Sette fratelli come sette olmi,
alti robusti come una piantata.
I poeti non sanno i loro nomi,
si sono chiusi a doppia mandata :
sul loro cuore si ammucchia la polvere
e ci vanno i pulcini a razzolare.
I libri di scuola si tappano le orecchie.
Quei sette nomi scritti con il fuoco
brucerebbero le paginette
dove dormono imbalsamate
le vecchie favolette
approvate dal ministero.
Ma tu mio popolo, tu che la polvere
ti scuoti di dosso
per camminare leggero,
tu che nel cuore lasci entrare il vento
e non temi che sbattano le imposte,
piantali nel tuo cuore
i loro nomi come sette olmi :
Gelindo,
Antenore,
Aldo,
Ovidio,
Ferdinando,
Agostino,
Ettore ?
Nessuno avrà un più bel libro di storia,
il tuo sangue sarà il loro poeta
dalle vive parole,
con te crescerà
la loro leggenda
come cresce una vigna d'Emilia
aggrappata ai suoi olmi
con i grappoli colmi
di sole.
Gianni Rodari - Compagni fratelli Cervi - 1955
Solo un grazie...
ReplyDeletei fratelli cervi!ho lavorato in un asilo che si chiama cosi' :D
ReplyDeletebuon 25 aprile alice!
poi la gente dice che non è vero che ci voglion tutti ignoranti: dalla Festa della Liberazione siam passati alla Festa della Libertà .... che sembrano sinonimi ....
ReplyDeleteBuona Festa della Liberazione anche a voi, coppia più spassosa ella Bigheppol! :)
eh, i fratelli cervi...
ReplyDeleteoggi sono andata alla manifestazione.
era la mia prima volta a milano, è stato emozionante.
e ho pensato a te :-)
Che bella che e`, Casa Cervi.
ReplyDeleteRende davvero piu` bella la mia terra.
ieri mi sono sentito live la versione dei modena!
ReplyDeletenon dimentichiamo questa festa (il perchè)
bella!! non la conoscevo... grande il gianni!
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