Tuesday, April 19, 2011

E così è finito il Seder di Pesach alternativo e femminista!
Alla tavolata di 24 persone non solo c'era Alice, l'armageddon della religiosità in trasferta, ma pure una variegata rappresentanza femminile del mondo mussulmano e buddhista, quindi  tutta la ritualistica varia è stata sbrigata in fretta, tentando di cantare il più possibile, spiegare un po' ai non addetti ai lavori che si stava a fare e perchè e leggere il minimo indispensabile.
A condurre il tutto sono state due donne, roba a quanto pare inusuale e non ortodossa, ma meno male, perchè avevano voci bellizzime.
Inoltre c'era la storia dell'arancia. Che mò ve la racconto.
Allora, c'era una volta, tanto tempo fa,  un siòre che, in risposta alla richiesta di una donna di diventare rabbina, rispose "a women had as much place on the bimah as an orange had on the seder plate" ovvero, che una fimmina sul pulpito ci azzecca quanto un'arancia nel piatto del Seder.
E quindi loro nel piatto ogni anno ci mettono l'arancia. Perchè "le fimmine sono importanti quanto gli ommini".

Alice aranciatrice

P.s. Poi vabbè, ci sarebbe da dire che Alice ha di nuovo fatto una saluto a casa del Siòr Obama, ha visto la gente fare Hockey a rotelle davanti alla Casa Bianca, ha mangiato il primo gelato della stagione e ha constatato che il siòr presidente ci sa proprio fare con il giardinaggio:

4 comments:

  1. Ci piazzano l'arancia, ma le donne rabbino esistono?

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  2. Ladoratrice: Sì e no. Nei movimenti reforms e conservative sì, ci sono donne rabbino da circa 40 anni... tra gli ebrei ortodossi no. Almeno non ufficialmente, anche se alcune donne sono state ammesse agli studi per il rabbinato.

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  3. Grazie.

    se non tornavi ti venivamo a prendere.

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edddaì, blatera un po' con me!