Monday, February 21, 2011

resurrezioni

Questa settimana al lavoro, vai a capire perchè, Alice ci ha avuto due torroni giganti ed una insofferenza congenita verso qualunque forma di vita alta più di 1 metro e 10cm. (Sì, Alice ha due risorse di pazienza distinte, una per i nani, i puffi e i gremiliz, l'altra per le forme di vita adulta, le due pazienze purtroppo sono a tenuta stagna, non sono interconnesse in alcun modo, non si compensano e non sono intercambiabili).
Lunedì ha cercato di parlare il meno possibile e di sorridere, ma più che altro ci aveva la faccia di una con le coliche, martedì ha cammuffato i suoi grugniti con starnuti e colpi di tosse, mercoledì ha praticato l'ascetismo e il silenzio stampa, giovedì ha simulato un malditesta per giustificare le occhiate assassine che erano ormai incontrollabili, venerdì ha strisciato e arrancato come un marinz fino all'agognato fine settimana.
A quel punto ha passato un sabato all'insegna del letargo più indecente e sfrenato: ha dormito, ha letto, ha mangiato, ha dormito, ha letto. Poi ha mangiato. E infine ha letto a letto. L'attività fisica più intensa è stata tagliarsi le unghie. Ah, ed ha pure fatto multitasking-cazzeggio concedendosi un interminabile bagno con le bolle accompagnato dal proseguimento della lettura.
Esausta da tanto non-fare qualunquista, domenica ha deciso di tornare al Bagno Koreano, per dedicarsi al non-far-nulla lussurioso.

E tornata a casa levigata e liscia come un capitone, ha rischiato l'autocombustione dentro una delle saune umide più calde della storia (quando è uscita si poteva quasi sentira la puzza di pelle di pollo bruciacchiata e nei polmoni aveva pozze di lava) ha dormito nella zona relax sul pavimento di marmo riscaldato e da ora in poi guarderà i gatti e le lucertole con un nuovo deferente rispetto, che loro sì han capito tutto della vita.
Ha anche fatto il bagno nella vasca bollente e con le bolle, e ha realizzato che in fondo pure la morte delle aragoste in pentola ha un suo sensoriale piacere.
Ora è rossa, tutta soffice e con una carica aggressiva inferiore a quella dello zucchero filato.
Ora è pronta per andarsene a New Orleans, a riempirsi di musica e di cibo bbono... se non finisce in bocca ad un alligatore quando torna vi racconta nè!

Alice viaggiatrice

6 comments:

  1. Divertiti e mangia i gamberi rossi che li' so' tanto boni!
    Magari ora un po' al petrolio, ma buoni. :-)

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  2. Vai ad imparare l'arte del vodoo?
    Ma non eri già abbastanza pericolosa? :-D :-D :-D

    ---Alex

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  3. Buon viaggio Alice! Fai tante tante foto così almeno posso viaggiare con la mente :)

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  4. Buon viaggio! Non vedo l'ora di sentire i tuoi racconti.

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  5. che bello, alice, new orleans :-)
    mai stata e tutte le volte che ci penso mi viene in mente pretty baby di louis malle con keith carradine che era così bello, diolobenedica!

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  6. Emigrante, quelli li lascio al grinta... io mi getto sui dolci: pasticcini e praline come se piovessero!
    Alex: diciamo che un corso di aggiornamento è sempre ben accetto!
    Come riesco a scaricare le foto ovviamente condividerò con i miei occulti elettori tutto il mio nuovo sapere ;)
    Eletuera: Ho la vescica all'indice a forza di cliccare ;)
    Giulietta: Grazie :)
    Alga: E' bellizzima! Non fosse che probabilmente d'estate è una fornace umida e mortale sarebbe una delle mie città ideali... e conoscendoti credo pure una delle tue! :)

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edddaì, blatera un po' con me!