Monday, February 11, 2008

possessione

Un paio di giorni fa ero dentro una libreria.
Avevo buttato per terra cappotto, sciarpa e borsa e sguazzavo beata nel settore ragazzi.
Cosi' beata che una nonnina mi ha scambiato per una commessa:
Nonnina:" Sto cercando i libri di Tan Tan"
Io (incapace di farmi i fatti miei): "Signora, forse intente Tin Tin?"
Nonnina: "Ma, non so, e' un libro vecchio..."
Io (l'ho gia' detto che son incapace di farmi i fatti miei?): "E' li' a destra, signora, io le consiglio quello con la copertina verde"
Nonnina: "e mi sa dire quanto costa?"
Io (a questo giro colta impreparata): "No madam, veramente non lavoro qui" Lo sguardo della nonnina a questo punto grida silenzioso "E allora che cazzo stai qui a darmi indicazioni?" al che farfuglio qualcosa diventando color aragosta, la nonnina cerca una vera commessa e io scappo dalla libreria.

Oggi ero di nuovo nella stessa libreria. Questa volta era per un giro veloce, quindi avevo sciarpa, guanti, cappello... insomma, ero indubbiamente un cliente.
Eppero' assisto a questa scena:
Mamma ammericana: "Cosa mi consiglia per un ragazzo a cui piace leggere?"
Commessa ammericana, (lanciando uno sguardo perplesso allo scaffale): "Mah, direi... questo"
E piglia uno dei libri piu' fighi dell'anno,
questo (Che c'e' anche in italiano).
"Azz... vedi come se ne intende la ragazza" penso tra me e me, "lo sapevo che qui erano tutte super-preparate e..."
"E di cosa parla?" indaga la mamma ammericana.
Commessa ammericana: "Eeeh... hum.... vediamo.... le leggo la copertina?"
Io (che ci fosse una volta una che nella vita riesca a farmi i fatti miei) ormai in preda ad un impulso irrefrenabile: "Signora, la prego, lo prenda. E' bellissimo, scritto bene, originale, parla..."
E io mi ritrovo a fare una recensione con tanto di finale in sospeso (roba da fare invidia al Lucarelli televisivo!)

E la signora compra il libro.
E la commessa mi guarda allucinata.
E io scappo dalla libreria.

Aiuto.
Ho bisogno di un esorcista che mi liberi dalla demoniaca libraia-spacca-bubbole che e' in me.

2 comments:

  1. ti capisco tantissimo, certe volte capita anche a me. solo che io non ho mai lavorato in libreria. dici che ho un problema ancora più grave?
    sil

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edddaì, blatera un po' con me!