- E allora torni finalmente a casa e scopri che non solo hai un nano nuovo da trattare un po' con i guanti (che diamine, l'abbiamo appena portato a casa, vorremo mica ammaccarlo subito?!), ma tra l'altro Garibaldi, la micro-rana acquatica, l'anfibio immortale, è stoicamente sopravvissuto a 3 settimane di abbandono, e ti guarda con aria furibonda da dentro le due dita d'acqua rimasta nella sua vasca (deve essersi mangiato i sassolini del fondale per non crepare di fame, non c'è altra spiegazione).
- E allora dopo un giorno arriva il socero, che per indicibile culo si trova da questo lato dell'oceano per una conferenza e bigia un paio di giorni per venire a vedere il nuovo arrivato:
"Ho un po' di raffreddore, ma pochissimo, quasi niente. Però so che non si può ammalare... allora ho preso le mascherine da chirurgo al supermercato, per non contagiarlo!"
Abbiamo foto in cui il nano da giardino è tenuto in braccio da uno strano bandito a volto coperto.
- E allora tre giorni dopo l'incazzometro, il piccolo enfisema sottocutaneo dove c'è la cicatrice, anzichè scomparire ha raggiunto dimensioni inquietanti e surreali ed ora è grande quanto una pallina da tennis...
Alice e il Grinta ripassano dal pronto soccorso, ma questa volta vanno sciolti e rilassati come due professionisti, questa vola sono loro i Fonzie Fonzarelli!
Conoscono il posto, la trafila, scambiano battute con il radiologo di turno, incrociano infermiere che già conscono, e fanno gli amiconi... Si rifiutano di pensare che se l'enfisema si gonfia potrebbe essere perchè c'è un dannato buchino nel lobo e il nano potrebbe stare perdendo aria come un palloncino lasciato sul cruscotto al sole perchè cacchio, c'è pure un limite, anche solo dal punto di vista statistico, alla sfiga, giusto?!
Quindi il verdetto è: non è aria, è liquido. Clap Clap! Tirate fuori l'Armagnac che si brinda!
Il nano perde liquido dai polmoni, che è una roba fastidiosa, sì ma non terribile. La pediatra di turno, con al seguito 4 apprendisti, drena e ricalibra l'incazzometro... il Grinta diventa bianco come la ricotta fresca e prima che parta giù a terra la dottoressa gli intima di sedersi e guai a lui se sviene.
Il giorno dopo il chirurgo sgonfia di nuovo l'incazzometro e poi li manda a casa con la benedizione dicendogli "Se non si gonfia più potete stare ac asa. Tra un mese facciamo le lastre e vediamo se il lobino rimasto è cresciuto. Intanto voi non fatevi vedere fino al prossimo mese". Volentieri, caro, volentieri.
- E intanto si vedono con i genitori biologici per firmare il Sacro Pre-Accordo, che è quel momento in cui ci si siede tutti assieme con una squinza dell'agenzia di adozioni e si cerca di capire come funzionerà il resto della vita, ecco. Una robetta semplice.
Il Sacro Pre-Accordo è modificabile, ma ha comunque valore legale, e comprende robe del tipo:
Quanto ci si vede, dove, perchè, quanti fiorini?
Cosa succede a natale, ai compleanni, alla festa della mamma, per rosh hashanah?
Chi chiama per primo, ogni quanto?
Chi può mettere foto su facebook?
Si possono usare i cognomi oppure no?
Come verremo chiamati dal nano?
Chi potrà vedere il nano? Parentis tretti, famiglia allargata, vicini di casa, compagni di bocce?
Ogni quanto si mandano foto, email, messaggi?
Cosa succede se Alice e il Grinta vanno a vivere a Singapore?
Cosa succede se i genitori biologici si lasciano?
- E intanto Alice e il Grinta trovano una pediatra con un bellissimo accento british e l'aria rilassata, che compila il foglio voluto dall'agenzia e dichiara che il nano è sano e invincibile. E quindi adottabile.
E l'agenzia finalmente prende e parte per il nord, dove i genitori biologici firmano il relinquishment, i documenti ufficiali in cui rinunciano alla patria podestà del nano. Ed ora hanno 30 giorni di tempo per cambiare idea.
Alice naturalmente ha una lieve inquietudine, che poi diciamocelo 30 giorni sono tanti da far passare... ma la sera stessa dopo aver firmato i fogli la mamma biologica scrive ad Alice un'email dolce, terribile e bellissima. Alice piange per circa 24 ore.
E lava viva i sensi di colpa e i dubbi.
- E intanto Alice e il Grinta proseguono nell'operazione Inchiatta il Nano, che uscito dall'operazione sembrava un mucchietto di ossa. Il nano però non collabora, o meglio pende peso, eh, mangia come un purceddu, ma ingrassa solo in faccia e nei piedi e il resto del corpo resta secco secco.
Siamo al triplo mento e ancora ha le gambette da fenicottero.
Se ocntinua così più che un bebè, con la testa e i piedi così grandi, diventerà una caricatura.
- E intanto Alice è a casa, in maternità. Aspettate a far partire gli applausi, che qui maternità vuol dire che Alice sta a casa, per 12 settimane, non pagata. Anzi, passa sottobanco anche quei 580 dollari al mese alla capa perchè le estenda la copertura sanitaria, sennò si ritrova senza dottore e poi chi le prescrive i fiori di bach?!
Alice blateratrice
Evito commenti sulla sanità americana perché la mia posizione è nota e rovinerebbe l'atmosfera festiva.
ReplyDeleteMa per il resto... che gioia!! Ultimamente aprire i tuoi post è come scartare un regalo.
L'incazzometro è sempre qualcosa di meraviglioso. Se ne avessi uno io penso che spesso raggiungerebbe dimensioni da dirigibile. Forza, tanti complimenti e un abbraccio forte a tutti. Sarò scaramantico oltre ogni limite, ma a cantare vittoria aspetto sempre. Ma c'è qualche momento in cui non pensate alla salute e vedete questo bimbo solo come quel dolce esserino, che guarda la mamma con tenerezza? Vi auguro che le preoccupazioni vi diano un po' di tregua e vi lascino godere il figlioletto nonostante tutte le ansie e paure
ReplyDeleteevviva evviva adesso manca ancora il post sulla cacca santa e vuol dire che siete tranquilli e a pieno regime
ReplyDeleteyeeeeeee
marina da torino
eilà!!
ReplyDeletefinalmente leggo l'aliceblog da un computer e non dal cellularino con la palpebra calante prima di dormire (è uno dei must prima della nanna!) e così commento anche io per unirmi alle varie gioie, preoccupazioni e super felicitazioni!!
Visto che sembra che tutto stia procedendo per il meglio ... YUPPYYYY!! W TRISTAN E MAMMA E PAPà!
bacipaci
baci-paci
Siamo in bel pezzo avanti!
ReplyDeleteForza famiglia!!!! ;)
---Alex
Dai, dai, dai... che il fenicottero piace troppo a tutti noi! =)
ReplyDeletemon dieu, le devi passare pure i soldi per l'assicurazione sanitaria...
ReplyDeletea aprte questo, dai dai dai, che bello :-)
Ti leggo da secoli ma questo credo che sia il mio secondo commento in assoluto.
ReplyDeleteÈ stato bello leggere tutta la storia, è bello anche sapere che tutto si è risolto per il meglio.
Sono sicura che, dopo un inizio così rocambolesco, la strada sarà tutta in discesa!
Un grosso in bocca al lupo ed augurissimi ad entrambi ;)
operazione "inchiatta il nano" hahahaha. Finalmente la luce alla fine del tunnel...e vedi che non è un tir!
ReplyDeleteChe bello sapere che tutto è andato bene. Godetevi questo bellissimo momento. Siete una famiglia splendida ancora tanti auguri! E per statistica direi che sì, peggio di così non può andare :)
ReplyDeleteSai che c'è?
ReplyDeleteDi norma i tuoi post più belli li segnalavo volevo che anche altri li leggessero.
E poi ti avvisavo... quasi sempre.
Questi sono bellissimi, come sempre e più di sempre, ma sono talmente privati, parola strana su un blog pubblico, che non oso segnalarli.
Sarò scema?
Non rispondere... ci resterei male.
Grazie. ^_^
Al solito... abbracci sparsi.
Posso mandare del formaggio grana e del salame, rigorosamente italiani, da Columbus per inchiattare il nano?? Dite che è presto per lo svezzamento!!! Lobolo superstar, ci hai fatto morire di paura!!
ReplyDeletesignora, mamma, ALICE.
ReplyDeleteaugurissimi.
:-) :-) :-)
Che bella questa nuova vita che incomincia!
ReplyDeleteIo felice per voi e basta. *lacrima spremuta*
ReplyDeleteHo letto tutti i post naneschi con un groppo in gola e immedesimandomi nel racconto. Siete bellissimi, w Tristan, Alice ed il Grinta.
ReplyDeleteCausa assenza da internet, ho letto oggi d'un fiato tutti i post, con un alternarsi di trepidazione, tristezza, paura, giubilo ed infine pura gioia, nel sapere che il piccolino ce l'ha fatta e tutto e' andato bene. Un "travaglio del cuore" durato giorni, che immagino vi abbia provato molto.
ReplyDeleteFaccio il tifo per voi e per Tristan, ragazzi. Siete fantastici e vi meritate tutto il bene del mondo!
Silvia: Grazie mille :) e sì, sulla sanità ammerigana con me sfondi una porta aperta!
ReplyDeleteLuciano :) si dai, tentiamo di non trattarlo troppo come se fosse di cristallo... e va detto che il dolce esserino sa essere pure un piccolo demonio della Tazmania :-D
Marina: aaahh... cacca santa... l'ossimoro per eccellenza! Nah, dai, quello magari (ho detto magari eh!) ve lo risparmio! ;)
Pacina:) grazie mille!
Alex: e ci stiam troppo dentro! :-D
Sabina: ma io voglio un balenottero, altro che fenicottero! :)
Marica: it's ammeriga baby! ;)
Gatsby: grazie mille, si, non vediamo l'ora di smettere di pedalare in salita e goderci la discesaaa!
Eleonora: certo, se questo nano la smettesse di crescere guance e mi mettesse su un po' di cosce sarebbe tuutto più facile! ;)
Havas:) evviva la statistica! ( anche il Grinta rabbrividisce, che a quanto pare sto facendo un terrribile errore concettuale che tenterà inutilmente di spiegarmi nelle prossime ore...)
Rabb-it: grazie mille per la discrezione ;)
Baby:manda manda tutto... che tanto i genitori son già svezzatiiii!! :-D
Nina Cri: ostia, dillo piano che non sono abituata!! ;)
Agnes: sì, è proprio tutto nuovo!
Zion :) grazie cara!
Elle: ora possiamo allentare il groppo in gola e farci due belle risate :)
Gianluca: grazie a questo travaglio del cuore diciamo che ora abbiamo un bellisismo peso forma! (quando mi dispero smetto di mangiare, come una damina del '700!)
tanto amore dal texas!!
ReplyDeletedai dai dai che state andando benissimo tutti! Milioni di pensieri positivi sia dall'Italia che da NY deve arriverò domani sera :)
ReplyDeleteSilvia
Un salasso.. Lo so non sarebbe bello parlare di queste cose. Ma ti posso capire. Noi stiamo ancora pagando.. In ogni caso i soldi meglio spesi della mia vita.
ReplyDeleteTristan crescerà, vedrai, dagli solo il tempo di riprendersi: convivere con una rana highlander non è mica uno scherzo!
Adriana
Ho letto la vostra storia tutta d'un fiato ieri sera e sono rimasta molto colpita, il vostro travaglio è durato ben più di 32 ore! Godetevi la felicità che avete conquistato con così tanta fatica, ve la meritate tutta, tutti e 3.
ReplyDeleteSerena