Sunday, February 17, 2008

resumee, cv e altre amenita'

Per entrare nel job market, in italia servono principalmente 2 cose:
un buon curriculum
una buona dose di culo
e un calcio sempre nel medesimo punto anatomico, che non guasta mai.

A Niu Iorc, invece, c'è bisogno di (l'elenco rispetta il seguente ordine: dalle cose per me più semplici, a quelle pressochè impossibili):
Un buon curriculum (che però si chiama resumee)
una buona cover letter
delle buone references
una indiscussa e immensa capacità di vendersi (che quindi richiede badilate di autostima)

Io ho cominciato dal curriculum.
Sono entrata in una grande libreria e ho scartabellato tra gli scaffali sfogliando un po' di titoli tra i quali:

-resumee for dummies
-201 cv vincenti & potenti
-come fare il tuo cv in 5 minuti e diventare presidente della CocaCola
-come sfondare la porta del successo con il tuo cv come martello

Mi sono seduta alla caffetteria della libreria, ho sfogliato questi tomi del sapere e in ognuno ho trovato, scritto in grassetto, capitolato, sottolineato tre volte, vergata in rosso la seguente legge suprema:
Remember, Don't TELL yourself but SELL yourself!
Che tradotto vuol dire che non basta scrivere:
"Ho lavorato per 4 anni in una libreria come responasabile del punto vendita", perche' è noioso da leggere e non attizza.
Bisogna invece scrivere:
"Durante i miei 4 anni di intenso lavoro come manager di una grossa libreria, le vendite, per merito mio, sono aumentate del 3.5 %, il numero di clienti è stato moltiplicato, e nel frattempo ho acquisito le seguenti preziose competenze:

So mesmerizzare i clienti grazie alle mie capacità oratorie.

So disporre i libri secondo e più avanzate strategie di marketing, tenendo conto della vendibilità, sfruttando tecniche di persuasione subliminare e curando inoltre gli accostamenti cromatici tra copertine attigue.

Conosco il pacchetto office talmente bene che posso fare tabelle in excell legata e bendata, con il solo utilizzo della lingua (per la tastiera) e del naso (per il mouse).

So contrattare con i rappresentanti e con le istituzioni, sono meglio di Paperon de Paperoni, e posso creare dal nulla un impero finanziario.

Posso trasformare la tua libreria nella catena di successo del futuro. Fammi il contratto e vedrai.. non tee.. ne pe...ntirai (conoscete Bennato, vero?).

So rispondere al telefono con voce suadente, come spedisco io i fax non lo fa nessuno, e sono pure in grado di lavare le finestre e le vetrine del negozio in tempi record e con un risultato che dura nel tempo.

Sono la persona che fa per te, sono affidabile, puntuale, organizzata, precisa. Ma sono anche creativa, piena di iniziativa, aperta ai cambiamenti e alle innovazioni.

Ah, e mi piacciono i libri.

Bene!
Visto che io non sarò mai in grado di scrivere una roba così, che mi vien meno il cuore e persino il mio piccolo grumo neuronale si disgusta...
non è che qualcuno di voi ha delle conoscenze in questo stato? Perche' comincio a sentire una irrazionale nostalgia del buon vecchio calcio nel culo.

Ah, Dimenticavo.
Quelle grassettate non sono mica parole a caso, eh: sono le KEY WORD, ovvero quei verbi, sostantivi o aggettivi che non possono mancare nel tuo curriculum!
(questa era la legge numero due, ma vi risparmio i dettagli)

Alice (anti)resumeetrice

9 comments:

  1. il mio primo lavoro qui l'ho trovato con una raccomandazione. All'ammericana pero': una persona che aveva lavorato con me, mi ha raccomandata a un'altra persona che mi ha fatto il colloquio e che mi ha presa. Il resume era quello italiano tradotto in inglese, cioe' senza keywords o intenti di vendermi.

    Una volta ottenuto il lavoro, devi anche sapertelo tenere perche' qui, a differenza dell'Italia, se non sei capace ti mandano a casa. Questo gia' lo saprai. A me fa paura, ma meglio di ritrovarsi i caproni intorno perche' sono figli di papa' (o anche solo amici degli amici dei figli di papa')......e comunque noi italiani siamo di solito un po' piu' svegli e il lavoro riusciamo a tenercelo senza troppi problemi. Siamo o non siamo il paese dell'arte di arrangiarsi? (che oggi e' la condanna di arrangiarsi, vabbe', questa e' un'altra storia)

    Buona serata

    valeriascrive da losangeles

    ReplyDelete
  2. te la do io la soluzione...cerca sui curriculum on line, monster ecc..., digita le parole chiave (quello che sostanzialmente sei capace di fare), fai dei gran copia e incolla e il gioco è fatto! in meno di mezzora avrai un resumé pieno di skills perfetti...còpiati anche una bella lettera di presentazione e il gioco è fatto!

    ReplyDelete
  3. ...la mia amica esperta in comunicazione e relazioni pubbliche mi ha fatto mettere le keyword grassettate anche nel caro vecchio curriculum nostrano...
    vi stiamo raggiungendo...

    ReplyDelete
  4. Il miglior cv per un essere femminile si chiama ancora dv (darla via). Senza offesa, eh.

    ReplyDelete
  5. @Valeria: Beh, cosi' sembra sensato! In mancanza di calci aspetto che qualche botta di fortuna mi caschi tra capo e collo!
    @My ny: sto provando a seguire il tuo consiglio, ho saccheggiato mymonster e Pongo-resume... ma te dici che non se ne accorgono?? Boh...
    @Cranio: il prossimo passo sara' fare il cv filmino, con un paio di diapositive e con disegnini e slogan colorati, cosi' si risparmiano il tempo e l'energia necessari per leggere ste due paginette striminzite. Bestie che sono.
    @Gelato: Limon, ma che tenerone! Comunque quello e' lo stile europeo. Qui il maschio vive nel terrore di possibili denuncie sessuali, quindi si tiene bel lontano e gira con mutande di ghisa.
    Una per tutte: I professori, durante il ricevimento di studentesse, sono tenuti a lasciare SEMPRE la porta aperta.
    Qui con i gigioni non schersan mica, sai??

    ReplyDelete
  6. non ti preoccupare non se ne accorgono...ESAGERA, ESAGERA, ESAGERA...poi dopo il colloquio l' email te la scrivo io...hehehe...a proposito che vuoi fare? hai visto mai che ti trovo la connection...

    ReplyDelete
  7. non ho più l'età per darla via come un freesbe, lo farei giusto per amore, o per disperazione.
    non mi so vendere.
    non riuscirei a far carriera nemmeno con un calcio nel culo.

    quindi non ho consigli da darti in merito.
    sorry.

    ReplyDelete
  8. @my NY: bel domandone! In Italy ho lavorato per una libreria parecchi anni, fatto la maestra nelle materne comunali, gestito laboratori di lettura e promozione del libro per le biblioteche... ma il mio inglese e' al momento scimmiesco e penoso, quindi conto di fare i coriandoli con la mia laurea, gli origami con miei corsi in letteratura infantile e di far valere invece gli anni passati da barista per lanciarmi come waitress...
    Insomma, 'ndò cojo cojo!
    pero' grazie per il pensierino! se becchi la connection io sono qui... e ti faccio un fischio appena passato il colloquio, per la super-mail aggressiva e rampante eh!
    :)

    Alga: ordunque soffriam dello stesso male.. vuoi mai che siam nate sotto la stessa congiuntura astrale?! Come la chiamiamo questa stella ?
    "Il carretto della sfiga lavorativa?"
    "Orione il timidone?"
    "la bilancia starata?"
    "Il sagittario senza salario?"
    ... la pianto, giuro.

    ReplyDelete
  9. La waitress e' la cosa migliore...guadagni un sacco di soldi cash e ti diverti...potresti anche insegnare italiano, io l'ho fatto e' divertente e ti aiuta anche per l'inglese! Se cerchi un lavoro di vendite, avrei per te...

    ReplyDelete

edddaì, blatera un po' con me!