Monday, March 18, 2013

Run run run...

Allora, ricapitolando, il Grinta ha corso per 3 ore, 34 minuti e un po' di secondi.

Run, Forrest, run!!
Le ultime 6 miglia (quindi circa gli ultimi 8-9 chilometri) li ha fatti con sentimenti forti e alterni, convinto per un miglio di morire, sicuro durante il miglio successivo di farcla e di essere un gran fico, certissimo il miglio successivo di essere prossimo alla morte e via di seguito.
All'arrivo ha preso alla cieca qualsiasi cibo gli è stato offerto: banane, pretzel, hot dogs, gatorade, caffè, mele, barrette energetiche... ha passato dieci minuti pensando: machicazzomelhafattofare?!?
Poi si è ricomposto ed è comparso al cospetto di Alice, tenendosi stretta la sua medaglia, con lo sguardo da pazzo, avvolto nella coperta termica che lo faceva sembrare un burrito da asporto. perchè sappiatelo, un maratoneta alla fine della gara sembra il Re dei Burritos.



super eroi, presidenti e altre strane creature del mondo Maratonico


Cosa faceva Alice nel frattempo?
Per intanto riusciva, non si sa come, a ritrovarsi bloccata DENTRO la maratona, ed a camminare circondata da aitanti maratoneti per circa 5 miglia, quando finalmente ha abbandonato il percorso ed è tornata tra i civili.


Poi ha passato 3 ore e 34 minuti a cercare il Grinta. Perchè non avendo nessun aggeggino tecnologico o telefono intelligente, non ha potuto scaricare l'applicazione che ti permette di seguire il tracciato del tuo corridore lungo il percorso. Quindi i due beoti si son dati 4 appuntamenti, in base ai tempi che il Grinta immaginava di fare, in luoghi pescati a caso, da una mappa di una una città che non conoscevano.
Il risultato è stato che Alice prima è rimasta intrappolata dentro la maratona, poi si è persa, poi è finita nelle sterpaglie in compagnia di un paio di homeless, si è fatta chilometri a piedi e miglia in metropolitana, ha applaudito metà dei maratoneti ma il Grinta mica l'ha visto.
Quindi capace pure che le abbia mentito, e anzichè essersi fatto la maratona ha passato 3 ore e 34 minuti in una Sturbucks in compagnia di un frappuccino, per dire.



... alla rierca della maratona perduta!
Dopo di chè, il resto è storia. Una storia fatta principalmente di zoppicamenti e bolle ai piedi:


Il Grinta, guardando l'avvallamento del marciapiede all'incrocio pedonale: "Dannazione, un'altra ripida discesa per le mie gambine affaticate"
Il Grinta, mentre arranca attraversando una strada LIEVEMENTE in salita, con un dislivello di circa 5 cm: "Questa ripida collina mi uccide! e poi dicono che Washington è in pianura!?"

Alice 5 minuti dopo, davanti ad una crepa nel cemento: "Amore, mi raccomando, attento al crepaccio".


Alice maratonizzatrice

7 comments:

  1. Ammazza che foto della desolazione! Ma dove sei finita?
    Bravo il Grinta, se fosse rimasto allo Starbucks non avrebbe avuto l'aspetto di un burrito!
    ( quei manifesti sono bellissimiiii XD)

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  2. Uh, beato lui che ha fatto una maratona. Io sono riuscita ad allenarmi per correre 10 km, 100 anni fa tipo.

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  3. Ah ah ah!
    Conosco bene il prima-durante-dopo di questi eventi! E temo per domenica prossima...
    Effettivamente la cosa si fa un po' più facile con la app che ti mostra il corridore nel suo percorso: a San Francisco la scorsa estate sono riuscita a intercettarlo e a correre con lui per una decina di metri perchè si abbeverasse con una bottiglia d'acqua seria e non 200 bicchierini di carta! Non so perchè ma mi viene in mente la samaritana...

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  4. :D bellissima storia.ma è stato velocissimissimo davvero!!!!

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  5. il lamento dell'atleta post-gara e' qualcosa di intollerabile... non ti chiede il massaggino ai polpacci? :-/

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  6. Clyo: in effetti il burrito style era inequivocabilmente quello di un maratoneta :-D

    Lilyum: io al massimo mi alleno a fare le scale con le buste della spesa, quindi per me sei già un'eroe! ;)

    Sabina: hahaha! In bocca al lupo!! San Francisco, con tutti quei sali e scendi deve essere terribbileee!!

    Riru: il prossimo traguardo è riuscire a stare sotto le 3 ore per potersi qualificare alla maratona di Boston... prevedo ulteriori giornate di zoppicamenti, bolle e crampi!!

    Marica: ahaha! Nah, ha tutta una serie di aggeggini con cui si massaggia da solo :-D C'è quasi di che esser gelosa!!

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  7. sentendo di Boston ho pensato: mica che il grinta.. no, eh? rassicura i lettori, dai..

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edddaì, blatera un po' con me!