Tuesday, February 26, 2008

Deliri socratici

Ieri ho portato il mio cv nella libreria dei miei sogni. Quella dove lavorerei pure gratis, basta che mi facciano stare a bagno in tutti quegli scaffali.
Avevo la grechina come scorta e supporto emotivo, che io in queste cose sono un po' debole.
Troviamo l'ufficio che si occupa delle assunzioni, un cubicolo buio con dentro un fanciullino dall'aria esausta che dice: "Va bene, ma sono le 6.25 e io stacco alle 6.30. Avete 5 minuti per compilare questo modulo"
Ok, con la grechina ce la posso fare.
Dopo dati anagrafici, istruzione, situazione penale e bla bla bla... volto il foglio e c'e' un giochino tipo quelli della settimana enigmistica:
10 titoli da un lato e 10 autori dall'altro.
Butto uno sguardo tra i titoli... ostia! C'e' "Il maestro e margherita!", uno dei miei libri preferiti, questa la so! -la so!-la so! la s...
Bulgakov non e' tra gli autori.
Momento di crisi esistenziale.
Possibile?
Perche' queste son certezze che si sgretolano! Che abbia un Halzheimer fulminante e selettivo?
Busso al cubicolo e chiedo delucidazioni, il tizio fa spallucce:" Boh! Io non lo so, ma alle volte mettono dei trucchetti, sai?"
Torno di la', a quel punto ho solo un minuto, perche' l'affare Bulgakov ha impegnato il mio neurone per un bel pezzo.
E faccio un disastro.
Rosa dal dubbio e con una sudorazione pari solo a quella dei mufloni in amore, tocco l'apice dello stress emotivo, mi rompo le palle e quindi le metto piu' o meno a caso (diciamo "a istinto" che fa piu' bello? O "ascoltando una vocina interiore" che fa mistico?).
Tra gli autori c'e' persino quel cornutazzo di Aristotele, e io non trovo il suo libro!! (che poi non e' che effettivemente ne conosca... mi fermo all'etica nicomachea che mi avevan fatto ingurgiatare alle superiori).
E Elliott? Cosa affibiare a Elliott tra tutti questi libri che non ci dicono una mazza di nulla??
Consegno il mio cv ed il foglietto, il giochino enigmistico e' tutto spacioccato... il titolo da combinare con Borges l'ho cambiato circa tre volte (poi ho scelto per un "Labyrinth"... che anche se non l'ha scritto lui, in fondo gli si addice).
Il fanciullino ha gia' spento le lucine del cubicolo, lancia dentro il foglio e il cv e sorride (pensando alla caponata che lo aspetta a casa) "Grazie, grazie, se va bene noi chiamiamo entro una settimana eh! Tante buone coseee" e scappa via, felice.
Io invece, dopo aver toccato il fondo della mia ignoranza, mi trascino verso casa a capo chino e con gli occhi fissi sul marciapiede, alla ricerca del mio ego che al momento latita.
La grechina mi consola con un quadratino di cioccolato grande quanto la testa di un bambino.

Tornata a casa mi attacco a Wiki e sprofondo.
Una delle opere era Poetics. Ho pensato bene di darla a Elliott. (Mbe'? Dai che ci stava!)
Come no.
Voi lo sapevate, vero, chi e' il cornutazzo che ha scritto Poetics?!
Maledetto.


Alice bestemmiatrice

3 comments:

  1. Aristoteles! Remember " In the name of the rose" by Umberto Ecco!

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  2. ritorna fra una settimana, magari non alle sei e rifallo da capo!!!!

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  3. @MyNY:
    :)
    Sai che e' la stessa cosa che ho pensato io stamattina?!

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edddaì, blatera un po' con me!