Un nano da giardino di 5 giorni all'emergency room non passa inosservato.
Alice vorrebbe picchiare tutti gli infermieri, i dottori e il personale ospedaliero che le si avvicinano sorridento e mugulando, prenderli a sberle e urlare "Dacci una mano, cretino, che non è che sto al concorso di bellezza... non me ne frega di quanto lo vedi bellino, just fucking fix him!".
Un nano da giardino di 5 giorni, roseo e apparentemente sano, assieme ad un'Alice disperata che non riesce a smettere di piangere, passano ancora meno inosservati. Le infermiere la prendono per pazza. Manca poco che i valori vitali li controllino a lei invece che al nano da giardino.
Alice si guarda attorno:
Nella stanza delle visite con loro c'è un tizio ubriaco riverso sulla sedia, c'è un enorme omone con gli elettrocardiogrammi e un signore pallido pallido... Alice vede germi ovunque, potesse avvolgerebbe il nano da giardino nel domopack. Tutto le sembra terribile, sporco e tristissimo, e ripensa all'ospedalino del Vermont, e pensa anche che magari sarebbe il caso di riprendere la macchina e guidare in direzione ostinata e contraria, lassù nei monti di Heidi dove le infermierine sorridono e ti chiamano zuccherino.
Qui invece le infermiere si dimenticano di loro per 40 minuti (e Alice piange), poi devono aspettare un tizio scazzatisismo con una sedia a rotelle perchè non si può camminare con un bebè in braccio, poi li portano al 16esimo piano, dove condividono la stanza con un donnone enorme che piange, mentre i medici continuano a ripeterle che tanto i dolorifici non glieli danno... (e Alice piange)
Poi arriva un altro tizio scazzatisismo con una nuova carrozzella che li porta a fare le lastre. Alice resta dentro, a tenere steso sul lettino un nano da giardino disperato, mentre lei (indovinate un po'?!) piange e non sa come consolarlo visto che, con addosso un camice che pesa 10 chili, non riesce manco a stringerlo a sè.
Infine compare lui, il chirurgo.
Sembra un Fonzie Fonzarelli un po' più grassotto. Ha i capelli neri e ingellati, occhi con ciglia lunghissime e sembra che anzichè in un'emergency room stia a farsi un martini al quadrilatero: sorridente, sciolto, rilassato... Se Alice fosse meno stanca apprezzerebbe il tutto, invece le sembra solo una visione parecchio surreale. Anche dicesi un coglione. Ma lei con le prime impressioni non ci azzecca poi molto.
"Abbiamo visto i raggi, avete fatto bene a venire... lui sembra stare benissimo, eh, però in effetti la massa si è ingrossata, e preme sul polmone sano, quindi ora lo teniamo qui in NICU, facciamo passare il weekend e lo monitoriamo e poi vediamo di trovare un giorno in settimana per operarlo... tranquilli bella gente!". E come è comparso se ne va (Alice giurerebbe di avergli visto un ombrellino da cocktail tra le dita).
Aspetteranno un'altra oretta, (e intanto Alice... diciamolo tutti assieme, dai! Piange) assieme alla donnona che geme, poi verranno trasferiti nella NICU dell'ospedale.
Tra i tre, il nano da giardino è effettivamente quello che sembra passarsela meglio...Alice e il Grinta sono due bozzetti in bianco e nero.
Si buttano a turno sui divanetti della sala d'aspetto e stanno a controllare che il nuovo cocchio del nano funzioni a dovere. Le infermiere li ignorano con discrezione e si passano parola... a quel nuovo nano non c'è bisogno di dargli da mangiare o di cambiarlo, ha quei due pallidi zombie ai lati che si ostinano a voler fare tutto e non si levano dalle balle.
Ci vorranno altre 24 ore prima che i due smettano di disperarsi, si ripiglino e si convincano di essere nel posto giusto, perchè anche se l'ospedalino nei monti era tanto pulito e luminoso, ed erano tutti più carini e più umani qui c'è un equipe di chirurghi con le mani d'oro, e loro quello vogliono, mica le coccole e le pacche sulle spalle (oddio, non farebbero male, eh, ma vabbè).
Ci vorranno poi ferme e suadenti mani e voci amiche per convincerli ad uscire dall'ospedale, almeno a turno, e ci vorranno la capa infermiera e il pediatra che gli ordinano di andare a casa, telefonare ad amici e darsi una ripigliata, prima che i due si decidano a lasciare il cocchio totalmente incustodito per almeno due ore.
Piano piano imparano di nuovo i nomi delle infermiere, gli orari dei dottori, i tempi strani stretti e dilatatissimi delle stanze di ospedale, fanno pure qualche battuta, provano a darsi un contegno.
E aspettano.
E scattano foto come due giapponesi impazziti: il nano che dorme, il nano che dorme ancora, il nano che mangia, il nano che piange, il nano che dorme, il nano che ride ubriaco di latte come un beone all'osteria, il nano che fa gli occhi strabici, il nano che dorme, i cavetti del nano, le sondine del nano, il naso del nano... e insomma, avete capito, dai.
Scattan foto perchè i chirurghi li hanno già avvisati: "Ora sta bene, dopo l'operazione starà molto peggio. Sarà sofferente, e probablimente intubato. Preparatevi". E allora ti prepari. In modi tortuosi. A qualcosa a cui tanto preparato no sarai mai. Scattando foto. E vegliando il cocchio.
Alice NICU-izzatrice
Te le posso dare io le pacche sulle spalle, dirti di non piangere più, che andrà tutto bene, che il nano arriverà a casa sano come un pesce.
ReplyDeleteNon lo so se è andata così, ma lo desidero davvero tanto.
Non piangere più
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ReplyDeleteNon riesco a immaginare che cosa si provi veramente a stare lì, a vegliare il cocchio... ma immagino che questo nanetto da giardino ce la metterà tutta per stare bene prima possibile perché vorrà godersi quei due giapponesi che continuano a scattargli foto facendolo sentire un VIP...
ReplyDeleteForza nanetto, siamo tutti con te!
ReplyDeleteSi diventa genitori in tanti modi diversi. Il vostro e' certo uno dei piu' traumatici.
ReplyDeleteSiete davvero nelle mani di uno dei team chirurgici migliori in quella zona, forse nel paese....
In tutti gli "endeavours" io consiglio sempre di trovare un gruppo di supporto e ho scoperto che su Facebook c'e' un gruppo per genitori di bambini come il vostro!
https://www.facebook.com/groups/187098121311092/
(Parents of CCAM babies). Anche solo comunicare con genitori che hanno passato/stanno passando la stessa vostra situazione potrebbe aiutarvi...
alice so che non i conosciamo di persona ma io abito a ny e sono a diposizione per qualsiasi cosa aveste bisogno..spesa, bucato, compagnia, trasporto, pacche, fazzoletti...un bacio grande
ReplyDeletealice, che prova grande che avete attraversato.... e io che pensavo che le lacrime si consumassero solo al momento della consegna del pargoletto :-(
ReplyDeleteuna prova davvero grande....
una grande storia d'amore...
quando si dice "nato dal cuore", mai cosi' vero!
Alice , il cavaliere coraggioso sconfiggera ' le bolle malvage ma tu piangerai ancora quando tra tanti anni ricorderai questa battaglia . Mio figlio Marco e' stato 30!gg in terapia intensiva neonatale x problemi respiratori . In voi rivedo noi , il mondo che si ferna , l'incapacita' di controllare le emozione perche ' il dolore e' devastate . Quando finalmente ho portato il mio piccolo coraggioso combattente ( cosi' lo aveva chiamato il primario ) ero stordita dalla gioa . Camminavo con lui in braccio e mi sembrava di volare . Non vedo l'ora di legge re il post dove, stordita dalla gioia ci racconterai che il tuo piccolo coraggioso cavaliere ha vinto .
ReplyDeleteForza piccolino , noi tifiamo tutti x te !!!
Alice , il cavaliere coraggioso sconfiggera ' le bolle malvage ma tu piangerai ancora quando tra tanti anni ricorderai questa battaglia . Mio figlio Marco e' stato 30!gg in terapia intensiva neonatale x problemi respiratori . In voi rivedo noi , il mondo che si ferna , l'incapacita' di controllare le emozione perche ' il dolore e' devastate . Quando finalmente ho portato il mio piccolo coraggioso combattente ( cosi' lo aveva chiamato il primario ) ero stordita dalla gioa . Camminavo con lui in braccio e mi sembrava di volare . Non vedo l'ora di legge re il post dove, stordita dalla gioia ci racconterai che il tuo piccolo coraggioso cavaliere ha vinto .
ReplyDeleteForza piccolino , noi tifiamo tutti x te !!!
alessia senza parole per questo e tutti gli altri post indietro che ha recuperato.
ReplyDeleteE vorrebbe dire qualcosa di intelligente o anche solo di rincuorante e affettuoso.. ma è bloccata.
(è che leggere tutto in un linguaggio surreale fa sentire maggiormente il peso della realtà)
spero, presto, di leggere buone notizie
leggo tutto d'un fiato i tre ultimi post e trovo quello che proprio speravo di NON leggere....mi dispiace davvero tanto che dobbiate affrontare una prova così dura....coraggio Bollicino prode e valoroso cavaliere, vi abbraccio forte e prego per la vostra famiglia.
ReplyDeleteSei una MAMMA alice!
ReplyDeleteE lo sono anche io e il gusto delle tue migliaia di lacrime un pochino lo posso immaginare.
Piangi perche' non si puo' fare altro davanti al proprio minuscolo uomo cui il destino ha dato una prova cosi' grande. Piangi perche' lui e' tuo, e la sua innocenza dovrebbe meritare solo vose belle e gioia a non finire.
Coraggio Alice, coraggio Grinta!!!
Io non lo so come sia finita questa storia, ma posso solo sperare che si sia risolta o si stia risolvendo tutto, perchè anche se con le sfighe non si accumlano sconti riscattabili, con la fatica che avete fatto per arrivare fin lì e la scelta di accettare i problemi del nano, vi meritereste solo la felicità più completa e assoluta. Intanto piango anch'io per empatia.
ReplyDeleteNuuuu.... Che stress! Eppure in tutto questo riesci ancora a farmi sorridere col doctor Fonzarelli... Spero che ora ci siano solo lacrime di gioia .
ReplyDeleteVi abbraccio stretti tutti e tre!
ReplyDelete(E piango anche io... facendo il tifo per il Nano)
Tengo tutto incrociato e penso: 360°... voglio i 360° e niente terremoti!
ReplyDeleteLo so potevo scriverti una mail e quando avessi avuto tempo mi rispondevi, ma preferisco aspettare che ce lo dici qui.
Dovrei fare qualcosa contro il mio masochismo. O si chiama fatalismo questo? Boh... e a chi importa.
A me no!
allora, senti. io ti leggo da un pezzo, mi sono sempre fatta i fatti miei pensandoti moolto più giovane di me e appartenente ad un altromondo. poi ho letto della open adoption ed ho capito che non avete venti anni, ed ero molto fiera di me perchè comunque avevo avuto il culo di leggere i tuoi post.
ReplyDeleteora 'sta storia. cocchio noto, nicu e infermiere stronze da ammazzarle pure, insomma qualcosa in comune.
devi essere fortissima e sapere che tutto ma proprio tutto andrà bene. Nel poi, conta solo una mamma felice. Quando riusciamo ad esserlo non ci sono montagne da superare, manco le vedi, ti assicuro.
un abbraccio mega.
vorrei dartele io le pacche sulle spalle anche se ora ci ho un lacrimone grosso così.. spero proprio che si stia risolvendo tutto..e faccio il tifo x voi3 che siete un esempio di famiglia esageratamente meravigliosa! dai.. ma basta piangere eh. baci
ReplyDeleteAnche Zion piange. Spero in altre novità presto.
ReplyDeleteanche io leggendoti mi son fatta un bel piantarello in metro!
ReplyDeletespero che tutti voi stiate bene.
ti abbraccio!