Quella dello Gnomo e' una Open Adoption.
Open Adoption vuol dire che tra la famiglia adottiva è quella biologica c'è un CERTO grado di contatto.
Per loro, ora che sono con 6 ore di fusorario, vuol dire visite annuali, foto mensili e chiacchierate skype occasionali.
In alcuni casi può essere semplicemente una email con delle foto, una volta all'anno, per segnalare che si', si e' ancora tutti in vita.
In altri si tratta anche di visite settimanali, o di vacanze assieme, e telefonate e chat... Altre volte ancora si decide per una o due visite all'anno... insomma, dipende da caso a caso e da quel che uno si sente.
Il grado di contatto viene deciso assieme, dai genitori biologici e quelli adottivi, una volta che si siedono assieme a un mediatore per capire come far funzionare la baracca e quali sono le aspettative di tutti.
L'accordo che viene fatto viene firmato, siglato e bla bla bla e negli anni tale accordo è modificabile quante volte si vuole, a seconda di cosa capita nella vita (più visite, meno visite, più foto, meno telefonate...).
Ma nella maggior parte degli stati questo accordo non è legalmente vincolante.
Il che vuol dire che se dopo 3 mesi i genitori adottivi decidono di sparire senza lasciare tracce, o di non rispondere più alle chiamate dei genitori biologici o di non rispettare quanto concordato non c'è nulla che i genitori biologici possano fare al riguardo.
Il che e' da stronzi.
Ma e' anche terribilmente facile. Non solo perche' non ci sono vincoli ma perche' non c'e' nemmeno pressione sociale, anzi! l'idea di fondo del popolo e' che i genitori biologici siano un po' una rottura di marroni, siano "pericolosi", portino casini e confusione nella povera testolina del bambino. E se Alice dovesse contare per tutte le volte che le e' stato detto: "Ma di che ti preoccupi se la mamma biologica dello Gnomo non ti risponde alle email? Cosi' hai un problema in meno!" raggiungerebbe cifre a doppio zero.
(Alice si preoccupa, invece. Perche' le vuole bene, alla mamma biologica dello Gnomo, tanto. Perche' lei e' importante per loro, per tutti. Perche' e' a lei che pensa, per la festa della mamma. Perche' spera che lei ci sia, sempre, soprattutto per lo Gnomo e per quando lo Gnomo avra' domande e dubbi a cui solo lei sapra' rispondere. Perche' sa quanto bene vuole allo Gnomo, e vuole che lo Gnomo tutto quell'affetto possa prenderselo e goderselo, e senta che si, che e' stato amato da subito)
E' bella, l'Open Adoption.
E' una cosa bellissima, se i genitori adottivi non decidono di fare, appunto, gli stronzi.
Tempo fa Alice e il Grinta sono caduti a piedi uniti dentro il buco nero dell'Open Adoption, e da un link all'altro hanno trovato storie terribili, tristissime, blog e gruppi e siti che raccontavano robe che piu' che adozioni parevano sequestri di bambini a donne ancora confuse, intontite e scombussolate dagli ormoni del parto.
Ci sono siti in cui le famiglie adottive vengono chiamate "baby-raptors", le donne sterili in attesa di adottare delle isteriche ladre di bambini, le agenzie di adozione delle cosche truffaldine a caccia di madri deboli.
Ci sono veri e propri gruppi anti-adozione. Pieni di gente arrabbiata, tra cui anche madri biologiche che si sono sentite derubate, che si sono sentite ingannate.
Il Grinta ha avuto acidita' di stomaco per una settimana, Alice incubi e ansia.
Eppero', allora, forse e' bene parlarne.
Del fatto che si' che l'Open Adoption e' una cosa bellissima, ma forse i diritti dei genitori biologici andrebbero riconosciuti e tutelati per davvero, con leggi, emendamenti, e con contratti che siano vincolanti.
Del fatto che le madri biologiche dovrebbero averli, dei diritti.
Perche' sono madri prima, e biologiche poi.
Alice adottatrice.
Non c'è dubbio che la Open Adoption sia un istituto delicato, difficile; che mette in contatto (o forse meglio in corto circuito) due debolezze.
ReplyDeleteDue debolezze che come le onde potrebbero sommarsi in positivo per diventare assieme forza ma anche in negativo e diventare distruzione. Potrebbero anche annullarsi, per dire.
E' un compito difficile che presuppone un anima grande grande da parte dei genitori adottivi.
Non ti farò arrossire dicendovi che vi ammiro tantissimo ;)
Un abbraccione a tutti e 5
---Alex
hey Alice, io non ho nulla da aggiungere a quanto detto da adblues ma ti lascio un commento perchè credo che qs post lo richieda! scriverei solo 'presuppone un anima grande grande da parte dei 4 genitori' perchè se immagino un cicinin cosa vivano i genitori adottivi proprio non riesco ad immaginare quelli biologici... io credo mi sentirei spezzata ma appunto, non vivo la situazione. ne vivo un'altra altrettanto 'non normale' ma qs è un'altra storia.
ReplyDeletesono una fan delle 'anormalitä', e le nostre sono speciali :)
Hai perfettamente ragione! E sono d'accordo anche con Alex. Ti ho già scritto che penso voi siate particolarmente aperti di cuore e di mente, ma purtroppo in questo mondo la maggioranza sono gli egoisti e gli egocentrici. Ci sono coniugi che scappano coi figli in altri paesi senza che l'altro genitore possa più vederli, mi immagino cosa non succeda nelle adozioni... Per non parlare di quelli che non dicono nemmeno ai figli di essere stati adottati. La legge in genere cerca -e dico cerca- di tutelare il minore non mi pare si preoccupi affatto dei genitori, ma non sono molto esperta dico per quel che sento...
ReplyDeleteSai che non avevo mai pensato potessero esistere persone del genere? Dico di genitori adottivi che tagliano i ponti con quelli biologici...
ReplyDeleteMa come??? ,:-(
No, deve essere terribile.
Non sapevo nemmeno l'agreement fosse vincolante stato x stato. A noi la counselor ci disse che era enforceable, ma non ci siamo mai posti il problema visto che le cose vanno bene.
Hai ragione, i birthparents dovrebbero essere piu tutelati.
Leggo dell'Open Adoption e apprendo dal vostro racconto come funzioni, perché non ne so molto... Ma mi sembra che si tratti di equilibri fragili che possono facilmente rompersi perché sono tante le persone coinvolte e tante sono le emozioni di ognuna che vengono portate dentro ad un'avventura di questo tipo.
ReplyDeleteMi chiedo: ma è previsto un supporto psicoterapeutico da chi gestisce le open adoptions e segue le famiglie coinvolte?
Alex:si, ė un equilibrio difficile sempre, ma quel che ancora manca è la tutela di una delle parti nel caso la bilancia si inclini troppo. Mi fai arrossire lo stesso, mannaggia a te! :-D
ReplyDeleteDancin: non sai quanto curiosa sono! Ogni storia anormale è diversa e speciale, ma adesso ci sono (per fortuna) in giro anche blogs, libri e storie di mamme biologiche che provano a raccontarsi e a raccontare... Credo che un po' si resti sempre spezzati, tutti. Però in quella frattura c'è anche spazio per un sacco di cose belle. Spero :)
Mocaliana:-)
Marica: ci sono purtroppo... e sono poi l'origine e l'alimento di alcuno di questi gruppi anti-adozione...L' agreement, come giustamente dici tu, è enforceable, ma solo in pochi stati. E tra l'altro è un'opzione (noi abbiamo richiesto fosse enforceable, la cosa ha richiesto un ritardo di due mesi sulla finalizzazione perchè serve prima un giudice che approvii l'agreement e poi un giudice che finalizzi). Credo sarebbe bello che diventasse enforceable a livello nazionale, se non addirittura vincolante, e che ci fossero più misure di tutela per i birthparents.
Sabina:dipende, però nel nostro caso sì, l'agenzia di adozioni garantisce couseling a vita per tutti (famiglie adottive, biologiche e adottati :)
Cara Alice, avrò commentato solo una volta o poco più, seguo costantemente le vostre avventure che mi riempiono sempre il cuore di gioia e risate, questa volta metto da parte la timidezza per una richiesta: adottate tanti tanti gnometti, questo mondo ha bisogno di teste e cuori come i vostri!!ma davvero tanto tanto bisogno!!
ReplyDeleteUn abbraccio a tutti voi! :)
Conosco ancora poco la vostra storia perché sono arrivata da poco ma davvero penso che siate da ammirare. La sensazione che ho è che la maggior parte delle persone si sentirebbe molto a rischio in una open-adoption. Penso che sia molto importante che voi raccontiate al mondo la vostra bella storia perché penso che la paura nasca come sempre, soprattutto, da quel che non si conosce
ReplyDeletemistero misterioso spiegato via mail... presa dall'icona B in alto a dx del tuo blog!
ReplyDelete(una caccia al tesoro;)
dancin f.
non so, io credo che mica è facile e voi due siete due persone eccezionali. Non so, io come figlia non sono riuscita/riesco a "gestire" (parla orrbile, non me ne viene un'altra ora) emotivamente due genitori, tutto mi dice che come madre adottiva farei un disastro con la controparte biologica.
ReplyDeleteIO penso di avere letto tutta l'avventura dello Gnomo, anche s emi sorgono i dubbi, ricordo i tuoi racconti sulla famiglia biologica, eppure mi resta un'immagine un po' sfocata. E forse è anche giusto eh, certe cose sono private e deiicate.
che siete eccezionali lo sapete, vero?