Sunday, April 11, 2010

Tra seta & stracci, gomme & matite

Quando Alice è a Broccolino ha sempre una lunga, lunghissima lista di cose che le mancano e che appunta mentalmente sotto la categoria "roba che comprerò appena vado in Italia, chè in questo paese incivile e incolto non si trova o se si trova fa schifo".
Poi in genere atterra e la lista viene smarrita nelle pieghe del jet lag, celata da uno strato di affettati o rimossa da una valanga di gelato che le ghiaccia il cervello.

La cosa curiosa però è che spesso Alice si strugge (oltre che per il cibo, sia chiaro) per oggetti e beni di consumo assolutamente futili.
Le 4 più irragionevoli sono le seguenti:

1° posto:

Le mancano tantissimo il Lines Seta Ultra con Ali .
E non fate quella faccia, chè qui gli assorbenti se non si fa attenzione e si comprano a caso sono robe mastodontiche che arrivano fino alle ascelle, potreste legarvelo attorno alle spalle tipo toga romana e ancora vi avanzerebbe qualche centimetro.
E ora che ha scoperto che dentro alla loro magica carta viola lavanda sono pure incisi alcuni preziosi suggerimenti e consigli che aiutano la donnamoderna ad affrontare la mensile SPM, sente che i Lines S.U. sono il simbolo della modernità che avanza.

2° Posto
Gli stofinacci per lavare per terra.
Presente quelli grigi, con le cuciturequadrettose un po' in rilievo? Quelli. qui non ci sono. Perchè qui è il regno del Mocio, e il mocio, con quei suoi rasta sempre sporchi e ingarbugliati, non piace per nulla ad Alice. In alternativa ci sono quei cosi di panno giallo limone, chè però non grattano e si limitano a spalmare lo sporco sul pavimento creando un effetto fumè.

3° Posto
Si strugge di nostalgia per i chewing gum della Brooklyn, soprattutto quelli gusto bianco. Certo, qui può scegliere tra la gomma alla Sangria, al melone o alla Pinacolada (e non scherzo mica!), ma nulla è come le Brooklyn Gusto Bianco.

4° Posto
Vorrebbe dei quaderni formato A4, quelli che si usano pure alle elementari, e che qui sono pressochè inesistenti o costano quanto l'agendina in pelle. Ad anche le penne TrattoMatic che fan clic clic ma che scrivono bello sottile, chè Alice ci ha la mano pesante e calca di brutto, e con una Bic normale non è che scrive, lei incide il foglio e lascia assassine chiazze di inchiostro.

Ecco, pure 'sta volta Alice è ripartita ma si è scordata di questi beni preziosi...
ad eccezione del Maggicci Lines, chè ha trovato in super offerta ed ha comprato a dozzine coprendo l'intera gamma e che probabilmente le basteranno per almeno un anno... (ali, notte, notte con ali, giorno con pinna, flusso madio, basso, da niagara, con aloe, traspirante, trasportante, teletrasportante...).

E voi, viaggiatori e non?
Avete anche voi l'irrazionale bisogno di qualcosa di patologicamente futile ed estremamente specifico?

Alice maniacalizzatrice

10 comments:

  1. Noi si importano tonno rio mare, cracker e mollette per i capelli, principalmente, oltre al parmigiano. Poi le tovaglie (inesistenti o costosissime in Francia) e certamente l'aperol. Credo di potere aggiungere almeno altri 25 prodotti, se ci penso ancora un po' :)
    Ma a te non è preso un colpo quando hai scoperto che le cicche della Brooklyn non avevano niente di americano?? (io mi sono sentita profondamente ingannata)

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  2. caffè.
    vero. che sia di moka o espresso, va bene uguale, l'importante è che sappia i caffè, non di pocket coffee ...

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  3. Ti ho detto del Deodorante Neutro Roberts vero?
    Io ho sempre il timore di essere arrestato alla dogana americana per traffico internazionale di neutro roberts! Qui e' introvabile!

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  4. ah... lo stira&ammira, che qualcuno ci ha cercato di convninvere che con i ferri moderni non serve ma noi ci siamo affezionati.

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  5. Anja, le mollette per i capelli le importo nche io! Sono una delle poche cose che riesco sempre a ricordarmi... possibile che l'unico paese con forcine e pizette decenti sia il nostro? E' perchè siam particolarmente pelose e scimmiesche?
    I Brooklyn sono stati una delusione infinita. In compenso quando li spaccio in giro tra gli americani fò un successonee!
    Dottò, quello per fortuna un po' si trova ( Vergnano di importazione ma comunque apprezzabbile) però all'inizio pure noi viaggiavamo con i pacchetti di lavazza ;)
    Emigrante :-D E' vero! Ora mi ricordo del tuo post! I importo invece la cremina al mughetto dell'Erbolario... eh, noi tonne di monto!
    Anja... ecco, quello noi no, visto che non abbiamo il ferro e per stirare semplicemente sbatacchiamo furiosamente i nostri capi come se fossero fruste... Alle volte funziona eh!

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  6. Donq, certo che ce li abbiamo. 1) Pigrazia, ma anche io, lamenta che qui non si trovano i TORTELLINI. Cioè, a trovarli si trovano, ma il ripieno sono quattro formaggi, chicken & broccoli, formaggio chicken & broccoli, dried tomatoes, chicken & broccoli, mushroom & chicken... Il sano ripieno normale che in Italia non si nega neanche ai Fioravanti non c'è. 2) Il sale grosso. Cioè, lo si trova pure, ma a prezzi da pinacoteca - e invece a noi italiani serve a chili alla volta. 3) Lactacyd intimo. Ottimo sia per l'igiene intima che per l'igiene intimo, mai trovato un detergente qui in USA che funzioni altrettanto bene. 4) Il latte deodorante ipoallergenico Dermafresh Alfa, che qualunque altra cosa mi provoca il distacco dell'intonaco ascellare. 5) I calzini di filo di scozia lunghi, che qui ce li hanno con il 40% di sintetico o più e lunghi appena sopra la caviglia, importabili. 6) i golf di lana, perdio, che qui sono tutti di cotone, come se la temperatura media annuale fosse quindici gradi, oppure devi prendere i pile oppure ancora aprire un mutuo. 7) L'acqua minerale effervescente naturale, che qui o sono lisce lisce o sono fabbriche di rutti. Potrei continuare, ma mi sa che ti ho dato abbastanza spunti

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  7. Sappiate che sto rivalutando il vivere in Italia.
    Mi sa che non emigro. ;-P

    Quando andai in Inghilterra diventai matta nella ricerca di un prodotto che a me sembrava banalissimo: lievito di birra
    (stolta pensai che nella patria degli sbevazzatori non fosse manco in dubbio l'esistenza di tonnellate di lievito di birra)

    sfido voi a fare la pizza con lievito vanigliato per dolci (la feci...ma mi mise assai tristezza)

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  8. Tutta la gamma dei prodotti della colazione della Mulino Bianco, sopratutto i plum cakes. Come dice Anja, tonno rio mare, in quantità industriali (in Francia costa una fortuna.. tipo una scatoletta da 80 gm 3 euro), grissini, tortellini giovanni rana, pasta (qui costa il doppio esatto)... e poi si, i Lines seta ultra. insostituibili. ah, e gli stabilo boss. come loro non c'è nessuno...
    sarà per tutta questa roba che rientro sempre in treno ?!


    Manu from Paris

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  9. Boston i tortellini noi siam pavidi e non ci siamo mai azzardati ad importali, che ho sempre pensato che la roba del banco frigo e le 12 ore di viaggio non andassero daccordo... ma se mò te mi dici che il tortello arriva intonso e saporito al prossimo giro saccheggio il signor Rana!!
    Ed ovviamente mutande e calzini sono tutti made in Italy pure i nostri! Non so perchè ma per me è complicatissimo comprare l'intimo a meno che non sia davanti ad un banco del mercato di quelli "Tutto a 2 euro"...
    Scirop :) La pizza con il lievito vanigliato? Improvvisamente mi è tornato alla mente il "porco pizza" brasiliano... gugolate gente se avete lo stomaco!!
    Manu, i grissini mi mancano un sacco pure ammè, ma mi sembran sempre troppo fragili ed eterei per soprvvivere al viaggio ed ho paura di partire con un pacchetto di grisisni piemontesi e arrivare con una manciata di pangrattato... gli stabilo boss li importo pure io!! :)

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  10. Ocio, Alice, che il mio elenco sono le cose che mi mancano, non quelle a cui ho trovato rimedio tramite importazione parallela. Non ho mai provato a importare tortellini e avrei le tue stesse apprensioni!

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edddaì, blatera un po' con me!