Gli ultimi due giorni Alice li ha passati a fare la roba più pallosa che una maestra possa fare.
I colloqui con i genitori.
Che davvero, Alice li ama i genitori, nè, e son tanto carini e simpatici, ma parlarci assieme per 9 ore al giorno le si seccano le fauci e le si stropiccia la linea spazio-temporale perchè il 90% delle domande sono sempre le stesse e al quindicesimo genitore che ti chiede: "Ma mio figlio/figlia è nella media?" le vien da urlare "Ma nella media dde cheee?!"
Che poi, Alice e Vulcanica han fatto un grande grandissimo errore.
Hanno sottovalutato una goccia d'acqua caduta mesi fa che si ègonfiata alle loro spalle ed è diventata 'no tzunami.
A febbraio, Genietta aveva preparato un biglietto di san Valentino per ciascun compagno di classe.
Ora, Genietta è appunto Genietta, cioè che il prossimo anno la vanno a testare per un programma speciale per andare a scuola con altri genietti. Genietta che parla come Piero Angela, che ti spiega il ciclo delle stagioni, che si inventa problemi matematici per passare il tempo mentre fa la cacca, che da grande vuole fare il dottore per salvare vite così tutti quanti anzichè morire possono giocare assieme.
Insomma, se si chiama Genetta un motivo c'è.
Genietta quindi ha scritto a mano i nomi dei nani della classe sulle sue valentine.
E Alice e Vulcanica hanno aiutato Genietta a distribuire le sue opere d'arte senza pensare alle conseguenze.
A distanza di 2 mesi, viene fuori che almeno 57famiglie sono state prese da anzia da prestazione:
"Oddio!! Questa nana sa scrivere!?!? Il mio nooo! Presto! Mò famo flash cards 30 minuti al giorno, riconoscimento lettere la sera prima di andare a dormire, esercizi di scrittura, un po' di matematica... Marò, lo sapevo che ci avevo il figlio in ritardo..."
Sono comparsi ai colloqui chiedendo:
Quanto tempo dovrebbe riuscire a stare seduto e concentrato?
Devo prendergli un tutor?
Cosa consigliate? Minuscolo o Maiuscolo per cominciare?
E' più analitica o artistica? Li nota i dettagli?
Alice ha passato il tempo ad implorare i genitori di bruciare le flash cards.
Ormai già che c'è lascia il suo mantra pure qui:
Per favore, per favore, per favore, lasciate ai nani la VOGLIA di imparare!
Se volete insegnargli qualcosa insegnategli che imparare è un piacere, è un gioco, è una sfida, che è bello, talmente bello che fa persino godere alle volte.
Anzichè fargli ingoiare l'alfabeto cacciandoglielo in gola con l'imbuto, sedetevi e aspettate che vengano loro.
Perchè tanto arrivano, che vi credete, si svegliano un giorno e ci hanno una sete terribile di lettere, storie, numeri... e allora sì dategliele, belle fresche e dissetanti, senza fretta che poi van di traverso, e lasciate che 'sti assetati si godano il sapore nuovo, che si sorprendano, che sentano quanta soddisfazione dà scoprire che un tondo è un'occhio, un girotondo, una O, uno zero...
Non levateglielo, quel senso di meraviglia e di potenza che si ha quando si fa una nuova scoperta, non insegnategli che imparare è star seduti a guardare simboli, a disegnare negli spazi, a tracciare linee decise da altri, a ripetere infinite volte la stessa cosa...
Almeno a 3 anni, maremmabucaiolaladra, non gli scassate le palle con l'alfabeto, i numeri, le forme se nun ce n'hanno vogliaaaa!!
Alice mantrizzatrice
ansia da prestazione per il figlio. O_o
ReplyDeletemeno male che hanno uno spicchio di vita normale con TE.
La domanda è: ma cosa si credevano di saper fare, a 3 anni, questi genitori? al massimo imparavano a togliersi il pannolino, cavoli!
Io dico anche, povera genietta!! Chissà i genitori quali aspettative... Credo che da quelle parti essere una genietta sia abbastanza dura...
ReplyDeleteil prossimo passo sara` il condizionamento direttamente nel pancione, con la mamma che ascolta in stereo a tutto volume lezioni di aritmetica di base...
ReplyDeleteZion: :-D!
ReplyDeleteAda: In realtà i genitori di Genietta sono forse i più rilassati, che durante l'incontro commentavano: "Certe volte sembra talmente matura che, quando poi si comporta da 3enne e punta i piedi, siamo quasi sollevati!"... il problema sono stati tutti gli altri, presi da ansia da prestazione e spirito competitivo perchè il LORO nano non scrive o non legge!!
Kino: Beh, qualcosa del genere c'è già, il famoso "effetto Mozart" per cui le mamme si piazzano le cuffie da dj sulle panze e mettono musica classica al pupo... pare aiuti lo sviluppo delle connessioni neuronali, o qualcosa del genere...
Marò che ansia!
ReplyDelete---Alex
Pensa se dopo 9 mesi di cuffia sul pancione qualcuno gli svela che il feto ha l'encefalogramma piatto e probabilmente è proprio questo che lo fa sopravvivere al passaggio nel canale del parto. che delusione, e poi tutto quel mozart sparato sull'adipe.
ReplyDeleteNon so se sia peggio il genitore ansioso o quello che, davanti a una firma falsificata (a nove anni!) della figlia, per punizione le organizza una mega-festa di compleanno o quell'altro che, di fronte a una nota disciplinare cancellata col bianchetto, organizza un weekend punitivo portando il figlio allo stadio a vedere la squadra del cuore.
ReplyDeleteMa genitori "nella media" esistono?
Mah, genietti che manco hanno mai visto le stelle filanti prima che gliene portassi te...
ReplyDeletesigh...Poeri bambini...
isa
Alex: Eh, il prezzo che si paga per stare a niù iorc lo si paga a tutte le età!
ReplyDeleteXanthippe: ma che davvero? Feste e partite allo stadio?!? Mah!
Poi sì, via, qualcuno c'è, poretto, di genitore normale, ma si perde nella massa di fuori di testa!
paperplanes: :) Il prossimo anno magari gli porto pure un po' di miniciccioli :-P