.. fatemi sapere se funziona!)
@oddio come sento mio questo post........ti prego dammi l'autorizzazione a copiarlo e incollarlo sul mio blog!!!
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