Thursday, October 8, 2015

Non e' un paese per sistemi immunitari deboli!

Negli Stati Uniti era sufficiente che un bambino avesse sue linee di febbre, o il moccio troppo verde, perche' venisse considerato "malato" e venissero chiamati i genitori.
Hop, fuori dalla classe e divieto di tornare prima di almeno 24 ore senza febbre, vomito e diarrea.

In Francia no.
In Francia i bambini arrivano a scuola e la mamma dice: "ieri sera aveva 38.7, gli abbiamo dato la tachipirina, e oggi e' un po' cosi', ancora sui 37.8... bon, amore mio, ciao, mamma va!"
E te lo lasciano li'.
Un bambino di un anno con la febbre.
Oppure: "Il dottore ha detto che e' laringite... fa un po' fatica a mangiare e bere, e bisogna fargli lavaggi nasali ogni ora circa. Vabbe' io devo scappare ci vediamo alle 18.00!"
La mamma parte e te resti con un cosino di 7 mesi che tossisce come un ottuagenario minatore tabagista.
I bambini, per legge, sono ammessi a scuola con febbre, vomito, gastroenteriti, rinofaringiti, varicella, rosolia e chi piu' ne ha piu' ne metta. Sta alla valutazione del genitore se mandarcelo o meno, ma se lo manda, la scuola se lo tiene.

Negli Stati Uniti una maestra non e' autorizzata a somministrare manco un tic tac o una vigorsol, pena denunce e morte.
In Francia, nella sala da bagno della creche c'e' una intera farmacia: tachipirina, fialette per il naso, aereosol e pasticche al plutonio... ma anche granuli omeopatici e pomate all'arnica.

Alice guarda perplessa quest'orda di bambini (malati) che si contagia perennemente a vicenda, e soprattutto che le smoccolano addosso, le starnutiscono in faccia, la ricoprono di arabeschi di muco, si ficcano entrambe le mani in bocca e poi le massaggiano le guance. Li guarda e oltre al loro, sopra loro e tutto intorno a loro vede i 24 milioni di germi e batteri e virus che affollano la stanzetta dove restano tutti assieme per circa 10 ore al giorno.
E incrementa il numero di spremute d'arancia giornaliere, nella speranza che il suo sistema immunitario regga l'attacco.

Sono pazzi questi francesi!

Alice ammalatrice



17 comments:

  1. in Italia come negli stati uniti, a parte che soprattutto alla materna le mamme mentono sapendo di mentire
    ma se il bambino ha la febbre/vomito/diarrea/maleaqualsiasicosa la scuola ti chiama e te lo devi andare a prendere. E nell'attesa lo tengono reietto in una stanzetta isolata (ma insieme a un adulto che lo sorveglia neh, non da solo!)

    ReplyDelete
  2. In Belgio come in Francia, per di piu' marito Francese mi guarda come se avessi 7 teste quando dico "ma dai ha la febbre, lo teniamo a casa...". Fino a 38,5 non e' febbre, sappilo. Oltre, allora si', si da' tachipirina e si chiama la garde malade che stia con il Monsieur tutta la giornata a casa. Parte della ragione per cui i nani smoccicosi popolano la creche e' che qui, per il 90% dei casi, i nonni non sono pervenuti e tra i datori di lavoro "non c'e' la cultura" di stare a casa con un nano malato, tranne per cose proprio gravi. La mutuelle ti offre (a 2 euro l'ora) la "garde malade" (una puericultrice/infermiera che ti viene a casa a tenere il pupo), ma solo 12 giorni l'anno e previa prescrizione del medico. Quindi il suo uso va centellinato.
    Le maestre dell'asilo ritengono la cosa totalmente normale: i nani hanno il raffreddore da settembre a giugno, cosi' si fanno gli anticorpi! Anche qui, esse distribuiscono medicine a raffica, ma solo se i genitori portano loro la prescrizione. In questo sono aiutati dall'infermiera dell'asilo, che e' anche colei che decide quando chiamare i genitori (in genere se il nano ha piu' di 38.5, o fa piu' di tre scariche di seguito o se inonda l'asilo di vomito!).

    ReplyDelete
  3. mettici anche un pò di echinacea! :)

    ReplyDelete
  4. per esperienza personale il primo anno è terribile, si porta a casa quello che passa il convento poi, udite, udite non si sa come si porta a casa solo qualche caccazavomitella ogni tanto ché le caccazzevomitelle anche il sistema immunitario più allenato a volte soccombe, dopo 23 anni di alitamenti perniciosi, lo scorso inverno ho preso per la prima volta l'influenza (ma pare che quella dello scorso anno abbia abbattuto tutti i pediatri del nord est) e pure lo streptococco della scarlattina perché ho incontrato lo sputazzatore più veloce del West.
    Quando un nano sputazzatore, armato di streptococco,incontra una donna, armata di abbassalingua,la donna con l'abbassalingua è una donna morta

    ReplyDelete
  5. unschooler da giugno sappiavatelo

    ReplyDelete
  6. Dicevo...degli arabeschi di muco ci hai deliziato già a ny, dai ora non hai i beatles,lo so che aadori la scuola, anche io secoli fa è la selezione della razza ariana che ho sul bibino.......visto come scrivo bene mo, e te aggiorna che senno vado in ipo, oggi abbiamo fatto no lezione con le mucche e abbiamo latte e formaggi

    ReplyDelete
  7. ... quella della 'la garde malade' non la sapevo, fantastica! mi piacerebbe averla qui, per un genitore lavoratore full time poter stare a casa coi figli malati non e' semplice.

    qui... con la febbre non si puo' mandare il bambino all'asilo (se lo fai ti chiamano appena se ne accorgano perche' tu lo vada a riprendere) ma direi che tutto il resto vale.

    sinceramente ne sono contenta ma appunto, sono lavoratrice full time e se mi impedissero di mandarla all'asilo col raffreddore o il moccio verde... sarei nei guai col lavoro.

    detto questo... ammetto che vedere bambini colanti a contatto con V che magari e' appena guarita fa effetto... ma poi vedendo la quantita del tempo che passano fuori mi dico: vabe', l'aria 'buona e fresca' li fara' guarire e crescere sani e forti! eh eh (ci credo anche, eh...)

    V sta andando all'asilo con un braccio ingessato ;) altro off limit in IT a quanto pare.
    per fortuna qui no.

    ciao!

    ReplyDelete
  8. In Svezia non sono ammessi a scuola malati, però è facilissimo per i genitori stare a casa dal lavoro quando i figli sono malati quindi tutti felici. Però anche qui sotto 38.5 non è febbre e all'asilo si sguazza nel fango all'aperto se sottozero. Ah, le maestre e le infermiere, mi dicono, contrastano i rischi ingoiando chicchi di pepe interi e facendo ampio d'uso d'aglio (blah), oltre all'immancabile tisana di limone e zenzero e miele. Così, nel caso tu volessi variare o finissi le arance :-)

    ReplyDelete
  9. @dancin'fool:non mi risulta che in italia si stia a casa per arti ingessati specie se braccia e di cerificati di assenza e di riammissione ne ho firmati a migliaia

    ReplyDelete
  10. se può essere d'aiuto io lo scorso inverno ho dovuto mangiare almeno un kiwi al giorno per motivi di dieta, e non ho preso nemmeno un mezzo raffreddore! magari prova!

    ReplyDelete
  11. 24 milioni sono ben pochi! Di più di più!!!
    Pero' quelloc he dici vale per la cresccc, poi mica più eh! chiedo conferma ad altre lettrici dall'oltralpe! Perché qui all'école militaire, ehm maternelle, che qui a Sans âme abbiamo appena iniziato, no! Hanno detto che i bimbi non li vogliono mica se sono malati e che loro le medicine non gliele danno mica. Ma la nostra scuola sembra più una caserma, ah quanto vorrei scriverne, ma c'ho il tappo!!! BAci Alice, io continuo a canticchiare Lyon Lyon!! C'hai da prendermic on questa verve positiva dài! Che mica so quanto duro! Dai un sabato a spasso per Lyon, prestissimo!!!!!

    ah! e decotto di zenzero, timo, aggiunta di limone e miele! Fa schifissimo ma li tieni a bada! Garantito!!!

    ReplyDelete
  12. Beh, con i granulini omeopatici non li ammazzi di certo, a meno che tu non trovi un nano diabetico!

    Dai, in bocca allo streptococco!!! ;)

    ---Alex

    ReplyDelete
  13. Il mio sistema immunitario è, per tradizione, a libro paga di Brunetta, pertanto sto trascorrendo il mio primo week-end dell'anno scolastico ammalata.
    Comunque, la più bella me l'ha detta un mio alunno, che venerdì mattina è stato mandato a casa perchè ko e febbricitante già alle 8:
    "Ma io stavo male e volevo stare a casa, ma la mamma ha detto che dovevo venire a scuola perchè lei non ha nessuna voglia di farmi recuperare!!".
    La madre verrà ribaltata a tempo debito.

    ReplyDelete
  14. This comment has been removed by the author.

    ReplyDelete
  15. Ah e comunque sono caduta ammalata giusto tre giorni dopo aver iniziato la mia supercura immunizzante all'olivello spinoso...
    con una classe-lazzaretto è il minimo.....

    ReplyDelete
  16. @ amanda... bene, cosi mi avevano detto ma non ho esperienza a riguardo.

    ciao!

    ReplyDelete
  17. Traspearelena :-D Ah, la stanzetta della quarantena!

    martacci: Vero!! Sotto i 38.5 stai un fiore secondo i franscesi!! E poco importa che il nano in questione abbia gli occhi lucidi, la faccia rossa come un pallone e lo sguardo smarrito!
    E anche qui c'e' una pediatra della creche, che viene una volta a settimana per "approvare" i vari medicamenti da somministrare... e che non batte ciglio davanti a tutti i nani scatarranti!

    Mocaliana: certo!! :)

    Paleomichi! Kiwi!?! Un tocco di verde non puo' che farmi bene... ci provo! ma che dieta era?!?

    Squa Lionina: ho annotato la ricetta e ora oltre allo zenzero vado a caccia di timo... e ci abbiungo anche una sessione a settimana di tree-hugging, che sono certa fa miracoli!! ;)

    Alex: ahahahaha! Vero... Ma qui in Francia i granulini sono SACRI, mutuabili e prescritti a pioggia!! (Riesco a sentire il tuo gemito di dolore, carissimo...)

    Beliveorexplode: ci sono classi che sembrano un campo sanitario per malati d'ebola... impossibile entrare senza beccarsi qualcosa!! Io ormai all'ingresso di casa mi "sbuccio" degli abiti contaminati e tuffo dentro il pigiama prima ancora di essermi tolta il cappello! :-D
    Tieni duro! Ce la possiamo fa'!



    Dancin': nooo!! Piccina! Come ha fatto a conquistarsi un gesso?!?

    Arya: questa del pepe non la sapevo! ed ora mi ricarico di zenzero, che in effetti di arancie non ne posso piu'!! :-D



    Amanda: la donna armata di abbassalingua ha tutta la mia stima ma si, effettivamente la guerra e' impari e invincibile!! :-D

    Michela Rosa: che e' unschooling? Niente scuola?

    ReplyDelete

edddaì, blatera un po' con me!