Friday, May 8, 2009

l'impronta Inglese

L'inglese, il nuovo collega al terzo piano della Supplì, è un caso umano estremamente interessante.
"Questo lavoro è stancante" ha dichiarato ieri dopo una dura giornata trascorsa con le chiappe sedute a leggere.
"Dici?" Ho ansimato mentre trasportavo carrelli zeppi di nuovi arrivi e sploveravo gli scaffali come una forsennata
"Sì, insomma, per 8 dollari all'ora... è proprio stancante"
"Forse se, dico così per dire, provassi a FARE qualcosa, anzichè vegetare lì seduto... chissà, magari la giornata ti passerebbe più velocemente" proseguo mentre batto scontrini, cambio la disposizione dei libri e invio gli ordini mensili
"Ma non c'è nulla da fare" Sorride lui serafico mentre sorseggia il caffè

E ha ragione.
Perchè il lavoro lo fò io.
Perchè sono scema.
Perchè vado su e giù come un'indemoniata, e invece dovrei lasciare che montagne di libri si accumulino nel magazzino, che si formino sugli scaffali spugne e cespugli di polvere, che una fila infinita di clienti si formi davanti alla cassa... e allora, magari, l'Inglese si risveglierebbe dal suo torpore, muoverebbe il culo, si darebbe una mossa e io mi sentirei meno Cenerentola.

Così ho provato.

E mentre mettevo a posto i nuovi arrivi, con voce suadente gli ho detto: "Ti spiace andare a riordinare un po' la sezione dei cd?"
"Certo" ha sospirato abbandonando a malincuore il suo libro e scollando le chiappe dal tavolo della cassa.

Quando sono tornata davanti alla cassa, 20 minuti (e tre carrelli di libri) dopo, lui non c'era più e tra gli scaffali del reparto musica spuntava la sua testa da Topo Gigio.
Era ancora lì.
In mezzo ai cd ancora in disordine.
Appoggiato ad un pilastro e impegnato a smanettare sul suo iphone.
In compenso, davanti alla cassa, aleggiava ancora la sua presenza.

Davanti al tavolo c'erano le sue scarpe.
Non avevo notato che, quando si mette comodo per leggere se le leva.

Per il resto della giornata è andato in giro per il terzo piano scalzo, sfoggiando sereno i suoi calzettini a rombi marroni e neri.
E per il resto della giornata non ha capito perchè mai ogni tanto io scoppiassi a ridere guardandolo.
Oh, aiutare non aiuta, ma almeno dà un tocco di surreale alla mia giornata, eh.
Alice pazientatrice

6 comments:

  1. incredibile.
    e pensare che i britannici se la tirano così tanto...

    qui sono le cinque e io non sono ancora andata a dormire (e non c'è nemmeno una festa in corso) :-D

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  2. certo che l'umanità è proprio varia.

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  3. Puoi star certa che te non ti licenzieranno mai dalla supplì.
    E' che quando te ne andrai, tempo un mese e chiudono i battenti...

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  4. Sfodera la tua leadership, fallo lavorare!!!

    Tempo una settimana forse si licenzia davvero.

    ---Alex

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  5. forte! senza scarpe????

    qui... insomma. qui sarebbe impossibile sfoggiare tanta "surrealezza"

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  6. Ciau donna nella notte! Mi sa che questo britannico è un po' anomalo... e animàlo :)
    Kino, soprattutto l'umanità selezionata per stare tra gli scaffali della Supplì. La percentuale di esseri umani normodotate raggiunge l'epsilon, credo.
    Ada :) no, credo che quando me ne andrò troveranno un'altra fessa da torchiare per benino...
    Alex, giuro che lo farei, ma ho la leadership di un formaggino!
    Dancin, giuro, è meglio del ballerino Gayo che se ne viene con le flip flop (perchè sebbene viga un rigoroso dress code lui, in quanto pupillo e futuro primo ballerino di stacippa, ne è esonerato)

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edddaì, blatera un po' con me!