Thursday, April 14, 2016

'A Trivella

Alice sta sconnessa e le notizie italiane le legge su Spinoza... Ma quando le sono arrivate le schede per il referendum un po' ha cercato di informarsi e ha trovato solo un gran casino!

Il partito del SI ha delle campagne spezza-core bellissime, con le nonnine siciliane che dico "io ai miei nipoti voglio lasciare il mare", con le famiglie in bicicletta con i cappelli di paglia, o con i pellicani impetroliati sulla spiaggia.
Il partito del NO boh,  forse manco esiste, eppure i dati che compaiono (senza la nonnina siciliana) ad Alice paiono ragionevoli, ed allora le viene il dubbio di essere diventata un avida petroliera o di non aver capito una mazza... perche' tutti quelli che conosce in Italia, che lei ritiene sensati e ragionevoli e preparati, votano SI, e allora ci vede essere qualcosa che le sfugge...

Cioe', stiamo davvero andando tutti a votare e fare 'sto macatraco SOLO per decidere l'applicazione del limite delle 12 miglia a delle strutture che gia' ci sono? Per smantellare robe a norma di sicurezza e funzionanti  PRIMA che si esauriscano i giacimenti? La legge gia' dichiara che NULLA di nuovo verra' costruito entro le 12 miglia.
Che senso ha, economicamente?
Che poi la maggior parte sono giacimenti di metano, di petrolio nel mediterraneo non ne abbiamo praticamente una mazza... che c'entra il pellicano incatramato, la costa nera?
E i disastri sulle coste non vengono fatti dagli impianti (a norma e in sicurezza) ma piuttosto dalle petroliere (spesso a cacchio e battenti bandiere di chissa' dove con normative chissa' come) che si schiantano in mare... se la legge si limita a richiedere la chiusura di impianti funzionanti e a norma, poi come le gestiamo tutte le ulteriori petroliere  che necessariamente viaggeranno nel nostro mare (e in quello della nonnina siciliana) per rispondere alla richiesta?
Perche' non c'e' nulla sulle energie rinnovabili e tutti quelli del movimento del SI ne parlano?
Ci fosse un accenno all'eolica, a pannelli solari... niente!
Davvero secondo voi chiudono, abbandonano un giacimento ancora pieno... e invece di ricostruire il tutto a 12 miglia emmezza, se non 12 miglia e un metro, si mettono a fare mulini a vento?!
Boh.
Qualcuno le getta un linkino che la illumini?
Soprattutto qualcuno per il SI, che lei vorrebbe capirla un po' sta cosa...

Alice (petrolizzatrice?)

19 comments:

  1. Hai letto questo? http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=5609
    e questo http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=5504

    comunque è diventato anche parecchio un voto contro il governo Renzi.

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    1. Mocaliana, grazie! Si, infatti credo che sia un po' cosi': non e' che si vota SI per il quesito del referendum, si vota SI per richiedere cose che pero' nel referendum non ci sono! ;(

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  2. io la penso come te Alice...anzi, penso che forse in questo caso la decisione più saggia sarebbe non andare a votare (io voto sempre, ma sta volta davvero credo che me ne andrò a fare un bel pic nic)

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    1. Io non ho votato un sacco di volte (6 anni passati senza iscrizione all'aire... credo di aver votato l'ultima volta 8 anni fa?!) e lo farei pure con piacere... capissi cosa mi chiedono!
      :-D

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  3. Sai che a Parigi abbiamo preso delle decisioni "mondiali" per andare verso le energie rinnovabili, sai che in questo momento il prezzo del barile di petrolio è a minimi così minimi che sono chiusi perfino i pozzi di posti dove il petrolio è la prima voce dell'economia, sai anche quanti bastoni tra le ruote si trova un Pinco Pallo che vuole oggi mettersi sul tetto un impiantino fotovoltaico da 3 kw che serve per il suo fabbisogno più un minimo di scambio sul posto esempio (900 euri solo di occupazione suolo pubblico per la gru che lo installa ed ogni volta che fa manutenzione, tasse sull'energia che scambi , ma questo è normale, e proposta di tassare pure l'energia che ti produci da solo e che usi tu sul posto), sai che i recenti scandali ci hanno fatto capire che ci sono interessi personali notevoli tra i petrolieri e la classe dirigente italiota, quindi verso dove vogliamo muoverlo il culo noi italiani, verso quale ripresa economica, abbiamo sole da vendere e abbiamo solo tre sputazzi di fossile? Hanno superincentivato i primi fotovoltaici, ora ci siamo fatti i conti noi che non ci basterebbero dieci anni ad ammortizzare il costo di un impiantino; le ditte che producono fotovoltaico con centinaia di dipendenti stanno chiudendo per continuare a favorire i petrolieri che, non paghi del denaro, fanno pure le guerre e aizzano il terrore. Io voto, e voto sì per questi motivi

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    1. Amanda, io sono daccordissimo con te su tutti i punti.
      Il punto e' che per come lo leggo io, da qui, il referendum queste cose NON le chiede, no le affronta, non c'entra praticamente nulla :(
      Non parla di rinnovabili, non parla di incentivi o sovvenzioni o finanziamenti per le energie pulite, non parla di nulla di tutto questo, non parla nemmeno di maggiori controlli per i l transito delle petroliere, che sarebbe cosa buona a giusta per tutelare davvero i nostri mari... Stiamo parlando di smantellare strutture che rispettano le normative europee, che va anche bene eh, facciamolo, ma intanto per i mari vanno in giro indisturbate carrette scassate piene di petrolio e greggio, che sono davvero un rischio ecologico costante! Non e' un po' mettere un cerotto a qualcuno che si e' spezzato le gambe e pensare di migliorare la cosa?

      A me pare che sia un voto "di protesta" un po' utopico:
      Ci chiamano a votare su una roba super-tecnica che in sostanza non cambia NULLA nella gestione effettiva delle risorse energetiche e che non smuove di un passo la situazione. E' un po' come abitare nello stesso condominio con un ladro inquinante e arrivista ... e non tenergli aperte le porte dell'ascensore. Va bene, gli hai fatto, forse, un vago dispetto, ed arrivera' a casa sua con 45 secondi di ritardo, ma e' una roba che non ha nulla a che vedere con il reale problema e con quello che davvero andrebbe fatto. Che poi sono invece tutti i punti che tu giustamente elenchi.

      A me, anche sta cosa per cui un referendum diventi un voto "contro Renzi" lascia perplessa... ma davvero a Renzi frega qualcosa? magari si eh, non so, io non vivendo piu' li' non ho una buona percezione della cosa...

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    2. il fatto è che l'unico referendum possibile in Italia, a parte quello costituzionale per il quale sta già facendo campagna Renzie ora per ottobre, che tra l'altro non ha nemmeno bisogno del quorum (motivo per cui ora lui può permettersi di dire di non andare a votare domani, altrimenti col cavolo che ventilava l'ipotesi dell'astensionismo con l'appoggio di re giorgio il vecchio) è quello abrogativo. Le leggi di iniziativa popolare, anche quando sono sostenute da centinaia di migliaia di firme ed hanno tutti i requisiti richiesti per approdare al voto vengono archiviate nelle segrete del palazzo, quindi sarà anche meno del ditino del bimbo olandese nella diga, il mio voto, ma il mio sì lo metto lo stesso. Con l'acqua hanno fatto lo stesso: non sono bastati due referendum vinti, l'acqua è un bene privato e in certe realtà, come la Sicilia, più raro e prezioso dell'oro, ma io lì ho detto e qui dirò: non nel mio nome

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    3. Si Amanda, ma pure un referendum abrogativo puo' abrogare qualcosa di piu' corposo e di piu' significativo, no? Quando chiamarono a votare per l'aborto non si stava a scegliere se abrogare il bisturi o la garza, ma era qualcosa che si', aveva un potentissimo impatto. Quando ci chiamano a votare su normative sociali o ambientali che fanno la differenza e' un dovere, un onore e un piacere mettere la crocetta... A me questo, un po' come quello dell'acqua, pare un "referendum-nocciolina": ci chiamano al voto per robe tecniche come valutare se abrogare le arachidi con la buccia, ma intanto il menu' di primo, secondo, dessert e ammazza caffe' resta intoccato e nessuno ci fa caso, perche' passiamo il tempo a parlare della nocciolina, che per quanto simbolica, non sposta di un metro o di un miglio il problema... Tu credi che 'abrogazione di questa legge avra' un impatto concreto, vero, nel tutelare i mari, nell'incentivare le rinnovabili? O e' principalmente un voto simbolico e politico?

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  4. io avevo deciso di votare no per gli stessi motivi tuoi, poi ho letto questo e sono di nuovo in crisi, credo non voterò (per la prima volta):
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/13/trivelle-il-quesito-del-referendum-e-politico-e-non-tecnico/2631296/

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  5. ecco, aliccia. la campagna "misleading" del SI, e` stata la proverbiale "goccia". si sta cercando di caricare di "significato simbolico" un voto che di per se, di valor pratico ne ha poco.
    non ha a che fare col petrolio (gli impianti interessati estraggon quasi tutti metano), non ha che fare con le politiche energetiche del paese (spiegatemi come il non rinnovare le concessioni incentivi, che ne so, il solare, invece che l'acquisto di energia dall'estero), non ha a che fare con la tutela dell'ambiente (i disastri avvengono principalmente con le pteroliere), non ha a che fare con la tutela paesaggistica (dice: smantellano le piattaforme - no cacchio! anche vincesse il SI, l'ultima piattaforma finisce di estrarre nel 2034, allo scadere dell'ultima concessione).

    Io da che ho 13 anni mi ritengo ecologista, ma da un po' mi sono anche rotto i maroni di linee politiche tracciate "di pancia" e slegate dai fatti - perche` in ultima analisi ritengo che siano piu` deleterie che altro.
    vorrei vedere proposte serie, con numeri, modelli, obiettivi concreti e milestones intermedie, non motivazioni che sembrano scritte dopo la terza cannetta, cacchio.

    http://manrico.social/politica/item/160-il-referendum-le-cose-non-dette-e-l-autolesionismo-italico.html

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    1. Identiche perplessita'... ma te le dici e le spieghi assai meglio! :)

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  6. Sono sulle posizioni espresse da MarKino, anche io per un deciso NO.
    Certo che se si potesse davvero dare segnali politici invece che risposte "si\no" allora bisognerebbe non andare ed astenersi per dire che non bisognerebbe mortificare l'istituto del referendum con questi quesiti poco significativi.

    ---Alex

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    1. Anche questo mi sorprende... che i cittadini vadano a votare su una roba cosi' tecnica... e che manchino parecchio delle informazioni con dati e numeri su COSA cambia o meno

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  7. ah ma allora non sono la sola!!! le persone che votano SI lo fanno per mandare un messaggio. Mi sembra una presa in giro, io leggo il quesito e rispondo al quesito. Rispondo NO perche' francamente nella pratica tanto vale salvaguardare le infrastrutture che gia' ci sono. Anche perche' il problema e' che consumiamo troppo, ma non che preveliamo cio' che ci serve nei nostri mari. E poi appunto se davvero si legge si tratta di una cavolata, semplicemente le piattaforme che gia' ci sono restano fino a esaurimento. Punto. Ma che messaggio e messaggio. Ma che e' un giochino? Che poi se non lo produciamo noi lo importiamo e le petroliere devono viaggiare e anche questo non e' che fa molto bene all'ambiente. Che referendum stupido. Impegnamoci a consumare meno, questo si che potremmo farlo!

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    1. Il mio dubbio e' che, per mandare un messaggio - giusto - ovvero che non ci piace il petrolio e che vogliamo il mare pulito e le energie rinnovabili, ci ritroviamo con impianti (in sicurezza e a norma di legge) da smantellare e con un aumento del trasporto del greggio via nave, che e' la roba piu' pericolosa in assoluto... E mi pare una sorta di autogoal terribile.

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  8. Mi pare che ormai un'idea te la sia fatta.. Comunque ti incollo qui un post da faccialibro che ha scritto oggi un mio amico:
    Ovviamente molte idee e visioni differenti spingono persone differenti ad andare a votare ad un referendum. Per questo motivo voglio spiegare perché vado a votare e voto sì. Non credo che, votando SI, si salva l'ambiente. Per salvare l'ambiente occorre prendere misure drastiche e impopolari. Tagliare i consumi. Significa, ad esempio, mettere freni all'uso privato dell'auto. Mentre limiti di velocità, ad esempio. Ma ad una società nata sentendo le poesie dei Futuristi, viene il voltastomaco. Insomma "salvare l'ambiente" è una cosa complessa. Vuoi salvare l'ambiente? "Sparati!!" Diceva George Carlin. Per il momento, visto che di gas e petrolio se ne fa uso, a mio parere non usare queste risorse è contraddittorio. È viceversa chiaro (non ci sono le prove? Oh icche' siamo, in un processo? Come se uno dovesse mettere il cervello in stand-by, senza le prove) che ci sono accordi sottobanco tra governo e petrolifere. Sennò non si spiegherebbe la scesa in capo nientepopodimeno che di Sir Napolitano... che apre la finestra del balcone del primo piano della villa imperiale e dice al popolo, no non andate a votare. E anche "il Bomba" dice che è una bufala. Bene, ma se è una bufala, cocco, perché ti agiti tanto? Nervosetto? Quindi per me non è "no trivelle", bensì "no mazzette". Perché ricordate che le mazzette sono come l'iceberg. Il grosso non si vede. Per i puristi della crusca: "mazzette" in senso lato: favori incrociati, campagne di stampa, campagne elettorali e via discorrendo....

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    1. No. Aspetta... Napolitano dice di non andare a votare? Perchè?!? Cioè che Renzi deliri non mi sorprende... Ma Napolitano?
      Comunque mi piace come scrive il tuo amico :)
      Chi è il Bomba?

      Adesso mi è partito un ulteriore dubbio, che a questa cosa delle mazzette io avevo poco pensato... Tutto questo referendm parte dai consigli regionali, che si sono visti togliere il potere di controllare e decidere cosa fare al riguardo dei pemessi di trivellazione. Prima era tutto uguale ma le singole regioni avevano voce in capitolo, e quindi il mio domandone è Centralizzando si riduce o si aumenta la probabilitã di mazzette? (La domanda è vera e non retorica!)

      E comunque il Male di Renzi si è abbattutto sula famiglia e io ora non trovo le schede elettorali!! Ora ribalto la toperie...

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    2. La domanda è vera ma la risposta è difficile...
      Si chiama Francesco Degli Innocenti.
      Buona ricerca!

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edddaì, blatera un po' con me!