Friday, May 20, 2011

Nazi-alimentazione

Da quando Alice ha cominciato ad insegnare nella Scuoletta Reggyo, ha scoperto di essere Nazi.
Ci sono tantissime cose che per Alice sono così sacre, scontate e giuste che non le ha mai messe in discussione, e invece ora  il resto del mondo attorno a lei le trova atroci e abominevoli.

Tipo il cibo per i nani.
Cioè, non solo il cibo in sè, ma soprattutto tutto quello che ci sta attorno.
Ecco un piccolo studio comparato:

In Italia (Secondo Aliciana memoria).
 Ogni mattina, un nano si alza e fa colazione. Uguale uguale alla gazzella del gatorade.  In genere colazione la si fa seduti davanti ad un tavolo. Spesso c'è pure una tovaglia. Che poi va sparecchiata. Talvolta certo i tutori del nano, se sono bislacchi come quelli di Alice, sono in ritardo ed allora può compare la maggica merendina del Mulino Bianco da sbriciolare in macchina o lungo la strada. Nel complesso, però, vige l'idea che la colazione è una roba che si fa stando seduti ad un tavolo. Prima di uscire di casa.
E c'è il tacito universale messaggio che, se possibile, "Se magna da seduti".

A pranzo, se il nano è in età scolastica si ritrova con i timpani perforati in una mensa, intento a tenere in equilibrio un vassoio contenente un primo, un secondo, un contorno e della frutta. Il cibo è prestabilito, c'è un menù, non si sceglie una beneamata mazza, la roba va mangiata tendenzialmente con un ordine prestabilito, modificabile ma universalmente riconosciuto e o mangi il benedetto cibo o salti il turno. Amen.

A merenda a scuola c'è la frutta. Poi capace che all'uscita, se il nano insiste un po', riesca ad ottenere  una leccornia da sbranare prima di cena, tipo un pezzo di pizza, o un gelato se c'è il sole. Ma tendenzialmente,una volta terminata la merenda si resta senza ingerire solidi fino all'ora di cena, che sennò "Ti rovini l'appetito". Che in Italia lo stuzzichino prima dei pasti è il male puro.

A cena ci si siede a tavola e si mangia quando tutti (o quasi, suvvia) sono arrivati, tutti assieme e tutti tendenzialmente la stessa roba.

Quanto descritto qui sopra è quel che Alice, nonnostante sia orgogliosa tenutaria di una famiglia parecchio incasinata, ha introiettato come "Normale routine attorno al cibo". Che poi ci siano deviazioni e infrazioni all'etichetta va da sè, ma c'è comunque una regola generale a cui tutti (penzava lei) ci si attiene.

In Ammerica no.
In Ammerica la normalità di Alice è percepita quasi come abuso psicologico.
Paritamo dalla colazione.
La colazione è una roba dettata dai personalissimi usi e costumi delle singole famiglie, tipo:
Brazilia ogni mattina arriva mangiando caramelline gommose alle proteine, "così son sicura che ci ha tutto il necessario" spiega la mater.
Matrioska, pioggia o neve ogni dì lei arriva alle 9 con un croissant al cioccolato nel sacchetto, acciuffato lungo la strada, che si sgranocchierà prima dell'inizio della scuola. Se è di buon umore lo dividerà amorevolmente con i membri della sua banda, se è di malumore se lo ingollerà in 3 minuti netti per poi andare a far danni in giro.
Alcuni fanno colazione con i cereali e il latte, altri con le uova e la pancetta. Un nano mangia zuppa. Alle 8 del mattino.
Taluni la fanno a casa, altri invece sul passeggino mentre vengono a scuola, spiluccando biscottini a forma di pesce da un tupperwer colorato. Altri ancora entreranno a scuola brandendo un pezzo di pita con del formaggio spalmato, e infine un tot di loro salterà la colazione del tutto perchè al mattino "non ci han fame, che vuoi farci".

Il pranzo.
Per pranzo i nani che restano a scuola hanno le lunch box. Ognuno ha il proprio pasto secondo i gusti e i dettami alimentari familiari.
Che talvolta sono agghiaccianti.
Le gemelline, per tutto l'hanno scolastico, hanno sfoggiato graziosi piatti take-away vietnamiti, nella loro tipica confezione trapezoidale.
Mister Polemik ha nella lunch box da sempre un panino al burro di arachidi, delle patatine in sacchetto, qualche carotina e dei biscottini al cioccolato. 5 pranzi alla settimana. Perchè lui "mangia solo burro di arachidi".

Molte delle lunch box tornano a casa pressochè intatte, perchè la filosofia è: "Mangiano quel che si sentono, se se la sentono... chi siamo noi per forzarli a ingurgitare cose che non vogliono? E' il loro corpo, sapran bene loro!"

Se non restano a scuola, e mangiano "a casa" significa che mangiano fuori, qualcosa preso in un ristorante o in un bar, in base alle voglie dei nani.
Ipercinetica per esempio pranza con 3 doughnut, una glassata al cioccolato, una con la glassa rosa e una con le m&m's incastonate sopra tipo gioielli swarovski.
Miss Barbie spesso non mangia perchè "non ha fame".
Se mangiano comunque lo fanno all'orario che decidono loro. Se han fame alle 10 capace che si fanno un bel panino lì al parco, se han fame alle 2 del pomeriggio magari si sparano una zuppetta al ristorantino. Molte case "moderne" non hanno un tavolo da pranzo, perchè considerato inutile e ingombrante. Ciascun membro della casa mangia in momenti diversi. Si mangia seduti un uno sgabello, o sul divano, o in poltrona.

Il concetto di fondo è: "Il corpo è tuo, tu solo sai decidere se hai fame o no, e di cosa. Il pasto è una tua scelta individuale che va rispettata. Anche i nani hanno il diritto di decidere la loro alimentazione. Mangi dove capita, quel che ti va." E infatti per strada, ovunque ti giri, è pieno di gente che marcia mangiando le robe più disparate a tutte le ore.
In Italia, invece, il messaggio di fondo è: "Il pasto è sociale. Il pasto è quando ci si siede tutti assieme e si condivide non solo il cibo ma anche lo spazio e il tempo, quindi non sei tu che decidi quando mangiare ma l'orologio e l'organizzazione familiare. Si mangia quel che è sano, quel che dicono i grandi, sempre, e magari ogni tanto pure quel che ti piace. Si cucina in casa il più possibile, che a mangiare fuori non sai mai che porcate ti rifilano".
C'è un rituale attorno al cibo, di cui Alice non era nemmeno consapevole tanto era scontato.

Quindi quando Alice marcia il passo dell'Oca SS e fa dichiarazioni estremiste del tipo: "E' da folli e dementi lasciare che un nano di 3 anni decida cosa e quando mangiare!" si infiammano gli animi e parte la guerra!

Alice belligeratrice

21 comments:

  1. Previsioni: betabloccanti prima dei 20 anni (ed anche i 14 di questo passo) ed Insulina per diabetici entro i 14/16...per nn parlare della dipendenza da zucchero stile eroinomane...
    Tra parentesi, il tuo mondo alimentare è condiviso anche dalla sottoscritta e da una madre inglese (over 70 quasi) di un bel giovine di 23 anni...
    Siamo crudeli no'antri!

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  2. Oberscharfuhrer Bostoniano è qui e marcerà compatto con Alice fino alla vittoria o alla morte. Ma sarà vittoria!

    (oddio, mi si accappona la pelle alla sola idea di fare il nazista...)

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  3. D'accordissimissimo con te!!!!

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  4. MI associo alla marcia.

    (Poi alla TV fanno uno spot Mc Donalds e uno di madicine anti-colesterolo, uno di Taco Bell e uno del farmaco per l'Ipertensione...)

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  5. Poi sono sfasciati. Chissà perché.. Poverini..

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  6. 1) credevo che la routine desse sicurezza ai nani, in generale.
    2) Ipercinetica, con tutti gli zuccheri che mangia, lo è per forza di cose.
    3) anche io lo dò per scontato, il nostro rituale del cibo. Ma mi hai fatto ricordare che quando ho cercato di spiegare il concetto di primo, secondo e contorno ai miei cugini in ammmeriga, mi hanno guardato con compassione. Loro rimestavano qualunque cosa in un unico piatto, facendo un pastone degno dei majali (ma magari erano solo i miei cugini!!!).

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  8. Io sono d'accordo con te!
    Comunque se vogliono sfasciarsi e diventare diabetici facciano pure che l'insulina paga il mio stipendio!!! :-D

    ---Alex

    PS = Zion: l'associazione zucchero=ipercinetismo è una bufala ;-)

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  9. Peperplanes :-D

    Bostoniano: Sapevo di poter contare su di te! Ora si tratta di utilizzare Davide, la vostra arma segreta, e inviarlo in missione a scuola come cellula dormiente per diffondere il nuovo ordine alimentare. Partendo dal basso.
    Parola d'ordine: Tutti a tavola!
    Lilyum: Su 15 maestre non ne ho trovata una disposta a schierarsi dal mio lato... ma ho combattuto con onore, e sto ancora qui arroccata!
    Ali: noi non abbiamo il tivù, ma quando mi capita di vederle le pubblicità sono sempre antropologicamente affascinanti! :-D

    Giulietta: Vero, poi sono sfasciati anche perchè mangiare sano è CARO. E se sei povero è difficile.

    Zion:
    1) la routine è ottima per i nani!
    2) Ipercinetica, che tra l'altro è un fuscello minutino, è costantemente in botta clicemica.
    3) no, non sono i tuoi cugini. E' l'intera nazione.
    Mescolano tutto in nome del sacro assioma: "Due cose buone messe assieme fanno una cosa ottima. Due cose ottime messe assieme fanno una roba stratosferica..." e vivono di monopiatti. Cosa a cui tra l'altro pure io e il grinta ci stiamo ormani abituando :(
    Alex :-D
    Cioè tu mi dici che lo zucchero non dà iperattività?

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  10. La mentalità educativa del: il corpo è tuo mangia quel che ti senti è un concetto creato in Italia per andar contro le nonne e le mamme ossessive le quali pretendono-vano che il bimbo mangiasse x tranquillizare le proprie ansie. E io questo lo trovo un bene, certo che di pari passo è necessario che ci sia educazione alimentare e un rituale consolidato che serva da esempio. Purtroppo ciò è possibile in modo non distorto (secondo me)nella patria del tortellino, del parmigiano del bunet: insomma tu fai quel che ti senti, ma la regola è che a tavola si sta tutti insieme, ad una certa ora, si apparecchia per bene e ci sono un gran misto di robe buone che prima o poi vorrai assaggiare....tutti i giorni questa è la routine cascasse il mondo. In giro non ci sono caramelle ed altre quisquiglie solo pane e frutta o verdura ogni tanto un biscotto, ma occasionale, le regole si infrangono ogni tanto, certamente. Tutto ciò perchè tu sicuramente hai diritto a seguire i tuoi bisogni, in quanto non potrò essere x sempre l'interprete di questi, ma sarò ancora io a dirti ciò che può o non può farti bene. All'autodeterminazione uno ci deve arrivare gradualmente, per quanto sia competente un bambino è sempre un bambino, ho l'impressione che stì ammerigans preferiscano non ricordarselo.

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  11. Solidarietà totale. Concordo pienamente, anche se nella mia famiglia si ammettono ... ehm... deroghe al rituale colazione (tipo, biscotto da mangiare in macchina e se non fai in tempo a finirlo, pazienza). Colpa mia, che sveglio la piccola sempre all'ultimo momento, e colpa dei suoi tempi di reazione che al mattino sono lentissimi.
    Per il resto, passo dell'oca e filare :)

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  12. Ali: che io sappia l'iperattività da zucchero è una panzana, molto diffusa in USA tra l'altro.

    Mi riprometto di cercarti un documento serio che spieghi la cosa.

    ---Alex

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  13. la Scienza dell'alimentazione questa sconosciuta, eh? io posso anche ammettere che se il pargolo può scegliere è più soddisfatto, che il mangiare tutti assieme a tavola è una roba tipica di una cultura e magari non di un'altra, ma nutrirsi MALE questo no, non è opinabile! una bambina non può essere lasciata libera di pranzare con 3 ciambelle fritte e zuccherose!!

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  14. ma che strano che poi ci siano un sacco di bambini obesi... guarda, non capisco proprio come mai!!!!

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  15. Ame: infatti più passa il tempo e più mi sembra che i nani vengano considerati adulti, e che l'idea bella e buona del bambino come "individuo compentente e capace" venga distorta in "fai un po' te che saprai ben..." Mi sorprende sempre però che pure le mie colleghe con lauree da ivy league in pedagogia la pensino accussì!

    Precariamamma :-D Ah, le merendine in macchina, che piccola gioia clandestina! :)
    Alex: Se trovi qualcosa volentieri, che son curiosa!

    Kino: Il pargolo che può scegliere, avendo tre anni, sceglie giustamente caramelline gommose e doughnut... e nel caso di ipercinetica, il fatto che sia un fuscello minutino fa sì che i genitori non si preoccupino, che tanto "mica è grassa".

    Fede: Vero :(

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  16. sfondi un portone spalancato: al nano si può comunque dare una scelta, tra una serie di opzioni "protette", scelte a monte da altri, con criterio (chenesò, tra carne e pesce, contorno di patate o piselli), e non vuol dire tarpargli le ali o insultare la sua inelligenza, anzi, vuol dire non far ricadere su di lui la responsabilità di una scelta che non ha gli strumenti per compiere, allo stesso tempo lasciandogli un po' di "spazio di manovra"...

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  17. Kino: Condivido su tutta la linea! Ora mettiti i paramenti militari e allineati con le truppe della Salvation Food Army!

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  18. Ho cercato in rete cosa fosse il metodo reggyo e quando ho letto che prevedeva tra varie cose che ho trovato pure nel tuo blog una mensa e dietisti etc mi ha molto meravigliato che costì si sbattessero tanto!!

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  19. Vi svelo un altro arcano immenso.... Ingurgitare zuccheri a tonnellate può dare tanti problemi,ma fra questi il diabete non è presente...è una leggenda,il diabete non c'entra nulla con l'alimentazione,se non per il fatto che quello di tipo due si presenta spesso in persone sovrappeso. Comunque è una cosa genetica o autoimmune a secondo dei casi.

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  20. quante cose mi fai scoprire...

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  21. Io alle tue colleghe risponderei cosi: "So you're claiming that we should allow young children to follow their own tastes, no matter whether we think they are the right choices for them, because we don't want to impose our vision to them. Fine. So what if they want to smoke a cigarette?"

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edddaì, blatera un po' con me!