Friday, September 28, 2012

Peter Pan

Peter pan e' uno dei nostri nani. Lo chiameremo Peter Pan perche' e' bello come Peter Pan, ed ha gli stessi occhioni nocciola che gli ha appioppato la Disney. Ha due anni, e da oltre un anno e' seguito da una educatrice speciale, fa terapia, esercizi e va a una scuola apposita.
(E' un nano  "in the spectrum", che soprattutto a due anni vuol dire un po' tutto e assai niente).
Viene a scuola con una maestra speciale tutta per lui, bravissima, che lo segue da oltre un anno. Peter Pan e' un frugoletto con ciglia lunghissime,  perennemente entusiasta, curiosissimo, con un sorriso contagioso e una risata esplosiva.
 
L'altro giorno l'intera famiglia andava ad un matrimonio, la mamma, il babbo, il fratellino piu' piccino  e Peter Pan. Era un giorno di festa, Peter Pan aveva un ruolo da protagonista visto che era il portatore delle fedi.  Erano tutti assieme in macchina, non sappiamo se prima o dopo il matrimonio, quando hanno avuto un incidente.
I bambini non si sono fatti nulla, i genitori sono entrambi in ospedale, non sono a rischio, ma non sono nemmeno messi benissimo visto che non sono ancora potuti tornare a casa.

Ad Alice e' venuto un magone immenso. Si e' chiesta cosa sia successo, come, perche', cosa abbia visto Peter Pan, cosa abbiano pensato la mamma e il papa'...
Poi ha pensato che non importa ne' il come ne' il perche'... e che alle volte la vita e' proprio stronza.

Alice magonatrice.


6 comments:

  1. Proprio vero, una grande stronza.

    ---Alex

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  2. ...è già, ma dire stronza è dire poco......

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  3. :(
    ...certe volte è proprio così

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  4. L'importante è che i genitori si riprendano presto e che i bambini stanno bene.
    Banalmente ovvio, ma non per questo meno vero.
    Un abbraccio.

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  5. E forse per questo che quando abbiamo momenti buoni non ci mettiamo anche noi stessi a contribuire alla sua "stronzagine"...

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edddaì, blatera un po' con me!