Friday, March 6, 2009

pijate nà pasticca...

Qui, in questa valle di lacrime e disperazione a stelle e strisce il mio unico faro, la mia vera comprensiva anima gemella karmica, l'unico efficace balsamo per i miei patemi non è il Grinta, ma la Pippi.
La Pippi è il mio meccanico dell'anima.
Ci vediamo una volta alla settimana per controllare il reciproco stato mentale e psicofisico, e durante gli altri giorni sfidiamo le incommensurabili distanze che ci dividono (la Pippi abita a 2 ore di metropolitana dalla topaia) grazie alla tecnologia di Skype, che ci permette rinvigorenti chiacchierate gratuite.
Il livello di profondità e di serietà delle conversazioni varia, ma grossomodo si possono facilmente sentire frasi del tipo:
"Oggi mi sento come se ci fosse una patina di muco attorno ai miei neuroni"
"E' che devi visualizzare, il segreto è tutto nella visualizzazione"
"pinzare è italiano o dialettale?"
"ho trovato una bicicletta, ora sono padrona della città!"
"ho deciso che faccio esproprio proletario: ruberò libri per compensare il mio stipendio misero"
"Voglio fare una follia, sforare il mio budget mensile e farmi fare una ceretta in quei posti cerettosi, ce n'è uno vicino a casa mia pieno di brasiliane bellissime..."


Insomma, cose così.

Ma non è di questo che volevo parlare.
Il fatto è che la Pippi, per motivi che non stiamo certo a scrivere qui, ha deciso di prendere la pillola e quindi è andata a caccia di un ginecologus.
La Pippi, sebbene sia cresciuta tra i monti italiani, per motivi che non stiamo certo a scrivere qui (che sennò famo notte) gode della cittadinanza americana dalla nascita.
La Pippi tenta quindi di accedere ad un consultorio pubblico e ci regala un affascinante viaggio nel magico mondo dell'assistenza sanitaria per poveri.
Siete pronti?
Inizia tutto con una telefonata:
"buongiorno, sono la Pippi, sono cittadina, sono povera e vorrei la pillola... posso venire da voi?"
"Porta i 7 papiri del papa, una piuma della gallina dalle uova d'oro, la lampada di Aladino e una valangata di scartoffie, poi vediamo. Appuntamento tra una settimana, alle 13.00. Se non hai i papiri, la piuma, la lampada e le scartoffie non venire e stai a casa."
Alle 13.00 del giorno X la Pippi arriva, trascinando chili di carta che provino il fatto che è americana, che è povera, che vuole davvero la pillola.
La Pippi si accomoda nella sala d'aspetto, un seminterrato (basement) in cui le manifestazioni di vita sono:
3 ragazzine adolescenti del Qeens, che smanettano con i loro cellulari facendo grandi bolle con le
gomme da masticare.
4 donne indiane, con al seguito 6 bambini e due passeggini carichi di cappotti e borse della spesa.
2 donne completamente velate, da capo a piedi, con un burqa super rigido senza nemmeno la grata per gli occhi ma con solo due buchini come per i fantasmi con 4 bambini al seguito e un neonato avvolto in un foulard.
1 Pippi.

La Pippi aspetta paziente, e verso le 14.20 una voce possente la chiama e la invita in uno stanzino:
"Sei qui per l'interrogatorio"
"?"
"Dobbiamo controllare che quanto dici è vero. Davvero vivi solo con 800 dollari al mese?"
"Sì"
"Quando paghi di affitto?"
"350"
"quando a settimana per il cibo?"
"50 circa"
"luce, bollette.. quanto spendi al mese?"
"30 dollari più o meno"
"Per andare a lavoro usi la metropolitana? Compri la metrocard?"
"Faccio il mensile, da 81 dollari al mese"
"Hai un cellulare con abbonamento?"
"Sì, pago 29 dollari al mese"
La tipa smanetta con una calcolatrice e dichiara: "Quindi, a fine mese non ti resta praticamente niente!!"
"eh, brava"
"ok, sei elegibile. Vai fuori e aspetta"
Dopo 40 minuti la voce possente chiama di nuovo la Pippi, e le indica un nuovo ufficio con una nuova tizia scazzata
"Uff, allora, perchè sei qui?"
"Vorrei la pillola, o magari l'anellino anticoncezionale..."
"ALLORA. Mettiamo in chiaro una cosa: qui siamo in piena crisi economica, quindi: scordati l'anellino e scordati il cerotto, perchè non ce li mandano più. Noi ti diamo la pillola"
"...Va bene"
"Prima dobbiamo farti gli esami e le analisi: fai pipì qui dentro e poi io ti prelevo 4 litri di sangue"
"Va bene"
"fatto? Bene. Ora esci fuori e aspetta"
La Pippi è nuovamente in sala d'aspetto, accanto a lei una 17enne scazzata si sfoga: "Che palle oh, qui non hanno mai niente! Io prima prendevo gli anellini, ma poi li finivano sempre, allora ho scambiato e fatto i cerotti, ma pure quelli non c'erano quasi mai, ora alla fine prendo la pillola, ma è una palla oh, e poi faccio casino, me la scordo..."
La Pippi, ammirata da così tanta competenza in fatto di anticoncezionali, sta quasi per entrare in una fitta conversazione in stile Loveline MTV quando la voce possente la richiama, nuovo ufficio, nuova faccia. E questa pare esser la volta buona, visto che la tizia ha un camice.
"Allora, io sono la ginecologa"
"Bene. Finalmente"
"Vuoi la pillola?"
"Sì, vorrei quella che viene data alle donne che allattano, quella leggera..."
"no, quella non te la diamo"
"?"
"Te non allatti, quindi ti prendi quella solita"
"Ma io..."
"SENTI. Quella pillola lì tra l'altro è pe ri co lo si ssi ma. Se la prendi anche solo 3 ore dopo il momento in cui dovresti... resti in cinta!! Quindi non fa per te, fidati"
La Pippi non riesce a trattenere un certo velato scetticismo: sopracciglia alzate e
"Ma che cavolo dici?"
"Ascolta, cara mia, te da dove vieni?"
"dall'Italia"
"Ecco, qui è tutto diverso, fidati. Te non sai niente"
"Vabbè"
"Allora, hai fatto il pap-test?"
"no"
"Per darti la pillola dobbiamo farti il pat-test, perchè c'è la crisi, e dobbiamo documentare tutto..."
"Va bene, facciamolo"
"non si può.
Li abbiamo finiti"

"E quindi?"
"Torna la prossima settimana, facciamo il pap-test e ti dò le pillole"
Ora, sono le 16.30, la Pippi è qui dalle 13.00, sgrana l'occhio e, tentando di non sembrare troppo incazzata, spiega:
"Guarda, io lavoro, non posso prendere un'altra giornata libera!"
"Uff. Allora facciamo così. Ti dò due scatole. In genere ne diamo 3. Una volta ne davamo 6, ma ora c'è la crisi, e non ne abbiamo abbastanza. Io te ne dò due così te torni presto e io ti faccio il pap-test"
"va bene"
La ginecologa tira fuori un sacchetto di carta (quella per l'uva al mercato) lo riempie di gommosi perservativi e ci butta dentro due confezioni di pillole.
Le due confezioni sono esattamente come 2 pacchetti di m&m, le pillole sono lì, sciolte, grosse esattamente come gli m&m.
La Pippi le osserva, pensa alla botta ormonale a cui sta per sottoporsi ma non si arrende, ringrazia, fa per uscire quando al tipa la ferma:
"Aspetta, sai come funzionano?"
"Sì, ha già usato la pillola in Italia, comincio il primo giorno delle mie mestruazion..."
"NO!"
"?"
"No, ascolta, qui è tutto diverso, fidati"
Con uno sguardo serissimo agguanta un braccio della Pippi e le spiega:
"Te, non importa quando ti arrivano, te le prendi SEMPRE la prima DOMENICA dopo che ti sono arrivate"
"?!?"
"Mbè, perchè mi guardi così, cosa c'è di difficile da capire?"
"Cioè, se le mie mestruazioni arrivano al lunedì io inizio la pillola la domenica?"
"Sì. E bada che il primo mese non sei coperta, eh, devi continuare ad usare il preservativo!"
La Pippi si risiede, fissa la ginecologa nelle palle degli occhi e, con voce lenta e incredula:
"Quindi, fammi capire. Mi dai queste pillole enormi, grosse come m&m, che sono un'esplosione di ormoni, che devo prendere a cominciare da quando vuole l'almanacco... e non sono coperta per tutto il primo mese?"
"Uff... vabbè, diciamo che dopo le prime due settimane puoi. Ma le prime due no eh! Ora vattente, che è stato un giorno davvero busy e incasinato..."

Pippi, sbigottita e stremata, alle 17.15, dopo oltre 4 ore nel surreale seminterrato, rivede la luce del sole, e torna a casa con il suo sacchetto zeppo di preservativi e pasticconi verdi.

Noi stiamo ancora cercando di capire quale possa essere l'origine di questa teoria-della-domenica...
Che davvero reputino le donne talmente sceme da non capire quando cominciano le mestruazioni? Che reputino necessario terrorizzare anzichè spiegare per davvero come funzionano gli anticoncezionali?
Bah.
Alice sbigottitrice

12 comments:

  1. hai sbigottito anche me...mammamia...
    vabe', solo due cose:

    - io ho preso la pillola qui e non ho mai sentito di questa cosa della domenica. gli ho fatto vedere cosa prendevo in italia e me ne hanno data una quasi uguale, pero' era uno studio normale

    - la mia migliore amica americana e' rimasta incinta mentre allattava con quella pillola leggera proprio l'anno scorso. e parlandone con altre donne qui, quasi tutte conoscevano qualcuno a cui era successo

    - io la pillolona li' non la prenderei, anche perche' poi se sei coperta solo per due settimane, senza scendere nei dettagli, e' praticamente come controllare il ciclo da sola...

    ecco, sono diventate 3!

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  2. che strano!
    ma che e' questa storia della domenica?
    sembrano dei criminali!

    io ci sono andata una volta in questi centri, quando me ne sono andata avevo con me una quantita' industriale di preservativi.
    per il resto, potrebbero offrire un servizio migliore ma a me non hanno chiesto quanto guadagnavo, mi hanno visitata, fatto pap-test, esami del sangue. Tuttavia credo che i medici non siano preparati a dovere, forse perche' di solito hanno a che fare con giovani ragazze incinte e that's it. Gli altri problemi, anche se comunissimi, li spiazzano. Nei consultori italiani, credo siano piu' capaci. pero' ho una esperienza troppo parziale per poter dare un giudizio.

    valeriascrive

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  3. La storia della domenica mi fa' tanto "pillola for dummies"...

    Tanto sono pronto a scommettere che dal mese successivo, la domenica coinciderà con il giorno canonico...

    Non sono ovviamente molto pratico ma se non sbaglio nelle confezioni più moderne ci sono sempre 28 pillole le ultime 4 sono in realtà placebi così non si rischia di dimenticarne una in quanto se ne assume una tutti i giorni compresi quelli del flusso.

    Immagino che quelle rifilate alla Pippi siano del tipo più semplice, 21 pillole da sospendere e re-iniziare dopo il "ciclo".

    Poi, è probabile che abbia ragione Valeria...

    ---Alex

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  4. O_o qui in Italia i consultori sono così costituiti: stessa mescolanza del consultorio a stelle e strisce solo che al posto di 1 pippi c'è 1 sciropz...e nelle varie etnie ci puoi aggiungere un buon 40% di ragazze dell'est Europa.
    Per il resto il trattamento dipende MOOOLTO dal ginecologo che ti capita, ma a competenza e problematiche non ci sono problemi.
    La domenica sembra anche a me una pillolata for dummies.
    Io sono altamente inquietata da due cose: che negli USA alla fine tutto ciò che è pubblico sembra far acqua da tutte le parti. E che in Italia, parlando solo di consultori, il servizio offerto e pagato dalle nostre tasse sia praticamente snobbato dalle italiane. Mah?

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  5. Povera Pipi!!! La storia della domenica comunque l'hanno rifilata anche a me, e per aiutarti a ricordare il giorno..penso! Poi per anellino e il cerotto sembra che abbiano fatto un tremendo flop in USA, spingendo a ritornare alla canonica pillola. I consutori italiani sono simili, qualcuno ok... qualcuno no! Per il risultato di un pap test nel mio paese puoi aspettare anche tre mesi. Te lo danno stagionato!!!!

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  6. senti, stavo lasciando un papiello che mi son vergognata da sola. ma in sintesi, di' alla Pippi di non imbottirsi di nessuna botta ormonale, se non si fida della prescrizione e non ci sono dettagliate informazioni della composizione del farmaco.
    se troppo pochi estrogeni potrebbero non fermare l'ovulazione, troppi possono far danni (circolatori, estetici -cellulite, peli, brufoli - e sbalzi d'umore) tutti reparabili ma spesso traumatizzanti. controllasse la composizione, telefonasse al ginecologo che aveva in italia, chiedesse consiglio.

    see, "in sintesi".
    sullepunte

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  7. Dì alla Pippi di non prenderla!!! Ma stiamo scherzando?? Sono allibita da tanta leggerezza, io comunque con la sanità pubblica italiana ho sempre finora avuto ottime esperienze.

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  8. Beh, se posso fare 2 commenti un po' polemici:

    1. Pensiamo ad un consultorio pubblico americano. E' pensato per ragazzine poverissime che hanno probabilita' enormi di rimanere in cinta. Non mi e' ben chiaro perche' qui sia un problema molto piu' diffuso che in italia, ma lo e': molti pensano che sia uno dei maggiori problemi delle ragazzine povere qui (rimangono in cinta a 15 anni, niente piu' scuola, e circolo vizioso conseguente). Immagino che questo sia legato ad un incorretto uso di misure anticoncezionali. Ora, come risolvere il problema? Diamogli la pillola e rendiamo la cosa il piu' semplice possibile, e.g. ricomincia la domenica. E' offensivo dell'intelligenza? forse, ma qui il problema e' evitare che facciano casino e che rimangano in cinta. Cioe': la pippi non e' l'interlocutore per cui queste strutture sono pensate.

    2. Secondo me cercare la sanita' pubblica in USA e' un po' come andare in cina e lamentarsi che la pizza non e' buona. It's just not their thing. Lo sappiamo che e' una barbarie, etc etc etc.
    Ma questo paese funziona cosi'.

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  9. non avete capito.... e` che fisica, chimica e biologia funzionano in un altro modo, al di la` dell'atlantico..... :)

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  10. Nonsi :)
    Stiamo tentando di capire se riusciamo a far entrare clandestiinamente in territorio USA una buona scorta di italianissime Fedra, magari utilizzando un amico come "corriere della pillola"... ora vedremo!
    Vale, anche l'impresisone della Pippi era quella: gente abituata a ripetere solo le solite 4 frasi e che davanti ad una domanda restano stupefatti-confusi-infastiditi.
    Alex, certo che è un po' triste che questi abbiano pensato alla pillola for dummies... anche perchè non è che serva una laurea in ingegneria molecolare per prendere le pasticche :(
    Sciropz, anche io ho ricordi del consultorio come un posto pieno di stranieri... ma con medici gentili e preparati. dovremmo importare un po' quaggiù, tra le casse di provoloni e i barattoli di pomodorini secchi pugliesi!
    Ila :) Quindi anche te hai avuto la pillola domenicale? E come va?
    Sullepunte: rigiro la sintesi... ma visto che la Pippi sui monti italici andava al consultorio della valle... non credo che abbia un ginecologo di riferimento. L'altra ipotesi era tentare di truffare un assicurazione, la mia, e spedire la Pippi da un ginecologo a pagamento nel network sventagliando il mio tesserino... ma la cosa pare essere un po' rischiosa per entrambe...
    Ada, è che la Pippi vuole la pillolaz... e il prossimo amico italico arriva non prima di maggio... anche riuscissimo a fare l'importazione illegale di pasticche, teme che almeno marzo e aprile dovrà sperimentare gli m&ms...
    :(

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  11. Piotr, polemicone che non sei altro!
    per intanto, giuro che le indicazioni tradizionali non sono affatto complicate:
    Inizi a prendere la pillola il primo giorno delle tue mestruazioni.
    La prendi tutti i giorni, per 21 giorni.
    Interrompi e ricominci dopo 7 giorni.
    Punto.
    Dire alle tipelle: prendila la domenica vuol dire:
    1) i ritmi dei tuo ciclo vengon ulteriormente e completamente sballati.
    2) non prendendola all'inizio del ciclo, il primo mese non sei del tutto coperta perchè potresti aver avuto il tempo, trulla trulla, di ovulare silenziosamente
    3) stai rendendo le cose ancora meno comprensibili: non ha più senso spiegare per filo e per segno come funziona una cosa, piuttosto che var credere a delle ragazzine che la domenica è il giorno magico in cui i druidi prendono gli ormoni?
    Spiegando il funzionamento eviti tra l'altro che queste facciano casini inutili, e che imparino una minima!
    4) in Cina io posso scegliere tra la pizza e gli spaghettini di riso, o il tofu con le verdurine... qui, se non ho soldi, non posso fare altro che mangiarmi la pizza-sanità pubblica. E mentre la ingurgito, però direi che ho il diritto di ruttare e lamentarmi per la cattiva digestione e per la nottata passata sulla tazza che mi provoca... no? :-P

    Dottor Kino, lo sa, vero, che mao il suo approccio scientifico?! :-D

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  12. ragazzi, ma è allucinante...

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edddaì, blatera un po' con me!