Wednesday, November 17, 2021

Bye Bye Santa!

"mamma, ho bisogno della verità... siete voi babbo Natale? Li mettete voi i regali?"

Alice è stata un Elfo di Babbo Natale professionista: carta da pacchi tutta uguale, regali che appaiono la notte, carote sgranocchiate; briciole di biscotti in giro, impronte di neve... Roba che quelli della Melevisione al confronto erano gretti agenti del fisco privi di immaginazione.

 D'altro canto la disfatta era nell'aria... l'ultima volta che l'Elfo era con due suoi amici era tutto un: 

"ma davvero i tuoi genitori non ti hanno ancora detto la verità?" 

"Ma guarda che non ci crede più nessuno, solo i bambini piccoli... " 

"guarda che é tua mamma che mette i regali" 

un fuoco incrociato a cui l'Elfo ha resistito forte della sua logica empirica: "il fatto che non l'abbiate mai visto non vuol dire che non esiste. I buchi neri non si vedono eppure ci sono".

 

Ma ora sono le 8 di sera, e l'Elfo non molla la presa:

"davvero, dimmelo, siete voi babbo Natale? Li mettete voi i regali?"

Alice tentenna, svicola, fa bolina ma alla fine, sotto il martello di domande incessante cede e si aggrappa, mentecatta, a qualcosa che ha letto in qualche angolo oscuro di internet anni fa e se ne esce con una roba del tipo:

"Babbo Natale è un'idea. 

Sì, certo, siamo noi che compriamo e impacchettiamo, ma la cosa bella di Babbo Natale è che appunto dona dei regali senza chiedere nulla, nemmeno un grazie, o della rinconoscenza. 

Babbo natale vuol dire essere contenti di fare una sorpresa, realizzare il desiderio di un'altra persona senza mostrarsi, come se fosse un po' una magia. 

Ora tocca a te essere Babbo Natale, fare delle sorprese, preparare dei regali senza dire che sei tu ad averli fatti. E soprattutto; ora che lo sai, non dovrai mai svelarlo agli altri bimbi"

E mentre Alice piangeva interiormente la fine della Maggika Maggia del Natale... l'Elfo veniva invece preso da un isterico entusiasmo e cominciava a impacchettare compulsivamente in fogli A4 la qualunque (fosse stato meno rapido a fuggire pure il gatto finiva incartato), le guance rosse dall'esaltazione e probabilmente da un certo senso di onnipotenza all'idea di essere er Babbo Natale de noiartri.

Ed è così che si ritrovano, al 17 novembre, con l'Elfo vittima di  una frenesia natalizia che manco un marketing manager del Carrefur; e che domanda musica a tema "babbo natale e neve" mentre costringe Alice a scrivere la sua lettera di Natale perchè "come diamine vuoi che faccia il mio lavoro da babbo Natale se non fai la lettera?!",  indignato le lancia davanti una risma di fogli aggiungendo: "se ti serve altra carta dimmi..."

 Ed è così che al 17 novembre Alice compila ubbidiente la prima pagina della sua "letterina"... ma poi si ferma. 

Rilegge.

 

Ed è ormai chiaro.

 Non solo suo figlio è praticamente un'adolescente (per Natale all' Elfo  lascerà impacchettato sotto l'albero un manuale di ricette alla marijuana, che se si droga non deve essere fumando, perdiana, che già ha solo un polmone e un lobo sbirulo...  ci manca solo che se lo affumichi come un cotechino!) ...ma soprattutto...

 lei è chiaramente un'ottuagenaria. 


Alice ottuagenarizzatrice




P.S; Babbo Natale; vecchio maledetto, sappi che comunque noi ti crediamo lo stesso. 


2 comments:

  1. la mia a suo tempo (10 anni) mi disse che lo sapeva già da un anno, ma non diceva niente perchè vedeva che io ci tenevo. E poi alla vigilia, mi ha detto piangendo "però facciamo finta lo stesso che ci sia" che io che sono meno brava di te non ho pianto solo dentro, ho pianto pure fuori

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edddaì, blatera un po' con me!