Sunday, October 19, 2008

story moment

PREMESSA
Io non me la cavo male a raccontare.
Anzi, dirò ben di più, sono una story-teller con i contro fiocchi, eclettica, affabulatoria e con un originalissimo e perzonalissimo stile. Ecco.
Solo ho dei problemi con i nomi.
Sono impermeabile alla toponomastica e all'onomastica.
Soprattutto se i nomi sono stranieri.

RIASSUNTO
Oggi al lavoro sono incappata nel nuovo libro della nostra personale divinità, il Sacro Gaiman: The Graveyard Book
B E L L E R R I M O
Letto in un pomeriggio di lavoro, tra un'arpia che chiama, una barbie-dai-facili-costumi che blatera e una miriade di sculettantissimi uomini con occhiali da sole e cappello con sciarpina di seta abbianta (dopotutto siamo a new York, e per di più alla Supplì...).

La sera lo racconto al Grinta:
"... E quando lui si sveglia ci sono tre strani figuri che lo osservano: Pippo Peppo e Pappo, che in realtà non sono persone normali..."
"Eccerto, con 'sti nomi da paperelle di plastica..."
"non mi interrompere... poi il protagonista si ritrova sulla strada che porta a... a Trento, la città dei vampiri"
"Trento?"
"non mi interrompere ... e mentre va verso Trento, la città dei vampiri, viene attaccatto dai Ciccioli, che sono tipo dei mostri alati"
"Vade retro, eretica! Santo Gaiman non chiamerebbe mai dei mostri ciccioli!!"
"... vabbè, comunque poi Silas e la Licantropa, vanno via assieme alla Mummia Alberta"
"la mummia Alberta?"
"Preferisci che la chiamiamo Mummia Giovanna? Tutta bianca come panna?"
"Ma non puoi dargli dei nomi coerenti???!! stai raccontando una storia o l'amanacco dei santi?"
"Epperò se devi fare il pistino così allora non racconto più"
"..."
"..."
"Vabbè, dai, dove vanno?"
"A Trofarello. Nell'altra dimensione"
"Ora ti uccido"


PROLOGO
E comunque il nome del protagonista me lo ricordavo bene: Nobody.
E comunque il mio riassunto era chiarissimo, esaustivo e affascinante come sempre.
E comunque devo ricordarmi di smetterla di leggere i finali dei libri al lavoro, soprattutto nel pieno della tempesta pre-mestruale (che qualcuno ci avrà pure la sindrome ma io ho gli tzunami)... che oggi, circondata da arpie, barbie e scullettoni io alle ultime 5 pagine piangevo lacrimoni grossi come confetti.

Alice lacrimatrice

4 comments:

  1. A me interessa la parte con le Barbie sculettanti e dai facili costumi...
    Racconta, racconta! ;-)

    ---Alex

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  2. no, trofarello noooo!!!

    aiuto alice.

    :)

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  3. epperò, alice affabulatrice, i nomi contano... pensa se il conte Vlad detto Drakul si fosse chiamato Giampiero Rossi detto Giangi....

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  4. Alex, tzè tzè sei proprio un moetto di facili costumi!
    ;-)

    Dancin'non è un nome intrigante Trofarello?? :-P

    Kino, dice che è per questo che non riesco ad appassionarmi ai romanzi Russi? Con quei nomi come starnuti e scatarracchiate...

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edddaì, blatera un po' con me!