Le mirabolanti avventure di alice nel mondo della linguistica inglese non sono certo finite con le vergognose figura di mmerda conquistate lavorando come cameriera.
Anche il mondo della super figa libreria offre imperdibili occasioni.
Tipo quando una vecchia carampana chiede un "coffe table" per sua figlia.
"Signora, mi spiace, ma non vendiamo tavoli"
La carampana perplessa, risponde:
"no, io voglio un coffe table book"
"Ahh" dico io beota "un libro su tavolini da caffe'? Signo', me pare una richiesta un po' specifica, aspetti che guardo ne'..."
dopo 20 minuti di gap comunicativo, in cui la carampana sospetta di esser presa in giro e si innervosisce, io mi agito e perdo il dominio del mio miserrimo inglese e entrambe abbiam come la sensazione di vivere una candid camera di cattivo gusto finalmente vengo illuminata. Smetto di miagolare nel buio e mi impossesso di un nuovo presioso pesseto di astruso lessico. Magnanima, trasmetto la luce e il sapere a tutti voi (casomai che ne fosse bisogno, che mi sa pure che no)
Coffe table book = un libro fico, fichissimo, ficherrimo e possibilmente:
molto caro (dal prezzo superiore alle due cifre)
molto grosso (dal peso superiore ai 9 chili e con un volume equivalente al comodino della nonna)
molto superfulo (meglio se si tratta di qualcosa di assolutamente idiota, tipo "le più belle tappezzerie di fine '800" o "le più raffinate stalle per cavalli francesi", due palanchini che se te li appoggi sullo sterno mentre sei a letto ti incrini le costole e ci resti sotto)
Alice 0, carampana 1.
...
Ah, e Rizzoli 350 (dollari)
{che 'sti cazzi! per un orrido fotografico sui campi da golf!!!}
Alice coffe-tablettatrice
coffeetablebook?
ReplyDeletetubeota?
gli ammericani, per certe cose, son delle vere bestie.
ecco.
siiiiiiiiii sono quelli che si mettono nel tavolino di cristallo del salotto, ma si puo' dire salotto o è troppo piccolo borghese?
ReplyDeleteio sul tavolo da caffè ci metto i biscotti...pensa un po' cosa avrei potutoo consigliare alla carampana!!!
ReplyDeletema a qs punto la mia restless mind di scienziato si chiede: da dove cacchio arriva sto nome???
ReplyDeletee comunque ho apprezzato molto la citazione "miagolare nel buio" che mi riporta un sacco di bei ricordi...
dai...un libro-tavolo per poggiare il caffè. Duro e resistente.
ReplyDeleteio il coffe table manco ce l'ho.
ReplyDeletevaleriascrive
Alga, gli ammerikani, per certe cose, sono dei veri spisciasoldi!
ReplyDeleteAsmi, salotto no, non è faschion! Meglio "Studio", ma la O finale va pronunciata lunga,nè! :)
Scirop, io manco lo trovo il mio tavolo, che è risoperto da stradi si sporco talmente antichi da creare delle stratificazioni geologiche...
Kino, per una come me, che è sempre in crossa crisi, non resta che il "Quelismo" :D
Salvietta, non lo vorresti nella tua nuova dimora un bel fotografico? Non lo senti quel vuoto dentro di te? E'che ti manca un bel coffe table sui parquet in legno europei, ma no te preocupes, che te lo mando con il correo (e giuro che il libro esiste davvero!)
Vale, ti capisco, che pure noi, è già tanto se c'avemo il caffè!
Alice venditrice
beh, visto che si parla di cose americane, faccio la citazione NYchese: la magnifica puntata di Seinfeld in cui Kramer ha l'idea di un coffe-table book a proposito di coffe-tables, che ha un successo pazzesco..
ReplyDeletelo chiamano così perchè lo usano da tavolino da caffè??
ReplyDeleteSai come sarà contenta la figlia nel riceverlo.... (insomma un vero ciapapui costoso).
ReplyDeletePiotr, dottò! Io sono arcisicura che esista un coffee table sui coffee table book!
ReplyDeleteDancin, viste le dimensioni e il peso posso pure usarlo come piano di lavoro per fresatori e metalmeccanici!
Ada, per di più è un ciapapur che può tradursi in un'arma micidiale (pensa allo Zanichelli 2008 che ti cade sul pollicione del piede. Ora moltiplica per 10 il peso e il dolore. Hai un'arma impropria in casa!)
Alice venditrice