Donna Manager se ne è andata.
Da quando ho iniziato a lavorare alla Supplì la mezza dozzina di manager è stata dimezzata (anzi, è vero che tecnicamente sono in tre, ma contando pure cervelli sfitti come Super manager e Ballerino Gayo, quindi direi che di teste sane ne resta solo una).
Epperò non basta restringere la piramide nell'organigramma per far fronte alla crisi.
E così iniziano a saltare le teste.
Ma ovviamente la cosa più divertente, come sempre, è la modalità con cui saltano: mica con la gigliottina, una cosa veloce e via... no, qui per farti fuori usano il cucchiaino da caffè.
Alla fine della sua giornata di lavoro, alle 7 e mmezza di sera, una delle fancazziste del primo piano, le cui chiappe sono qui sedute da più di un anno, viene convocata da Super Manager:
"Ciau Fancazzista A. Volevo comunicarti che oggi era il tuo ultimo giorno di lavoro. Stiamo attraversando un periodo di crisi e dobbiamo tagliare il personale"
"..." fancazzista A. basita e disperata, piange e non si capacita.
"Non temere, fancazzista A. ti daremo un ammortizzatore: per i prossimi tre mesi, sebbene non verrai a lavorare, riceverai comunque metà dello stipendio"
"..." Fancazzista A. si asciuga le lacrime, ma il suo orgoglio ancora sanguina
"E ovviamente forniremo ottime referenze qualora ti possano servire"
"Ma, ma... perchè proprio io?" chiede fancazzista A. che non si capacita di come possano ritenere inutili le sue pesanti chiappe.
"Mi spiace. Counque guarda, non sei solo tu. Ci sarà qualcun altro che perderà il lavoro. Ma non posso dire il nome adesso"
Fancazzista A. ci impiega un nanosecondo, il tempo di salutare un'ultima volta le sue colleghe fancazziste e la notizia dall'arco scocca e vola veloce di bocca in bocca.
Ora in tutti i piani della libreria è possibile sentire correnti adrenaliniche scorrere veloci e inarrestabili...
Ed è subito toto-lincenziamento.
Chi sarà il prossimo?
A tutti tremano i polsi, e alcuni, che non reggono lo stress dell'attesa, cedono e intraprendono un curioso pellegrinaggio:silenziosi e discreti, si aggirano attorno al customer service per chiedere "Super Manager, sono io? Sono io il futuro licenziato?"
Super Manager per ora ha sempre lanciato un breve sguardo dichiarando "no, non ti preoccupare, non sei te"
La sottoscritta non ha fatto il pellegrinaggio.
E sta incrociando le dita.
Spera, fortemente spera.
Spera nell'impossibile.
Spera di essere la prossima.
Che se mi danno 500 dollàri per stare a casa mentre cerco un altro lavoro, io ci metto la firma.
P.s.
Un applauso a Super Manager, che come sempre, utilizzando il minor numero di parole possibile, è riuscito a creare un clima lavorativo sereno e amichevole!
Alice speratrice
Li fanno supermanager per una ragione, non trovi? ;-)
ReplyDelete---Alex
magari il supermanager non sa chi licenziare e creando una situazione di panico/stress spera che il numero di dipendenti si assottigli per selezione naturale......
ReplyDeleteBeh... congratulescion al talento da vero capo di cui è dotato supermenagggger!
ReplyDeletePS: devo ammettere che pure io vivo la tua speranza... anche perchè qui parlano di 6/12 mensilità... sai c'omè! ;-)
Ohpppporc!
ReplyDeleteVolevo scrivere com'è...
La speranza mi ha obnubilato!
Ciao Alice simpatizzatrice,
ReplyDeletevolevo dirti che dopo averti scovata su anobii, io e il mio ragazzo ti leggiamo con assiduità e abbiamo deciso che TI AMIAMO!!
Grazie per le risate e l'intelligenza.
Sara e Davide
ahahahahah.
ReplyDeletesembra di essere da me in redazione.
:-(
Alex, dici ceh c'è un test al contrario? Tipo come quando si gioca a "scopa a perdere"?
ReplyDeleteKino, darwiniana come cosa! Se così fosse suggerirei anche di liberare un branco di pitt bull dentro la supplì per aiutare la natura a fare il suo corso :)
cat, non male, non male... partiamo con le makumbe?
Sara, grazie mille! Adesso verrò a sbirciarti su anobii :)
Alga, che davero?! Anche lì?!
Bestie.