Thursday, June 16, 2016

Devi Piangere!

Mangiano entrambi il gelato, con aria voluttuosa.
Lui la guarda e dice: "Lo mangio tutto, il mio. E non te ne do' niennte"
Poi ride. Una risata da Gargamella.
Lei che in genere gli fa da perenne Grillo Parlante dell'empatia e dell'ammore tra i popoli nemmeno ci fa caso, che quando ha il gelato le si appanna il cervello e la croccantezza della cialda le ottura il timpano, e continua ad addentare il cono.
Lui intanto sgranocchia il culo del cornetto e poi, dopo essersi leccato le dita, ignaro dei baffi di cioccolato alla Dali' le dice:
"Ora vai nel letto a piangere"
"... Perche'? A letto? A piangere? Sei matto? E poi mica sono triste!"
"Ma io mangiato tutto il gelato e non te ne ho dato nemmeno un pezzettiiino... Devi piangere. Voglio che piangi. Vai nel letto a piangere, eddai".

Vi abbiamo presentato la reincarnazione di Buluc Chabtan, il dio azteco della morte e dei sacrifici umani.

Alice Buluc-atrice

p.s. Forse e' il caso di fare una pausa nella lettura delle fiabe tradizionali e tornare a Richard Scarry per un po'...



4 comments:

  1. lapeppaccia lognomocastigatore

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  2. Tommaso mi porge il suo ciuccio, me lo mette in bocca, lo leva, e io faccio finta di piangere. Lui ride tanto che si fa venire il singhiozzo. Ripetere la sequenza un numero infinito di volte, finche' non decide che il ciuccio e' il suo e se lo infila in bocca con gusto. Lo credevo un giochino scemo ma divertente, in cui io faccio il suo grosso grasso cicciobello. Poi l'ho visto fare lo stesso gioco con altri bambini con libri, giocattoli, la qualunque: porge l'oggetto, quando il bimbo accetta, glielo leva e ride. Sto (non)educando un mostro. (Di positivo c'e' che quando un altro bambino gli frega il ciuccio, lui non si scompone neanche un po').

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  3. Fa tutto parte della natura umana, non preoccuparti.

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edddaì, blatera un po' con me!