Wednesday, February 15, 2012

er topino

Er topino e' stato avvistato un'unica volta, dal Grinta, una notte in cui ci aveva la gola secca e decise di andarsi a prendere un bicchiere d'acqua in cucina.
Er topino stava svoltando l'angolo, probabilmente dopo essersi ubriacato di bricioline di biscotti.
La prima risposta e' stata l'immediata elevazione del Mondo Biscotto. Che ad Alice toccatele tutto ma non i biscotti. Quindi ora il pacco di Pandistelle d'annata, le macine,  i granturchesi, sono sottovuoto sigillati ermeticamente nel ripiano piu' alto, protetti da una barriera impenetrabile di plastica e fil di ferro.
Mo'.
Ora che i suoi biscotti sono salvi e al sicuro pero' si apre tutto un dibattito etico-filosofico su CHE fare e COME fare.

Colla o non colla?
Trappola o veleno?
Rimedi fricchettoni (pare detestino il peppermint) o potenza della chimica?

Che noi qui tra 4 giorni si parte, e vorremmo evitare di tornare e trovare 22 topini che giocano a calcio...

Alice titubatrice

20 comments:

  1. beh...da vegana direi che non vorrei uccidere un animale, da buddista direi che la morte di una creatura mi rovinerebbe il karma (che poi chi me lo dice che quello non è mio nonno?), da abitante di una casa direi che assolutamente non ho intenzione di convivere con un topo.
    Bel dilemma!
    mmmmm mumble mumble mmmmm...
    ma catturarlo per poi liberarlo?
    Se vivi in campagna parliamo d un topetto mini. Se parliamo di un sorcione di fogna, invece, io chiamerei gli acchiappatopi di mestiere...e chiederei loro di utilizzare metodi non cruenti, per poterlo rimettere in libertà.
    Anche se mi sa che i disinfestatori 1- lo fanno fuori
    2- hanno parcelle bestiali

    cmq... non conviverei con un topo, giammai!
    Fammi sapere che soluzioni trovate tu e il Grinta (ps: sicura che non sia stata tutta una sua invenzione per sgraffignare i tuoi amati biscotti nottetempo?) :)

    ReplyDelete
  2. vai di chimica così chissà si sparga la voce tra i topi di Broccolino che la casa di Alice off limitzz

    ReplyDelete
  3. Al massimo fatti prestare un micio dai vicini...

    ReplyDelete
  4. Mi piange il cuore qualsiasi sia la sua sorte, ma capisco che si un ospite sgradito.

    ReplyDelete
  5. Sterminatelo cruentemente, così si impara ad essere topo e ad entrare in casa che -ini o meno, per me, sono tutti ratti di fogna.

    Dee

    ReplyDelete
  6. Se fosse possibile io andrei pure di bomba atomica!!!
    E che cavolo, i PanDiStelle di Alice non si toccano!!!!

    ---Alex

    ReplyDelete
  7. a meno che tu non sia vegana come Mela, che per motivi etici non ammazza nessun animale (neanche quelli buoni da mangiare), non vedo perché tu debba risparmiare la vita ad una cosa che non solo ti può mangiare i Pan di Stelle, ma può pure farci la cacca dentro.

    @mela: son curioso, vegana perché buddhista? no perché mi pare di aver letto che il principio di non cibarsi di esseri senzienti, mentre sarebbe obbligatorio per i monaci, sia solo consigliato per i praticanti. ma forse dipende anche dalla confessione, boh.

    ReplyDelete
  8. -veleno poi ti muore chissà dove e, considerando che dovete partire, non mi pare il massimo!

    -la colla secondo me è straziante

    -a mali estremi meglio un bel colpo secco con la trappola, sperando di non trovarlo ancora mezzovivo!

    ma l'opzione micio?

    ReplyDelete
  9. secondo me l'affare ad ultrasuoni è il metodo meno cruento e anche meno sporco/schifoso.
    mia madre ha la fobia dei topi ma abita in campagna...e da quando ha quell'aggeggio non ne ha visti più (non ci sono i gatti di una volta :) )

    ReplyDelete
  10. Magari se n'è andato da solo, sono troppo ottimista?

    ReplyDelete
  11. Si ssi', Alice, davvero: ultrasuoni!:-)
    Come ti ho gia' detto nell'altro post, funziona. Dove abito io, in piena campagna (puoi immaginare quanti ne girino di topini) funziona a tutti quelli che lo hanno adottato. E non e' cruento, semplicemente gli ultrasuoni sono loro sgraditissimi, per cui girano alla larga.
    Sai come funzionano, invece, le esche? sono biscottini buonissimi per loro. Al cioccolato, alla vaniglia, con gusti che loro amano molto insomma. Il primo topino mangia - che gli altri son mica scemi, non si fidano e aspettano un po' - e non succede niente. perche' sono studiati appositamente in questo modo: anche gli altri topini iniziano a mangiare le esche, e queste lentamente ma inesorabilmente iniziano a fare il loro lavoro: eliminano l'ossigeno dal loro sangue. Li 'secca' lentamente. Li uccide praticamente mummificandoli, perche' questi geni del male;-) della ricerca antitopi hanno pensato che averli per casa, morti e marcescenti non era bella cosa. E quindi, ecco! muoiono e seccano senza quasi lasciare traccia olfattiva.
    La crudelta' fatta esca!:-)
    L'aggeggio ultrasuoni costa di piu', non c'e' dubbio, ma tu te la senti di mettere siffatte esche?...
    :-)

    ReplyDelete
  12. Io saro' anche un po' radicale, ma il mio consiglio e':
    1 riempite un paio di posti di cose che lo possano attirare
    2 appostatevi uno per ogni posto suddetto
    3 appena si fa vedere SPARATEGLI, possibilmente con un bel calibro grosso, tipo pallettoni da caccia grossa!

    ReplyDelete
  13. potresti far felice un gatto.
    Ci hai pensato?

    ReplyDelete
  14. @ Mirkino:

    Bella domanda!
    Diciamo che in ordine cronologico sono prima diventata vegana e poi praticante buddista (che preferisco alla parola buddhista, che mi sa di borioso. Si, sono pazza!).
    Però è vero anche che mi interessavo al buddismo da moooolto prima di preoccuparmi della questione vegan...
    ...mmmm...
    quindi, non so dirtelo. Fa parte di una visione d'insieme.

    A parte questo, hai ragione, non ci è "imposto" di non mangiare esseri senzienti, molti miei compagni di fede sono onnivori (quasi tutti direi)...però ognuno è responsabile del suo di karma, e non esiste un modo corretto di essere buddisti.
    (Poi, ovvio...ne esistono molti sottofiloni e ognuno ha le sue modalità).

    Mi scuso con la proprietaria del blog se ho preso tutto questo spazio per rispondere qui.

    ReplyDelete
  15. Pratico e conciso: compera le pagliette di metallo che si usano per scrostare le pentole e imbottiscici qualunque buco sia passibile di far passare il topo (compresi passaggi di tubi del riscaldamento o altri orifici). La odiano, non riescono a rosicchiarla. Bada di farlo quando il topo è fuori casa! :-)

    ReplyDelete
  16. Squit?
    Squit squit squitt
    Squit squitsquit squit!

    Traduzione:
    Partono?
    Chiamo gli altri.
    Si fa festa grande!

    ReplyDelete
  17. Il mio cane è quasi motro per aver ingerito veleno per topi (messo dalla mia ex vicina) quindi sono totalmente contro a questo tipo di soluzione, senza contare che muoiono in una maniera atroce. Quello ingerito dalla mia piccolina creava microlesioni interne che diventavano emorragie e i topolini muoiono affogati nel proprio sangue. Atroce! Io proverei con gli ultrasuoni e quando tornate, perchè non prendervi un bel micione, oltre a tener lontani i topi vi scalderà anche il pancino d'inverno. :)

    ReplyDelete
  18. Oddio! Io i topi non li sopporto, avrei gli incubi la notte! Pensare poi che fanno festa quando il gatto non c'è...

    ReplyDelete
  19. massai che mi stai demolendo il sogno della vita ny-ese?se volevo il pontego, restavo in campagna!!!

    ReplyDelete
  20. esistono gabbiette che il topo ci entra adescato e non si male per niente, magari se metti molto cibo e acqua al ritorno lo trovi grasso e bello, poi lo liberi al central park dove quelli grossi gli faranno la festa in un nano secondo, puoi anche comprargli una macchina telecomandata e chiamarlo little stuart, se è bianco, noooooooooooo sono il veleno e la colla io...però al ritorno se è in decomposizione.....non la fittate la topaia ? ma scusa la chiamate topaia mo ci vuole, chiamatela loft...non so così chi entrerebbe !!! ( la frase sotto per commentare è difficilina non puoi fare nulla ????)

    ReplyDelete

edddaì, blatera un po' con me!