Tuesday, May 31, 2011

Il ritorno dell'Otaria

Alice e il Grinta questo weekend sono andati al mare a mostrar le chiappe chiare.
Se abiti a Broccolino e non ha la macchina ti restano comunque varie opzioni spiaggifere:

Puoi andare a Coney Island, dove l'acqua fa schifo, è vero, e sulla spiaggia bisogna stare un po' all'occhio ai cocci di vetro, ma si respira un'aria tutta speciale!
Puoi mangiare gli hot dog bboni, puoi andare a vedere la donna serpente e il mangiatore di spade, puoi sparare al freak, puoi andare sull'ottovolante più antico degli States, fatto di legno e tutto bello traballante.
Però Alice ambiva principalmente a saltare come una foca tra le onde, quindi per questa volta, con dolore e lastima del Grinta che sognava l'hot dog di Nathan's, abbiam ripiegato su Far Rockaway.

Far Rockaway è una striscia a sud, attaccata per un filino a Broccolino, dove ci si può arrivare in metropolitana e fondamentalmente è una lunga spiaggia.

La giornata era nuvolosella, e soprattutto tirava un vento bastardissimo che faceva venire la pelle d'oca... quindi nè il Grinta nè Alice si sono resi conto della lenta e inesorabile trasformazione da mozzarelline a bagno nel siero a aragoste bollite.
La sera potevano entrambi friggersi un'uovo sulle chiappe.
Però ne valse la pena.

Alice ustionatrice

P.s. Nel frattempo non c'entra una mazza ma proprio a pochi passi dalla topaia ecco cosa succedeva:



A saperlo, diamine!

Monday, May 30, 2011

I magici 7

Tra tre settimane Alice planerà nella patria del Giandoja.

Ha tre settimane di tempo per perdere 7 chili.

Nel senso che al momento si ritrova 7 chili oltre il suo peso limite. La cosa di per sè non la preoccupa più di tanto, che in fondo pure i panda sono sferici e un po' flaccidi eppure piacciono a tutti, ma, considerando che in Italia NON si terrà su niente e ci andrà giù pesante con gelati, pizze, vinelli, affttati, costine di maiale grondanti di grasso succoso, salcicce, tiramisù fatti in casa, limoncelli, pasta in tutte le forme le salse e i colori, pane, focacce, grissini e taralli, mozzarelle, stracchini, tome e tomini, antipasti piemontesi, insalata russe, funghi sottolio (e l'elenco può proseguire per ulteriori 15 minuti abbondandi, ma Alice è buona e magnanima e non vi tedierà fino alla morte)... e dicevamo visto che non ha alcuna intenzione di contenersi e sta pianificando di ingurgitare ad ogni pasto il contenuto calorico di un'elefante, sa che in due mesi prenderà con molta probabilità altri 7 chili.
7 più 7 uguale 14.
Ecco, mò a 14 inizia a preoccuparsi, che capace che non riesce manco più a trovarsi le ginocchia e l'ombelico diventa un miraggio, un ago perso tra il pagliaio delle pieghe lipidiche.

Quindi urge una dieta portentosa, maggica, che possibilmente le permetta comunque di fare colazione con i pandistelle perchè la colazione con i pandistelle è un diritto universale sancito nella dichiarazione dei diritti umani, sacro e irrinunciabile.




... non è che qualcuno di voi là fuori ha una tenia o un bel vermino solitario da imprestarle?

 Alice dietizzatrice

Sunday, May 29, 2011

Una storia Vera

C'è una mamma, separata, con tre figli.
Siddhartha ha 14 anni,
Avventurosa 12,
Placida 7.

Capita ad un certo punto che Avventurosa decida che è il momento per la madre di trovare un nuovo fidanzato. Piazza quindi un'articolo in una sezione di annunci personali che suona pressapoco così:
"Cercasi uomo gentile, amante dei bambini, simpatico, amante dei bambini, divertente, amante dei bambini,  serio, amante dei bambini, responsabile e naturalmente amante dei bambini. Astenersi perditempo o uomini che non amano i bambini".

Capita che a leggere l'annuncio dall'altra parte ci sia Interpida, dodicenne, figlia minore di genitori divorziati, che guarda un po' sta cercando invece di trovare una fidanzata simpatica per il suo papà.
Intrepida, al leggere l'annuncio, pensa che è proprio quel che fa al caso suo, e risponde una roba del tipo: "Sono gentile, amante dei bambini, simpatico, amante dei bambini, divertente,  amante dei bambini,  serio, amante dei bambini, responsabile e mi piacerebbe incontrarti, sempre se tu sei un'amante dei bambini."

Dopo un primo scambio epistolare succede dunque che la mamma con i tre figliuoli e il babbo con i due figiuoli si siano appuntamento per una serata di Country Dance.
Intrepida e Avventurosa si piacciono, e si compiacciono per il piano ben congeniato.
Succede anche che 15 anni dopo quella mamma e quel babbo festeggino il loro decimo anniversario di nozze.

Che alle volte la vita è mille volte meglio di un filmz.

Alice raccontatrice

Friday, May 27, 2011

la maledizione del pompiere

Nell'isolato della Scuoletta Reggyo stanno facendo dei lavori.
Da mesi la strada è un cratere, ci sono ruspe a tutte le ore, rulli, trapani e omini con sgargianti tute da lavoro fosforescenti. Insomma, per i nani un paradiso.
Fino a questa settimana.
Perchè a quanto pare, ora stanno facendo dei lavori che vanno a toccare l'allarme anti-incendio della Scuoletta Reggyo. Attivandolo. In continuazione.

Il primo giorno della settimana ha suonato 7 volte in 3 ore di sessione.
Una sirena da stadio, con tanto di luci lampeggianti in ogni angolo delle classi.
Nani nel panico. Maestre isteriche. La metà della classe a piedi scalzi e fuori la pioggia.
Impossibile decidere di uscire per tutto il giorno e andarsene al parco visto che proprio quel dì è venuta una mamma a cucinare i biscotti al burro assieme a tutti i nani. Quindi un costante vai, vieni, esci entra, no panic ragazzi! acchiappa il nano paralizzato, blocca quello in fuga da terrore, contali, ri-contali, allineali, intrattienili, aspetta il via libera, rientra, calmali, rassicurali, mettili di nuovo in carreggiata... e ricomincia da capo.
Alcuni dei nani di Alice hanno iniziato a manifestare segni da stress post-traumatico, nascosti sotto i tavoli con le mani sulle orecchie, a sussurrarsi a vicenda "I'm ready, I'm ready!!" con gli occhi fuori dalle orbite.
Altri hanno passato la giornata a fissare le luci lampeggianti in attesa che si attivassero, con la sguardo sicuro e rilassato proprio del coniglio davanti ai fari del tir.
Molti imploravano di andare a casa.

Il secondo giorno ha suonato solo 4 volte.
Il terzo giorno 5, ma a quel punto la capa ha dichiarato che "non c'è bisogno che usciate con la classe, potete stare in sezione se preferite".
Il quarto giorno 6 volte.
Oggi 5.

Ebbene ora, dopo 5 giorni di allarmi ripetuti e costanti, quando per la millesima volta la fottuta sirena ha iniziato a ululare Alice e Vulcanica si sono guardate attorno ed hanno commentato sgomente:"abbiamo creato dei mostri".
Come da manuale di psicologia comportamentale, la passata settimana ha prodotto un''intera classe di nani che, se esposti ad un suono lacerante e a segnali luminosi abbaglianti, fa spallucce, si massaggia le orecchie e senza manco guardarsi attorno continua imperterrita nelle sue faccende affaccendata.

Ci sono alti rischi che, in futuro, alcuni di codesti nani bruceranno come marshmallow tra le fiamme.
Alice allarmatrice

Thursday, May 26, 2011

1 year left

Secondo recenti studi linguistici, il nostro cervello ci concede un totale di 5 anni per apprendere una lingua nuova.

Cioè.
Dopo 5 anni durante i quali siamo esposti ed immersi nella nuova lingua i nostri neuroni, prima flessuosi come Jane Fonda ed elastici come Tiramolla, lentamente iniziano a irrigidirsi, a indurirsi fino a diventare granitici come un tocco di Torrone scaduto... a quel punto, una volta che i neuroni son crostificati come il pane secco, diventa molto più difficile modificare la propria grammatica, e gli errori che ancora facciamo sono "memorizzati" nel cervello e diventano parte delle regole.
Si può continuare ad arricchire il vocabolario, ma le strutture sintattiche sono dure da cambiare, ecco.

Alice è qui da quasi 4 anni.
Alice ancora sbaglia i possessivi maschili e femminili (cosa imbarazzante soprattutto quando parla con i genitori dei nani, perchè sembra che manco sappia il sesso della loro preziosa progenie).

Si impapera nelle ipotetiche, dicendo robe che in italiano suonano probabilmente tipo: "Se le piacerebbe andare non avesse dovuto ammalarsi così ora non si lamentasse"

E continua imperterrita e beota a dare un sesso a qualsiasi oggetto inanimato le capiti a tiro. (Tipo che tutti la piglian per il culo perchè chiama il computer He, e la stampante She... e poi usa It per il Grinta, vai a capire perchè).

E voi?Avete ancora un po' di tempo come Alice... O siete già scaduti?

Alice linguizzatrice

Wednesday, May 25, 2011

Urban Jungle II

E' tornato L'uomo che sussurra alla bestie!

Con il suo seguito bestiale ha ipnotizzato i nani e soprattutto le maestre (che Alice continua a pensare che la vista di certe bestiole entusiasmi di più gli adulti dei piccini, che per alcuni di loro vedere un Koala o accarezzare un mucca sono due esperienze ugualmente interessanti).

C'era la volpe nana


C'era la colombella...












C'era il furetto

 
... e poi c'erano loro... la mamma e il pupo nel sacchetto






 Venga a vanti chi sa cosa sono!
Alice animalizzatrice

Monday, May 23, 2011

nani e politica

L'attuale classe dei 4enni viene in visita tra i nani di 3 anni per utilizzare il loft. La maggior parte è impegnata ad arrampicarsi come bertucce ipercinetiche o a saltellare sulle pareti come stambecchi.
3 di loro però discutono davanti ad un grosso tamburo, cercando di trovare una soluzione all'intramontabile dilemma "Lo voglio io-lo voglio anche io-l'ho visto prima io-toccava a me".
Ad un certo punto una coltre dorata avvolge uno dei tre nani, che è chiaramente folgorato da un'epifania, un eureka moment, un'illuminazione divina: "How about if we share it? We can use it all together!"
Gli altri due nani si guardano perplessi, le maestre silenziose intorno si asciugano una lacrima di commozione e pensano, "ecco, è maggio ma il miracolo si è compiuto! Sono entrati a settembre che erano belve sanguinarie disposte a dilaniare carni pur di ottenere un omino della lego e ora eccoli, futuri cittadini del mondo, portatori di pace e ammore!"

E dopo un breve istante di indecisione uno dei nani risponde entusiasta: "Yeah, let's do like the United Nations!"

... Eh?

Alice nanizzatrice

Sunday, May 22, 2011

le nano-hit della settimana II

 AMORE E SOTTILI MINACCE
Cipollino ha una sorellina di 10 mesi.
"Alice, I have a message for my mom, can you write it down for me?"
"Sure, Cipollino, go on!"
"Dear Mommy, I want another baby"
"Caspita Cipollino, you really love you little Dior ah?" (Sì, la povera creatura si chiama con il nome di un profumo, dai che ci arrivate da soli!)
 "Keep writing... I want another baby, because babies always get in troubles, they hide who knows where, they break things... you never know! We need two, so if Dior gets lost, we have another one ready"

PARLA COME MANGI:

Svampitella strappa un mestolo dalle mani di Miss Boss e come se niente fosse inizia a preparare il suo minestrone di tappi di plastica e cotone.
Miss Boss, con aria adulta, mani sui fianchi e piedino che batte per terra, tenta un approccio maturo per riottenere ciò che le spetta
Miss Boss: "Svampi, your behavior is unacccceptable"
Svampitella:"What?" ... fa finta di nulla e continua a rabastare col mestolo
Miss Boss: "Your behavior is unacccceptable!" scandisce con voce profonda
Svampitella: "Uh?"
Miss Boss: "Argggg! You stink!" (Peccato nè, c'era quasi!)


LIMONIAMO
A scuola c'è una laminatrice. Per un progetto, alcuni nani usano la laminatrice. Tra questi c'è Sbirulina
"I used the laminator yesterday" dichiara orgogliosa a Cipollino
"Really?? Where did you find the lemons?" indaga il piccolo scienziato
"I didn't have lemons" Risponde confusa Sbirulina
"Then how do you do lemonade?" domanda sospettoso Cipollino
"I didn't! I just did pieces of paper..."
"Then you used a paperator, not a lemonator! The lemonator does lemonade, with lemons!" conclude paternalista Cipollino
"Well, may be the lemonade will come later..." tenta Sbirulina, che ritiene la limonata più appetitosa della carta plastificata
"I don't know... can you do lemonade by paper?" si interroga Cipollino il filosofo
"If the paper is yellow?"

Alice nanizzatrice

Saturday, May 21, 2011

A Rob, e me lo dici solo ora?!?

  1. ... e visto che siamo in tema di profèzie e divinizzazzzioni...

     

    Capricorno

    22 dicembre – 19 gennaio

    Se vivi negli Stati Uniti, il cioccolato che mangi contiene quasi sicuramente frammenti di insetti. La Food and drug administration ha scoperto che i macchinari usati nella produzione del cioccolato di solito risucchiano qualche piccolo passante, e per questo tollera che siano presenti anche fino a 60 frammenti di insetti per ogni 100 grammi di cioccolato. Un principio simile vale per molte influenze sostanzialmente positive: gli ingredienti sgradevoli si mescolano con quelli buoni, ma non in quantità tale da contaminare l’esperienza complessiva. Questa settimana, Capricorno, potresti essere più cosciente del solito del lato sgradevole di alcune cose buone della tua vita. Non prendertela troppo.

     ...e comunque è da mò che sento gli esoscheletri di colleghe blattiformi scricchiolarmi tra i denti...


    Alice oroscopizzatrice

Friday, May 20, 2011

Ci si vede dopo la fine del mondo!

Non so se vi è giunta la notizia a voi dall'altra parte del globo... anzi, in realtà non so manco se la notizia ha varcato i confini di Niù Iorc, comunque, giusto per darvi una bella botta di vita, così all'alba del weekend, sappiate che nel pomeriggio di Sabato 21 maggio (oggi, per voi) verso le 6 del pomeriggio, è previsto il Giudizio Universale.
 
Ora qui a Niù Iorc qualsiasi cosa assurda succeda in superfice, rieccheggia tra le  gallerie della fermata di Union Square, luogo d'eccellenza per pazzi, musicisti e predicatori.
Quindi proprio oltre i tornelli della metropolitana oggi si davano battaglia le due fazioni, i Catastrofisti contro i Fiduciosi a suon di cartelli corali inni al Signore e urla di ammonimento.




Alice si rammarica un po'. Che ad averlo saputo prima che il Giorno del Giudizio è proprio domani, si evitava la fatica di far la lavatrice...

Alice avvisatrice

Nazi-alimentazione

Da quando Alice ha cominciato ad insegnare nella Scuoletta Reggyo, ha scoperto di essere Nazi.
Ci sono tantissime cose che per Alice sono così sacre, scontate e giuste che non le ha mai messe in discussione, e invece ora  il resto del mondo attorno a lei le trova atroci e abominevoli.

Tipo il cibo per i nani.
Cioè, non solo il cibo in sè, ma soprattutto tutto quello che ci sta attorno.
Ecco un piccolo studio comparato:

In Italia (Secondo Aliciana memoria).
 Ogni mattina, un nano si alza e fa colazione. Uguale uguale alla gazzella del gatorade.  In genere colazione la si fa seduti davanti ad un tavolo. Spesso c'è pure una tovaglia. Che poi va sparecchiata. Talvolta certo i tutori del nano, se sono bislacchi come quelli di Alice, sono in ritardo ed allora può compare la maggica merendina del Mulino Bianco da sbriciolare in macchina o lungo la strada. Nel complesso, però, vige l'idea che la colazione è una roba che si fa stando seduti ad un tavolo. Prima di uscire di casa.
E c'è il tacito universale messaggio che, se possibile, "Se magna da seduti".

A pranzo, se il nano è in età scolastica si ritrova con i timpani perforati in una mensa, intento a tenere in equilibrio un vassoio contenente un primo, un secondo, un contorno e della frutta. Il cibo è prestabilito, c'è un menù, non si sceglie una beneamata mazza, la roba va mangiata tendenzialmente con un ordine prestabilito, modificabile ma universalmente riconosciuto e o mangi il benedetto cibo o salti il turno. Amen.

A merenda a scuola c'è la frutta. Poi capace che all'uscita, se il nano insiste un po', riesca ad ottenere  una leccornia da sbranare prima di cena, tipo un pezzo di pizza, o un gelato se c'è il sole. Ma tendenzialmente,una volta terminata la merenda si resta senza ingerire solidi fino all'ora di cena, che sennò "Ti rovini l'appetito". Che in Italia lo stuzzichino prima dei pasti è il male puro.

A cena ci si siede a tavola e si mangia quando tutti (o quasi, suvvia) sono arrivati, tutti assieme e tutti tendenzialmente la stessa roba.

Quanto descritto qui sopra è quel che Alice, nonnostante sia orgogliosa tenutaria di una famiglia parecchio incasinata, ha introiettato come "Normale routine attorno al cibo". Che poi ci siano deviazioni e infrazioni all'etichetta va da sè, ma c'è comunque una regola generale a cui tutti (penzava lei) ci si attiene.

In Ammerica no.
In Ammerica la normalità di Alice è percepita quasi come abuso psicologico.
Paritamo dalla colazione.
La colazione è una roba dettata dai personalissimi usi e costumi delle singole famiglie, tipo:
Brazilia ogni mattina arriva mangiando caramelline gommose alle proteine, "così son sicura che ci ha tutto il necessario" spiega la mater.
Matrioska, pioggia o neve ogni dì lei arriva alle 9 con un croissant al cioccolato nel sacchetto, acciuffato lungo la strada, che si sgranocchierà prima dell'inizio della scuola. Se è di buon umore lo dividerà amorevolmente con i membri della sua banda, se è di malumore se lo ingollerà in 3 minuti netti per poi andare a far danni in giro.
Alcuni fanno colazione con i cereali e il latte, altri con le uova e la pancetta. Un nano mangia zuppa. Alle 8 del mattino.
Taluni la fanno a casa, altri invece sul passeggino mentre vengono a scuola, spiluccando biscottini a forma di pesce da un tupperwer colorato. Altri ancora entreranno a scuola brandendo un pezzo di pita con del formaggio spalmato, e infine un tot di loro salterà la colazione del tutto perchè al mattino "non ci han fame, che vuoi farci".

Il pranzo.
Per pranzo i nani che restano a scuola hanno le lunch box. Ognuno ha il proprio pasto secondo i gusti e i dettami alimentari familiari.
Che talvolta sono agghiaccianti.
Le gemelline, per tutto l'hanno scolastico, hanno sfoggiato graziosi piatti take-away vietnamiti, nella loro tipica confezione trapezoidale.
Mister Polemik ha nella lunch box da sempre un panino al burro di arachidi, delle patatine in sacchetto, qualche carotina e dei biscottini al cioccolato. 5 pranzi alla settimana. Perchè lui "mangia solo burro di arachidi".

Molte delle lunch box tornano a casa pressochè intatte, perchè la filosofia è: "Mangiano quel che si sentono, se se la sentono... chi siamo noi per forzarli a ingurgitare cose che non vogliono? E' il loro corpo, sapran bene loro!"

Se non restano a scuola, e mangiano "a casa" significa che mangiano fuori, qualcosa preso in un ristorante o in un bar, in base alle voglie dei nani.
Ipercinetica per esempio pranza con 3 doughnut, una glassata al cioccolato, una con la glassa rosa e una con le m&m's incastonate sopra tipo gioielli swarovski.
Miss Barbie spesso non mangia perchè "non ha fame".
Se mangiano comunque lo fanno all'orario che decidono loro. Se han fame alle 10 capace che si fanno un bel panino lì al parco, se han fame alle 2 del pomeriggio magari si sparano una zuppetta al ristorantino. Molte case "moderne" non hanno un tavolo da pranzo, perchè considerato inutile e ingombrante. Ciascun membro della casa mangia in momenti diversi. Si mangia seduti un uno sgabello, o sul divano, o in poltrona.

Il concetto di fondo è: "Il corpo è tuo, tu solo sai decidere se hai fame o no, e di cosa. Il pasto è una tua scelta individuale che va rispettata. Anche i nani hanno il diritto di decidere la loro alimentazione. Mangi dove capita, quel che ti va." E infatti per strada, ovunque ti giri, è pieno di gente che marcia mangiando le robe più disparate a tutte le ore.
In Italia, invece, il messaggio di fondo è: "Il pasto è sociale. Il pasto è quando ci si siede tutti assieme e si condivide non solo il cibo ma anche lo spazio e il tempo, quindi non sei tu che decidi quando mangiare ma l'orologio e l'organizzazione familiare. Si mangia quel che è sano, quel che dicono i grandi, sempre, e magari ogni tanto pure quel che ti piace. Si cucina in casa il più possibile, che a mangiare fuori non sai mai che porcate ti rifilano".
C'è un rituale attorno al cibo, di cui Alice non era nemmeno consapevole tanto era scontato.

Quindi quando Alice marcia il passo dell'Oca SS e fa dichiarazioni estremiste del tipo: "E' da folli e dementi lasciare che un nano di 3 anni decida cosa e quando mangiare!" si infiammano gli animi e parte la guerra!

Alice belligeratrice

Thursday, May 19, 2011

Dreams

Sbirulina: "Alice, do you know that sometimes my dreams become real?"
No, che c'e' da dire che 'sta nana sa come catturare tutta la mia attenzione...
"Can you explain it to me?"

"I can SEE with my eyes, and the dreams are in my eyes, right here... (Si caccia un dito negli occhi e poi mi guarda seria) but the dreams are also outside, because I can taste things... like real things! And I can feel things".
"Do you dream often? Can you tell me a dream?"
"Well, I always dream about Spongebob... In my last dream I was skying with Spongebob and he fell down and he hurt himself..."
"..."
Sbirulina, avvicinandosi e bisbigliando con aria misteriosa "... And then sometimes I wake up, and I see long ghostly things, like snakes, moving around my bed, sometimes they are green, sometimes they are blue... That's when I get scared and I call mom. But I don't know if the ghostly things are in the sleep... or in the real".

Alice sognatrice

Pippi Sayan!

La Pippi è ufficiamente masterizzata in Linguistica Applicata!
Ora ha una sfolgorante carriera da intraprendere.
E anche un potente debito da pagare all'Università.
E tra l'altro alcuni di voi son stati pure parecchio utili al processo di masterizzazione, donando materiale di ricerca e stralci di conversazione da studiare!
Ora, siete linguisti? Ci avete il cugino linguista? Siete a capo di un dipartimento di linguistica? No? Peccato. Vabbè, non importa,  se avete suggerimenti di posti, o cose che la possano interessare lasciate il tutto qua sotto lo stesso...
Vanno bene anche dei semplici riti scaramantici o propiziatori nè.

Alice festeggiatrice!

Wednesday, May 18, 2011

next yea(h)rr!

Alice comunica ufficialmente che l'anno prossimo sarà nella classe dei quattrenni.
Quindi da settembre non solo si replica con Meucci, Miss Barbie, Sbirulina e compagnia bella, ma si attente anche il grande ritorno su questi schermi dei nani precendenti: Memole, Minù, e compagnia bella!

Alice indovinatrice

Tuesday, May 17, 2011

prot

Meucci, il piccolo scienziato, oggi arriva a scuola ed è più quieto e più serio del solito. (E tenete conto che in genere ha l'esuberanza e l'irruenza di un lemure)

La nanny ci bisbiglia "Ha problemi intestinali, scorreggia un po' ed era un po' preoccupato all'idea di venire a scuola" "Grazie per l'aggiornamento meteoristico!"


Dopo il cerchio dei saluti Meucci si alza e dice: "Oggi voglio giocare da solo".
Miss barbie, sua moglie (Si sposano circa 3 o 7 volte al giorno, a seconda della durata delle cerimonie) e scandalizzata e disperata "Ma come? Manco con me?!" "No, oggi no"
Sbirulina, che in genre fa la parte della figliola, si avvilisce: "Ma non vuoi nemmeno farmi da papà?" "No, oggi sto solo, andate via"
Miss Barbie e Sbirulina si siedono con aria ronchiosa davanti ad un puzzle sospirano a turno scuotendo la testa e si ripetono con tono triste che Meucci oggi l'è proprio perfido.

Alice va da Meucci.
"Meucci, scusa se disturbo il tuo isolamento, mi spieghi perchè non vuoi giocare con i tuoi amici, oggi?"
Meucci: "Oggi mi sento un po'... così... " e guarda per aria in cerca di parole
Alice: "E' perchè non ti senti bene?"
Meucci: "Non è che sto male, è che...."
Alice "..."
Meucci"... è che scorreggio"
Alice: "Eh. Che sarà mai! E' perchè hai un po' di problemi intestinali, dottore, meglio fuori che dentro, dico io!"
Meucci: "No, ma Alice, puzza. E non voglio puzzare vicino ai miei amici... meglio se oggi sto solo"
Alice: "Meucci, i tuoi amici preferiscono mille volte averti in versione puzzona che non averti proprio! Se vuoi ci parlo io, sennò guarda, poi semplicemente andare e giocare con loro, vedrai che va tutto bene"

Che Alice poi pensava a come è incredibile il mondo, che c'è gente di 30 anni che le tira senza paura in ascensore, o in ufficio facendosi pure una grassa risata di soddisfazione... e poi ci sono nani di tre anni che si fanno gli scrupoli. 'Na via di mezzo?

Alice nel vagone II

Le fermate della metropolitana di niù iorc sono gironi Danteschi.
Negli inferi ci sono:

I LABIRINTI
Sono le fermate dove 6 o 9 linee della metropolitana si incrociano. C'è gente che ci vaga dentro piangendo perchè non riesce a trovare l'uscita e dopo tre giorni non ricorda nemmeno il proprio nome.
La fermata labirintica per eccellenza è quella di Time Square, ma pure Atlantic-Pacific non scherza mica. Ci sono scale, rampe, corridoi, tunnel, negozi, gruppi musicali... l'intera popolazione della Val d'Aosta potrebbe spostarsi a vivere lì e ci starebbe pure comoda. Si può andare in mille direzioni e tipo 4 diversi livelli di profondità, come nei videogiochi degli anni '80. Credo che solo gli gnomi sappiano davvero quante possibili uscite ci siano. Alice le poche volte che le tocca andare da quelle parti si prende un paio di granuli omeopatici, fa un bel respirro e poi procede zen, seguendo la corrente di gente... ogni volta sbuca alla luce in un posto nuovo, bacia il suolo e gira tre volte attorno al tornello per ingraziarsi gli dei metropolitani. Se può le evita come la morte, preferisce scendere una fermata prima e camminare al'aperto piuttosto che vagare come un topino bianco da laboratorio tra i labirinti.
Quindi non ci sono foto.
Se mai Alice si sentirà forte abbastanza magari va in missione una bussola e le barrette energetiche e ve ne fa un paio, và.

I CORRIDOI
Sono simili alle fermate labirinto, ma senza la folla. Ad Alice infondono sempre quel senso di pace e serenità da scenario post-atomico. Hanno giganteschi corridoi dal soffitto basso, per lo più deserti o con al massimo un paio di inquetanti soggetti vestiti di nero appoggiati ai pilastri. E il viaggiatore viene catturato da quell'allegria propria del cimitero di notte.

 Nelle stazioni corridoio si cammina sempre spediti, con lo sguardo basso e un lieve retrogusto di panico.

Il purgatorio metropolitano invece offre

LE GALLERIE DEL VENTO
Sono le fermate all'aperto. Quando la metropolitana esce dal suo buco e sferraglia davanti alle finestre della città, le fermate sono torri di metallo arrigguinito aggrappate ai tralicci.
Quando il clima è umano sono pure belle, c'è il cielo, il sole, la vista della città... basta non far caso al fatto che ogni volta che la metro arriva il tutto traballa e dondola come un budino.
D'inverno invece sono mortali, non c'è riparo dal vento, quindi vi conviene aggraparvi ai pilastri e pregare che la metro arrivi prima che vi si stacchino le dita o che una foltata di vento vi stenda.


Nel paradiso metropolitano invece (perchè che vi credete, non ci manca mica nulla) il viaggiatore si può godere le
GALLERIE D'ARTE
 ... ma quelle vanno in un post a parte, che servono almeno 470 foto.

Alice metropolitanizzatrice

Monday, May 16, 2011

scribacchina

Alice è tornata dalla conferenza a Boston, e ha dovuto conferenziare al riguardo durante lo staff meeting.
Alice quindi, da scolaretta diligente, ha preso gli appunti scritti a mano e nel suo inglese pastrocchiato e li ha buttati nel computer tentando di dargli un po' di senso.
Poi ha stampato il tutto: 11 pagine, di cui 2 con foto.
Atelierista-Yoghista guarda il fascicoletto basita "Cioè tu hai scritto TUTTO questo?"
"Che vuol dire? Questo è quel che han detto e che mi son segnata, l'ho mica scritto io..."
"Ma io seleziono, scusa, racconto quel che mi ricordo, che è chiaramente la parte più importante visto che me la ricordo"
"Io invece tendo a ricordarmi cose poco significative, tipo te che vai in giro sbatacchiando i coperchi durante quel progetto di musica che ci han fatto fare la domenica pomeriggio... sei un'immagine indelebile, scolpita a fuoco sulle pareti del cervello"
"Eh, con te è sempre così, non si capisce mai se scherzi o se sei maleducata"
"Mi piace pensarmi multi-tasking... maleducatamente scherzosa"

Che poi Alice ci ha pensato a questa cosa, e a parte che non sa se 11 pagine per 16 ore di conferenza sono troppe, poche o giuste, ma è vero che, se ascolta una conferenza in inglese, talvolta trascrive fedelmente e con fervore intere conversazioni non solo perchè è una piccola amanuense-patologica, ma pure perchè ha sempre la sensazione che capire le cose è 'na roba e riuscire a spiegarle e a passarle in giro e tutt'altro affare, e se già raramente le capita la prima, figuriamoci la seconda.

Alice scribacchinatrice

Sunday, May 15, 2011

Lo sport dell'anno

Sabato sera Alice e il Grinta hanno presenziato ad un evento sportivo.
Il Grinta ha infatti ricevuto per il suo compleanno due biglietti per assistere ad una roba tutta americana.

No, non è baseball.

No, non è rugby.

E' Roller Derby.


Si tratta di due squadre composte da fanciulle di ogni stazza e altezza, dalle imponenti vichinghe alle agili e scheletriche anguille, che si sfidano a squadre su pattini a rotelle correndo come indemoniate in giri di pista, menandosi con ferocia e tentando si sbattendosi a terra.

E ora Alice in versione Gazzetta dello Sport vi spiega per benino il Roller Derby.
Ogni team ha 5 giocatori. 4 formano il pack, ovvero il gruppo. Devono stare uniti, partono al primo fischio e fanno da "muro".
Al secondo fischio partono le due Jammer, una per ogni squadra (che hanno una stellina sul caschetto): loro devono riuscire a passare attraverso il pack e superarlo per fare punto.
Le tipe nel pack hanno il doppio compito di spingere  il loro Jammer il più avanti possibile e al tempo stesso di bloccare il Jammer degli avversari in ogni modo, meglio ancora se riuscendo a mandarlo fuori pista.














Mò non fate quelle facce, che Alice e il Grinta si son divertiti come matti ed han deciso di diventare fedeli e assidui sostenitori del Roller Derby!
Che per intanto c'è questa sorta di ossimoro visivo, dato dalle fanciulline tutte carine, alcune pure con la gonnellina, che mostano tatuaggi immensi e che si tiran giù a culate spinte e gomitate che manco nel Rugby.

E poi c'è la strategia di gioco, la velocità, l'equilibrio assurdo che riescono ad avere...
Uh, e al Roller Derby pure le cheerleader fan paiura!




Qui uno spizzichino di video, ma non rende granchè...
La gara era Brooklyn(in blu) contro Bronx (in giallo)... e Brooklyn le ha prese di brutti, che  e la Jammer del Bronx pareva volasse tanto era veloce a sgusciare via oltre il pack!




Alice pattinatrice

Friday, May 13, 2011

off limits

Oh, basta la'!
Qui la baracca e' stata per quasi 48 ore transennata e inavvicinabile, peggio che una villetta da delitto di quelle che Vespa ci fa il modellino e i disegni, che' blogger ci aveva da fare le pulizie di primavera ed ha deciso di lasciarci a tutti nella pauta (si nota che quando mi infervoro vien fuori il piemontese borbottone che e' in me?).
Comunque, avevo quasi pensato di andarmene, di migrare via e trasferirmi da wordpress... ho pure aperto il cosino-dell-affare, per vedere com'era.
La bacheca di wordpress ha talmente tanti gingilli, cazzili e finestrelle che pare la sala comandi di startrek, e manco trovavo dove cliccare "scrivi post", per fare la mia preziosa denuncia, contro loggerz.
Insomma, poi tutto e' tornato come prima e allora wordpress vatl'a pije an'tla giaca, boja fauss.

Alice ritornatrice

Tuesday, May 10, 2011

2, 4, 2, 4, 2, 4... questo è il dilemma

Visto che siamo ad un mese dalla fine della scuola il toto-classe è impazzito.
Il toto-classe è quel gioco cabalistico probabilistico e scaramantico fatto della maestrine della scuoletta reggyo che, utilizzando la lettura dei fondi di caffè, la disposizione delle rughe sulla faccia dela Capa Suprema, le profezie di Nostradamus e l'interpretazione dei sogni, tentano di immaginare l'assetto colleghe-di-classe e l'età-dei-nani con cui ciascuna lavorerà il prossimo anno.

Secondo i recenti pettegolezzi, che però non sono affidabili in quanto giungono da Vulcanica, pare che Logorroika non ci sarà, che lei ha trovato lavoro altrove e migra verso lidi migliori. Applausi. Più forte che non vi si sente. No, no, no, dovete proprio spellarvi le mani, chè Logorroika era il peggiore incubo di Alice.

Alice inoltre sa, perchè le è stato promesso, che non hanno intenzione di metterla in classe con Vulcanica, visto che l'esplosiva combinazione ha generato lapilli fuoco e fiamme per circa 6 mesi su 9.
Applausi e Ola, grazie. Che ad essere opinionated e confrontational ogni tanto ci son dei vantaggi.

 Quindi ora viene la parte difficile.
Si prospettano (intendiamoci, sempre in base al toto-classe redatto da Alice, quindi in base al nulla) due possibilità:

Possibilità 1
Alice finisce nella classe dei 4 anni.
Nella classe dei 4 anni convergeranno i suoi nani attuali e i nani dell'anno passato. Quindi Alice si conoscerebbe già l'intero branco, sarebbe l'anello unificatore e portatore di pace e armonia tra i due gruppi, cosa da non sottovalutare visto che la classe di 4enni di quest'anno non ha quagliato e son rimasti separati e invischiati in faide da stadio.
Oh, e soprattutto Alice sarebbe parecchio contenta di avere di nuovo il suo vecchio gruppo di balenghine, che le sono mancate assai.
Nella classe dei 4 anni viene richiesto di "incorporare parte del curriculum tradizionale": matematica, scienze, leggere, scrivere... e Alice teme che le venga il vomito dopo la prima settimana.
Nella classe dei 4 anni lavorerebbe con collega X, ancora da assumere, quindi una Donna del Mistero, e Curricola, donna esperta nel curriculum tradizionale, precisa, metodica, analitica, organizzata. Insomma, la nemesi di Alice, il chè può essere un sacco bello ma anche un sacco teribbile.

Possiblità 2
Alice finisce nella classe dei 2 anni. Aridaje con le gioie dell'inserimento (eh, su che lo sapete, lei si lamenta ma i duenni le piacciono assai).
Lavorerebbe con Minnie di nuovo, che non è proprio 'na botta di vita, anzi, ma almeno sa già quel che le aspetta, e con una Collega del Mistero pure qui.

Insomma, secondo il tuo toto-classe, quale che sia il risultato finale, non le può andare troppo male.
Anzi, non sa nemmeno che cosa augurarsi, quindi non ha ancora deciso per quale risultato invocare la macumba.
Si accettano suggerimenti, intanto Alice va a cercare il cero formato baguette per il rituale...

Alice toto-giocatrice

Monday, May 9, 2011

cose che ti ritornano

La mattina prima di partire per Boston, Alice uccise una pirofila.
La pirofila era lì, bellissima, acciambellata sul gas, proprio proprio accanto al bollitore dell'acqua per il tè.
Alice, come ogni mattina ha riempito il fido bollitore, ha acceso il fornello e se n'è andata a farsi le cose sue, in bagno.
Poi uno scoppio.
Poi silenzio.
Alice già pensava ad un commando di scoiattoli armati che tentava lo sfondamento della finestra, invece no. Sul gas la pirofila è spaccata di netto, la fiamma danza arzilla tra le crepe e l'acqua nel bollitore è fredda.
Cazzo la pirofila. La pirofila dono della suocera. La pirofila caldo nido di arrosti e patate novelle. La pirofila del Grinta.

Però il Grinta dorme ancora.
Alice si avvicina al letto pian pianino e sussurra mellifua all'orecchio del Grinta addormentato:

"Ammmmore, io vado, parto e ti mancherò tantisssssimo... ah, tra l'altro ho appena rotto la pirofila, mi spiace eh... ci sentiamo dopo eh, ti amo tanto eh, ciao eh..."
"mhmmhhsi... noproblema, 'notte, ronf."

3 giorni dopo, ad aspettarla alla stazione degli autobus c'è il Grinta, che la guarda, le sorride e come saluto le dice "Bentornata amore, ho rotto uno dei tuoi libri per bambini preferito".
E poco manca che Alice si trasformi in Supersayan prima di ricordarsi.

La vendetta va servita fredda.

Alice de-pirofilizzatrice

Weekend per punti:

- Il viaggio di andata verso Boston con Artista-Yoghista è stato sopportabile e veloce.
- La conferenza al sabato è stata bellizzima, per tutto quello che ha imparato Alice ha il cervello che scricchiola e i neuroni che sudano.
- L'università dove si teneva la conferenza era dentro un centro commerciale.
- Dentro il centro comerciale c'erano solo ristoranti asiatici.
- Alice al sabato ha sfidato la sorte e mangiato noodle.
- Al sabato sera è andata ad una cena che prevedeva chiacchiere in italiano, pizza, maiale e barbera.
- A metà serata i noodle vendicativi hanno sferzato un colpo a sorpresa e Alice è stata paralizzata da un classico caso di  cino-cagotto.
- Alla domenica la conferenza prevedeva un attività in cui 60 maestre dovevano costruire uno strumento e improvvisare una danza.
- Al termine della conferenza, dopo quasi 48 ore in presenza di Artista-Yoghista, l'amore e la simpatia hanno iniziato a vacillare.
- Nel viaggio di ritorno Alice ha seguito i vostri saggi suggerimenti ed ha finto di entrare in coma.
- Al ritorno il Grinta le ha proposto sghignazzando di andare a mangiare ramen, Alice l'ha invitato a farsi un paio di involtini primavera in quel posto.


- Le conferenze son sempre n'avventura.

Alice conferenzatrice

Thursday, May 5, 2011

persidential visit

Oggi Obama era a TriBeca.
Cioè, pare che si andato in giro per TriBeCa tra Ground Zero e le varie stazioni di pompieri e polizia della zona, in una sorta di Viaggio della Gioia per celebrare l'uccisione di Osama che Alice non commenta più che altro perchè non capisce.

Però c'è sto fatto che nel suo gironzolare per il quartiere il siòr Obama passava davanti e dietro la scuoletta, cioè, proprio in quell'isolato lì, ecco.
E quando il presidente si muove si aziona il circo.
La presenza del circo ha portato ad una serie  di complicazioni tecniche anche per la scuoletta, nel senso che un lato è rimasto blindato, con camionette e poliziotti schierati davanti, e non si era autorizzati manco ad aprire la porta.
 (Le foto sono state fatte dall'interno, schiacciando l'obbiettivo tra un buchino e l'altro...)
 La tizia con il cannocchiale ha riscosso un sacco di ammirazione tra i nani appiccicati ai vetri

 La Persidential Car, con le bandierine
 Soldatino antisommosa in attesa della persidential car.

Nani in silenziosa osservazione dal lato blindato.






Anche dall'altro lato c'era tutto uno smarmittare di motociclette, ma almeno ti lasciavano uscire sul deck. E i centauri hanno avuto la totale attenzione dei nani per tutta la durata del circo.




Ora, va detto che i nani erano alquanto eccitati e insospettabilmente preparati al riguardo.
Dalle varie interviste effettuate da Alice è emerso che:
"Obama is coming, he is the Guy of the United States"
"The persident has a special car... the persidential car. It's like Batman's car, but bigger"


"I saw him! He waved at me and I waved back"


Una delle classi aveva persino preparato uno striscione di benvenuto al sior Presidente, perchè "He is a tourist, his house is somewhere else, and it's all white. If I will be the president, I will live in a pink house".






Il sior Obama è dentro questa, quella con le bandierine e Alice ve lo può dire con certezza perchè l'ha visto in prima persona, con il suo faccione spuntare dal finestrino.



Alice presidenziatrice

compagni di viaggio

Alice domani parte per Boston.
Ci va in compagnia di Artista-Yoghista, la maestra di arte della scuola di nani.
Le due faranno assieme un lungo viaggio in autobus.
"Alice, tu cosa conti di fare durante il viaggio? Leggi?" Chiede Artista-Yoghista
"No, mi vien la nausea... Dormo, ascolto musica, guardo fuori dal finestrino, mi dò alla "visualizzazione positiva" come consiglia la Pippi... perchè?"
"Perchè io nei viaggi parlo sempre, ho bisogno di parlare, di raccontare, di attacar bottone... chiacchiereremo un sacco, che bello!"


Ora, visto che il viaggio è lungo, non è che almeno mi potete suggerire qualche frase-atta-alla-deviazione-del-discorso?
E magari pure un paio che proprio lo tronchino di netto?

Alice fuggitrice

Wednesday, May 4, 2011

spanking

Alice ha frequentato il corso per Child Abuse. No, ora non è una molestatrice di bambini patentata, però le hanno spiegato a cosa fare attenzione e che cosa fare in caso di sospetto abuso o maltrattamento di nano.
C'è questa cosa che ad Alice pare terribilmente importante.
Per far partire la macchina burocratica non c'è bisogno di prove, basta il dubbio in buona fede dettato dalle conoscenze e competenze dell'insegnante.

Voi telefonate, dite che cosa avete notato, spiegate cosa vi fa pensare ci sia stato abuso e, se secondo loro (i servizi sociali) c'è del ragionevole dubbio, il motore si avvia. A quel punto loro hanno 24 ore di tempo per trovare il bambino e vedere i genitori o chi ne fa le veci ed è qui che le cose in genere si fan complicate, perchè se non li trovano subito (magari son dalla nonna o che ne so) le cose si fanni immediatamente più serie. Nelle prime 24 ore, una volta di fronte al nano e agli adulti di riferimento devono decidere se è il caso di portare via immediatamente di casa il minore, o lasciarlo mentre proseguono l'indagine (che durerà un po' di settimane).
Una volta concluso il caso, daranno il verdetto: colpevole o innocente.
Qualsiasi sia il verdetto, una volta che la macchina è avviata, sulla fedina penale del sospettato resterà comunque segnalato a vita che è stato indagato per abuso su minore. Poi dichiarato non colpevole.
"Non servono prove, basta il ragionevole dubbio, ma non dimenticate che, una volta fatta la telefonata, non c'è modo di tornare indietro, e ricordate che la vita di una persona, colpevole o innocente che sia, verrà rovinata".

Ora, sull'abuso e maltrattamento di minori non si scherza, ed è bello che questa legge tuteli i nani così efficacemente e rapidamente.
Però Alice trema, perchè l'ammerica è anche un paese dove le denuncie fioccano come lo zucchero a velo sul Pandoro, e perchè lei, sebbene si controlli e si contenga, tende all'italico slancio affettivo, abbraccia, fa il solletico e le capriole... e allora sai mai, ecco.

Ah! Poi ci sono anche buone notizie: la sculacciata è legale, solo se data dal genitore e purchè non lasci segni.
Ed Alice è contenta, chè se avrà un figliulo lo sculaccerà tantissimo. Prima e dopo i pasti.


Alice sculacciatrice

stagioni in vacanza

E niente, la primavera quest'anno ha deciso di prenderselo sabbatico.
In compenso è arrivata quella focosa di sua cugina l'estate, che in meno di 3 giorni ha iniziato, diretto e completato i processi di fioritura con gli annessi boccioli, foglioline verdi e gemme imperlate di rugiada, poi ha licenziato la brezza, che qui si va al risparmio energetico, ha chiamato a raccolta nuguli di umidità qualche bel temporale con coreografie da paiura e si è piazzata sul trono metereologico.
Questo per dire che quest'anno i cherry blossom, (ovvero la fioritura dei ciliegi che è un'esplosione di bianco e rosa che è bellerrimo, e Alice ogni volta che le capita ha sempre la sensazione di essere in in preda a droghe psicotrope, di essere finita nel mondo di Iridella e si guarda intorno tentando di avvistare gli Orsetti del Cuore o i Minipony che saltellano da una nube colorata all'altra) dicevo che i cherry blossom quest'anno son durati più o meno 12 ore. Vabbuò, esagero, comunque non più di due giorni, ecco!
Però Alice, che non voleva perdersi la piacevole esperienza allucinogena, si è appostata in attesa, tenendo d'occhio l'andamento del blossoming grazie alla tecnologia, e appena è giunto il momento propizio... zac! Lei c'era.
Ed era così:






Alice ciliegiatrice

Monday, May 2, 2011

Topoletariato

Alice non vuole essere ricca, anzi. Lei ha da sempre quest'idea che essere ricchi deve essere una rogna, una complicazione teribbile e poi esser ricchi e proprio una roba sbagliata, ecco.
Non sa bene, ma da qualche parte Walt Disney ha esercitato su di lei una sorta di condizionamento subliminale imprevisto, e nel suo inconscio i Segreti della Vita sono da sempre racchiusi nella raccolta di topolini che ha sfogliato in giovine età, giungendo a conglusioni poco ortodosse.
Secondo l'Alice-pensiero Topolino dice chia ra men te che se sei ricco sei stronzo, se sei povero sei simpa. Easy.
Le discussioni di filosofia politica e economica che si perpetuano tra Alice e il Grinta, si concludono sempre davanti alle colonne d'Ercole della razionalità di Alice, e il Grinta resta arenato lì, a picconare con teorie, dati, numeri, e quant'altro, mentre Alice ad un certo si arrocca, irremovibile come cozza allo scoglio e declama il suo mantra:
"Se sei ricco sei moralmente destinato ad essere nel torto e hai il dovere morale di sentirti in colpa, perchè sei un dannato Paperon de Paperoni, e abusi, o hai abusato, o abuserai di tutti gli squattrinati Paolini Paperini.
Assalto al Deposito,
Viva la Banda Bassotti!"
"Ma come è possibile che tu veda del Marxismo in Topolino!?!"
".... E guai a te se ti arricchisci Grinta! Piuttosto famo tutti come Nonna Papera, hop hop... in campagna!"
A quel punto in genere il Grinta si schiaccia la faccia tra le mani o  va a tirare pugni al muro, Alice invece va ad approfondire il suo credo politico tra le pagine di un Almanacco di Topolino e le vignette di Quino, tipo questa...
(*E poi dicono che in in 'sto paese non si può vivere!)

Comunque.

Questo per chiarire una volta per tutte che Alice non vuole essere ricca.



Vorrebbe solo avere una sorta di sussidio librario, ecco.
Tipo qualcuno che ogni giorno le allunga 50 dollari e le dice :"Tò, vatti a comprare il tuo albo illustrato quotidiano".

Ma voi? 
Cioè, se  aveste 50 dollari quotidiani che ci fareste?