Ieri, mattina, alle 6.00, c'erano 15 gradi.
Codesti 15 gradi han fatto sì che la sottoscritta, ancora in versione autunnale, uscisse spavalda di casa con:
le sue scarpette da ginnastica in tela e plastica,
una bella sciarpina di cotone leggero avvolta attorno al suo lungo collo,
un golfino di lana fatto a mano dalla nonna come caldo riparo contro la brezza mattutina.
Ieri, proprio mentre la sottoscritta, esausta e un po' isterica, scappava finalmente dalla scuola Reggyo per tornare alla mia amata topaia...
l'inverno ha timbrato il suo cartellino.
La sottoscritta si è ritrovata a tradimento con un freddo che levatevi, il respiro veniva fuori a nuvolette, al posto delle scarpe c'erano due pizzanghere gelate, il cielo era scuro e bigio e c'era quella simpatica pioggerella orizzontale propria della Grande Mela, per cui qualsiasi ombrello è inutile.
Al ritorno alla topaia, 479 secchiate d'acqua più tardi, pure le mutande erano strizzabili, i piedi sembravano due pezzi di burrata tanto eran bianchi e rugosi, l'amato maglione si è infeltrito ed ha acquisito quel gradevole aroma di bagnato stantio e un po' sudaticcio, e i capelli erano un unico, immenso carciofo indomito reso ancora più enorme dall'umidità.
Inverno, questo credo sia un record: manco 12 ore e già mi stai sui marroni.
(E sì che sei una delle mie 4 stagioni preferite...)
Alice congelatrice
Almeno oggi hanno acceso il riscaldamento in casa, così abbiamo di nuovo "Concerto per tubi in gas minore": il sottofondo di fischi, sibili e botti gentilmente offerti dagli impianti di riscaldamento vetusti e borbottosi! (se riesco, prometto che ve lo registro...)
Friday, October 16, 2009
Thursday, October 15, 2009
il cervello nell'acquario
Io e il Grinta abbiamo la criticità di una falena cerebrolesa.
Qualsiasi giochino insulso ci ubriaca, ci affascina, ci intriga e ci cattura irrimediabilmente.
La mia prima volta è stata quando avevo circa 9 anni: ho giocato talmente tanto a Tetris che la notte sognavo di essere un cubetto alla ricerca del suo angolino vincente. Di giorno invece avevo allucinazioni percettive e mi sembrava di vedere enormi parallelepipedi scendere dal cielo e incastrarsi armonicamente tra i grattacieli.
E' durato 3 mesi. Poi quella merda del mio fratellastro si è ripreso il Game-Boy, ed io ho ricominciato ad avere una vita. Normale no, ma almeno cerebralmente attiva.
Epperò talvolta ricado nel vortice, in genere assieme al Grinta, soprattutto da quando hanno inventato FacciaLibro, l'annientatore di vita sociale travestito da network.
Il Grinta ha passato notti intere attaccato al monitor a giocare al Chi-ci-ha-il-cervello-più-grande, finchè non ha raggiunto il livello di un alieno metafisico della settima casta. A quel punto ha smesso, ma giuro che mancava poco e gli venivan le piaghe da decubito.
Io ho trovato il buon vecchio Pacman e per serate intere non ho fatto altro che mangiare pallini e inseguire la banana e la fragolina bonus.
Da qualche parte ho ancora un Pet, un cosino blu che si chiama Caccola e che probabilmente è mantenuto artificialmente in vita perchè non lo sfamo e non lo lavo da un mesetto (ho scoperto che se lo lascio sporco mi fa degli affascinanti cacconi in giro)... ma la nuova dipendenza è stata scoperta la settimana scorsa.
E' l'acquario.
Che come idea è interessante, no? Chè i pesci sono animali che non fano una mazza, che li butti lì e stanno a boccheggiar, sono la versione organica e variopinta delle pietre... eppure 'sti pesci virtuali si sono rivelati terribilmente impegnativi!
Per intanto vanno sfamati, chè sennò si deprimono e passano il tempo a strisciare sul fondo con aria mogia, e se non li sfami per troppo tempo tiran la cuoia e ti ritrovi con i cadaveri che galleggiano pancia all'aria e insomma, fa tristessa eh.
Poi bisogna lavare l'acquario, che sennò diventa tutto verde e pieno di alghe, peggio del bagnasciuga di Milano Marittima, e i pesci si ammalano.
Vanno pure allenati, così si mantengono in forma e imparano a fare i trucchetti e le acrobazie a comando.
Infine, se vuoi acquistare punti di esperienza e aumentare il tuo parco acquatico, puoi far accoppiare i pesci.
I pesci si accoppiano a comando. Ma non troppo. Cioè tu selezioni un pesce e gli dici: "Tromba!" e lui, nell'ottanta per cento dei casi si lancia in una danza appassionata. Nel restante venti per cento invece accusa una terribile emicrania e rifiuta l'amoroso amplesso.
"Grinta, hai visto che bello il mio acquario? Hai visto quante specie diverse, che varietà di colori e forme? Una delizia per lo sguardo"
"Il tuo acquario non è produttivo per niente... guarda il mio!"
"E cosa devo vedere? Hai 34 pesci tutti uguali!"
"Certo, perchè io penso alla produttività! Ho una produzione costante di almeno 10 pesci al giorno. E soprattutto, essendo tutti uguali, ammortizzo le perdite nel caso un paio di loro mi facciano cilecca"
"vabbè, sentiamo, come li hai chiamati i tuoi 34 pesci tutti uguali? Io ho deciso di fare un acquario infettivo e purulento:
Questi sono Herpes, Verruca, Brufolo, Pidocchio, Livido, Eritema, Crosta..."
"Io ho:
A1, A2, B1, B2, C1, C2, D1, D2, ..."
"Hai l'acquario più noioso della storia. I tuoi pesci avranno tutti terribili identità confuse e disturbate e probabilmente si organizzeranno per un suicidio di massa"
"Invidiosa. Ti rode perchè i tuoi pesci sono frigidi e non si accoppiano"
"Barboso e pervertito! I miei pesci sono monogami, ciascuno di loro ha un partener fisso e non vanno in giro a sculettare le pinne dorsali con il primo boccalone che capita!"
"Eh, che sarà mai! Bigottona!"
"Promiscuo irresponsabile! Si accoppieranno tra nonni e nipoti, cigini e zii e verranno fuori pesci diversamente abili!"
Questa applicazione nuoce alla vita di coppia.
Tempo di cambiare dipendenza.
Suggerimenti?
Alice acquarizzatrice
Qualsiasi giochino insulso ci ubriaca, ci affascina, ci intriga e ci cattura irrimediabilmente.
La mia prima volta è stata quando avevo circa 9 anni: ho giocato talmente tanto a Tetris che la notte sognavo di essere un cubetto alla ricerca del suo angolino vincente. Di giorno invece avevo allucinazioni percettive e mi sembrava di vedere enormi parallelepipedi scendere dal cielo e incastrarsi armonicamente tra i grattacieli.
E' durato 3 mesi. Poi quella merda del mio fratellastro si è ripreso il Game-Boy, ed io ho ricominciato ad avere una vita. Normale no, ma almeno cerebralmente attiva.
Epperò talvolta ricado nel vortice, in genere assieme al Grinta, soprattutto da quando hanno inventato FacciaLibro, l'annientatore di vita sociale travestito da network.
Il Grinta ha passato notti intere attaccato al monitor a giocare al Chi-ci-ha-il-cervello-più-grande, finchè non ha raggiunto il livello di un alieno metafisico della settima casta. A quel punto ha smesso, ma giuro che mancava poco e gli venivan le piaghe da decubito.
Io ho trovato il buon vecchio Pacman e per serate intere non ho fatto altro che mangiare pallini e inseguire la banana e la fragolina bonus.
Da qualche parte ho ancora un Pet, un cosino blu che si chiama Caccola e che probabilmente è mantenuto artificialmente in vita perchè non lo sfamo e non lo lavo da un mesetto (ho scoperto che se lo lascio sporco mi fa degli affascinanti cacconi in giro)... ma la nuova dipendenza è stata scoperta la settimana scorsa.
E' l'acquario.
Che come idea è interessante, no? Chè i pesci sono animali che non fano una mazza, che li butti lì e stanno a boccheggiar, sono la versione organica e variopinta delle pietre... eppure 'sti pesci virtuali si sono rivelati terribilmente impegnativi!
Per intanto vanno sfamati, chè sennò si deprimono e passano il tempo a strisciare sul fondo con aria mogia, e se non li sfami per troppo tempo tiran la cuoia e ti ritrovi con i cadaveri che galleggiano pancia all'aria e insomma, fa tristessa eh.
Poi bisogna lavare l'acquario, che sennò diventa tutto verde e pieno di alghe, peggio del bagnasciuga di Milano Marittima, e i pesci si ammalano.
Vanno pure allenati, così si mantengono in forma e imparano a fare i trucchetti e le acrobazie a comando.
Infine, se vuoi acquistare punti di esperienza e aumentare il tuo parco acquatico, puoi far accoppiare i pesci.
I pesci si accoppiano a comando. Ma non troppo. Cioè tu selezioni un pesce e gli dici: "Tromba!" e lui, nell'ottanta per cento dei casi si lancia in una danza appassionata. Nel restante venti per cento invece accusa una terribile emicrania e rifiuta l'amoroso amplesso.
"Grinta, hai visto che bello il mio acquario? Hai visto quante specie diverse, che varietà di colori e forme? Una delizia per lo sguardo"
"Il tuo acquario non è produttivo per niente... guarda il mio!"
"E cosa devo vedere? Hai 34 pesci tutti uguali!"
"Certo, perchè io penso alla produttività! Ho una produzione costante di almeno 10 pesci al giorno. E soprattutto, essendo tutti uguali, ammortizzo le perdite nel caso un paio di loro mi facciano cilecca"
"vabbè, sentiamo, come li hai chiamati i tuoi 34 pesci tutti uguali? Io ho deciso di fare un acquario infettivo e purulento:
Questi sono Herpes, Verruca, Brufolo, Pidocchio, Livido, Eritema, Crosta..."
"Io ho:
A1, A2, B1, B2, C1, C2, D1, D2, ..."
"Hai l'acquario più noioso della storia. I tuoi pesci avranno tutti terribili identità confuse e disturbate e probabilmente si organizzeranno per un suicidio di massa"
"Invidiosa. Ti rode perchè i tuoi pesci sono frigidi e non si accoppiano"
"Barboso e pervertito! I miei pesci sono monogami, ciascuno di loro ha un partener fisso e non vanno in giro a sculettare le pinne dorsali con il primo boccalone che capita!"
"Eh, che sarà mai! Bigottona!"
"Promiscuo irresponsabile! Si accoppieranno tra nonni e nipoti, cigini e zii e verranno fuori pesci diversamente abili!"
Questa applicazione nuoce alla vita di coppia.
Tempo di cambiare dipendenza.
Suggerimenti?
Alice acquarizzatrice
Wednesday, October 14, 2009
zac zac zac!
Visto che il Grinta passa il tempo a rompere, sostenendo che io abbia la femminilità di un traino di buoi, oggi parliamo di un tema da donna. Da fimmena.
Parliamo di capelli.
Io ho una chioma con un colore indefinito che non è riccia e non è liscia, quindi non è.
Però c'è eh.
Dopo 17 anni di convivenza con la mia chioma ho capito che era assolutamente stupido pagare qualcuno per un taglio di capelli orrendo cementificato con lacche o spume, quindi, da quando ho 17 anni, mi sforbicio i capelli da me e il taglio di capelli orrendo lo ottengo gratiz.
Li voglio scalati in alto? Una bella coda sopra il cranio e un taglio netto.
Li voglio più lunghi davanti che dietro? Una bella coda di cavallo e un taglio netto.
Dopo il taglio netto arriva il momento dell'aggiustatina. Durante l'aggiustatina ci si sforbicia un po' a caso, ma con l'aria di una che sa perfettamente cosa sta facendo. A questo punto ci si rimira nello specchio e il danno è già fatto. Non resta che aspettare un paio di mesi e ritentare da capo.
Ora, da quando siamo sbarcati a broccolino, io i capelli non li ho più tagliati, chè volevo battere il mio record di lunghezza e speravo di riuscire a farmi crescere una treccia folta e rigogliosa come quella di Raperonzola.
Lo scorso sabato però, mi son stufata di aspettare i comodi del mio cuoio cappelluto. Presa da un raptus di demenza galoppante, ho messo mano alle forbici. Il mio obiettivo questa volta era tipo un taglio da donna sexi e emancipata, un taglio corto, che risaltasse il mio collo lungo da brachiosauro...
così ho detto addio alla folta chioma informe, con sottobosco rasta e liane nodose...

... ed alla sera,
con mio sommo orrore,
ho dato il benvenuto alla Testa da Porcino.

Prima sembravo la Maria Maddalena Addolorata. Ora sembro uno dei funghetti di Super mario Brossss.
Anche questa la mettiamo nella lista delle boiate provocate dal cambio di stagione.
Ora sono alla ricerca di un cappellino.
Alice spettinatrice
Parliamo di capelli.
Io ho una chioma con un colore indefinito che non è riccia e non è liscia, quindi non è.
Però c'è eh.
Dopo 17 anni di convivenza con la mia chioma ho capito che era assolutamente stupido pagare qualcuno per un taglio di capelli orrendo cementificato con lacche o spume, quindi, da quando ho 17 anni, mi sforbicio i capelli da me e il taglio di capelli orrendo lo ottengo gratiz.
Li voglio scalati in alto? Una bella coda sopra il cranio e un taglio netto.
Li voglio più lunghi davanti che dietro? Una bella coda di cavallo e un taglio netto.
Dopo il taglio netto arriva il momento dell'aggiustatina. Durante l'aggiustatina ci si sforbicia un po' a caso, ma con l'aria di una che sa perfettamente cosa sta facendo. A questo punto ci si rimira nello specchio e il danno è già fatto. Non resta che aspettare un paio di mesi e ritentare da capo.
Ora, da quando siamo sbarcati a broccolino, io i capelli non li ho più tagliati, chè volevo battere il mio record di lunghezza e speravo di riuscire a farmi crescere una treccia folta e rigogliosa come quella di Raperonzola.
Lo scorso sabato però, mi son stufata di aspettare i comodi del mio cuoio cappelluto. Presa da un raptus di demenza galoppante, ho messo mano alle forbici. Il mio obiettivo questa volta era tipo un taglio da donna sexi e emancipata, un taglio corto, che risaltasse il mio collo lungo da brachiosauro...
così ho detto addio alla folta chioma informe, con sottobosco rasta e liane nodose...
... ed alla sera,
con mio sommo orrore,
ho dato il benvenuto alla Testa da Porcino.
Prima sembravo la Maria Maddalena Addolorata. Ora sembro uno dei funghetti di Super mario Brossss.
Anche questa la mettiamo nella lista delle boiate provocate dal cambio di stagione.
Ora sono alla ricerca di un cappellino.
Alice spettinatrice
Tuesday, October 13, 2009
...
Arrivo eh...
Datemi un minutino, che devo capire come fare a gestire l'autunno, il sonno, il Grinta raffreddato, i nani urlanti, le ansie da prestazione, il nuovo taglio di capelli che mi sono combinata da sola con un paio di forbici arrugginite, il freddo e la cistite.
Alice incasinatrice (di sè stessa)
Datemi un minutino, che devo capire come fare a gestire l'autunno, il sonno, il Grinta raffreddato, i nani urlanti, le ansie da prestazione, il nuovo taglio di capelli che mi sono combinata da sola con un paio di forbici arrugginite, il freddo e la cistite.
Alice incasinatrice (di sè stessa)
Tuesday, October 6, 2009
Lancillotto, Mao, Memole e Minù
Venerdì:
E' il momento di giocare il tutto e per tutto.
Alice inseritrice
E' il momento di giocare il tutto e per tutto.
TUTTI i genitori e le nanny vengono cacciate dalla classe. Siamo noi 3 e il branco di 12 nani duenni spaesati.
E mentre Veterana e Minnie cantano e incantano il folto gruppo dei meno disperati, io mi ritrovo subito nominata Chioccia di Prima Linea, con al seguito un nutrito gruppo di piangenti:
Lancillotto (un nano con un taglio di capelli da paggetto medioevale) è in preda al delirium tremens ed ha pianto talmente tanto che ha il naso gonfio gli occhi ponfi e la faccia rossa di uno che è stato pigliato a sberle. Passo il tempo a mandarlo in bagno a lavarsi la faccia ma è inutile, chè quanto torna, il tempo del tragitto ed è tumefatto come prima.
Mao (orientale volitivo e in genere imperturbabile) oggi ha perso la sua verve: mi si è attaccato al collo dopo 20 minuti e a parte urlarmi in faccia il suo disappunto, sbavare e singhiozzare strozzandosi non ha fatto altro.
Memole oggi ha iniziato a piangere già al cancello, che in fondo è venerdì per tutti, e dopo un'ora tocca la soglia della disperazione e sembra uscita da un B-movie splatter: vomita, ulula e perde sangue dal naso. Mi sorprende che non inizi a rotare la testa di 360 gradi.
Circondata da questa folla di addolorati cambio Minù (una cosina alta una mela o poco più, la più piccola di tutti, che ha appena un'anno emmezzo) che si è tuffata nel lavandino ed è inzuppata dalle calze alle forcine.
In tutto questo, la madre dei gemelli compare sulla porta della classe con Cip al seguito: "Era fuori. E' uscito dalla classe e l'ho trovato all'ingresso. Almeno ve ne siete accorte, vero, che ve ne mancava uno?"
Eccomenò! Sentivo giusto un senso di vuoto... (merdamerdamerdamerda)
Lunedì:
Lancillotto, se lo fisso negli occhi e gli dico "Lancillotto. Stop. It. Now." con un tono di voce sufficentemente fermo ingoia l'urlo, ferma il tremito e riesce a smettere di piangere per almeno 2 minuti consecutivi... poi si ricorda della tragedia in atto e ricomincia. Al momento di andare a casa sembra ancora una pezza malmenata, ma almeno non trema più come un epilettico.
Mao, visto che non mi si stacca manco con il piede di porco, se mi muovo per la classe mi segue, urla arrabbiato ma a tratti smette di piangere, riesce persino a giocare e a fare qualche mezzo sorriso... finche' Lancillotto non gli ricorda che c'è una tragedia in atto; a qual punto ricomincia da capo senza passare dal Via.
Memole inizia a piangere già al cancello, che in fondo è lunedì per tutti. Piange, vomita, urla ma non perde sangue dal naso, e io lo considero un notevole passo avanti.
Minù questa volta decide di tuffarsi dentro la creta, quindi al momento di cambiarla sembra un piccolo Puffo-Golem umidiccio.
Martedì:
Lancillotto, se messo con le mani dentro un lavandino pieno di pietre e con una buona dose di sapone per fare le bolle, questa volta riesce a non piangere e a giocare. Ma quando vuol dire qualcosa, qualsiasi cosa, lo fa ululando e in lacrime ("Buuuuaaaa.... waaateeer!" "Sì, Lancillotto, è water, non sei contento di giocarce con la water?" "Buuuuaaaaa! Y-y-y-yeeees!" "bene, allora Stop. It. Now" "Yeeeessss" "..." tale conversazione viene ripetuta circa 10 volte; ci sono poi lievi varianti: "Sttooone" & "Bu-bu- bubb... bubbleeee")
Mao, perennemente al seguito, la mia coda mogia, il mio nano custode, non piange quasi più: si lamenta, urla a sprazzi ma quando osserva Lancillotto travasare pietre e pietrine si azzittisce e si allontana persino quanto basta per procacciarsi un bicchiere e un paio di rocce.
Memole passa i primi 10 minuti tentando di suicidarsi dal divano (spostato in fretta per bloccare l'uscita) pur di scavalcarlo e raggiungere la libertà, è in piena crisi isterica, urla, sbava, salta impazzita lanciandosi contro cose, persone e pavimenti. Dopo 7 libri e innumerevoli tortine di fango fatte dalla sottoscritta e impregnate di muco e lacrime (suoi) si placa. Piglia un martello e ci dà dentro sul blocco di creta canticchiando qualcosa e spiegandomi che ora basta tortine e cup cakes, si fa la pizza.
E per un istante non si sente nessuno urlare.
Nessuno piangere.
Nessuno singhiozzare.
Nessuno piangere.
Nessuno singhiozzare.
Poi vedo Minù comparire dal bagno.
Nuda.
Chè a visto uno dei bambini più grandi fare pipì e vuol provare l'ebbrezza del costume adamitico.
Nuda.
Chè a visto uno dei bambini più grandi fare pipì e vuol provare l'ebbrezza del costume adamitico.
Alice inseritrice
Oh, vedo la luce alla fine del tunnel.
Piccolina eh, lontana lontana, ma la vedo.
Alice inseritrice
Alice inseritrice
Sunday, October 4, 2009
inconciliabili rotture primaverili
Considerando gli aspetti economici e la scarsità di ferie, Alice ha ormai accettato e digerito il fatto che a Natale non tornerà nella patria del Gianduiotto bensì resterà ad aspettare Babbo Natale e il 2010 dall'altro lato dell'oceano, imbandirà la tavola sostituendo il panettone con la apple pie e al posto della bottiglia di spumante stapperà una lattina Samuel Adams.
In compenso prevede una fuga verso lo stivale italico a febbraio o a marzo, quando il costo dei biglietti sarà umano e le ferie maturate sfioreranno quasi i 10 giorni.
Ora, quaggiù ogni scuola che si rispetti ha il cosiddetto Spring Break: una settimana di vacanza così, perchè ci va, in genere tra marzo e aprile, come gira al direttore della scuola.
Alla scuola Reggyo, c'è una appetitosa settimana di Spring Break a metà marzo che potrebbe fare al caso suo, ma lo Spring Break del Grinta non coincide, visto che le ferie dell'Università dei geniacci sono a fine marzo.
"Questo vuol dire che se vado in Italia ci vado da SOLA"
"Sì"
"ah"
"Mbè? Non va bene?"
"Non ho mai volato da sola per così tanto tempo"
"Eh, vabbè"
"E poi se l'aereo cade io muoio e non posso maco stringere la mano di qualcuno"
"Amor mio, in caso di disastro aereo io penserei "ecco, muoio ma almeno la luce dei miei occhi sopravvive"... invece te vuoi che crepi insieme a te?!"
"Sono un'inguaribile romantica, no?"
"No, se un incorreggibile stronza"
Alice precipitatrice
In compenso prevede una fuga verso lo stivale italico a febbraio o a marzo, quando il costo dei biglietti sarà umano e le ferie maturate sfioreranno quasi i 10 giorni.
Ora, quaggiù ogni scuola che si rispetti ha il cosiddetto Spring Break: una settimana di vacanza così, perchè ci va, in genere tra marzo e aprile, come gira al direttore della scuola.
Alla scuola Reggyo, c'è una appetitosa settimana di Spring Break a metà marzo che potrebbe fare al caso suo, ma lo Spring Break del Grinta non coincide, visto che le ferie dell'Università dei geniacci sono a fine marzo.
"Questo vuol dire che se vado in Italia ci vado da SOLA"
"Sì"
"ah"
"Mbè? Non va bene?"
"Non ho mai volato da sola per così tanto tempo"
"Eh, vabbè"
"E poi se l'aereo cade io muoio e non posso maco stringere la mano di qualcuno"
"Amor mio, in caso di disastro aereo io penserei "ecco, muoio ma almeno la luce dei miei occhi sopravvive"... invece te vuoi che crepi insieme a te?!"
"Sono un'inguaribile romantica, no?"
"No, se un incorreggibile stronza"
Alice precipitatrice
Thursday, October 1, 2009
drammi nel Fantabosco
Cip e Ciop, decidono un bel giorno di andare a giocare al fiume.
Mentre Cip e Ciop si schizzano e spruzzano, Lady Hannibal Lector spunta fuori dalla foresta e sorridente e zuccherosa inizia a giocare con loro: "Cip, Ciop, venite qui, vi insegno come ci si lava le zampette!"
L'ignaro Cip lascia che Lady Hannibal lo lavi e lo insaponi per bene, poi, come natura prevede, Lady Hannibal osserva la zampetta di Cip, tutta bella pulita e profumata, se la infila in bocca e SGNAM!!
Mamma Oca, presente in prima linea sulla scena del delitto a meno di 50 cm di distanza, accorre per liberare Cip dalla morsa assassina e mentre si china per controllare che Cip abbia ancora tutte le articolazioni Lady Hannibal si lancia sul dessert, acchiappa la mano di Ciop, che è rimasto nel frattempo perplesso e attonito e SGNAM!! tenta di sradicargli la falangina. Mamma Oca allontana Lady Hannibal dal povero Ciop, ma visto che non può scagliarla lontano acchiappandola per i capelli (chè la legge del Bosco lo vieta), mentre con una zampa tenta di consolare il povero Cip con l'altra si interpone tra Lady Hannibal e Ciop. Lady Hannibal, che non apprezza l'interruzione, si lancia a peso morto, tenta di portare a casa un ultimo punto e ci riesce: in meno di mezzo secondo ha piantato i suoi denti acuminati nel petto di Ciop e GNAM!! Ciop a questo punto si divincola e scappa terrorizzato ad arrampicarsi su Mamma Oca, che ha già sulle spalle Cip, e che cade rovinosamente a terra con i due urlanti addosso e Lady Hannibal che osserva la scena con distacco.
Il tutto dura 5 secondi. Giuro. Forse pure meno.
Lady Hannibal viene rimandata nella sua tana, dove la sua Mamma Oca tenterà di spiegarle che non è bello mangiare gli amici.
Cip e Ciop vengono consolati, tutte le zampine vengono baciate e i capini accarezzati, così che alla fine Cip e Ciop decidono di tornare a giocare nel fiume (zona in cui Lady Hannibal, per volere del tribunale del Bosco, è interdetta).
Nel frattempo il bosco è teatro di drammi e tragedie che manco Shakespeare ce la fa:
I sette capretti sono tutti senza madre e alcuni di loro sono talmente furiosi e disperati che, se postessero parlare, manderebbero a cagare tutto il Bosco presente e le vecchie e future generazioni, ma mentre attendono l'acquisizione delle competenze linguistiche necessarie allenano la loro potenza polmonare ululando senza sosta.
Quando, a tutto questo ululamento, si aggiungono due grida terrorizzate provenienti dal fiume, un brivido percorre la schiena di Mamma Oca, che accorre trascinandosi ampresso due capretti disperati e assiste alla seguente scena:
Cip e Ciop, in lacrime, stretti contro il muro puntano il dito all'unisono verso una Lady Hannibal che, dopo aver sapientemente eluso i sistemi di sicurezza, come ogni bravo criminale è tornata sul luogo del delitto e ora con il suo sorriso più innocente, li guarda ad un passo di distanza.
Ora.
Quanti cacchio GNAM!! ci saranno stati? E dove?? Chè Cip e Ciop, traumatizzati e piangenti, non hanno voluto rilasciare interviste.
E Lady Hannibal si è avvalsa del diritto di non rispondere.
Agenti di CSI NY stanno ancora lavorando al caso.
Questo per dire che mentre giocavano ai lavandini del bagno i gemelli sono stati mozzicati 5 volte 5, in due trances. Abbiamo trovato i segni dei primi 3 morsi ma non sappiamo dove siano stati assaggiati le altre due volte, sempre dalla stessa minuta e amorevole bambina.
Amorevole e minuta bambina che ieri ha azzannato l'interno coscia di un insegnante.
Amorevole e minuta bambina che oggi, tra un gemello e l'altro, ha tentato di mordere in testa un suo compagno (si e ritrovata con la bocca piena di capelli strappati e la vittima che piangeva e, osservando Lady Hannibal che sputacchiava la sua chioma, urlava furioso "Rimettimeli! Rimettimeli Subito a Posto!")
Che ora vien da ridere ma lì per lì veniva da piangere eh,
E soprattutto... chi glielo spiega alla madre di Cip e Ciop come è stato possibile che i suoi parogli fossero oggetto di molestie mordaci per un totale di 5 azzannamenti?!
Mi sa che mi serve un avvocato.
Alice preoccupatrice
P.s. e che ci crediate o meno, oh, a me Lady Hannibal intriga un sacco!
Mentre Cip e Ciop si schizzano e spruzzano, Lady Hannibal Lector spunta fuori dalla foresta e sorridente e zuccherosa inizia a giocare con loro: "Cip, Ciop, venite qui, vi insegno come ci si lava le zampette!"
L'ignaro Cip lascia che Lady Hannibal lo lavi e lo insaponi per bene, poi, come natura prevede, Lady Hannibal osserva la zampetta di Cip, tutta bella pulita e profumata, se la infila in bocca e SGNAM!!
Mamma Oca, presente in prima linea sulla scena del delitto a meno di 50 cm di distanza, accorre per liberare Cip dalla morsa assassina e mentre si china per controllare che Cip abbia ancora tutte le articolazioni Lady Hannibal si lancia sul dessert, acchiappa la mano di Ciop, che è rimasto nel frattempo perplesso e attonito e SGNAM!! tenta di sradicargli la falangina. Mamma Oca allontana Lady Hannibal dal povero Ciop, ma visto che non può scagliarla lontano acchiappandola per i capelli (chè la legge del Bosco lo vieta), mentre con una zampa tenta di consolare il povero Cip con l'altra si interpone tra Lady Hannibal e Ciop. Lady Hannibal, che non apprezza l'interruzione, si lancia a peso morto, tenta di portare a casa un ultimo punto e ci riesce: in meno di mezzo secondo ha piantato i suoi denti acuminati nel petto di Ciop e GNAM!! Ciop a questo punto si divincola e scappa terrorizzato ad arrampicarsi su Mamma Oca, che ha già sulle spalle Cip, e che cade rovinosamente a terra con i due urlanti addosso e Lady Hannibal che osserva la scena con distacco.
Il tutto dura 5 secondi. Giuro. Forse pure meno.
Lady Hannibal viene rimandata nella sua tana, dove la sua Mamma Oca tenterà di spiegarle che non è bello mangiare gli amici.
Cip e Ciop vengono consolati, tutte le zampine vengono baciate e i capini accarezzati, così che alla fine Cip e Ciop decidono di tornare a giocare nel fiume (zona in cui Lady Hannibal, per volere del tribunale del Bosco, è interdetta).
Nel frattempo il bosco è teatro di drammi e tragedie che manco Shakespeare ce la fa:
I sette capretti sono tutti senza madre e alcuni di loro sono talmente furiosi e disperati che, se postessero parlare, manderebbero a cagare tutto il Bosco presente e le vecchie e future generazioni, ma mentre attendono l'acquisizione delle competenze linguistiche necessarie allenano la loro potenza polmonare ululando senza sosta.
Quando, a tutto questo ululamento, si aggiungono due grida terrorizzate provenienti dal fiume, un brivido percorre la schiena di Mamma Oca, che accorre trascinandosi ampresso due capretti disperati e assiste alla seguente scena:
Cip e Ciop, in lacrime, stretti contro il muro puntano il dito all'unisono verso una Lady Hannibal che, dopo aver sapientemente eluso i sistemi di sicurezza, come ogni bravo criminale è tornata sul luogo del delitto e ora con il suo sorriso più innocente, li guarda ad un passo di distanza.
Ora.
Quanti cacchio GNAM!! ci saranno stati? E dove?? Chè Cip e Ciop, traumatizzati e piangenti, non hanno voluto rilasciare interviste.
E Lady Hannibal si è avvalsa del diritto di non rispondere.
Agenti di CSI NY stanno ancora lavorando al caso.
Questo per dire che mentre giocavano ai lavandini del bagno i gemelli sono stati mozzicati 5 volte 5, in due trances. Abbiamo trovato i segni dei primi 3 morsi ma non sappiamo dove siano stati assaggiati le altre due volte, sempre dalla stessa minuta e amorevole bambina.
Amorevole e minuta bambina che ieri ha azzannato l'interno coscia di un insegnante.
Amorevole e minuta bambina che oggi, tra un gemello e l'altro, ha tentato di mordere in testa un suo compagno (si e ritrovata con la bocca piena di capelli strappati e la vittima che piangeva e, osservando Lady Hannibal che sputacchiava la sua chioma, urlava furioso "Rimettimeli! Rimettimeli Subito a Posto!")
Che ora vien da ridere ma lì per lì veniva da piangere eh,
E soprattutto... chi glielo spiega alla madre di Cip e Ciop come è stato possibile che i suoi parogli fossero oggetto di molestie mordaci per un totale di 5 azzannamenti?!
Mi sa che mi serve un avvocato.
Alice preoccupatrice
P.s. e che ci crediate o meno, oh, a me Lady Hannibal intriga un sacco!
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