Wednesday, June 24, 2015

Creche, creche & mental crash!

Alice e il Grinta sono alla ricerca matta e disperatissima di una creche, ovvero di un nido per lo Gnomo, che il nido pubblico, quello che sarebbe stato a 3 isolati da casa, ha loro gentilmente riso in faccia e li ha messi alla porta.
(ricerca matta e disperatissima perchè 48 ore fa pareva che Alice avesse trovato un lavoro per settembre... 48 ore dopo non ne è più così sicura... però questo è il mental crush del post successivo!)
Ora, nella patria della baguette oltre ai nidi pubblici ci sono i nidi aziendali, ma per quelli, appunto, occorre essere lavoratori di un'azienda, condizione che nè lei nè il Grinta rispettano.
Oltre ai nidi aziendali ci sono i nidi privati, ma quelli, in quanto privati, costano dai 700 ai 900 eurazzi al mese, quindi sono stati scartati a priori.
Oltre ai nidi aziendali e a quelli privati ci sono i nidi parentali.
I nidi parentali sono gestiti dai genitori dei bambini iscritti, quindi oltre ad essere genitore sei pure parte del comitato di gestione. I nidi parentali richiedono, a ciascuna famiglia, circa 5 ore di presenza alla settimana dentro il nido, ad aiutare le educatrici in sezione, piu un paio d'ore alla settimana per svolgere mansioni varie ed eventuali (fare la spesa o le pulizie o le lavatrici o la contabilità o le riparazioni delle tapparelle che si spaccano e delle viti che si svitano etc.). Richiedono costante presenza alla riunione pedagogica e organizzativa mensile, l'adesione ad un comitato (ce ne sono vari, dal gruppo di bricolage a quello alimentare passando per quello amministrativo e contabile) e il 10% dello stipendio complessivo della famiglia (il resto è sovvenzionato dal comune che mette gli spazi e i sussidi).

Quindi Alice e il Grinta si sono lanciati sui nidi parentali, che però nella banliù scarseggiano, tipo che nella loro non ce n'è manco uno.
Quindi con la mappa dei trenini e delle metro e degli autobus alla mano hanno giocato al Labirinto Magico ed hanno cercato quelle poche creche parentali da loro raggiungibili in 40 minuti massimo di mezzi pubblici.
Quindi le hanno chiamate, 'ste creche, e sono persino riusciti a visitarne una, che ad Alice è parsa bellissima, con una stanza-piscina per giocare con l'acqua anche d'inverno, uno spazio giardino immenso fuori, i lettini per dormire a castello, in legno, che sembrano barche, fatti da un papà falegname anni fa... insomma, bella. E con un posto disponibile nella sezione dei grandi per lo Gnomo.

Quindi? Quindi al momento di consegnare i documenti vien fuori che no, che lo Gnomo nella scuoletta non ci può andare perchè non vive nel comune di Parigi ma nella banliù, ed è il comune di Parigi che sovvenziona.

Quindi! Ora hanno due possibilità:
- Andare al comune della banliù e chiedere che sovvenzionino la parte dello Gnomo per la scuoletta parentale parigina (cosa che faranno, ma che è un suicidio del raziocinio visto che a loro non ne verrebbe in tasca nulla, di finanziare un servizio che non gli appartiene...)
- Trovare qualche amico con residenza parigina, compiacente e con uno scarso senso del diritto (scarso almeno quanto il loro) e spostarsi la residenza a Parigi accollati all'amico per poter fare l'iscrizione.
Questi i consigli che han ricevuto dalla creche.
Hanno circa due giorni per venirne a capo.

Quindi?
Quindi stanno come quando il flipper ti sputa fuori in simultanea 10 palline da giocare, che ti pare di avere chissà che opportunità, ti affanni e ti arrabatti e tutte 'ste millemila occasioni si infilano via una ad una, te alla fine non combini una mazza e perdi pure la singola pallina che avevi a inizio gioco.

Alice crash-izzatrice

6 comments:

  1. Danno la Francia 2:0 rispetto a dove stiamo noi per quanto riguarda aiuti per la famiglia (e maternità) ma poi vedo che le difficoltà non mancano anche li... Qui è un disastro, o sei ricco e paghi cifre spropositate per i nidi privati (se hanno posto) oppure... Hai una fortuna sfacciata come la mia che, in attesa senza speranza (due anni di attesa almeno mi dicevano!) in tutti i nidi del paese... Me ne hanno aperto uno all'angolo della strada! Pago uno sproposito cmq ma ho una sovvenzione del comune (si perché ovvio anche qui se ci sono delle sovvenzioni sono solo per chi abita nel comune). Ah... V è l'unica bambina che va all asilo Full time 5 giorni su 7! Che qui si usa andarci solo uno, due giorni, massimo tre... E il resto madri non lavoratrici, part time, part time e nonni. Siamo nel 2015 o... 1965? A volte me lo chiedo 0_0

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  2. Ma l asilo merita ;) stanno tanto all aria aperta, spazi belli e luminosi, un sacco di attività e giri nella foresta... E bambini sporchissimi la sera! Ma quando sono a lavoro ogni tanto ci penso e vorrei quasi iscrivermi anch'io ... :/

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  3. che storia complicata... speriamo che la banliu' vi sponsorizzi!
    cmq 10% dello stipendio mi sembra tanto.
    sulle 5 ore di lavoro nell'asilo ti vedo preparatissima :-D

    anche D ha iniziato con l'asilo all'eta' che ha tristan ora :-)

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  4. Io incrocio le orecchie, hai visto mai che porta bene!

    ah... coccole sparse, anche per il post di ieri. ^_^

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  5. Non è molto che ti leggo, e vi trovo simpaticissimi!
    Mia sorella ha vissuto 7 anni a Parì, in zona Nation, aveva una créche di fronte a casa e in qualche modo ci ha mandato i figli. Comunque, anche se lì il clima è peggio che a Londra, me ne sono innamorata e godo a rivederla nei tuoi racconti :)

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  6. dancin': la fregatura colossale e' la banliu'! Se sei a Parigi il posto c'e'... ma se hai 3 figli Parigi non te la puoi permettere quindi vieni in banliu', dove pero' e' strapieno di bambini e i posti in creche non ci sono! Il paesello dove abitiamo ha avuto 1200 domande per i 310 posti disponibili a settembre. E' una battaglia impossibile! Ora vediamo... Pero' bravissima tu non solo ad avere il nido, ma ad avercelo pure sotto casa!

    Marica : non so, in realta' appunto dipende dal reddito... nel nostro caso sarebbe tra i 200 e i 300 al mese (dipende se io sto lavoro ce l'ho o meno), per avere (mensa inclusa con cuoca che cucina sul posto) un nido aperto dal lunedi' al venerdi', dalle 8.30 alle 18.15... Sara' che io sono tarata sui prezzi allucinanti della scuoletta di Manhattan, ma a me pare super economico! :-D (ed una babysitter costerebbe certamente di piu')

    Rabb-it: incrocia, incrocia, che fa sempre bene un po' di scaramanzia!!

    Livia: grazie mille per i complimenti!
    Io mi ci sto ambientando piano pianino, a questa vita francese, e faccio ancora un po' di fatica, quindi ben vengano gli entusiasti di Parigi! :)
    Il casino e' appunto che il posto nelle creches parigine c'e' ma nelle periferie, dove le famiglie sono molto piu' numerose, diventa il Santo Graal... inoltre io non ho ancora un contratto di lavoro, quindi ho zero chances... Ma hey! Noi abbiamo calato i nostri cappelli da Indiana Jones e siamo con la frusta alla mano, in qualche modo ce la faremo!

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edddaì, blatera un po' con me!